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Versione completa: Consumo dell'autopilota
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Sulla mia barca ho montato da poco il Nasa Bm1, per conoscere e controllare meglio i consumi e monitorare le batterie servizi. Oggi navigando a vela, in solitario con il pilota automatico inserito, ho notato che questo consuma quando timona, anche 4 Ah l'ora. Si tratta di un vecchio pilota. B&G, ed di un attuatore udraulico lineare montato in board ( credo si dica così). La barca è un 41 piedi di circa 11 tonnellate. Secondo i più esperti, si tratta di un consumo normale, oppure c'è qualcosa che non va ? Chiedo pareri.
4A per portare 11 tons non sono un consumo esagerato.credo.
Gli attuatori idraulici consumano purtroppo .
In particolare quando vai a vela perché il rudder ti fa correggere in continuazione la rotta .
A motore con mare calmo l'attuatore lavora meno
In effetti ho visto che andando a vela, corregge sempre la rotta. Quando vado a motore, non ci faccio caso, perché il rumore del motore copre quello dell'attuatore che lavora, e poi a motore acceso, i consumi interessano poco.
4ah sembrano pochi....
Il consumo dipende dall'attuatore, dalla barca, dallo stato del mare e dai parametri di risposta impostati.

Quando avevo l'autopilota Autohelm 400 con azione sulla ruota il consumo era trascurabile, anche perché appena c'era un po' di mare dovevo disinserirlo perché non ce la faceva.

Sulla mia vecchia barca, Comet 420, ho poi montato un autopilota Raymarine con attuatore T2 elettrico lineare agente direttamente sul quadrante e ho seguito le istruzioni che prevedono di montare sulla partenza di potenza un interruttore automatico da 40 A e ho di conseguenza anche utilizzato cavi a doppio isolamento da 10 mmq.

I consumi dell'autopilota sono modesti per l'elettronica, sensibili quelli della frizione (clutch) che blocca il pistone quando il motore non è in movimento, in pratica è tutto un attacca-stacca, e robusti quelli del motore del pistone elettrico.

Con maretta e autopilota in Wind si vedono sull'amperometro picchi di corrente anche sopra i 10 A ma nella media 4-5 A.

Alla fin fine è come avere il frigo aperto e sempre attaccato!

Ma con le batterie servizi da 270 Ah non è un problema anche perché attaccando il motore vengono caricate a 90 A finchè la carica è in Bulk.

898989
Ggalizia
In altre risposte ti hanno dato dei numeri più precisi ma posso confermare che 4 AH in un'ora non sono tanti, anzi mi sembrano quasi troppo pochi per una barca come le nostre.
L'importante, direi, è essere ben consci dei consumi e gestire correttamente la carica/scarica in modo da non trovarsi con le batterie "a terra" dopo lunghe traversate con il pilota inserito - e lo scrivo perché a me è capitato per trascuratezza; una volta e poi l'ho capito! :-)

Daniele
Ciao Daniele, in effetti è capitato anche a me di rimanere con le batterie scariche dopo una lunga traversata con il pilota. Adesso ho montato il Nasa Bm1, e mi sono reso conto dei consumi, che non immaginavo.
Visto anch'io col BM2, 4,5A ci stanno, stesso attuatore B&G
Fate come me, ho appena installato 150W di fotovoltaico, coprono il consumo di pilota e pure del frigo, durante il giorno.
In effetti sarà il prossimo investimento.
Consuno giusto o sbagliato ( nelle specifiche ci sarà ) vale sempre la pena di giocare con i parametri d'impostazione.
(29-04-2017 08:24)lord Ha scritto: [ -> ]Consuno giusto o sbagliato ( nelle specifiche ci sarà ) vale sempre la pena di giocare con i parametri d'impostazione.

+1
Ma se il pilota è in grado di autotararsi è ancora meglio.
Il gyro poi migliora notevolmente i consumi elettrici, senza gyro il pilota corregge quando la barca è fuori rotta di un dato numero di gradi. Cioè tardi, quindi la correzione sarà più decisa e la barca avrà una rotta più sinuosa. Con il gyro il pilota avverte tutti i movimenti della barca: accostata, rollio, beccheggio, ecc.
In un certo senso "anticipa" la correzione che è meno ampia, da ciò minori consumi, rotta più rettilinea e possibilità di gestire un moto ondoso più marcato mantenendo il pilota attivo.
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