OK , riprendo da qui e scusatemi. Grazie ITA 16495 un ottima idea. Vedrò in giro. adesso mi leggo tutti gli interventi sopra poi, forse riprenderò il discorso. B.V.
Letto tutta la discussione, ma non è quello che cercavo, pazienza. allora che ne dite se come suggerito mi compro tavola di compensato marino, o pino da 30mm largo 30 cm e lungo 210 e lo pitturo con due o tre mani di fondo per esterni? B.V.
Ho usato le doghe di PVC che si usano per pavimentazioni in giardino per rifare il paiolato del pozzetto e per rivestire uno scalino a mare. Non so se può fare al caso tuo, però devo dire che è un materiale che ha dei limiti, ma è economico e assolutamente facile da lavorare. E a occhio dovrebbe durare a lungo
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Vado a vela d'estate se scalzo ti scotti i piedi.
Il legno da usare è il Teak - Iroco - Il rovere.
fai 2 fori uno per parte vicino all'angolo e devono scolare quando è orizzontale.(naturalmente)
Avevo già la struttura in acciaio. La plancetta faceva parte delle dotazioni di rispetto della barca, la scaletta invece me l'ha regalata un amico.
Ne ho ricavato una scaletta-passerella riciclando il parquet in IROKO che avevo in cantina. Ho comprato solo le doghe per la plancetta.
Ogni anno leggerissima carteggiata e olio protettivo.
bv
(22-12-2018 09:57)bullo Ha scritto: [ -> ]Vado a vela d'estate se scalzo ti scotti i piedi.
Il legno da usare è il Teak - Iroco - Il rovere.-
Non mi risulta, li ho montati a luglio. E poi li usano per il bordo piscina.
Cmq ho riscontrato che limiti.
Sono pesanti.
E soprattutto vanno fermati con bulloni passanti perché le filettature non reggono.
Nel caso dello scalino, le ho pure tagliate orizzontalmente, con facilitá, ricavando un foglio, spesso un paio di mm., che poi ho incollato sul compensato. Giusto per avere una finitura simil teak de noartri ;>)
Per il momento sono soddisfatto
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Ho i piedi delicati mi da fastidio anche il teak del Siam che è più bianco, Delicato sogno!
Quindi, leggendovi, risulta che il Pino non va bene! Probabilmente mi orienterò sul rovere, se lo trovo. Comunque io devo fare una passerella, lunga 220 cm larga 30 cm, spessa Quanto? tre centimetri va bene? Si lo so che pesa, ma vecchia con la scaletta in alluminio è proprio scomoda, Voglio solo e tutta di legno. B.V.
Ah si dimenticavo anche il mogano può andare bene?
Il mogano è mediamente resistente all'ambiente marino, va protetto.
I tre tipi di legno indicati sopra sono i più resistenti all'ambiente marino si possono lasciare a nudo.
Legni che propio non si possono usare Il FAGGIO e L'OLMO molto duri ma po resistenti all'acqua salata.
Non ho fretta, e comunque ora ci sono le Feste. Ma quello che chiedevo su una tavola, di mogano o di teak o di rovere, lunga 220 cm larga 30 cm di quale spessore devo prendere, perché non si rompa? B.V. e Buone Feste a tutti.
Mah, se solo tavola direi non meno di 20mm. Ma non ti converrebbe usare una scala d'alluminio con sopre un foglio di compensato da 10mm? Leggero e semplice.
Già fatta con scala in alluminio, per me è troppa ingombrante. Ed è per questo che penso di farla tutta di legno. Comunque graie per il suggerimento. B.V.
Personalmente utilizzerei l'iroko. costa molto meno, resiste in ambienti umidi, più duro del teak, quando ossida diventa molto simile al teak.
Che L'IROko, teak Africano, sia migliore del del teak del Siam Indiano è la prima che sento.
Il teak vero non si trova quasi più è di colore biancastro , l'iroco di colore giallastro.
Ho avuto la fortuna di camminare sul teak vero a nove mesi d'età sulla coperta dei vaporetti a Venezia, si a nove mesi camminavo già pesavo e portarmi in braccio era faticoso.
benissimo, ok mogano, teak, iroko ect ect , ma di quale spessore deve essere questo benedetto legno? B.V.
(23-12-2018 15:10)garbino13 Ha scritto: [ -> ]benissimo, ok mogano, teak, iroko ect ect , ma di quale spessore deve essere questo benedetto legno? B.V.
2cm
Non so che dire.
Io ho la passerella in doghe di pino da piscina (con solchi su un lato) acquistata a Leroy per due lire, mi pare 9 euro per 2 metri.
Sta li da 5 anni, senza trattamenti, e non da segni di cedimento.
Quando dovesse cedere, fra qualche anno, la si cambia.