Prologo
Oggi è sabato e quindi coloro che hanno il brutto vizietto di lavorare durante la settimana possono dedicarsi agli hobby ed alla lettura dei vari forum lasciati a metà.
Aprendo questo forum ho notato che continua la discussione, ma, sopratutto, ho notato che vengo accusato di essermi intromesso come utente ignoto, che si nasconde addirittura sotto mentite spoglie.
Orbene, per redimere ogni dubbio sulla mia identità, sulla mia correttezza, sullo stato delle mie barche e sull'odiato popolo del charter (locatori e locatari), mi accingo a scrivere questa lunga lettera.
Per evitare inutili perdite di tempo ai non interessati ad alcuni argomenti, ho evidenziato di seguito i seguenti paragrafi:
Presentazione
Alpa21
Meocci
Diavolone
Il Comet 850
Il Sun Odyssey 32.1
Le barche da charter e quelle padronali
L'odiato mondo del charter
Presentazione
Come ho già detto, mi chiamo Aldo Carrieri, e mi scuso con voi perchè, non essendo abituato ai forum non sapevo che ci si dà un nome di battaglia strampalàto e poi si compila la scheda personale con tutti i dati. Non lo sapevo, me ne sono accorto solo oggi andando a cliccare sull'icona con mezzo busto di qualche partecipante al forum.
E' ovvio che, se avreste voluto, avreste ricercato inizialmente su google inserendo 'Sun Odyssey 32.1 46000' ed avreste trovato una sola barca che sta a Brindisi, con tanto di numero di telefono del proprietario. La vostra arguzia vi ha portato anche a capire che una barca di 10 anni è stata costruita nel 1997 e che una barca che fa charter viene venduta da un proprietario che fa charter (diavolone), e pertanto basta inserire su google questi altri dati ed il gioco è fatto.
Io mi sono presentato come Aldo Carrieri, basta inserire nome e cognome su google e vengono fuori ai 4 primi posti i miei siti. Il primo ed il secondo riguardano la mia professione e non c'entrano niente con la nautica, gli altri sono
http://www.noicharter.com e
http://www.noicharter.eu
In questi siti potete trovare tutti i miei dati anagrafici, la mia residenza e tutti i recapiti telefonici e postali. Colgo l'occasione per segnalare che, di contro, non trovo i dati anagrafici dei responsabili del sito amicidellavela.
Alpa21
Ho già parlato con alpa21 per comunicargli che non mi dolgo del fatto che non gli ho venduto la barca, ma del fatto che ha parlato con dovizia di particolari della trattativa, inserendo anche qualche imprecisione. La barca resta in vendita, non mi crea alcun problema la eventuale mancata vendita perchè attualmente non ho spese di gestione e, se trovo la convenienza, le faccio fare un'altra stagione di charter. Ho visto con piacere che anche Alpa 21 ha chiuso la discussione perchè, se non c'è niente da dire, è inutile scrivere fandonie e sparare chiacchiere.
Meocci
Dichiaro di non conoscere Meocci, non so quale indizio vi avrà portato ad associarlo a me medesimo o ad un mio amico. Penso che se anche mi conoscesse, sicuramente non mi conosce molto bene perchè non avrebbe mai dato del semplice 'natante' ad una delle mie 'Barche' con la B maiuscola.
Tutte le mie 5 Barche attuali (4 charter ed una che mi assorbe solo soldi) e tutte le mie 4 Barche precedenti da diporto sono state sempre iscritte nei registri, hanno esposto o espongono la bandiera nazionale Italiana o Greca, possono andare in qualsiasi parte del mondo e godono dello status di territorio nazionale. Quando vengono vendute, se i nuovi proprietari ritengono di doverle disimmatricolare, lo facciano pure, ma sappiano che un natante è giuridicamente paragonabile ad una lavatrice o ad una bicicletta e quindi:
- non può mostrare la bandiera nazionale a poppa, ma può mostrarla solo sulla crocetta di sinistra che indica la nazionalità del conducente;
- non ha proprietario (e quindi non può esporre la bandiera del proprietario sulla crocetta di destra) perchè per gli oggetti non immatricolati l'uso = possesso;
- non può superare le 12 miglia dalla costa, non per un capriccio del legislatore italiano, ma perchè non lo ammette il codice internazionale della navigazione, e le compagnie di assicurazione lo sanno benissimo; quindi non è un problema del 'se mi fermano oltre le dodici miglia cosa succede', ma del 'se accade qualche disastro la normale assicurazione RC sul motore risarcisce i danni e le persone?', ed inoltre 'in caso di sinistro l'autorità competente fa solo una ammenda amministrativa o una denuncia penale?'
Non vado oltre per non uscire fuori tema.
Diavolone
Devo ringraziare il sig. Diavolone perchè mi ha 'spezzato il pane del sapere' enunciandomi tre principi fondamentali della nautica ed alcuni postulati accessori (vedere 20/02/2008):
1) Che le barche stringono la bolina in funzione dell'anzianità.
Non penso che abbia voluto parlare delle vele perchè queste stanno sempre chiuse perchè si usa solo il motore (lo ha detto lui) e (aggiungo io) perchè queste si cambiano rigorosamente ogni 5-6 anni
Quindi ora capisco perchè sono stato costretto a tagliare l'attrezzatura velica alla mia barca del 1951; ad 1 grado l'anno, più 30° di bolina normale, poteva andare solo a 87 gradi rispetto al vento.
2) che non si devono attraccare le barche; (non lo farò più, le lascerò alla deriva)
3) che non si devono ormeggiare le barche ma, anche in tal caso bisogna lasciarle alla deriva
Postulati:
a) nelle barche non si salta ma si stà fermi ed in silenzio, in religiosa adorazione della barca, del suo onnipotente proprietario (se non è un natante) e del suo perfetto stile nella sua conduzione e nelle manovre;
b) nelle barche munite di frigo non si usa il frigo, e, rifacendomi a quanto gia detto nella prima lettera, avviso i miei amici che domenica taglierò le mani a tutti coloro che oseranno andare nel frigo della mia barca a prendere un aperitivo;
c) nelle barche munite di cucina non si può cucinare;(idem come prima)
d) anche se non detto esplicitamente, risulta evidente che, di conseguenza, in una barca munita di letti non si può dormire ed in una munita di toelette non si può... Ma ci si può solo mettere un tappo.
I miei amici, se mi leggono, sono avvisati.
E' ovvio che io, purtroppo, non ho questi atteggiamenti maniacali con le mie barche, e siccome mi sento isolato, cerco, anche se invitato, di salire il meno possibile, sulle barche degli altri perchè non mi sentirei libero, ma goffo ed impacciato.
Per quanto riguarda il calcolo del numero di persone che ha saltato, sicuramente il sig. Diavolone è più esperto di me, e quindi lo invito a dirmi in quale paradiso del mondo le barche da charter prendono 20 settimane all'anno per 10 anni e, sopratutto, chiedo di segnalarmi qualche proprietario che in questo paradiso vende dopo 4 anni una barca che potrà essere locata ancora per 6x20=120 settimane.
Se me lo dice, gli regalo la barca perchè l'avrò completamente ammortizzata.
Comet 850
continua.....