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Versione completa: Terzaroli su 32 piedi: quali opzioni?
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Ciao a tutti,
devo riarmare i terzaroli al mio Beneteau First 32.5s, consegnatomi senza dal vecchio proprietario.
Mi son letto tutte le precedenti discussioni ma permangono alcuni dubbi, dovuti anche alla mia scarsa esperienza.

Gli elementi in gioco sono:

- Boma con 4 pulegge (credo siano in teflon, insomma non quelle a cuscinetti) dalla parte della varea e altrettante (appena sostituite) dalla parte della trozza
- Dalla parte della trozza le cime escono verso il basso. Per ora ci sono solo tre testimoni
- Randa steccata (datata, ma finchè tiene…) predisposta per tre mani, con brancarelle “classiche” (anelli, nessun bozzello)
- Base d’albero con 10 bozzelli (4 sicuramente liberi)


I miei dubbi sono:

1. Quante mani passare?

Per il momento le esigenze sono quelle di far pratica, semplice crociera, nessuna regata.
Mi stavo orientando a passare due mani, una sulla prima e una sulla terza. Da profano, credo possa essere più prudente “poter ridurre di più che di meno”, eviterei quindi di passare le prime due e tenere la terza disarmata.


2. Circuito unico o classico?

Da una parte preferirei poter manovrare tutto dal pozzetto, dall’altra ho letto che la manovra unica rischia di essere molto dura, specie se non si usano bozzelli sulla vela. Ho letto di anelli speciali che assicurano un miglior scorrimento della borosa. Funzionano bene?
Oltrettutto mi chiedo: ma anche col circuito unico non bisogna comunque andare all’albero a infilare la bugna di mura nel corno di trozza? Andarci per andarci, forse è più semplice avere le due borose separate (una sulla balumina e una tipo cunningham) oppure una sola?
Infine, ho letto che la borosa è fissata sul boma con una gassa (per far passare la quale occorre “bucare” l’easy bag), fissata leggermente a poppavia rispetto alla brancarella corrispondente. Ma fissarlo invece alla varea del boma con un grillo o una gassa, sarebbe sbagliato?


3. Dimensioni e materiale delle cime

Pensavo di prendere delle nuove cime, identiche in spessore e materiale, a quelle che ho trovato nel tesabase. Vado a memoria: dovrebbero essere da 10mm in poliestere. Per la cronaca la randa è 28mq.


Qualsiasi commento o consiglio è molto ben accetto.
Grazie
La comodità del circuito rapido, se ben fatto, vale il fastidio di armare i bozzelli sulla randa e di avere un km di cime in giro. Riduci rapidamente dal pozzetto. Importante che tutto scorra liscio, se no si perde buona parte del vantaggio.
1- è probabile che l'uso della prima mano sia il più frequente, negli anni ricordo un rapporto circa di 1 a 3 o 4, mentre la terza l'ho presa non più di 3 volte, ma dipende dalla barca, dall'uso e dalla capacità di interpretare il meteo. Va anche detto che la barca dritta viaggia meglio, salvo impiccarsi in regata il vantaggio di più tela è discutibile. Vale la regola: se pensi a prendere una mano vuol dire che avresti già dovuto farlo Smiley2
2- Se usi il classico avrai da fissare sulla trozza e tesare la borosa in varea, mentre col rapido sarà la borosa unica a disporre le bugne a segno. Cura la posizione dei punti di presa sul boma, fai le prove senza vento per assicurarti che la base risulti ben tesa: un difetto del sistema è che le pieghe della randa possono imbrogliare specie le seconde e terze mani.
Sì, le estremità si fissano di solito ad appositi occhielli sotto al boma, se no con gassa intorno ma se la randa non è inferita, altrimenti deve avere delle asole che il bag dovrebbe avere già nei punti giusti.
Ma fissarlo invece alla varea del boma con un grillo o una gassa, sarebbe sbagliato? sì, perchè deve avere il
tiro in basso oltre che indietro per poter gestire tanto la balumina che la base.
3- Su 24 mq le avevo da 8, sono durate 15 anni e credo stiano ancora in servizioSmiley53
1 ... 2 Se cerchi trovi il modo di usare la prima mano per la terza utilizzando un testimone. Come dice oudeis raramente dai la terza
2 ... classico. Sicuramente sono sfortunato io, ma nn ho mai visto filare tutto liscio col circuito unico; qualcuno all'albero ci deve andare sempre. Per il resto posta foto e i guru ti consiglieranno
3 ... FAcilmente sarà più adatto l'8
Palla se sulla trozza le cime escono verso il basso come fai a fare il circuito unico, le borose devono poter salire verso l'alto per tirar giù l'angolo di mura della mano.
Se il circuito unico è fatto bene funziona, con vele più grandi ci vuole per forza un bozzello cucito sulla bugna della mura delle mani e un'altro più sotto della trozza sull'albero. Con un pò di pazienza mollando la drizza 30/40cm. alla volta e cazzando la borosa puoi prendere le mani anche in poppa filo.
La vela è un'opppppppinione.
(28-07-2016 16:55)lord Ha scritto: [ -> ][...] Come dice oudeis raramente dai la terza [...]

Dipende... da che barca hai e da come sono proporzionate le mani.
Io la terza mano l'ho usata parecchie volte, ma è anche vero che ha superficie velica abbondante... ( circa 80 mq su un 37 piedi). Con vento sopra i 25 nodi di bolina si comincia a sentire la necessità della terza mano.
(28-07-2016 18:35)bullo Ha scritto: [ -> ]Con un pò di pazienza mollando la drizza 30/40cm. alla volta e cazzando la borosa puoi prendere le mani anche in poppa filo.

No dai non ricominciamo che poi qualcuno che lo hai fatto da solo.....
(28-07-2016 20:54)Casper Ha scritto: [ -> ]
(28-07-2016 16:55)lord Ha scritto: [ -> ][...] Come dice oudeis raramente dai la terza [...]

Dipende... da che barca hai e da come sono proporzionate le mani.
Io la terza mano l'ho usata parecchie volte, ma è anche vero che ha superficie velica abbondante... ( circa 80 mq su un 37 piedi). Con vento sopra i 25 nodi di bolina si comincia a sentire la necessità della terza mano.

Che barca hai? 25 nodi 3 mani mi pare tantoSmiley30
se vuoi il circuito unico per manovrare solo dal pozzetto, assicurati di avere all'albero il passacima per tenere nel giusta posizione la mura. Oppure usi il corno per la mura e la borosa per la scotta ( scelta consigliata ).
Come ha detto Lord all'albero ci vai lo stesso

BV
(28-07-2016 22:10)oudeis Ha scritto: [ -> ]
(28-07-2016 20:54)Casper Ha scritto: [ -> ]
(28-07-2016 16:55)lord Ha scritto: [ -> ][...] Come dice oudeis raramente dai la terza [...]

Dipende... da che barca hai e da come sono proporzionate le mani.
Io la terza mano l'ho usata parecchie volte, ma è anche vero che ha superficie velica abbondante... ( circa 80 mq su un 37 piedi). Con vento sopra i 25 nodi di bolina si comincia a sentire la necessità della terza mano.

Che barca hai? 25 nodi 3 mani mi pare tantoSmiley30

Jeanneau Sun Fast 37.

Ovviamente stiamo parlando di bolina stretta; alle portanti è tutta un'altra storia...
(28-07-2016 23:18)Casper Ha scritto: [ -> ]
(28-07-2016 22:10)oudeis Ha scritto: [ -> ]
(28-07-2016 20:54)Casper Ha scritto: [ -> ]
(28-07-2016 16:55)lord Ha scritto: [ -> ][...] Come dice oudeis raramente dai la terza [...]

Dipende... da che barca hai e da come sono proporzionate le mani.
Io la terza mano l'ho usata parecchie volte, ma è anche vero che ha superficie velica abbondante... ( circa 80 mq su un 37 piedi). Con vento sopra i 25 nodi di bolina si comincia a sentire la necessità della terza mano.

Che barca hai? 25 nodi 3 mani mi pare tantoSmiley30

Jeanneau Sun Fast 37.

Ovviamente stiamo parlando di bolina stretta; alle portanti è tutta un'altra storia...
Sono stupito ! Pensa che ho la fortuna di usare spesso questa barca ( e' di un adv che magari interverra' ) e mi sorprende come anche con molto vento il sun fastarimanga stabile anche senza prendere mani alla randa. La trovo una semplice e divertente.
(28-07-2016 18:35)bullo Ha scritto: [ -> ]Palla se sulla trozza le cime escono verso il basso come fai a fare il circuito unico, le borose devono poter salire verso l'alto per tirar giù l'angolo di mura della mano.

Ciao Bullo,
ho due bozzelli liberi a base dell'albero.
La borosa esce dal boma verso il basso, va fino al primo bozzello, risale verso la brancarella, la attraversa, ridiscende verso il secondo bozzello e si avvia verso lo stopper sulla coperta.

No?
No!
Grazie delle risposte!
Allego foto del boma (con dettaglio) e della trozza.

Osservando bene, credo di poter fare una gassa attorno al boma, fermandola nell'occhiello che si vede in foto (sperando che sia un buon punto), senza dover "bucare" l'easy bag. Mi sembra di vedere che l'inferitura dell'easy bag sia di qualche centimetro più a proravia dell'occhiello.

@oudeis: quando dici "armare i bozzelli sulla randa" intendi farli "cucire da un velaio"? Oppure esistono altre soluzioni?

@lord: se optassi per il circuito classico, avrebbe senso passare un'altra cima sulla brancarella di mura a mo' di cunningham, per agevolare la discesa della randa e permettere così di infilare la bugna del corno? Oppure si lavora "a manina"?

Grazie ancora
(29-07-2016 00:46)bullo Ha scritto: [ -> ]No!

Ah, ora mi è chiaro! :-)))

Scherzi a parte, dov'è l'errore?
Ciao palla5000,

ma perché hai murato la randa sulla trozza ? Dovresti avere un grillo piatto in quel buco sopra la trozza in cui murare. Vedi immagine sotto.

Se vuoi la mia opinione sulle mani, arma tutte e tre con circuito classico. Il tuo boma non è fatto per quello singolo e trasformarlo è più spesa che impresa. Hai una barca facile che si gestisce tranquillamente. Non andarti a complicare la vita con soluzioni fantasiose.

Per rispondere alla tua domanda, se armi con due bozzelli i bracci di tiro diventano troppo lunghi e strappi i cursori della randa.

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Io metterei un cunnigam a fare il suo lavoro. Per la mura della mano lavora a "manina"
Premetto di non conoscere quella trozza. Guardando la foto, la mura della della randa la assicurerei ad un grillo; il buco a destra del corno credo sia quello predisposto. Altrimenti se prendi la mano perdi la mura della vela. Magari interviene un rigger a rassicurarti, ma farei così.
Apri le code di quella coppiglia ...
La borosa come bullo insegna, gira intorno al boma e si chiude sul corrente con una gassa.
X quanto può valere il mio pensiero..
1)Io armerei tutte e tre le mani
2) il sistema è quello classico, brancarella su corno di trozza
3) borosa rinviata in pozzetto dato che tu non hai un winch sull'albero
4) borosa gira intorno al boma su cui fa da cappio con gassa su se stessa
oltre ai consigli che ti sono stati dati ti prego di cambiare quella coppiglia e risvoltarla. Così è molto pericolosa.

Anch'io ho il sistema che blocca il perno con la coppiglia e bisogna controllarlo spesso perchè capita (e mi è capitato) che si spezzi e non è carino.

Controlla sempre l'oscillazione del boma, se esagerata significa che la coppiglia è saltata.
Ghibli bisogna essere almeno in due la situazione con vento in poppa piena a farfalla, il pilota non cè la fa a tenere la barca in fil di ruota non anticipa sull'onda, ci vuole uno che stia al timone, boma una ventina di gradi bordato l'inferitura e la balumina caduta poppiera devono venir giù contemporaneamente altrimenti la randa va ad incastrarsi sulle crocette ed il sartiame, più difficile con le crocette molto appoppate come è di moda ora, che non lo capisco per le barche da crociera dove la sicurezza dovrebbe essere prioritara su tutto.
(29-07-2016 10:12)kawua75 Ha scritto: [ -> ]oltre ai consigli che ti sono stati dati ti prego di cambiare quella coppiglia e risvoltarla. Così è molto pericolosa.

Anch'io ho il sistema che blocca il perno con la coppiglia e bisogna controllarlo spesso perchè capita (e mi è capitato) che si spezzi e non è carino.

Controlla sempre l'oscillazione del boma, se esagerata significa che la coppiglia è saltata.

tra l'altro così come è messa quella coppiglia rischia di tagliarti/rovinarti la vela quando prendi la mano.. La vela residua potrebbe tendere a strofinarsi sulle code..
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