10-03-2017, 19:34
(10-03-2017 12:20)crafter Ha scritto: [ -> ]Vorrei poterli tradurre in inglese per darli al mio equipaggio. Grazie.
Feel free to do so,
grazie a te
(10-03-2017 12:38)ZK Ha scritto: [ -> ]Rob naviga in posti che la corrente c'e' sempre, tra le righe mi e' sembrato di capire che ha pure un opinione personale nel merito. quella mi piacerebbe conoscere.
@zk
Volevo giusto puntualizzare che non solo vi e' rotazione delle :polari, ma anche traslazione; in Mediterraneo la corrente e' generalmente di intensita ridotta rispetto alle velocita delle barche, quindi la polare trasla molto poco e si puo' approssimare con 'rotazione del vento/rotazione della polare/layline o quanto si voglia.
Pero la traslazione c'e' comunque: immagina una corrente di 5 nodi puramente contraria con una barca le cui polari mostrano un vmg massimo di 4 nodi: la polare non sara' ruotata, ma sara' traslata in modo tale :che il "centro" dove viene posizionata la barca si trova al di fuori della "mela" disegnata dalla polare: e' la rappresentazione teorica del caso molto molto pratico per cui la corrente e' tale che quella barca controvento con un vmg di 4 nodi contro una corrente contraria di 5 nodi non puo' risalire.
Ci devono essere alcune straordinarie eccezioni, come il Prof StefanoDi -con la cui prosa ammetto avere qualche difficolta, ma riesco comunque a leggere piu volte nei suoi messaggi che le polari:non cambiano e che chiunque le modifichi non :ha capito nientre degli ultimi cinque secoli di storia della scienza-, che dichiara di avere un rapporto privilegiato con Galileo quindi le sue polari non cambiano e con la barca qui sopra lui riesce comunque a fare strada controvento mentre gli altri che osano modificarle sparano tutti fanfaronate. 48:
Per dire, se si vuole un programma di routing su corte distanze un tantino sofisticato, bisogna includere i due fenomeni di modifiche della polare.
Altro esempio, un po' piu' elaborato ben reale: campo di regata davanti a st malo, vettori della corrente al tempo t, poi due ore dopo, poi ancora due ore dopo (ci sono dati per ogni ora, sito data.shom.fr per chi vuole giocare).
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E' evidente come ci siano variazioni sia in direzione che in intensita' sia con il passare del tempo, sia con il muoversi della barca da una zona all altra.
Le velocita della corrente sono dell ordine di 2-3-4 nodi, a seconda dei colorini, decisamente significative per una barca normale.
La rotazione della direzione della corrente potrebbe essere interpretata dal pdv tattico unicamente come "rotazione della direzione del vento", ok, ma ancora una volta e' solo uno degli aspetti: fare un routing senza considerare la traslazione della polare determinerebbe la posizione prevista della barca con X miglia di errore (perche la corrente ha fatto seguire un'altra rotta rispetto al fondo), quind l utilizzo di una "freccetta" sbagliata per tutta l ora successiva, e via dicendo con solo accumulo di errori su errori.
Esempio locale: guarda la punta a SW, c e' una forte inversione di corrente a un'ora determinata, da tattico (di barca "normale", lasciamo perdere le superbarche da 20 nodi) cosa si fa:
A. La polare ti dice che si riesce a passare prima dell inversione sulla punta, una volta girata la punta, sottocosta si ha una corrente sempre contraria ma molto inferiore e si puo continuare --> si tira dritto verrso la punta. Oppure B:
B. La polare mostra che non si riesce a passare: bisogna passare al largo piu a NE altrimenti si rimane piantati li davanti al capo per varie ore.
Una polare "normale", solo ruotata e non traslata, da' un' informazione sull ora di arrivo in prossimita del capo che non tiene conto dell influenza della corrente sulla rotta percorsa sul fondo: ci fa arrivare o troppo presto o troppo tardi ( nel qual caso si e' ben piantati li), in entrambi i casi non si utilizza o si utilizza male una informazione capitale.
Altro caso carino il passaggio attorno all arcipelago che si intravede a destra con N-NE: si parte con un bordo che in assenza di corrente (usando una polare non modificata) parrebbe catastrofico, quasi a 90° con la rotta diretta, ma:ora dopo ora la rotazione della corrente "lifta" (da' buono) la barca e fa arrivare diritti senza virare. Uno che parte con una polare non modificata rimane mezza giornata a tirare bordi dal lato sbagliato.
Ah beh, tranne naturalmente per i protetti di Galileo le cui polari non subiscono nessuna modifica, e riescono a tirare dritto comunque .
Sia come sia, certi toni mi tolgono ogni voglia di continuare a discutere, siccome vengo qui per divertirmi... arrivederci su altri fili, ognuno creda un po' quel che gli pare.
bv r