(31-08-2016 12:45)Conciaossa Ha scritto: [ -> ]@ ZK mi domandi:
" perche allungare il calumo se la forza di reazione dell' ancora dipende solo dalla forza del vento? cosa cambia ad allungare il calumo, forse che vuoi far lavorare l' ancora su un paio di gradi in meno?"
Credo di avere capito male anche rileggendo attentamente. Non è vero che non conosci l'influenza del calumo sulla linea di ancoraggio e non pensi sicuramente che sia l'ancora a dover tenere la barca. Mi prendi in giro o più probabilmente non ho capito io.
si, un po ti prendo in giro, non per l'idea di abbasare il punto di applicazione del tiro della catena, (quella e' profondamente giusta, e condivisibile, a voler fare l' avvocato del diavolo potrei dire che potrebbe essere di impiccio nel salpare di corsa ma, so cose che puoi ottimizzare.)
il calumo.. in condizioni tranquille (quando buona parte poggia sul fondo) fa esso stesso da "ancora" , quando per effetto del vento (o del brandeggio direi io) si alza dal fondo, ovvero ben poco ne rimane a fare attrito statico, a tenere la barca rimane solo l' ancora (non e' poco.. soprattutto se e' una spade) e benche un angolo migliore possa migliorare la penetrazione nel fondo.. se non tieni conto del brandeggio, allungare il calumo non cambia la forza che il vento ci scarica.(questa era la trppola che inconsciamente ti ho rigirato)
il calumo si allunga per due motivi, aumentare l' energia potenziale massima che puo "immagazzinare" e aumentare la forze di reazione nella parte iniziale dell' atto di moto della barca. in buona sostanza: la forza generata dal vento non e' quasi mai colpevole degli spedamenti, questi avvengono per la sommatoria tra forza del vento e riduzione dell' energia cinetica della barca. una barca di 10 ton che brandeggia a 6 nodi, perche perda la sua velocita deve cedere 1/2 mv^2=9*10000 joule, (un fattore 10 su quello che un calumo in catena puo assorbire) la forza sull' ancora sara da valutare sullo spostamento consentito dal calumo in trazione, se il calumo si allunga di 60-100 cm come avviene su calumi lunghi e bassi fondali si ragiona di una forza aggiuntiva al limite dei 50.000 N, che sempre approssimato porta a 5000 kg.
il tuo modo di ormeggiare mi sembra molto onesto e affidabile, ma non deriva da quelle tabelle,(e' questo che intendo-evo dire) deriva da un esperienza matura e consapevole. in soldoni, mi piace come ti studi e migliori l' ormeggio, non trovo giuste le motivazioni incrociate con le tabelle. no, non credo di saperne di piu di quell' ente, ma seguendo il loro modo ci ho spedato un paio di volte, sopra i 30 nodi ci vuole il tessile e ci vuole di curare il brandeggio, e' solo la mia convinzione ,io, mi ci sono trovato benino... ti lancio una piccola sfida, la prossima volta che ti trovi a brandeggiare, butta in acqua a poppa un seggnio e legalo alla scaletta o un supporto e dacci un occhio, lavorera al traverso per pochi secondi e con velocita modeste, poco o nulla in retro e.. in modo importante a frenare la barca che tendera ad anadre contro vento. e' quello il periodo in cui la barca recupera l' energia potenziale dal calumo e prende la massima velocita.. buon esperimento e complimenti per l' apertura gli ultimi due 3d, ci ho partecipato poco ma sono stati tra i migliori dell' anno.