(07-03-2016 12:16)LiberaMente Ha scritto: [ -> ]Secondo me meglio una calza, più semplice da usare e ti facilita molto ammainata se il vento sale.
Te la cavi con due-trecento euro a spi e anche in crociera e' comoda.
la calza pesa in alto e poi il problema lo vedo maggiormente nelle abattute che nelle issate e nelle ammainate.
L'importante quando si va sotto è indossare il pigiama, magari fare una doccetta prima
Prendere il sonno con una bella ninna nanna.
La mia oppppinione è che in una regata per 2 non esistano i turni se cè la fai tieni botta e lasci che il tuo compagno riposi.
Se serve però si scatta fuori e si fa quello che c'è da fare.
Non sono le manovre che ti fanno vincere o perdere ma la scelta della rotta.
Con la fortuna si può anche vincere, una volta sola.
Esempio fare bordi a perdere.
Bisogna ragionare.-
(07-03-2016 18:27)bullo Ha scritto: [ -> ]L'importante quando si va sotto è indossare il pigiama, magari fare una doccetta prima Prendere il sonno con una bella ninna nanna.
Sembra che mi conosci da sempre
Ti sei dimenticato la tisana serale
Non poso farne a meno
Non vorrei andare OT, personalmente se posso mi tengo pulito, dormo, rispetto i miei turni
puntandomi l'orologio. Trovo poco rispettoso farsi svegliare da chi sta finendo il turno.
Da noi chi smonta sveglia chi monta, ma prima pulisce in giro lava tazze e bicchieri controlla rotta e assetto, e fa trovare caffè cAldo e biscotti
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cmq stiamo andando OT e me ne scuso con kermit visto che per primo ho introdotto il tema del riposo e del recupero.
visto che sta per inizare la stagione delle lunghe forse si potrebbe aprire un 3d apposito cosi' ognuno racconta le proprie esperienze e la propria organizzazione circa turni, compiti, cambusa, alimentazione, vestiario, utilizzo acqua ecc. sia in ridotto che completo. non so se se ne era già parlato.
il tema proposto da kermit è interessante e sarei molto interessato ad ascoltare il parere degli esperti del forum.
ciao
Non ho mai fatto una lunga X2. Le mie cosiderazioni sono generiche. Vado nuovamente un po' OT.
Immagino che su un first 45 le vele di prua siano da 150 m2 in su.
Primo problema per me e' ammainare. I groppi su una regata come la Roma sono la normalità. Da solo, tutto sommato fino a 120 m2 ammainare e' fattibile fino a 12/15 nodi, oltre trovo necessario avere un 2 li con te ( in questo caso il pilota al timone ). Da qui temo che comunque la calza o un frullo ( non ne ho mai visti funzionare bene ) sia la soluzione piu comoda, ma soprattutto quella che ti permetta di conservare piu energia. Energia fisica, vuol dire morale alto e lucidità. Ergo lo strumento di issata e ammainata dettano per me il metodo di strambata.
Per arrivare alla manovra proposta da Kermit ... sulla carta potrebbe funzionare e quindi basta provare ( mi sembra di aver visto foto di gennaker tangonati ) ; avere comunque 5 metri di tangone a prua e' un bell'impiccio da gestire.
Alla fine con un 45 in due a me sembra piu sicuro ammainare e issare sulle mure opposte.
Una caramella da svolgere già quando capita in equipaggio diventa un evento di rilievo, in due magari con lo stallo in mezzo, con il Genoa impossibile da issare diventa pericoloso.
a volte piu che la calza basta usare un po di cervello per ammainare da soli.
vi metto la mia ricetta.. che non e' solo mia ovviamente.
che si sia sotto spi o sotto genny.
si tira su il fiocco
si cazza di scotta la vela di prua (stralllando se spi)
si stramba solo il fiocco
il genny-spi si appoggia sul fiocco meglio se cazzato da bolina
si apre lo stopper della drizza genny-spi
si mette il pilota in una rotta un po orazata
si va a prua a tirarlo giu
facendo cosi la dimensione della vela e della barca non conta molto, piu e' grande piu fatica si fa a superare l' attrito della vela sul fiocco.. nulla rispetto che tirarla giu mentre porta.
Per quanto mi riguarda dovessi partecipare a delle x 2 lunghe, non troverei di meglio che armare un gennaker su frullone ...
Se paga poco importa, non si può avere la botte piena e moglie ubriaca, specialmente se vogliamo giocare ai grandi navigatori senza averne le qualità, l'esperienza e
tantomeno l' età ... 
Mettersi in una condizione comoda con l'armo e investire in una corretta navigazione senza andare a spasso per il mare, la trovo la soluzione più concreta per divertirsi e magari fare risultato .... mio parere né
Gennaker su frullone? Se c'è un pò di vento non cè la fai più a frullare, devi ammainare sotto vento a genoa e randa mollando prima la mura e poi la drizza.
ZK continuo a non capire, Scrivi " si stramba solo il fiocco"?
Di gennaker non ho grande esperienza, ma se cè vento e stralli il tangone la barca si abbatte e va con l'albero in acqua, almeno su quella che correvo io.
SE molli la drizza e non c'è l'equipaggio che recupera lo spi va in acqua.
Non volevo dirlo ma io di 500x2 ne ho fatte 18 in 20 anni, non sono mai stato alla roma per 2.
Noi per ammainare si issava prima il genoa, fiocco, No pilota, non era ammesso, si ci metteva tra il gran lasco e la poppa, si mollava il braccio si recuperava la scotta e la base spi fino a metà fin che lo spi diventava come una candela dietro alla randa il timoniere che teneva in mano la drizza e il timone in mezzo alle gambe mollava piano e l'altro recuperava e buttava sotto dal boccaporto.
Ocio però che la barca era leggera 4,5 ton. gli spi un pò più grandi 320 mq. 265, 216, 210, il pesante 160,
Una volta ci prestarono un gennaker di 200 mq. e fu molto utile in una bonaccia dove lo spi ci veniva in bocca perchè l'apparente dopo che la barca si muoveva ci veniva in prua, col genn invece con l'app. di bolina si facevano 3 nodi ci sarà stato un nodo di vento poco più.
Comunque la vela è un'oppppppinione e ognuno fa le manovre che crede e i turni?
Ciao.-
Il gennaker di solito lo armi su un bompresso.
L'idea di ammainare da sopravento 150 m2 di vela col rischio crocetta mi fa un po paura. In equipaggio il discorso cambia di parecchio
I solitari buttano la drizza in acqua per rallentare la scesa dello spi non potendo controllare con lo stopper.
Quasi magia ...
a me bullo non piace navigare da solo, l' ho fatto per necessita ma a me piace stare con la gente, il mare a tu per tu.. non mi da le stesse sensazioni di quando lo posso condividere con altri.
tuttavia mi capita spesso di navigare con "passeggeri" nulla facenti per cui le tecniche per ormeggiare e navigare in solitario le ho sviluppate per un paio di decenni.
vediamo se col disegnino mi capisci?
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pero.. so un po stupito che uno che va in barca da solo quanto dici non conosca questo modo... come l' ho visto fare io mi aspetterei che tu che in barca ci vai da una vita...
Minchia bullo 320 mq di spi su una barca da quattro tonnellate? Che roba era?
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è la classica ammainata "sopravvento" che si fa abitualmente in boa in modo da conservare il circuito dal lato di sinistra pronto per l'issata successiva.
in equipaggio ridotto e su una lunga il fiocco si puo' anche bloccare sul self un po' lasco cosi' quando strambi lui passa di bordo da solo senza preoccupartene e rimane leggermente a collo ma sempre oltre la mezzeria della barca da lasciarti il giusto spazio per far si che ti faccia da "imbuto" in modo da ammainare velocemente nell'osterigio di prua.
ovviamente una volta ammainato nella cabina di prua ripristini la giusta regolazione del fiocco con la sua scotta sottovento.
(08-03-2016 15:49)Marco Polo Ha scritto: [ -> ]è la classica ammainata "sopravvento" ..
Le ammainate in due (con mia moglie) con grossi gennaker io le ho sempre fatte dal pozzetto sparando la mura e non rappresentano un grado di difficoltà elevato. La vela una volta sparata la mura diventa innocua e basta raccoglierla nel tambuccio filando man mano la drizza. Questo tipo di ammainata si fa con qualsiasi vento e si lavora in sicurezza in pozzetto
(08-03-2016 15:13)lord Ha scritto: [ -> ]Il gennaker di solito lo armi su un bompresso.
L'idea di ammainare da sopravento 150 m2 di vela col rischio crocetta mi fa un po paura. In equipaggio il discorso cambia di parecchio
con poca aria riesci a ammainarlo coperto dalla randa.
con aria media puoi sparare la tack (moschettone apribile). ti si mette a bandiera e ammaini in pozzetto piano piano.
con tanta tanta aria passi la scotta che non lavora tra la base della randa e il boma, spari la tack e recuperi in tambuccio in pozzetto. il passaggio tra boma e randa ti aiuta a controllare la vela.
attendo correzioni con matita blu (o rossa? qual'era quella per gli errori piu' gravi? ) dai maestri.
edit: scusa. vedo solo ora che parlavi di ammainata sopravento. quanto scritto e' per ammainate normali sottovento.
(08-03-2016 15:25)lord Ha scritto: [ -> ]I solitari buttano la drizza in acqua per rallentare la scesa dello spi non potendo controllare con lo stopper.
Quasi magia ...
la buttano anche per controllare che sia in chiaro e che non formino nodi quando deve filare. quando ti sei accertato che è "pulita" in acqua apri lo stop e va giu' senza intoppi.