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(06-05-2019 16:08)oudeis Ha scritto: [ -> ]Sì, forse è l'unica, ma riuscite a reggere 20/25 mq o più mentre li arrotolate con un po' di vento?
Diamo per scontato che la randa si sia lasciata un po' avvolgere perché altrimenti la si ammaina.
Quindi 20/30 metri potrebbero essere la metà da avvolgere.
Ci mette al vento, scotta in bando, e si avvolge. Non verrà un capolavoro ma sarà meglio di niente.
già, ma quando c'è ventone e mare....è una vera impresa mantenere la calma, ragionare ed eseguire.
se non entra e non esce piu... e' segno che ci si e' dato di winch... o malamente di avolgibile irdaulico o peggio.
le rande rullabili si lavorano benissimo a mano se serve il winch vuol dire che c'e' qualcosa che non va... o nel meccanismo di avvolgimento o nel modo.
in genere e' il modo.
I Maltesi per avvolgere e chiudere spostano il bozzello in varea del boma, ce lo bloccano con uno stroppo e ci danno di "strattoni" .
anche oggi su un hr 42 gli ho fatto vedere come... possibile che tocchi a uno sparaboe che le rullabili le ha sempre un po snobbate dire come?
si puo fare un "imbroglio" per chiuderle, tre quattro "mataffioni" sull' amantiglio e si chiudono da sotto la crocetta, funziona, gia usato in "emergenza" un paio di volte... spesso la randa dopo quel trattamento si puo anche buttare ma... basta la carta di credito dicono.
(06-05-2019 15:43)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Sempre se dovesse capitare...mi viene un'idea.
Perché non staccare la base e arrotolare la randa iniziando dall'angolo di scotta Alla fine si appoggia il rotolo all'albero e allora si che si può insalamare il tutto con una drizza o con l'amantiglio.
Che ne pensate?
PS clavy mi ha preceduto di un pelo
Comincerebbe a sbattere a destra e sinistra in maniera incontrollabile.
In casi estremi io forerei la randa lungo la balumina in due o tre punti, come se fossero dei terzaroli, passerei due o tre cime rispettivamente una per ogni foro e attorno all'albero, quindi mentre pian piano lasco il tesa base, recupererei attorno all'albero.
Certo occorrono due persone.
Spero di essere stato chiaro nel sistema.
Ogni randa ha le sue problematiche e vantaggi,dipende come vogliamo
veleggiare.Quando acquistai la barca 20 anni fa,era fornita di una randa
avvolgibile,in pratica un lenzuolo,successivamente le rande avvolgibili hanno
avuto una buon evoluzione.Attualmente ho da tempo una randa steccata,prestazioni
superiori.Comunque quando navigo in Croazia e devo dare una mano di terzaroli,mi capita di vedere una barca vicino con randa avvolgibile,guardandola mi dico"guarda
quello skipper quanta fatica fa meno di me."
(06-05-2019 21:23)timeout Ha scritto: [ -> ]Comincerebbe a sbattere a destra e sinistra in maniera incontrollabile.
In casi estremi io forerei la randa lungo la balumina in due o tre punti, come se fossero dei terzaroli, passerei due o tre cime rispettivamente una per ogni foro e attorno all'albero, quindi mentre pian piano lasco il tesa base, recupererei attorno all'albero.
Certo occorrono due persone.
Spero di essere stato chiaro nel sistema.
Chiaro sì, ma come arrivi lassù alla balumina?
(06-05-2019 22:29)oudeis Ha scritto: [ -> ]Chiaro sì, ma come arrivi lassù alla balumina?
col bansigo immagino.
Sai che bell'avventura salire con mare formato e randa che sbatte: e' il sogno di ogni navigante (e' chiaro e naturale che se l'avvolgitore si deve bloccare non accade mai con mare calmo!)
@Iansolo,
Sono situazioni estreme da affrontare con consapevolezza di dover risolvere un problema.
Comunque è più facile che la randa si incattivisce in assenza di vento che con vento per 2 semplici motivi.
Il primo perché si è troppo rilassati.
Il secondo perché senza vento non si riesce a dare quel minimo di forma alla randa per chiuderla senza intoppi.
Bv
--Comunque è più facile che la randa si incattivisce in assenza di vento..--
Sara'! ma gli unici due casi che ho visto (uno con problemi piuttosto seri di manovra tanto da dover essere aiutati da un gommone) sono stati con vento forte dovuti all'eccitazione dell'equipaggio che ha cercato di far rientrare la vela che sbatteva fortemente per cattiva manovra sbagliando il "modo" e forzandola con winch esattamente come ha sinteticamente descritto ZK nel messaggio #23.
(06-05-2019 21:23)timeout Ha scritto: [ -> ]In casi estremi io forerei la randa lungo la balumina in due o tre punti, come se fossero dei terzaroli, passerei due o tre cime rispettivamente una per ogni foro e attorno all'albero, qu
eh ottima idea forse ci sarebbe lo spazio per un intervento preventivo: un occhiello pressato forse sarebbe troppo grosso per poi entrare dentro al profilato durante l'uso normale, ma un'asola/fessura già fatta, bella rinforzata, magari con un sagolino testimone già passato, basterebbe un treccettino dyneema da 2-3mm uno fa passare una bella cima e via a serrare tutto. Andato su (2a crocetta) una volta in mare aperto, farei tutto l'umanamente possibile per non doverlo rifare.
da pensarci un po' per farlo per bene ma avessi una randa rollabile ce lo metterei
La regola fondamentale é tenere le manovre di genoa e randa moooolto distanti dai winch.
Incastrare a mano è cosa da poco, farlo con un winch può essere irrimediabile.
In fondo il sistema di avvolgimento di una randa é banale. Il tubo interno gira e avvolge un telo piatto.
Se si blocca il meccanismo è perché si forza una situazione in cui si é formata qualche piega che si pizzica nella canalina, perché non si è lascato il meolo, perchè si insiste in una manovra errata anzichè ricominciare.
Ci possono essere delle concause, come è capitato a me con una cima in poliestere da 10 che si era gonfiata quasi a 12 e il rullo non girava (sostituita con Dyneema), ma una volta verificato che il meccanismo è indenne il resto di solito funziona.
Rimane la strategia di estrazione che è sempre motivo di incertezza, forse spostare il bozzello della base verso poppa potrebbe essere un esperimento da fare.
Credo che non valga la pena attrezzare una randa rollabile con sistemi di serraggio che probabilmente non serviranno mai e che possono essere solo impicci in più per l'avvolgimento.
questo e' quello che io chiamo "imbroglio"
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lo chiamo cosi perche somiglia ad un altro "imbroglio" quello che chiude le vele sugli armi a vele quadre... amerigo vespucci per citarne una, ma spesso usato anche negli armi marconi per legare la randa.
funziona... l' ho provato su tre barche in difficolta.
si tira su con l' amantiglio. o con una drizza di testa, si cura che la bugna sia tutta avanti e che sia in tensione verso il basso, poi si tira su e si blocca tutto sotto la crocietta piu bassa.
in due casi poi la randa e' stata tagliata col trincetto.
ribadisco il concetto che... almeno quelli con la rullabile questo modo lo dovrebbero conoscere... comunque, come dice sempre mia madre "chi non ha cervello abbia muscoli (quelli che servono per andare su col bansigo immagino... se vi capitasse non state li a perdere tempo, tanto e' quasi sicuramente da rifare... trincetto e si riparte dai fondamentali... biretta, e winch elettrici)
scusate il modo un po ruvido ma e' gia la millesima volta che se ne parla.
Alla luce di quanto sopra detto, considero per prima cosa che le cose avvolgibili, su barche di dimensioni umane, si manovrano a mano, sempreché tutto sia ben mantenuto, usare diavolerie moltiplicatrici di forza per sopperire ad errori di manutenzione, o peggio per contrastare la forza del vento perché non ci si è messi nell’andatura giusta per manovrare è sconsiderato
Poi, se c’è brezza leggera (sole o pioggia fa poca differenza) e si incastra aprendola è una cosa banale della quale è inutile parlare, ma chi manovra si dovrebbe fare qualche domanda o sulla sua abilità o sullo stato delle sue manovre; se si incastra chiudendola o c’è qualche scucitura o “vedi sopra”
Se c’è mare e vento, e credo sia il caso in questione, se si incastra aprendola, facile richiuderla se non si sono già fatti danni insistendo a tirare, se si incastra chiudendola è una cosa seria
Perché succede? O c’è una cucitura lenta (o strappata) o la macchina non funziona bene, per vari motivi, e qui c’è poco da fare, o si è, come detto, in un andatura non favorevole, ma sono tutte situazioni da valutare ogni volta
Fare il salamotto non è semplice, ma con un timoniere pratico e che riesce a tenere la barca al vento (magari sventando quel che si può la randa sotto il fiocco) ci si può riuscire anche senza finire in acqua; la vedo dura avvolgerla sull’albero perché o ce n’è fuori poca o, tra sartie e crocette, il balletto intorno all’albero diventa una cosa impegnativa e a opera finita ci si preclude di usare qualunque altra manovra sia rimandata all’albero, quindi piuttosto che rischiare tanto vale tagliarla
Credo che la prima volta che capita e non ci sono già danni pregressi a macchina e tela, il più delle volte si è nella posizione sbagliata rispetto al vento: infatti si tratta di una tenda che si avvolge su un rullo passando in una piccola fessura, naturalmente deve rimanere tesa, perché la fessura è piccola
Le stecche verticali, se sono ben dimensionate e messe, e si è nella posizione giusta rispetto al vento, non intrigano a meno che non ci sia qualcosa di scucito (ed è questo quello che si riscontra più spesso in veleria: le scuciture che da minime diventano con facilità strappi enormi)
La giusta andatura per la manovra è importante perché il piccolo rilievo della stecca, o l’attrito che fa la vela sui labbri della fessura, con ventone diventa grande e frena, allora si teme il peggio e si va di winch = si strappa tutto il più delle volte
Quindi? La randa avvolgibile è comoda e semplice da usare, e non vedo perché rinunciarci se a uno piace, ma richiede cura e metodo nell’usarla
Proprio volendo fare qualcosa penso sarebbe da studiare una cosa tipo i lazy: due cavetti con delle bisce ogni tot, ma che arrivino tutte in coperta, alzati ai lati dell’albero, da tenere dormienti e ben tesi perché non intrighino; all’occorrenza si portano le cime basse dei cavetti a poppa unendole e si imbroglia in qualche modo la randa tirando verso prua, una roba tipo quella disegnata da ZK, ma al contrario, cioè che fa capo all’albero e abbraccia la randa
Aneddoto sulla pericolosità della manovra sbagliata, anni fa in mare aperto e con cattive condizioni, ho visto tirare giù un albero perché l’avvolgibile si era bloccata: avevano tentato di portare col mantiglio il boma a baciare l’albero per poi imbragare la tela ribelle, ma la randa ha fatto sacco, non son riusciti ad abbassarlo di nuovo (secondo me non hanno nemmeno tentato perché quell’affare che sbatteva lassù faceva davvero paura), la barca si è sdraiata sull’acqua col boma che sbatteva sulle sartie, e si è rialzata di colpo con un mozzicone di albero
La prima cosa che gli ho gridato è stata “Contatevi”, la seconda “Ci siete ancora tutti”, poi li ho seguiti per un po’ finché acceso il motore, tagliato e abbandonato tutto in acqua, se ne sono andati
Dopo tutto quanto è stato detto, se dovessi optare per una randa avvolgibile
sceglierei un meccanismo sul boma tipo Park Avenue
(08-05-2019 16:35)soravia Ha scritto: [ -> ]Dopo tutto quanto è stato detto, se dovessi optare per una randa avvolgibile
sceglierei un meccanismo sul boma tipo Park Avenue
con quelle almeno non hai nemmeno il problema di come salvarle, vai su col trincetto e speri che finisca tutto in mare senza fare danni o ammazzare qualcuno e... ne conosco diversi che hanno staccato l' assegno per la vela nuova tre settimane dopo il precedente.
nel caso.... il coltello per tagliare mura e bugna e' bene sia con al punta rotonda, stare a cavallo del boma col mare anche solo agitato e' gia pericoloso di suo, farlo ...con un coltello in mano puo essere veramente un suicidio.
(08-05-2019 16:35)soravia Ha scritto: [ -> ]Dopo tutto quanto è stato detto, se dovessi optare per una randa avvolgibile
sceglierei un meccanismo sul boma tipo Park Avenue
Tanto per dire, a me è successo che si bloccasse il rullo, e mollando il wang ho avvolto la randa sul boma, però il paranco della scotta, su quella barca faceva capo in varea del boma e non dava fastidio
Per dire che se non ci si perde d'animo si riesce sempre ad inventare qualcosa
Se piace la randa nell'albero e la si mantiene bene, non è più intrigosa di altri marchingegni
(08-05-2019 15:36)dapnia Ha scritto: [ -> ]Alla luce di quanto sopra detto, ...
Proprio volendo fare qualcosa penso sarebbe da studiare una cosa tipo i lazy: due cavetti con delle bisce ogni tot, ... una roba tipo quella disegnata da ZK, ma al contrario, cioè che fa capo all’albero e abbraccia la randa
...
il modo che ho disegnato io non da per scontato che succeda, non deve succedere. e' solo conscenza, non prveggenza, e' un modo che puoi improvvisare con quello che hai in barca e che funziona.
imbracare l' albero con un lazi nel caso che? dai @dapnia, il tuo non e' un imbroglio... e una perversione freudiana, se hai la nevrosi da randa che non si chiude... bastano un po di endorfine (roba di sesso) e passa.
All'università avevo due Prof uno si chiamava Nichols e l'altro Murphy
Fai tu
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