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Versione completa: Alimentatore multiplo
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una curiosità, il dimensionamento dei condensatori dipende da cosa ?
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A rigore di calcolo dalla corrente assorbita dagli utilizzatori che generano o subiscono i disturbi ovvero si deve scegliere un componente che accumuli abbastanza energia in modo che restituendola gradualmente quando viene richiesta non faccia crollare (o salire) la tensione oltre un valore accettabile. Ma in pratica, piu' banalmente, si monta il componente con capacita' piu' grande possibile che non danneggi i contatti (o faccia intervenire i fusibili) dell'interruttore del quadro elettrico (gli interruttori sono in grado di tollerare anche oltre 10000microfarad ma e' meglio un po' di margine) questo perche' un condensatore, come ha gia' spiegato Don Shimoda, si carica in tempi brevissimi richiedendo quindi correnti molto alte.
La tensione di lavoro non e' critica purche', per cautela, sia almeno il doppio della tensione cui lavora il circuito ma, ovviamente, piu' e' alta la tensione di lavoro e piu' e' ingombrante l'oggetto.

NOTA - per evitare che movimenti e vibrazioni spezzino i fili di collegamento e' bene legare il condensatore ai cavi con una fascetta in plastica.
(08-01-2017 18:57)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Quello che indichi non va bene.
Quello che tu vorresti non e' altro che un alimentatore abbastanza potente da alimentare tutte le tue utenze a cui sono attaccati tanti fili per alimentare cio' che vuoi (un alimentatore con piu' uscite e' normalmente fatto cosi') ma cio' che ho cercato di dirti e' che hai gia' una situazione del genere ed e' l'impianto elettrico della tua barca, si tratta solo di evitare che i disturbi che lamenti si propaghino e questo si fa in modo molto semplice senza tirare altri fili o aggiungere alimentatori. Si tratta banalmente di acquistare tanti condensatori del tipo che ho indicato (al venditore di componenti elettronici basta dire cio' che ho scritto) e poi di collegarli ai fili delle varie utenze: ogni condensatore e' un piccolo "barilotto" con due fili, uno positivo e uno negativo (il venditore te li puo' indicare cosi' non sbagli), si collega il positivo al positivo che viene dalle batterie e rispettivamente il negativo al negativo, tutto qui.
I condensatori mediano l'energia dei picchi di "disturbo" livellando la tensione come se localmente fosse collegata la sola batteria, va fatto per ogni utenza (iniziando da autoclave, frigorifero, luci, radio, ecc.) se si vuole il massimo risultato anche se in molti casi puo' bastare farlo per gli apparecchi piu' "energivori". In qualche caso puo' bastare anche collegarli agli interruttori del quadro generale ma il risultato e' migliore piu' vicino possibile al dispositivo utilizzatore.

Riprendo questa vecchia discussione per avere chiarimenti:
come si collega ai fili che arrivano dalla batteria un condensatore tipo uno di questi?
https://www.ebay.it/sch/i.html?_sacat=0&...itico+4700

così?

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Si,
naturalmente va collegato sul "lato batteria" intendendo PRIMA dell'interruttore di alimentazione del dispositivo ma il piu' vicino possibile ad esso (collegarlo DOPO l'interruttore lo farebbe operare peggiorando il problema).
(18-02-2018 10:29)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Si,
naturalmente va collegato sul "lato batteria" intendendo PRIMA dell'interruttore di alimentazione del dispositivo ma il piu' vicino possibile ad esso (collegarlo DOPO l'interruttore lo farebbe operare peggiorando il problema).

Quindi dietro al quadro degli interruttori, si fa in un attimo.
Voglio provare anch'io ad eliminare il passaggio involontario a stand by del pilota che a volte mi capita.
I morsetti devono essere di tipo particolare?
una foto esplicativa?
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