10-07-2019, 16:21
10-07-2019, 17:19
(10-07-2019 15:41)McGiver Ha scritto: [ -> ]io ho 2 pannelli da 100w in parallelo ma insieme arrivano massimo a 1.5A...posso avere anche io delucidazioni su cosa controllare?La prova e' semplice, si scollegano i pannelli, li si orienta bene verso il sole (di mezzogiorno se possibile) in una giornata tersa e SENZA IL REGOLATORE IN MEZZO se ne misura con un tester la corrente prodotta (Tester su Ampere ad una portata di almeno 10A), se la corrente misurata e' al di sotto della meta' di quella teorica (dichiarata dalle specifiche come "corrente di cortocircuito") il pannello e' per qualche ragione in cattive condizioni, se e' al di sopra e' ancora utilizzabile ed e' in tanto migliori condizioni tanto piu' tale corrente si avvicina al nominale.
11-07-2019, 05:13
(10-07-2019 11:43)fontma Ha scritto: [ -> ]Un dubbio che ho sempre avuto, fra 2 o più regolatori, sopratutto se non troppo sofisticati non si corre il rischio che uno senta alta la tensione, alzata degli altri e smetta di caricare?, come potrebbe succedere anche all' alternatore per es?
Si puo' succedere, nel caso che vengano fissati agli stessi morsetti della batteria. E' buona norma se le batterie sono in parallelo fisso di fissare i regolatori "a croce" morsetto batteria1+ regolatore1, morsetto batteria1 - regolatore2, morsetto batteria2+ regolatore2, morsetto batteria2- regolatore1
In questo modo si evita tale effetto
11-07-2019, 05:17
(10-07-2019 11:57)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]AdV, questo problema dei pannelli in ombra sulle nostre barche va affrontato seriamente da persone competenti. Una barca a vela, neanche ferma all'ancora può tenere un pannello esente dalle ombre della manovre fisse. E nessuno ha voglia di spostare pannelli o inclinarli quando è in vacanza. Di conseguenza vanno trovati tipi di pannelli atti a queste situazioni e i dati di carico "di picco" non sono significativi. Un amico, ingegnere elettrotecnico, per la propria baita, dopo varie considerazioni, ha messo pannelli policristallini e dopo un paio di anni ne è soddisfatto. La parola agli esperti. Ciao
Allora, come hai ben detto tu nella nautica e' tutto relativo, non e' una situazione "statica" anzi. Poi ogni barca cambia, anche l'utilizzo della stessa incide su come installare i pannelli.
Ad ogni modo le soluzioni per ombre sono:
- piu pannelli piccoli (anche poli) e regolatori separati
- bifacciali sulle draglie
Queste sono le principali ppssibilita' generali, poi ovviamente bisogna ragionare caso per caso
11-07-2019, 07:50
(10-07-2019 17:19)IanSolo Ha scritto: [ -> ]La prova e' semplice, si scollegano i pannelli, li si orienta bene verso il sole (di mezzogiorno se possibile) in una giornata tersa e SENZA IL REGOLATORE IN MEZZO se ne misura con un tester la corrente prodotta (Tester su Ampere ad una portata di almeno 10A), se la corrente misurata e' al di sotto della meta' di quella teorica (dichiarata dalle specifiche come "corrente di cortocircuito") il pannello e' per qualche ragione in cattive condizioni, se e' al di sopra e' ancora utilizzabile ed e' in tanto migliori condizioni tanto piu' tale corrente si avvicina al nominale.
ma devo applicare un carico per misurare la corrente no? se a valle non c'è il regolatore, a sua volta attaccato alle batterie che funge da carico...cosa posso applicare?
e se i pannelli sono ok, come posso controllare che il regolatore sia a posto?
11-07-2019, 08:14
Grazie Velanera per questa interessante lezione.
Una domanda “banale”:
Quale è l’aspettativa di vita di un pannello economico “terrestre” (con vetro e cornice) usato in barca appeso alle draglie?
Una domanda “banale”:
Quale è l’aspettativa di vita di un pannello economico “terrestre” (con vetro e cornice) usato in barca appeso alle draglie?
11-07-2019, 08:33
(11-07-2019 07:50)McGiver Ha scritto: [ -> ]ma devo applicare un carico per misurare la corrente no? se a valle non c'è il regolatore, a sua volta attaccato alle batterie che funge da carico...cosa posso applicare?Nella prova il carico e' costituito dall'amperometro che, per sua natura, collegato direttamente cortociurcuita il pannello. Il cortociorcuito cosi' prodotto non fa' danni poiche' un pannello ha la caratteristica di essere un "generatore a corrente costante" e quindi riduce automaticamente la tensione limitando la potenza dissipata.
(11-07-2019 07:50)McGiver Ha scritto: [ -> ]e se i pannelli sono ok, come posso controllare che il regolatore sia a posto?Basta collegare il regolatore quando la batteria e' un po' scarica e misurare la corrente prodotta (a batteria carica il regolatore, ovviamente, non fornisce corrente perche' non serve).
11-07-2019, 08:44
(11-07-2019 08:33)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Nella prova il carico e' costituito dall'amperometro che, per sua natura, collegato direttamente cortociurcuita il pannello. Il cortociorcuito cosi' prodotto non fa' danni poiche' un pannello ha la caratteristica di essere un "generatore a corrente costante" e quindi riduce automaticamente la tensione limitando la potenza dissipata.
quindi se ho capito bene il tester non va collegato in serie al polo positivo (con carico a valle), come si fa di solito per misurare gli ampere, ma in parallelo settandolo sugli ampere (senza carico a valle)?
11-07-2019, 09:02
Si, il pannello DEVE essere scollegato da tutto e il tester (impostato su una portata che regga la corrente prodotta) va' collegato in parallelo ai suoi morsetti.
11-07-2019, 09:05
GRAZIE...
11-07-2019, 09:52
-OT-
IanSolo ora dà lezioni anche a MacGyver... siamo su un altro livello
IanSolo ora dà lezioni anche a MacGyver... siamo su un altro livello
11-07-2019, 11:58
(11-07-2019 09:02)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Si, il pannello DEVE essere scollegato da tutto e il tester (impostato su una portata che regga la corrente prodotta) va' collegato in parallelo ai suoi morsetti.
Scusa l'ignoranza... ma mi confermi che se usi una pinza amperometrica, si può
(deve) lasciare attaccato al regolatore giusto?
11-07-2019, 12:03
(11-07-2019 11:58)Giàcheseilì Ha scritto: [ -> ]Scusa l'ignoranza... ma mi confermi che se usi una pinza amperometrica, si può
(deve) lasciare attaccato al regolatore giusto?
Se si usa la pinza bisogna mettere in corto circuito i cavi che escono dal pannello e misurare.
12-07-2019, 23:05
(11-07-2019 12:03)El_Nano Ha scritto: [ -> ]Se si usa la pinza bisogna mettere in corto circuito i cavi che escono dal pannello e misurare.
Scusa ma perché vanno messi in corto? Dici positivo e negativo che escono dal pannello? Mi sfugge la logica
12-07-2019, 23:39
Se non metti in corto i due terminali non passa corrente e non la puoi misurare. Non temere, i pannelli non si rompono, adeguano per loro proprieta' la tensione (a 0V) pur mantenendo circa la stessa corrente.
13-07-2019, 07:58
Per questa prova è sufficiente scollegare solo il positivo, o è indispensabile scollegare anche il negativo?
13-07-2019, 11:27
Basta uno dei poli ma dovendoti poi collegare all'altro con il filo che fa' da corto tanto vale...
15-07-2019, 08:29
Fatti i controlli secondo le indicazioni di Ian...uno dei due pannelli, acquistati esattamente 4 anni fa, non dà più di 1 A in pieno irraggiamento. Credo sia scaduta la garanzia, quindi.... (Velanera aiuto!!!)
L' accaduto mi fa riflettere però su una cosa: vale la pena di spendere cifre consistenti per dotarsi di pannelli sunpower, monocristallini, calpestabili, iperbolici, incommensurabili...quando durano così poco?
Premetto che li ho sempre curati al top: usati solo d' estate (max 3 mesi), sempre riposti in inverno nella loro scatola, evitate torsioni, flessioni e calpestamenti (sono sul tendalino) ecc. ecc. Quindi un utilizzo reale di circa 12 mesi.
L' anno scorso ho comprato un pannellino da 50W, cinese, policristallino, a un prezzo quasi ridicolo, per il mantenimento delle batterie in inverno. Ha fatto egreggiamente il suo lavoro per tutto l' inverno, senza mostrare apparenti segni di cedimento. A questo punto pure se muore dopo 2 anni, essendo costato 1/6 di uno "iper", forse vale la pena di valutare se non affidarsi a questi invece di spendere fortune.
Questa considerazione nasce dal fatto che, poichè la barca sia un ambiente "ostile" un pò a tutto, credo che anche i pannelli soffrano gli stress marini. Forse un pannello rigido, allocato in un rollbar soffre un pò meno, ma sicuramente i pannelli appoggiati sui tendalini o sulla tuga sono soggetti a stress meccanici/botte di calore che ne riducono sicuramente la vita (anche se 12 mesi di reale utilizzo mi sembrano veramente pochi...). Quindi, forse, non sarà meglio meglio spendere meno (ed aspettarsi meno) ed abituarsi a rimpiazzare più frequentemente?
L' accaduto mi fa riflettere però su una cosa: vale la pena di spendere cifre consistenti per dotarsi di pannelli sunpower, monocristallini, calpestabili, iperbolici, incommensurabili...quando durano così poco?
Premetto che li ho sempre curati al top: usati solo d' estate (max 3 mesi), sempre riposti in inverno nella loro scatola, evitate torsioni, flessioni e calpestamenti (sono sul tendalino) ecc. ecc. Quindi un utilizzo reale di circa 12 mesi.
L' anno scorso ho comprato un pannellino da 50W, cinese, policristallino, a un prezzo quasi ridicolo, per il mantenimento delle batterie in inverno. Ha fatto egreggiamente il suo lavoro per tutto l' inverno, senza mostrare apparenti segni di cedimento. A questo punto pure se muore dopo 2 anni, essendo costato 1/6 di uno "iper", forse vale la pena di valutare se non affidarsi a questi invece di spendere fortune.
Questa considerazione nasce dal fatto che, poichè la barca sia un ambiente "ostile" un pò a tutto, credo che anche i pannelli soffrano gli stress marini. Forse un pannello rigido, allocato in un rollbar soffre un pò meno, ma sicuramente i pannelli appoggiati sui tendalini o sulla tuga sono soggetti a stress meccanici/botte di calore che ne riducono sicuramente la vita (anche se 12 mesi di reale utilizzo mi sembrano veramente pochi...). Quindi, forse, non sarà meglio meglio spendere meno (ed aspettarsi meno) ed abituarsi a rimpiazzare più frequentemente?
15-07-2019, 09:41
I prodotti "non consumabili" hanno di norma una garanzia di 24 mesi dalla data d'acquisto salvo aver firmato (e quindi accettata) una diversa modalita' ma ovviamente non e' applicabile la logica dello scarso uso, conta solo il tempo trascorso dall'entrata in possesso. Incidenti con i pannelli sono pur sempre possibili, sono oggetti complessi anche loro soggetti alla probabilita' (sia pur bassa) di guastarsi che, ovviamente, e' un po' piu' alta tanto piu' sono flessibili (a pari livello qualitativo), puo' capitare e un contatto con il fornitore mi pare opportuno per sapere se puo' fare qualcosa previo esame dell'oggetto per capire (se possibile) i motivi del guasto.
15-07-2019, 10:14
(15-07-2019 09:41)IanSolo Ha scritto: [ -> ]I prodotti "non consumabili" hanno di norma una garanzia di 24 mesi dalla data d'acquisto salvo aver firmato (e quindi accettata) una diversa modalita' ma ovviamente non e' applicabile la logica dello scarso uso, conta solo il tempo trascorso dall'entrata in possesso. Incidenti con i pannelli sono pur sempre possibili, sono oggetti complessi anche loro soggetti alla probabilita' (sia pur bassa) di guastarsi che, ovviamente, e' un po' piu' alta tanto piu' sono flessibili (a pari livello qualitativo), puo' capitare e un contatto con il fornitore mi pare opportuno per sapere se puo' fare qualcosa previo esame dell'oggetto per capire (se possibile) i motivi del guasto.
Grazie Ian. Sicuramente contatterò Velanera di cui posso testimoniare professionalità e correttezza. Capisco che "il prodotto nato male" può capitare...la mia considerazione era solo sulla probabilità, diciamo statistica, di maggior rottura/usura precoce dei pannelli montati su barche (microfratture, stress termici e altre cose di cui sono ignorante) rispetto ad altri tipo di allocazione e quindi sul rapporto costo/beneficio di prodotti evidentemente migliori (ma anche sensibilmente più costosi) rispetto ad altri "commerciali". Mi piacerebbe avere testimonianze/report...