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Versione completa: Chain gripper e modifica alla mia linea di ancoraggio
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Appunto "il golfare ha fatto spaccare vetroresina e teak' non si è lesionato il golfare. Orbene il mio (del 10) è affogato nel dritto di prua (come lo strallo...!) e contropiastrato con una bestia da 20 cm.

Infine se quando metto una vite o un chiodo per una frattura non considerassi che, secondo la posizione e la rima, questo sarà sollecitato da forze di taglio o di distrazione, come detto, farei il reumatologo Smile


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Forse, si potrebbe valutare di sostituire il golfare contropiastrato con un bel foro trasversale da praticare nel fondo del gavone dell'ancora, ovviamente in un punto in cui una cima fatta lavorare attraverso i 2 fori possa lavorare bene sulla contropiastra. In questo modo si risolverebbe completamente il rischio dell'effetto leva del golfare, senza inficiare minimamente la resistenza, anzi.
Su molte barche si vede la soluzione dei fori rispetto a quella del golfare per controventare la delfiniera.... Smiley2Smiley2Smiley2
(31-08-2016 10:18)TestaCuore Ha scritto: [ -> ]sai perchè ti ho scritto questo? perchè su una barca di un mio amico, proprio settimana scorsa, abbiamo utilizzato un golfare apparentemente robusto montato in coperta e con spessa contropiastra per rinviare una scotta su altro winch e tirare su in testa albero una persona. il golfare, lavorando di lato invece che in verticale ha fatto spaccare vetroresina e teak, davvero assurdo, sono rimasto shockato.
...
Curiosità ... sul golfare c'era il bozzello ?
il dritto di prua e' il posto piu tosto della barca, nulla a che vedere con la zona sotto le gallocce.
su quello si, ci dormirei sonni tranquilli.
@ ZK mi domandi:

" perche allungare il calumo se la forza di reazione dell' ancora dipende solo dalla forza del vento? cosa cambia ad allungare il calumo, forse che vuoi far lavorare l' ancora su un paio di gradi in meno?"

Credo di avere capito male anche rileggendo attentamente. Non è vero che non conosci l'influenza del calumo sulla linea di ancoraggio e non pensi sicuramente che sia l'ancora a dover tenere la barca. Mi prendi in giro o più probabilmente non ho capito io. Wink Wink
(31-08-2016 12:16)ZK Ha scritto: [ -> ]il dritto di prua e' il posto piu tosto della barca, nulla a che vedere con la zona sotto le gallocce.
su quello si, ci dormirei sonni tranquilli.

Lì è il mio golfare (vd foto) e infatti -come detto più volte- adesso dormo sonni tranquilli. Prima con le botte che le cime davano contro il bob stay e contro la prua era impossibile 26
Giusto x capire/capirci: supponendo di aver mollato 50 m di catena del 10 (2,5 kg a metro) su un fondale di 10 m e di avere 20 nodi di vento, secondo voi il musone che carichi raggiunge? Ed ancora, se aggiungessimo una bella onda di 1 meteo, non cambierebbe nulla o si aggiungeebbe una forza ulteriore che dipende anche dal peso stesso del calummo moltiplicato per una certa accelerazione?
Se le cime vanno a raschiare, sfregare, sul dritto io avrei fatto fare da un buom carpentiere un contro dritto in acciaio inox, basta un coppo da 1 mm. .-
5 lunghezze su fondale di 10 mt con 20 nodi sono il minimo sindacale. Il musone (parli del ribaltabile credo) non deve lavorare perché nel brandeggio inevitabile la catena te lo piega e forza maledettamente sui perni, inoltre il barbottin soffre anch'esso. Quindi non s'ha da fare! Chain gripper obbligatorio. Da usare con la mia soluzione se hai i miei problemi (gallone arretrate, musone laterale, bob stay e dritto di prua a 90°). Altrimenti come fa correttamente tutto il mondo da sempre (anche se non capisce la mia particolare problematica perché hanno una barca diversa magari con slancio di prua o muone fisso o bitte molto a prua) semplice cima e chain grippare su una o due bitte.
(31-08-2016 12:45)Conciaossa Ha scritto: [ -> ]@ ZK mi domandi:

" perche allungare il calumo se la forza di reazione dell' ancora dipende solo dalla forza del vento? cosa cambia ad allungare il calumo, forse che vuoi far lavorare l' ancora su un paio di gradi in meno?"

Credo di avere capito male anche rileggendo attentamente. Non è vero che non conosci l'influenza del calumo sulla linea di ancoraggio e non pensi sicuramente che sia l'ancora a dover tenere la barca. Mi prendi in giro o più probabilmente non ho capito io. Wink Wink

si, un po ti prendo in giro, non per l'idea di abbasare il punto di applicazione del tiro della catena, (quella e' profondamente giusta, e condivisibile, a voler fare l' avvocato del diavolo potrei dire che potrebbe essere di impiccio nel salpare di corsa ma, so cose che puoi ottimizzare.)

il calumo.. in condizioni tranquille (quando buona parte poggia sul fondo) fa esso stesso da "ancora" , quando per effetto del vento (o del brandeggio direi io) si alza dal fondo, ovvero ben poco ne rimane a fare attrito statico, a tenere la barca rimane solo l' ancora (non e' poco.. soprattutto se e' una spade) e benche un angolo migliore possa migliorare la penetrazione nel fondo.. se non tieni conto del brandeggio, allungare il calumo non cambia la forza che il vento ci scarica.(questa era la trppola che inconsciamente ti ho rigirato)
il calumo si allunga per due motivi, aumentare l' energia potenziale massima che puo "immagazzinare" e aumentare la forze di reazione nella parte iniziale dell' atto di moto della barca. in buona sostanza: la forza generata dal vento non e' quasi mai colpevole degli spedamenti, questi avvengono per la sommatoria tra forza del vento e riduzione dell' energia cinetica della barca. una barca di 10 ton che brandeggia a 6 nodi, perche perda la sua velocita deve cedere 1/2 mv^2=9*10000 joule, (un fattore 10 su quello che un calumo in catena puo assorbire) la forza sull' ancora sara da valutare sullo spostamento consentito dal calumo in trazione, se il calumo si allunga di 60-100 cm come avviene su calumi lunghi e bassi fondali si ragiona di una forza aggiuntiva al limite dei 50.000 N, che sempre approssimato porta a 5000 kg.
il tuo modo di ormeggiare mi sembra molto onesto e affidabile, ma non deriva da quelle tabelle,(e' questo che intendo-evo dire) deriva da un esperienza matura e consapevole. in soldoni, mi piace come ti studi e migliori l' ormeggio, non trovo giuste le motivazioni incrociate con le tabelle. no, non credo di saperne di piu di quell' ente, ma seguendo il loro modo ci ho spedato un paio di volte, sopra i 30 nodi ci vuole il tessile e ci vuole di curare il brandeggio, e' solo la mia convinzione ,io, mi ci sono trovato benino... ti lancio una piccola sfida, la prossima volta che ti trovi a brandeggiare, butta in acqua a poppa un seggnio e legalo alla scaletta o un supporto e dacci un occhio, lavorera al traverso per pochi secondi e con velocita modeste, poco o nulla in retro e.. in modo importante a frenare la barca che tendera ad anadre contro vento. e' quello il periodo in cui la barca recupera l' energia potenziale dal calumo e prende la massima velocita.. buon esperimento e complimenti per l' apertura gli ultimi due 3d, ci ho partecipato poco ma sono stati tra i migliori dell' anno.
Ti ringrazio e sono d'accordo con buona parte di quello che dici ad eccezione del calmo misto ad esempio. Basta guardare TUTTE le barche grandi se hanno misto tessile catena.... Hai mai visto ancorare misto una barca superiore ai 12 mt? Se aumenti il calumo nessun vento deve distenderti il calmo fino a far lavorare l'ancora, se lo fa hai ancorato su troppo fondo o hai sbagliato la scelta del punto di ancoraggio. Se prendi 40 nodi in rada dai 10 lunghezze a vai a dormire sereno, chi ne ha data meno speda e sfila via.

Per quanto riguarda le proprie esperienze, negli ultimi 4 anni ho ancorato SOLO in rada e mai ormeggiato in porto per un totale di oltre 120 notti, non ho mai spedato e mai avuto problemi né di ansia, né di grippiale incattivato su barche altrui e non credo sia solo fortuna. Ma se qualcuno pensa che a dare -anche- 7 lunghezze con venti deboli si vada a colpire le altre barche davvero bisogna che studi la faccenda più attentamente. Ha grosse lacune. Se si viene investiti da un vento imprevisto all'ancora 99 volte su cento si è ignorato COLPEVOLMENTE lo studio preventivo della meteo.
IL MARE È PER MOLTI MA NON PER TUTTI ed essere marinai è cosa diversa da SPARABOE ... Smile
il mio calumo ideale ha pochi metri di catena 3-15, e cima piombata, in barca pesa meno e in mare di piu dell' acciaio, il primo pezzo in catena serve per l' usura.
gli sparaboe tendono a privilegiare la leggerezza e spesso non hanno il salpa, neanche su barche grossotte.
per quello che vale ti ho dato la mia approvazione, se ti viene voglia di approfondire.. quando avrai fatto la prova del secchio (serve solo a condividere una comune certezza su quelli che sono i movimenti veloci del brandeggio) si puo anche ragionare del perche le mele cascano sulla terra e la luna no. puo anche sembrarti che l' osservazione sia banale ma ha una sola risposta: energia di ordini di grandezza molto diversa.
in soldoni se hai a che fare solo con la pressione del vento, te la cavi pure con una cima rigida e corta, se hai a che fare con l' energia del brandeggio.. le forze in gioco possono tendere a valori infiniti, anche con poco vento.
il mare perdona quasi tutto a tutti, i suicidi si ammazzano bene pure a terra, non pensare a me come a uno sparaboe.. per me le regate sono solo una passione senile.
Non mi riferivo a te Wink Comunque ho 100 mt di catena del 10 e pochi problemi di ancoraggio Wink


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Miiiiiii quattru paggini60
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chi sa, dove va agganciato nella barca "1120 kg ":91:
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