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Versione completa: COMET 12 O 375
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Grazie Jack ...quelli articoli ormai imparati a memoria ....Big Grin

Vero bullo il 275 è di Petterson opera viva e appendici e Finot la coperta e l'opera morta in genere.

Comunque come detto avrei scelto (verifiche tecniche permettendo) il 375 che per noi (equipaggio familiare in 4 con 2 ragazze di 15 anni) è più vivibile ed equilibrato, il 12 ha una situazione dei bagni almeno scomoda, maggiori costi di esercizio e la maggior tela rendono anche le manovre più pesanti ....ho trovato il 375 un ottimo equilibrio come spazi interni ed esterni e nella versione CL (quella che sto trattando) è veramente comodo per 4 persone dalle informazioni ricevute da armatori del 375 anche la carena è ottima tanto che chiunque ho sentito ha la barca da almeno dieci anni e se la tiene stretta vorrà dire qualcosa? Sulla qualità di costruzione nulla da eccepire è un Comet di Forlì!!!

Credo che sarà la baracche cambierò solo le ragazze crescendo invece di allontanarsi dalla barca e dalla vela decidano di noti usare a venire e si porteranno dietro fidanzati/compagni/mariti per me sarà un piacere e a quel arriveranno Morgante 45 Comet 12 o Canados 44 e similari ...Cool
Incuriosito dalla riesumazione della discussione ho cercato in giro.... per interpretare gli input di bullo su barche stellate , caratteristiche barche Ior, Loa ( forse c'è un refuso con LwL ?)... insomma giracchio sul web, e che ti trovo? una pagina entusiasta di un armatore che ne decanta gli infiniti pregi,
http://www.nauticautile.altervista.org/n...o2012.html
finchè trovo delle righe che sento come stonate. Rileggo , pensando di aver capito fischi per fiaschi, invece mi rendo conto di aver letto bene:
Ho solo dovuto fare attenzione, con la barca a terra sul piazzale, a come insellarla sull’ invaso perchè oltre alle selle occorre prevedere un puntello a prua lungo la chiglia e soprattutto uno immediatamente a poppavia dell’ elica: non bisogna infatti fare affidamento sulle selle che puntano sul guscio, perchè gli spessori della vetroresina al di fuori della chiglia sono esigui....Occhio neroOcchio nero
Beh, a me non sembra tanto normale, specie su di un 40 piedi di ben 10 ton.
chiedo lumi....42
Zandro chiedo scusa invece di scrivere LWL ho scritto loa.
A quei tempi se andavi a comperare la barca alla comar c'era un'adetto alle vendite che di barche non sapeva quasi nulla, era stato selezionato dalla piscologa.
Se chiedevi la barca per fare le regate ti diceva che pesava 7,5 ton. se per la crociera 9 ton.
Preso il piano velico si constatava che mancavano 6 mq. di vela. L'armatore mio amico per tre giorni discusse con allora Zavatta propietario, non dormì per tre notti. Alla fine andò in cantiere della Nemo dove facevano gli alberi e tutto fu risolto con l'albero di 17 m. normale. L'unica cosa, impossibile avere, lo strallo di trinchetto e le volanti, c'erano gli attacchi già predisposti,ma li montammo noi.
L'allora Zavatta, meglio chiamarlo Zappatta da zappa, pensò che la barca con l'albero normale sarebbe andata in mano ai Milanesi e a gente che l'avrebbe trovata troppo invelata. E di sua iniziativa aveva levato un m. di albero.
Quando andammo a stazzarla IOR invece di risultare un rating di 30.5 questi risulto di 31.5. Come mai? Il nostro Zappatta oltre che a diminuire l'albero fece alzare il bordo libero di 10 cm. per dare più altezza in cabina. Veniva venduta con tutta la batteria di pentole Lagostina, ma senza bussola. La barca l'ho alata in secco per 5 anni diverse volte e bastava poggiarla in chiglia, i perni del bulbo sono presi su madieri in acciaio zincato dove scaricano anche le lande. Anche poggiandola solo sulle taccate non ho mai viso rientrare lo scafo. Le resine erano buone uno dei pochi cantieri che a quel tempo resinava a temperatura e umidità costante.
Una sola cosa abbiamo fatto, i perni che congiungono lo scafo con la coperta, in falchetta, li abbiamo passati tutti, stretti. Le barche sono un'oppppppinione.-
Citazione:zandro ha scritto:
Incuriosito dalla riesumazione della discussione ho cercato in giro.... per interpretare gli input di bullo su barche stellate , caratteristiche barche Ior, Loa ( forse c'è un refuso con LwL ?)... insomma giracchio sul web, e che ti trovo? una pagina entusiasta di un armatore che ne decanta gli infiniti pregi,
http://www.nauticautile.altervista.org/n...o2012.html
finchè trovo delle righe che sento come stonate. Rileggo , pensando di aver capito fischi per fiaschi, invece mi rendo conto di aver letto bene:
Ho solo dovuto fare attenzione, con la barca a terra sul piazzale, a come insellarla sull’ invaso perchè oltre alle selle occorre prevedere un puntello a prua lungo la chiglia e soprattutto uno immediatamente a poppavia dell’ elica: non bisogna infatti fare affidamento sulle selle che puntano sul guscio, perchè gli spessori della vetroresina al di fuori della chiglia sono esigui....Occhio neroOcchio nero
Beh, a me non sembra tanto normale, specie su di un 40 piedi di ben 10 ton.
chiedo lumi....42

Quando sono stato a vedere alcuni Comet 12 in vendita alla Comar di Fiumicino mi hanno parlato di problemi sul taccaggio in alcuni parti dello scafo ma onestamente non ricordo quali non essendo interessato alla barca in ogni caso trattandosi di vetroresina piena e spessa poi ritorna ....non lo imputerei a spessori esigui quanto proprio al peso che insiste su pochi punti e non sugli infiniti come nella naturale sella in acqua. Ho riscontrato lo stesso problema anche su un Canados 37 (altra barca robustissima).Wink
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