I Forum di Amici della Vela

Versione completa: M.O.B. chi lo gestisce ?
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4
non prenderei il timone se dovessi coordinare il recupero.
Bella discussione, tanta collaborazione, mente aperta, 0 polemiche.
Fossero tutte così.
(23-11-2017 17:32)jacques-2 Ha scritto: [ -> ]Trattandosi di corso istruttore, suppongo che abbiano simulato una situazione in cui l'istruttore sia a bordo con allievi impreparati. Da qui l'indicazione.
Navigo quasi sempre con equipaggio "incapace", quindi per riflesso automatico prenderei il timone + darei indicazioni agli altri.
Se fossi comandante con a bordo persone capaci, mi occuperei del coordinamento della manovra mettendo al timone qualcun altro.

Il mob è il mio spettro, retaggio di quando avevo i ragazzi piccoli in barca.
Quoto!
Se sei un istruttore DEVI fino a prova contraria considerare non capaci i tuoi allievi ovvero il tuo equipaggio.

La cosa che mi "preoccupa" è che l'istruttore degli istruttori ovvero quello che ti stava istruendo ( Smiley34 ) non sembra sia riuscito in quel momento a trasmetterti correttamente il messaggio...
ma magari voleva proprio che tu sbagliassi per costringervi a riflettere perchè sa che le esperienze che bruciano sulla pelle sono quelle che meglio si ricordano, difatti mi sembra di aver capito che successivamente ha spiegato le sue motivazioni, o no!?!21
Scopo del 3d è confrontarsi. Io non ho la verità in mano, ma sono certo non c'è ne sia una sola !
Didatticamente, io devo dare all'allievo un' indicazione chiara.
Qua invece si parla di "formazione istruttore", lo rimarco perchè è corretto rappresentare bene la situazione; si è ad un punto in cui è già compreso che in barca le cose possono prendere una piega diversa dalla teroria.
Non si entra neanche nel merito della corretta manovra...

Tutto vero quello letto sin qui. Continuo a rifletterci. Quando mi sono trovato "dal vero" in situazione di MOB come ho scritto, non ho preso il timone ed ho gestito con voce chiara a tutte le persone in barca cosa dovevano fare, anzi l'ho incominciato a fare dall'acqua con la scotta randa ancora in mano.
La mia voce ha "battutto" il tempo sulle azioni da compiere ed stata guida per chi in quel momento certamente scosso dall'accaduto, comunque doveva fare. Se mai mi ci ritroverò, valuterò nuovamente come comportarmi. Potrei avere in barca 6 donne ( gnocche ) e il MOB potrebbe essere un grasso magnaccia da 120 KG ( vero che potrei lasciarlo in acqua 21 ) , ma io unico uomo tra 12 tette che faccio ? VAdo a prua e lo tiro su, ed evidente sia l 'unico abbastanza forte per farlo o ci mando una signorina ?
Come posso a priori pensare di mettermi al timone ?
Gli scenari possono essere molteplici. Spero questo 3d possa stuzzicare tutti noi a rifletterci e ad immaginare gli scenari più disparati.

A proposito, sabato un'altra coppiglia si è sfilata, ma fortunatamente nessuno era appocciato sulla draglia. Comincio a pensare di essere sfigato io ...39
Lord, ho fatto e faccio il formatore in altri ambiti e ho sempre cercato di far capire e trovare la condivisione di chi seguiva le mie lezioni (aspiranti istruttori o istruttori che vogliono / devono aumentare le proprie competenze) ho collaborato anche alla stesura di protocolli per il sar in acqua.... Dopo aver ipotizzato 1000000 di situazioni stendi il protocollo per quelle 2 o 3 situazioni in cui ricadono il 95% dei casi, il resto viene lasciato nelle mani e capacita' del singolo. Non ci sono alternative. Perche' anche se tu facessi protocolli per tutte le situazioni bisognerebbe ricordarseli tutti.... Impossibile. 2 o 3 sono gia' molti.
Sai meglio di me che ci sono tanti dettagli, e vanno valutati tutti in pochi secondi.
Il mob è conscio e attivo o no? Cambia tutto, perchè nel primo caso ti va bene anche la ragazzina (gnocca), basta che gli passi una cima, l'anulare, lo attacchi al mezzo marinaio, lo raffi...26....dopo che l'hai agganciato puoi fare tutto con calma.

Viceversa....è una rogna
(24-11-2017 13:04)Nimbo Ha scritto: [ -> ]Lord, ho fatto e faccio il formatore in altri ambiti e ho sempre cercato di far capire e trovare la condivisione di chi seguiva le mie lezioni (aspiranti istruttori o istruttori che vogliono / devono aumentare le proprie competenze) ho collaborato anche alla stesura di protocolli per il sar in acqua.... Dopo aver ipotizzato 1000000 di situazioni stendi il protocollo per quelle 2 o 3 situazioni in cui ricadono il 95% dei casi, il resto viene lasciato nelle mani e capacita' del singolo. Non ci sono alternative. Perche' anche se tu facessi protocolli per tutte le situazioni bisognerebbe ricordarseli tutti.... Impossibile. 2 o 3 sono gia' molti.

Da subito ho sottolineato che è certemente frutto di riflessioni e non ho criticato nessuno. Come ho già scritto l'averlo vissuto di recente mi ha "evoluto" in un certo senso. Mi faccio delle domande, ma non mi sono ancora dato un risposta
Vorrei chiarire che la mia era una riflessione e non una critica Smile
Ma perchè due "gnocche" non dovrebbero essere in grado di recuperare il M.O.B.?
Immagino perche' si identificano con ragazze fisicamente molto esili. Se a bordo hai le ra gazze della pallanuoto femminile non hai nessun problema. Smile
(24-11-2017 14:34)umeghu Ha scritto: [ -> ]Ma perchè due "gnocche" non dovrebbero essere in grado di recuperare il M.O.B.?
No anzi, il dubbio è solo di voler lasciare il MOB in acqua e festeggiare con loro. Smiley34
Scherzi a parte, le donne sono avanti e forza fisica a parte, hanno solo da insegnare. In barca almeno in regata, riescono a fare più cose insieme e sono molto rapide ad apprendere. Forse il limite e che distraggono l'equipaggio maschile ( sempre arrapato ! ) e soprattutto quando sono pìù di una entrano in competizione.
Bella discussione, con interessanti risvolti (gnocche robuste) di carattere tecnico e psicologico.
Però mi pare che l'impostazione dell'esercitazione non chiarisse i ruoli: l'istruttore dovrebbe far
svolgere le manovre agli allievi, dimostrando la capacità di insegnamento. "Passami il timone che
ti faccio vedere come si fa" non lo ritengo un metodo didattico valido.
Altro scenario quando il mob è reale, allora diventano validi i discorsi di Marco e Luciano, il controllo
è essenziale pur se un errore al timone può essere fatale (vedi concordia).
Mi pare anche un po' astratto riferito alla normale barcotta da crociera familiare, dove è raro che
ci sia più di un -decente- timoniere, mentre in regata si suppone un livello adeguato.
@ Lord, mi spieghi: "anzi l'ho incominciato a fare dall'acqua con la scotta randa ancora in mano. "
Eri tu mob?
(23-11-2017 15:52)HAL9001 Ha scritto: [ -> ]
(23-11-2017 15:43)Edolo Ha scritto: [ -> ]Secondo me omologare, essendo gli equipaggi non omologabili, è sbagliato in partenza.
Chi stava al timone poteva essere la più adatta se da te valutato così perché semplicemente... ci sa fare.
Poi il cazziatone ad un corso non è utile, soprattutto se una determinata cosa non è stata spiegata in precedenza, come mi pare di capire.

Grazie Edolo, per lo spunto. Ovviamente non pensavo che c' era bisogno di specificarlo, ma leggendo il post di Edolo e' meglio farlo : e' ovvio che si da per scontato che chi e' al timone e' stato valutato di essere in grado di ricoprire questo ruolo, nel momento che si presenti l' esigenza.

Ringrazio io te per lo spunto. Dare per scontate le cose secondo me è forse il più grosso errore che si possa fare in qualsiasi ambito.
Per esempio, dare per scontato che uno sia un bravo timoniere senza averne la certezza piuttosto che il ritenere uno non adatto senza nemmeno vederlo all'opera. Infatti ritengo che il sollevare dall'incarico il timoniere dal suo incarico in caso di MOB non credo sia prioritario se si ha fiducia di chi sta al timone.

Riguardo alla manovra di williamson che cita Umeghu, appunto, è didattica e nulla più. Dare per scontato che facendo quella si recuperi il MOB, dà solo false certezze, in realtà le variabili sono talmente tante da farmi ritenere che la velocità d'azione, la conoscenza del mezzo, dell'equipaggio, guidati dall'istinto del momento, possano portare al successo o quantomeno possano dare qualche possibilità in più.
Purtroppo anche dare un MOB per spacciato potrebbe essere la scelta giusta, anche se la meno ovvia ed innaturale. Avere un MOB è meglio che due o più.
Un pompiere non manda altri pompieri in un edificio avvolto dalle fiamme a salvare una persona. Anzi... li ferma!

D'accordo che è il black friday, ma non diamo nulla per scontato. 26
(24-11-2017 23:14)oudeis Ha scritto: [ -> ].... -decente- timoniere, mentre in regata
@ Lord, mi spieghi: "anzi l'ho incominciato a fare dall'acqua con la scotta randa ancora in mano. "
Eri tu mob?
Mi e' accaduto di recente, non so postare la discussione, ma la trovi sicuro se non ricordo male in mpbanchina.
In sunto si e' staccata una draglia ed io e un altro siamo finiti in acqua. Io avevo in mano la scotta randa e sono rimasto attaccato alla scotta.
Concordo sulla relativita' assoluta e non solo in ambito MOB.
Secondo me non e' possibile pianificare a priori un metodo " giusto", troppe sono le variabili.

Leggermente OT vorrei togliermi una curiosita'.
Mi e' capitato in Grecia di conoscere un istruttore di vela che con la propria barca non prendeva mai il timone, ma sia alla partenza che al rientro metteva a turno alla ruota uno degli allievi, ne' voleva che qualcuno da terra gli lanciasse le cime, arrivavano con la poppa a un metro dalla banchina, un allievo saltava a terra e solo lui passava le cime a chi era rimasto a bordo.
Tutto questo in qualsiasi condizione di vento e di mare.
A parte le scuole di deriva, avete mai visto istruttori italiani usare questo metodo?
Non e' polemica, e' solo curiosita'.
(27-11-2017 14:50)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]Concordo sulla relativita' assoluta e non solo in ambito MOB.
Secondo me non e' possibile pianificare a priori un metodo " giusto", troppe sono le variabili.

Leggermente OT vorrei togliermi una curiosita'.
Mi e' capitato in Grecia di conoscere un istruttore di vela che con la propria barca non prendeva mai il timone, ma sia alla partenza che al rientro metteva a turno alla ruota uno degli allievi, ne' voleva che qualcuno da terra gli lanciasse le cime, arrivavano con la poppa a un metro dalla banchina, un allievo saltava a terra e solo lui passava le cime a chi era rimasto a bordo.
Tutto questo in qualsiasi condizione di vento e di mare.
A parte le scuole di deriva, avete mai visto istruttori italiani usare questo metodo?
Non e' polemica, e' solo curiosita'.
Molto dipende dal livello degli allievi, of course!
(27-11-2017 16:00)umeghu Ha scritto: [ -> ]Molto dipende dal livello degli allievi, of course!
Decisamente!
Ma non hai soddisfatto la mia curiosità...Smiley4
(25-11-2017 02:02)lord Ha scritto: [ -> ]
(24-11-2017 23:14)oudeis Ha scritto: [ -> ].... -decente- timoniere, mentre in regata
@ Lord, mi spieghi: "anzi l'ho incominciato a fare dall'acqua con la scotta randa ancora in mano. "
Eri tu mob?
Mi e' accaduto di recente, non so postare la discussione, ma la trovi sicuro se non ricordo male in mpbanchina.
In sunto si e' staccata una draglia ed io e un altro siamo finiti in acqua. Io avevo in mano la scotta randa e sono rimasto attaccato alla scotta.
Cosa non rara in deriva, generalmente finisce a scuffia, ma su un cabinato
se c'è vento sono c. a restarci attaccato. Tutto è bene...
Comunque ormai è certo, le draglie vanno verificate con frequenza ! Anche domenica, su un'altra barca ho beccato una draglia ( quella alta per fortuna ) che aveva perso la coppiglia, di li a breve si sarebbe perso il perno... e come dice bullo vanno nastrate
(27-11-2017 18:59)lord Ha scritto: [ -> ]Comunque ormai è certo, le draglie vanno verificate con frequenza ! Anche domenica, su un'altra barca ho beccato una draglia ( quella alta per fortuna ) che aveva perso la coppiglia, di li a breve si sarebbe perso il perno... e come dice bullo vanno nastrate

Si ma contro l'anello che si dissalda dal pulpito?
Edolo, ma sai che a guardarlo non mi ha mai convinto !



Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Pagine: 1 2 3 4
URL di riferimento