possiamo ragionare per opposti?
io ho una barca da regata pura e ti posso garantire che basta poco, poco davvero per farsi prendere e superare da una barca due metri più corta ma portata da gente che ne sa. Voglio dire, c'è molto da migliorare, ma almeno nel mio caso, sono certissimo che il materiale umano conta molto più del carbonio. L'attrezzatura, al mio livello (amatoriale), conta solo marginalmente
mia modesta opinione naturalmente
ciao
sapevi che le vele in dacron, in quanto molto elastiche, sono molto più tecniche da regolare rispetto alle vele in materiali avanzati?
Per darti dei riferimenti di massima in bolina, lo scarroccio della barca deve attestarsi intorno ai 4°, se guardi la scia sono circa 4 cm al metro.
Come scritto prima l'angolo di barra dovrà essere di circa 4-5° (puoi farti i segni di riferimento sulle ruote).
Per ottenere questi parametri dovrai lavorare sulla regolazione delle vele e forse dell'albero (se lo strallo è regolabile).
Lo scarroccio ricorda che è un circolo virtuoso/vizioso: la portanza delle appendici va con il quadrato della velocità, questo vuol dire tra 2 e 4 nodi la portanza quadruplica e tra 2 e 6 nodi diventa 8 volte tanto. Spesso non si riesce a far bolinare una barca perché non le si lascia il tempo di accelerare, e se inizi a fare prua prima che ci sia la velocità sufficiente si innesca il circolo vizioso scarroccio, perdita di velocità, perdita di portanza etc. Questo fenomeno è particolarmente accentuato nelle barche con poco pescaggio.
Spero il mio intervento precedente non sia stato interpretato come critico, quando parlavo di schermirti intendevo che probabilmente sei più preparato di quanto traspaia dai tuoi scritti.
@ se guardi la scia sono circa 4 cm al metro @
Ma per favore!
L'angolo di barra può essere anche neutro o negativo dipende se orziera o poggiera o neutra.
E' preferibile leggermente orziera in modo che anche il timone contribuisce alla portanza assieme alla deriva.
Ci sono barche che con poco vento sono poggere poi con l'aumentare del vento e dello sbandamento diventano orziere.
La tua com'è?
@ con l'aumentare del vento e dello sbandamento diventano orziere @
E non è il principio della asimmetria nella gondola?
Non ritengo di avere frainteso e concordo pienamente sul fatto che il "manico" sia importantissimo.
Ho toccato con mano più volte che, ad esempio, appena qualche centimetro di scotta (lascato o cazzato) possano fare la differenza fra un filetto bello orizzontale e fermo o sfarfallante... e dunque mezzo nodo in più o in meno...
E così per mille altre regolazioni, con le quali mi diverto senza posa...
Ed è chiarissimo che dopo la virata, per un momento, devo stare più largo, fare prendere velocità, per aumentare la portanza e ridurre lo scarroccio, che altrimenti sarebbe notevole... per poi stringere di nuovo...
Verissimo che talvolta ho avuto il piacere (insperato...) di superare barche più performanti della mia e (molto più spesso...) venire superato da vecchie ciuffeche 2 metri più corte della mia... ma con al timone un ometto sorridente coi capelli bianchi.
È giusto così.
Per quello mi impegno al massimo e tengo le "antenne sollevate" per capire la mia barca e migliorare sempre più.
Il manico conta.
Certo è che lo stesso identico manico... su un mezzo più performante... non può che trovarsi meglio...
Si la gondala ha il fianco dritto quasi dritto e quello sinistro più tondeggiante in modo che caschi "stagando" a dritta e il vogatore debba principalmente premere e staire poco.
Le gondole non erano così, ma simmetriche, la carena dritta e c'erano due vogatori.
Sulle gondole odierne si voga anche i quattro e bisogna appruarle per farle corre di più, aumenta la lunghezza al galleggio e si alza la poppa che è più larga.
La barca a vela diventa orziera perchè il centro velico, sbandando, si sposta più in fuori.-
(30-09-2018 18:27)bullo Ha scritto: [ -> ]La barca a vela diventa orziera perchè il centro velico, sbandando, si sposta più in fuori.-
...e anche perché la parte immersa dello scafo non è più simmetrico ma assume una forma tipo banana che fa tendere all' orza . Spero di essermi spiegato.
(30-09-2018 19:07)Frappettini Ha scritto: [ -> ]...e anche perché la parte immersa dello scafo non è più simmetrico ma assume una forma tipo banana che fa tendere all' orza . Spero di essermi spiegato.
Sì, infatti, la famosa "banana boat"
https://www.youtube.com/watch?v=PMigXnXMhQ4
Ciao Gambetta,
un altro motivo per il quale la barca potrebbe bolinare poco risiede nel corretto posizionamento dell'albero. A volte l'albero infatti potrebbe essere troppo appruato, di conseguenza il centro velico è troppo avanzato e la barca fatica a bolinare. Certo per intervenire sulle manovre fisse non è facile, ma prima di cambiare le vele io farei una prova. Che ne dite?
Alpha dovresti spiegarmi il centro velico avanzato rispetto a cosa? Perchè fatica ad avanzare?
(30-09-2018 19:07)Frappettini Ha scritto: [ -> ]...e anche perché la parte immersa dello scafo non è più simmetrico ma assume una forma tipo banana che fa tendere all' orza . Spero di essermi spiegato.
tra i due effetti (quello citato da bullo e quello citato da Frappettini) quello di Bullo è di gran lunga superiore.
E' il motivo per il quale con tanto vento si straorza anche con il solo fiocco che porta e la randa completamente scarrellata o comunque in bando.
Se sotto raffica non si reagisce in tempo e si lascia sbandare la barca, il braccio (distanza CV-CR) della coppia creata dalle componenti longitudinali della forza propulsiva e della resistenza idrodinamica comincia a diventare importante e questa coppia diventa preponderante rispetto alla coppia (più facilmente intuibile) che si genera nel piano verticale che vorrebbe che portando il centro velico "davanti! al centro di deriva (come quando la randa è in bando), la barca diventi poggiera.
Spero che il disegnino allegato sia più esaustivo del mio tentativo di spiegazione...
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e da qui si ritorna più o meno al 3d del rake di qualche mese fa.
Queste sono le velocità target di un Bavaria 47 con avvolgiranda e genoa con LP di 7.37:
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Prendiamo ad esempio la colonna dati per 10 nodi di vento reale di bolina: mi da una VT di 5,81 nodi con apparente a 30° che corrisponde ad un reale a ca 46° e una VMG di ca 4 nodi.
Mi sono preso la briga di confrontare questi dati con la mia barca (Dufour44) :
con la stessa intensità di vento reale (10 nodi), la mia VT risulta di 6,72 nodi con un angolo al reale di 43°e una conseguente VMG di 4,91. Anche in poppa la storia non cambia , anzi peggiora.
Ho fatto un paragone con un'altra barca da crociera, anche se più performante, con una da regata i dati sarebbero ancor più penalizzanti.
Per concludere, si possono cambiare le vele e ottimizzare il tutto spendendo dei bei soldini, ma a parer mio saremmo comunque distanti dall'ottenere risultati soddisfacenti nelle regate a bastone, meglio sarebbe dedicarsi alle lunghe, se proprio si vuol regatare.
ciao
un bavaria 47 con l' autovirante ha un gph superiore a 700, un duforu 44 sta tra 560 e 600. bene che vada al bavaria gli paga 100 e + secondi a miglio. ammesso e molto probabile che in poppa teniate lo stesso passo.. in 6 miglia gli paghi 1200 secondi.. circa 20 minuti.. da vmg a 4 nodi lui ci mette un ora e mezzo, tu a 5 ci metti un ora e 12.. stiamo li!
le vele contano parecchio... nulla se non sai usarle ma questo e' un altro discorso.
le vt dell' orc sono drogate e al ribasso... non le userei come riferimento.. anzi non le userei proprio.
l' armatore bavaria che fa le prime regatelle:
non vuota la barca, non toglie ancora e catena, non pulisce la carena, non usa vele buone, anche a saperle regolare spesso non ne ha gli strumenti, guarda il gps invece del vento e, in genere cosa siano le vt lo ignora proprio.
un paio di volponi che ce le vincono tutte li conosco.. occhio che in poppa spesso sono dei missili
@gambetta il mio piccolo consiglio spassionato è quello di prenderti (se vuoi fare regate di circolo ed imparare a regatare) una barca meno impegnativa a livello di dislocamento ed un pochino più votata alla regata tipo j24, melges, Platu.. o similari per citarne qualcuna.. certo non è come portare in regata la propria ammiraglia, ma investire 15k per un set di vele su un puro cruiser per me sarebbe davvero uno spreco di denaro assurdo
E per cosa? guadagnare qualche grado di bolina e qualche mezzo nodo? Sarebbe come mettere il motore di una Porsche su un camper ... e con quali risultati?
Secondo me non è paragonabile la tua barca in termini di prestazioni a Elan o Gs o X
secondo queste caratteristiche (di fatti si chiamano solitamente CRUISER/RACERS)
... e le classifiche generalmente ne danno atto!
Come queste ultime non sono paragonabili in termini di confort rispetta alla tua!
questo è solo il mio modesto pensiero ...
buon Vento
Ma no, dai, l'ORC è un buon equalizzatore di disparità eppoi due belle vele tagliate bene aiutano sempre, anche a passeggio. Premetto che non conosco questi barconi così crocerosi ma la messa a punto e la capacità dell'equipaggio non sono mai da sottovalutare e spesso sopperiscono alla carenza del mezzo. Chiaro che ci farai le regate di club, ma ci si diverte uguale.