io ho un albero-grissino di questi
non ero mai stato sotto un albero fino a quando non l'abbiamo disarmato..
roba da rimanere stritolati sotto da quanto pesa....
non oso immaginare una sezione "moderna"....
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(30-04-2017 16:41)zankipal Ha scritto: [ -> ] (30-04-2017 13:16)lupo planante Ha scritto: [ -> ]Ma scusate.... ma se ha il back dove sta scritto che le volanti vanno cazzate a ferro ogni volta anche con poco vento e pure con il winch?? Ma siete fuori voi. Le volanti sono una regolazione e vanno usate di conseguenza.... sui mini, sulle Star, sul Fun, e adesso sul mio GS 45 mai cazzato le volanti "come se non ci fosse un domani". ...
Si usano sotto raffica x smagrire in alto, si usano x regolare flessione del palo ecc.... ma daiiiii
Dipende dal tipo di armo, se è un 7/8 con crocette dritte, il back è una regolazione, la volante è strutturale e tiene su l'albero, oltre a ridurre la catenaria del fiocco.
Roba anni 70' - 80' ... giustamente sparita oggi
Appunto.... non serve cazzarla a ferro.
Ok ma se ci metti un paranco 4:1 puoi cazzarle a mano, ma poi in strambata devi recuperare km di cima, con paranco 2:1 a mano non gli fai forza se vuoi ridurre la catenaria
Allora ... oggi intanto ho messo giusto il circuito, come suggerito da bullo. Ho scritto "come se non ci fosse un domani" esagerando per fare un po' di colore, però il concetto l'ho capito. A mano col paranco 2:1 faccio pochino, con un 4:1 potrei, ma appunto avrei un altro km di cime a zonzo nel pozzetto, o da recuperare: poco pratico. Quindi rettifico la mia affermazione in "winch cum grano salis"
Nel mio armo le volanti sono strutturali, e il paterazzo, a mano con paranco 4:1 mi dà l'idea di servire solo per regolare la parte terminale del'albero, ovvero il pezzo tra l'attacco dello strallo di prua e la cima.
La catenaria dello strallo di prua è sempre stata accentuata, e ora credo di aver capito il perché: puntavo solo le volanti, senza cazzarle. Sono uscito solo con ariette, e l'unica volta che ho avuto un po' di venticello (15kn) ho avuto problemi a rollare il fiocco per la catenaria (di bolina). Quindi con ariette si può pure a mano, appena c'è un po' di vento, winch. Poi basta guardare la catenaria per regolarsi ...
A beneficio di qualcun altro neofita metto foto di circuito corretto. Come farei senza di voi amici del forum! Meglio di tante "scuole di vela" che ti dicono di rollare il fiocco di bolina (se non mi mettevo al lasco ero ancora lì che cercavo di rollarlo) e che le volanti ... volanti? Cosa sono?
Zankipal, giustamente sparita perchè paga col rating.-
quoto bullo ovviamente
la mia impressione é che se hai materiale inestensibile e l'albero dritto da vento leggero, tirare a mano la volante sul fiocco sventato consente ottimi risultati alla manovra, ovviamente con vento leggero o medio-leggero
e comunque se non ci si sa fare con le volanti basse, cazzare "senza un domani"... potrebbe causare danni serissimi
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Le basse a mano: hanno il loro paranco 4:1
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mi spiego meglio
considerato che le basse con il loro bel paranchetto stanno attaccate alle alte, mi riferivo dunque a tirare tutt'e due
per questo ho scritto con l'albero dritto
perché se la bassa é regolata in maniera tale da permettere una flessione dell'albero allora le volanti vanno tirate col winch fino a flettere l'albero (sulla mia barca impossibile a mano con un 2:1) e mettere in tensione anche la bassa, altrimenti hai fatto dell'albero un ammortizzatore
per darti una idea dei rapporti tra i carichi da progetto (armo 7:8 su un 40 piedi ) siamo come carico minimo di rottura: le volanti basse 1000 kg, paterazzo 400 kg, volante alta 5000 kg
io immagino il tutto come una bilancia il cui fulcro é l'attacco della volante alta e il peso sui piatti sono il paterazzo e la volante bassa
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Io farei così: regolo le cimette delle basse in modo che quando le alte iniziano a tirare, le basse siano un po lasche. Cazzo le alte col winch, q.b. poi cazzo le basse a mano. Se ho capito ciò che dici, il tuo timore è che le basse agiscano prima delle alte, e che flettano il centro dell'albero all'indietro, facendo insieme al tiro dello strallo una molla da 13m.
Che ne pensi? Ho capito bene?
Curiosamente la cimetta di sx era "lasca", mentre quella di dx era predisposta all'effetto molla.
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esatto, hai capito bene
io faccio così : tiro solo le alte e solo per curvare l'albero e guardare la forma della randa, mi piace? ok, allora punto per bene le basse li e poi cazzo ancora le alte per regolare qb la catenaria dello strallo
ovviamente le alte e le basse sono attaccate per cui quando cazzo le alte mi tiro appresso anche le basse e la curvatura rimane uguale
le due volanti basse devono essere regolate uguali, facile a dirsi... (io ho un paranco dentro l'albero per le basse che unifica la manovra per le basse che se interessa posso descrivere.. tanto sono a letto con la febbre... )
il danno massimo lo fai quando le basse sono tirate più delle alte... cioè inversione della curvatura dell'albero e conseguente disalberamento alla prima onda...
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Perfetto, ho capito. Non vedo l'ora di uscire
ho appena rifatto le volanti basse e devo ancora fare la piomba per l'attacco al grillo della volante alta.
regolerò la lunghezza della bassa in maniera tale da avere l'albero dritto con il paranco volanti basse completamente chiuso. così evito di preoccuparmi di invertire l'albero con questa manovra (il sistema dentro l'albero che c'è in barca realizza anche un limite per il massimo imbananamento)
infine volevo dirti che per quanto male puoi fare una virata l'albero non cadrà perché l'inclinazione all'indietro dell'albero (rake), il paterazzo e soprattutto la randa cazzata al centro tengono albero benissimo
il problema è con le strambate con vento (e con quelle involontarie...)
i solitari a tal proposito usano virare di prua piuttosto che abbattere...
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(01-05-2017 08:22)bullo Ha scritto: [ -> ]Zankipal, giustamente sparita perchè paga col rating.-
Ma nooo, il Farr 40 monotipo è nato come ILC 40 con armo 7/8 e doppie volanti e crocette dritte, poi quando si è evoluto con armo moderno a 9/10 e crocette aqquartierate senza volanti, la barca è diventata molto più veloce, chi ha regatato a Ravenna ha potuto vedere le due versioni competere insieme....
Non è solo una questione di velocità, con equipaggio ridotto, strambare con ventone è complicato e pericoloso, infatti una volta gli alberi ogni danto venivano giù se si esagerava, oggi ormai è molto difficile anche facendo grossi errori.
I vecchi piani velici avevano una possibilità maggiore di regolazione dell'albero, ma poi dal lato pratico in regata non serve a niente, le cose importanti sono altre....
Il mondo va avanti anche se noi no!
(01-05-2017 11:14)zankipal Ha scritto: [ -> ] (01-05-2017 08:22)bullo Ha scritto: [ -> ]Zankipal, giustamente sparita perchè paga col rating.-
Ma nooo, il Farr 40 monotipo è nato come ILC 40 con armo 7/8 e doppie volanti e crocette dritte, poi quando si è evoluto con armo moderno a 9/10 e crocette aqquartierate senza volanti, la barca è diventata molto più veloce
vero, ma hanno anche messo l'albero in carbonio, il paterazzo idraulico e il mast jack idraulico per sopperire a quelle regolazioni...
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(01-05-2017 09:28)morenji Ha scritto: [ -> ]Io farei così: regolo le cimette delle basse in modo che quando le alte iniziano a tirare, le basse siano un po lasche. pifferino le alte col winch, q.b. poi pifferino le basse a mano. Se ho capito ciò che dici, il tuo timore è che le basse agiscano prima delle alte, e che flettano il centro dell'albero all'indietro, facendo insieme al tiro dello strallo una molla da 13m.
Che ne pensi? Ho capito bene?
Curiosamente la cimetta di sx era "lasca", mentre quella di dx era predisposta all'effetto molla.
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come ho già scritto lascia le basse lente e fai lavorare solo la alta, poi inizia a cazzare sul paranco delle basse se vuoi dare un pò di grasso alla randa o se l'albero pompa; il paterazzo lascialo stare, puntalo appena, cazzalo se vuoi smagrire la randa ma guarda innanzitutto com'è il giro d'albero della randa; se la randa ha poco giro e cazzi troppo viene fuori una schifezza
Non sempre il mondo va avanti, hanno permesso il (pinciometro) idraulico a prua per regolare la catenaria.
Il problema è con le mani di terzaruolo, non c'è nulla che agguanti l'albero verso poppa, allora fanno una sola mano, ci vorrebbe uno stralletto.
Altro problema è la regolazione che la maggior parte non sa fare, meglio un palo dritto è più semplice.-
Ricordo Chiaro di Luna (I-9200) agli italiani dell'81. Da una qualche parte dovrei averne una foto. Un Balanzone frazionato con le crocette ovviamente in linea e forse pure modificato, certamente portato benissimo. E'stato uno scorer da podio per qualche stagione. Dispiace un po' vederlo con plancetta e trespolo per i gabbiani.
Ad ogni modo: lo "stopper" in realtà è il rinvio della scotta genoa che finiva sui primari che qualcuno negli anni ha tolto e si trovavano ai lati della borsa di tua moglie (si vedono ancora i fori).
I Lewmar da 30 self tailing asservivano le volanti e li hanno pure avanzati per mascherare la cosa o metterli vagamente in linea con le scotte quando hanno tolto i primari (cerca i fori sottocoperta: è lì che leggi la storia di una barca da regata della golden age delle regate).
Inoltre, i self tailing, su un half tonner come Chiaro di Luna, non avevano un senso al mondo se non per le volanti. Per il resto vedo che è già stato detto tutto.
dall'alto della mia esperienza di proprietario di tre barche con sartie volanti strutturali (stag 24, ziggurat 812 e stag 32) il consiglio che ti do è di ricordare sempre che le vele di prua possono "portare" solo se una sartia volante alta è ben cazzata. Se le vele di prua sono scariche il carico della randa, distribuito su tutta la lunghezza dell'albero, non farà danni; il carico concentrato del genoa sullo strallo al contrario deve essere contrastato dalla sartia volante necessariamente.
Quando viri è perciò prudente mollare la scotta del genoa un secondo prima e non un secondo dopo. In regata questa procedura sarebbe un guaio, mi sembra di capire che non hai aspirazione di regata... In questo senso lo stopper per la scotta del genoa non è un grosso problema, con mure a dritta in solitario o quasi solitario molli la scotta del genoa di sinistra incocciata nel seltailing, cazzi la volante di sinistra su quel winch, molli la volante di destra, fai passare il boma, cazzi la scotta del genoa di dritta, durante tutta la manovra rimani sempre coperto.
Altro consiglio: il richiamo della sartia volante è estremamente efficace se realizzato con un elastico che con la massima estensione (= allungato al massimo) è pari al doppio della distanza tra la mastra dell'albero e la sartia volante. Metti una carrucola sulla mastra e ci fai passare l'elastico che fissi sulle due volanti. Normalmente l'elastico sarà scarico e ti terrà più o meno ferma la sartia inutilizzata sul lato sottovento, sarà tirato al massimo solo durante le virate e le strambate.
ciao
(29-04-2017 22:46)morenji Ha scritto: [ -> ]Metto la foto della barca intera e della moglie (non ne ho altre a portata di mano). ...
non fartene un problema anche io ad esempio ho una sola moglie a portata di mano
(29-04-2017 12:22)oudeis Ha scritto: [ -> ]Allora, posso dire la mia avendo avuto con gran gioia due barche con le volanti.
1- la volante alta è fondamentale perchè oltre ad aiutare l'albero a star su serve
a controllare la catenaria del genoa/fiocco ecc. Quindi con venticello la puoi anche
cazzare a mano, ma poi serve il winch o un paranco esagerato.
2- la volante bassa serve a controllare la flessione dell'albero, il che, in prima
approssimazione, si ottiene cazzandola per ingrassare e mollandola per smagrire
la randa, cioè cazzare con poco vento e portanti, lascando con vento e bolina.
Quando avrai fatto pratica ci prenderai gusto nel vedere quanto aiutino, ma
anche resterai male: in caso di errore ti pianti e non sai perchè
PS: sarei lieto di fare una uscita con te.
concordo e pure io sarei lieto
(01-09-2017 12:37)capatosta Ha scritto: [ -> ].... con mure a dritta in solitario o quasi solitario molli la scotta del genoa di sinistra incocciata nel seltailing, cazzi la volante di sinistra su quel winch, molli la volante di destra, fai passare il boma, cazzi la scotta del genoa di dritta, durante tutta la manovra rimani sempre coperto.... ...
mi sono riletto e non mi sono piaciuto...
quella di sopra è la procedura completa con addirittura due sartie volanti cazzate in contemporanea.
una procedura semplificata da
solitario o quasi solitario può prevedere anche solo che liberi la scotta attiva, molli la sartia volante attiva, fai passare il boma, cazzi la nuova volante e solo alla fine cazzi la nuova scotta del genoa con tutta calma e sicurezza..
ciao