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Versione completa: Estrattore aria vano motore
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Il tuo dubbio non fa una piega: hai un sistema forzato (mai visto) di contemporanea introduzione ed estrazione dell'aria nel vano.
La cosa che mi perplime è che se "l'introduttore" è spento, magari perché rotto, crea una barriera all'ingresso dell'aria nel vano che si avrebbe comunque con la depressione creata dall'aspirazione del motore.
dopo vari anni di utilizzo, ne sono pienamente soddisfatto,
non ne farei a meno

https://forum.amicidellavela.it/showthre...ore+motore
possessore di un Attalia 32, vorrei montare un estrattore nel vano motore (dopo lunghe smotorate la cabina di poppa è una sauna puzzolente).
ho notato la presenza di due tubi spiralati (diametro circa 80) che partono dal vano motore e si innestano su due bocchette ai lati del timone.
posto al volo una foto di un altro Attalia. una delle due bocchette è coperta dalla colonnina del timone.

[Immagine: 1503920133591-IMG-1970.jpg]

a parte che uno dei due tubi si è staccato dalla bocchetta... ovviamente quella più lontana dal gavone di poppa... quindi reinserirla nel collo della bocchetta sarà difficile se non impossibile (fra scafo e parete cabina ci saranno 20 cm)...
mi chiedevo, con l'uso di queste due bocchette il calore viene sparato nel pozzetto (perlomeno, da una delle due)... tra l'altro con l'utilizzo dei cuscini le bocchette sono anche parzialmente ostruite...
è una bestemmia installare una bocchetta nella parte speculare esterna dello scafo? 30
É logica. Da preferire quelle della Vetus che hanno la protezione esterna in inox.
Una bocchetta dovrebbe portate aria fresca ad un tubo che arriva nella parte bassa del vano motore. L'altra dovrebbe avere inserito sul tubo un estrattore d'aria elettrico con il tubo che pesca all altezza del soffitto del vano motore. Dovresti anche vedere che il vano motore sia ragionevolmente dotato di materiale insonorizzate e privo passaggi liberi in cabina.
(25-06-2022 17:30)vonkapp Ha scritto: [ -> ], con l'uso di queste due bocchette il calore viene sparato nel pozzetto

al 99% sono prese d'aria in aspirazione, prendono aria "fresca" da fuori per portarla nel vano motore (soluzione in tantissimi Jeanneau dell'epoca)
(10-12-2017 09:54)ZK Ha scritto: [ -> ]il motore sull' oceanis dove aspira?
se lo fa nel vano motore e gira a 1500 giri, diciamo un 2 litri sono 1500 litri minuto di aria aspirata.
io direi che il rele ci starebbe, che attivi l' aspiratore allo spengimento del motore per qualche minuto, cosi, per non doversi ricordare di accendere l' interruttore.

qualquadra non mi cosa...

il motore 4 tempi (a meno che non sia un 2 tempi.. ma non penso proprio) a mio avviso aspira ogni 2 giri.
Quindi:
2000*1500/2= 750 litri minuto.

Che ai nostri fini sono comunque tantissimi...
(26-06-2022 11:45)suzukirf600 Ha scritto: [ -> ]qualquadra non mi cosa...

il motore 4 tempi (a meno che non sia un 2 tempi.. ma non penso proprio) a mio avviso aspira ogni 2 giri.
Quindi:
2000*1500/2= 750 litri minuto.

Che ai nostri fini sono comunque tantissimi...

Cosquadra non mi quala, caro suzuki....
Se è un motore da 2 litri, 4 Tempi, aspira una volta ogni due giri, come scritto sopra, e dunque da ciò deriva (facendola facile e con le approssimazioni ed attenuanti generiche, che non si negano mai) che riempie i suoi 2 l (di volume di camera di combustione) di aria fresca, a 1500 rpm, 750 volte al minuto.
Quindi ogni minuto aspira 750 x 2 (cilindrata) = 1500 l al minuto (non 750 l), come annotava il buon ZK.
(25-06-2022 21:36)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]É logica. Da preferire quelle della Vetus che hanno la protezione esterna in inox.
Una bocchetta dovrebbe portate aria fresca ad un tubo che arriva nella parte bassa del vano motore. L'altra dovrebbe avere inserito sul tubo un estrattore d'aria elettrico con il tubo che pesca all altezza del soffitto del vano motore. Dovresti anche vedere che il vano motore sia ragionevolmente dotato di materiale insonorizzate e privo passaggi liberi in cabina.
Perfetta analisi Kavoc è quello che ho fatto io. Il motore aspira aria dal basso poi per espellere aria calda accendo l'estrattore al bisogno.
Garibaldi la mia soluzione per la parte elettrica che da alcuni anni mi soddisfa:nel vano motore c è un termostato con sensore a metà altezza, tarato con accensione a 55 gradi e spegnimento a 47 gradi. Quando salgo in barca do corrente con un interruttore e non me ne occupo più. Il termostato si regola da solo con gli avviamenti e spegnimenti.Alle volte parte a motore spento dopo un po' che ho dato vela o dopo che sono tornato all ormeggio. A motore fermo ovviamente il calore latente sprigionano dal motore non più raffreddato aumenta. Gli estrattori sotto quadro che si spengono quando spegni il motore non mi sembrano il massimo.
Infatti ho un bukh ad acqua diretta di mare,scalda meno di quelli con scambiatore.
Anche per questo l'estrattore funziona solo quando lo accendo.
(25-06-2022 21:36)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]É logica. Da preferire quelle della Vetus che hanno la protezione esterna in inox.
Una bocchetta dovrebbe portate aria fresca ad un tubo che arriva nella parte bassa del vano motore. L'altra dovrebbe avere inserito sul tubo un estrattore d'aria elettrico con il tubo che pesca all altezza del soffitto del vano motore. Dovresti anche vedere che il vano motore sia ragionevolmente dotato di materiale insonorizzate e privo passaggi liberi in cabina.

certamente cercherò di "sigillare" al meglio il vano motore dalla cabina di poppa...
l'unico mio dubbio era sulla sicurezza nel forare la parte esterna dello scafo per inserire una bocchetta di scarico per l'estrattore... 30
Visto che nessuno ti ha risposto provi io a rispondere.

Io, che già sono contrario a fare anche un buco per una vite, non forerei, a maggior ragione nella parte esterna (opera morta), e di poppa per giunta.
Gli inglesi dicono: measure twuice, drill one.
Il lavoro va pensato bene prima, cercando di individuare zone che non danno problemi ad inserire i due nuovi elementi sia esternamente che internamente, prevedendo anche l'accessibilità per far passare i tubi e per lavorare per fissare le bocchette e le fascette dei tubi. Va usata una punta a tazza del diametro adeguato e di buona qualità. Conviene mascherare la zona con carta da carrozzeria prima di forare. Poi si monta il tutto con un sigillante poliuretanico adatto. Solitamente gli specchi di poppa sono di spessore abbondante e cmq non si indeboliscono. Magari bisogna evitare di praticare
fori vicino ad altri fori importanti e in posizione lontano dall 'acqua.
(28-06-2022 19:12)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Gli inglesi dicono: measure twuice, drill one.
Il lavoro va pensato bene prima, cercando di individuare zone che non danno problemi ad inserire i due nuovi elementi sia esternamente che internamente, prevedendo anche l'accessibilità per far passare i tubi e per lavorare per fissare le bocchette e le fascette dei tubi. Va usata una punta a tazza del diametro adeguato e di buona qualità. Conviene mascherare la zona con carta da carrozzeria prima di forare. Poi si monta il tutto con un sigillante poliuretanico adatto. Solitamente gli specchi di poppa sono di spessore abbondante e cmq non si indeboliscono. Magari bisogna evitare di praticare
fori vicino ad altri fori importanti e in posizione lontano dall 'acqua.

se mai lo farò, pensavo di mettere il bocchettone di uscita dell'aria calda motore qui:

[Immagine: Immagine-2022-06-28-192127.jpg]

più alto possibile e lontano da altro
(28-06-2022 19:26)vonkapp Ha scritto: [ -> ]se mai lo farò, pensavo di mettere il bocchettone di uscita dell'aria calda motore qui:

[Immagine: Immagine-2022-06-28-192127.jpg]

più alto possibile e lontano da altro
Esatto.A sx.ho il bocchettone di entrata a dx quello di uscita stessa posizione che vuoi fare tu.
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