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Versione completa: Pannelli solari per nautica - FORUM TECNICO
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(15-07-2019 10:14)McGiver Ha scritto: [ -> ]Grazie Ian. Sicuramente contatterò Velanera di cui posso testimoniare professionalità e correttezza. Capisco che "il prodotto nato male" può capitare...la mia considerazione era solo sulla probabilità, diciamo statistica, di maggior rottura/usura precoce dei pannelli montati su barche (microfratture, stress termici e altre cose di cui sono ignorante) rispetto ad altri tipo di allocazione e quindi sul rapporto costo/beneficio di prodotti evidentemente migliori (ma anche sensibilmente più costosi) rispetto ad altri "commerciali". Mi piacerebbe avere testimonianze/report...

Ciao!
Ovviamente contattami pure in privato cosi da poter testare il pannello e ovviamente trovare la soluzione al problema.

Riguardo alla percentuale di rottura (premetto esclusa l'errato utilizzo che molto spesso occorre) e' molto simile tra pannelli tradizionali e pannlli (buoni) semi-flessibili. Come hai ben detto pero' l'ambient marino e' sicuramete tra i piu probanti. Abbiamo pannelli a 3500 metri in Russia installati su un centro di ricerca e dopo 8 anni a temperature e clima al limite hanno avuto una perdita del solo 0.43%/annuo e nessuna rottura.

Oltretutto, se leggi il manuale del 90% dei prodotturi di moduli standard troverai in varie forme la non validita' della garanzia su automotive-inbarcazioni.

Detto questo, i pannelli con celle Sunpower (parlo dei semi-flessibili) hanno sicuramente una percentuale di rottura molto piu alta purtroppo . Questo perche se con la contattazione posteriore sunpower puo' garantire efficienze piu alte purtroppo il busbar posteriore ha una quantita' enorme di saldature che, purtroppo, su pannelli semi-flessibili sono le prime a saltare (ne faccio menzione nella prima parte di questo Topic).

Se mi permettete vi riporto in un prossimo post delle foto e video (test del pannello) con sistema Gwire (con reticolato di fili d'argento) passandoci sopra con un trattore lo testa in STC e performa ancora la meta' della sua potenza iniziale pur avendo tutte le celle rotte.
(10-07-2019 17:19)IanSolo Ha scritto: [ -> ]La prova e' semplice, si scollegano i pannelli, li si orienta bene verso il sole (di mezzogiorno se possibile) in una giornata tersa e SENZA IL REGOLATORE IN MEZZO se ne misura con un tester la corrente prodotta (Tester su Ampere ad una portata di almeno 10A), se la corrente misurata e' al di sotto della meta' di quella teorica (dichiarata dalle specifiche come "corrente di cortocircuito") il pannello e' per qualche ragione in cattive condizioni, se e' al di sopra e' ancora utilizzabile ed e' in tanto migliori condizioni tanto piu' tale corrente si avvicina al nominale.

Con un pannello nuovo, appena arrivato, ho provato a fare come dici tu, ma credo di aver sbagliato qualcosa: se misuro la differenza di potenziale mi da 17.8V ma se provo a misurare gli ampere mi da zero.
Si, hai sbagliato qualcosa, non hai una foto di come misuri? (collegamento e impostazione del tester piu' boccole del tester in cui sono inseriti i cavi di misura)
(16-07-2019 16:28)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Si, hai sbagliato qualcosa, non hai una foto di come misuri? (collegamento e impostazione del tester piu' boccole del tester in cui sono inseriti i cavi di misura)

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Qui è come misuro la tensione:

https://ibb.co/rkXgQFq

Qui come misuro la corrente continua:

https://ibb.co/tHn0kGz
Il tester e' impostato correttamente, due sole domande (ovvie ma non si sa' mai):
- Hai provato se il tester misura la corrente? nel suo interno c'e' un fusibile di protezione, che sia interrotto?
- Stai misurando senza null'altro collegato tranne il tester?
(17-07-2019 19:09)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Il tester e' impostato correttamente, due sole domande (ovvie ma non si sa' mai):
- Hai provato se il tester misura la corrente? nel suo interno c'e' un fusibile di protezione, che sia interrotto?
- Stai misurando senza null'altro collegato tranne il tester?

Ho provato con un altro multimetro e mi indica la corrente in uscita: probabilmente è il mio tester che non funziona correttamente.
I fusibili li avevo guardati, ma essendo opachi entrambi non vedevo se il filamento era rotto o meno.
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Ti ringrazio per l'aiuto e mi scuso per il tempo che ti ho fatto perdere per questa sciocchezza.
Succede, sono sempre le cose piu' semplici che sfuggono anche ai professionisti.
Visto che trovo cortesia e supporto mi permetto di chiedere un'ulteriore informazione in quanto ho ipotizzato due tipi di collegamento del regolatore di carica: la prima è diretta alle batterie, la seconda è agli staccabatteria (lato utenze).
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Quale delle due secondo voi è preferibile?
Non c'e' una soluzione "preferita": se non si va' direttamente alle batterie come fanno i pannelli solari a mantenerle cariche quando la barca e' a riposo? Inoltre molti regolatori non funzionano (e, raramente, qualche tipo si danneggia) se non sono collegati alle batterie.
(22-07-2019 12:28)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Non c'e' una soluzione "preferita": se non si va' direttamente alle batterie come fanno i pannelli solari a mantenerle cariche quando la barca e' a riposo? Inoltre molti regolatori non funzionano (e, raramente, qualche tipo si danneggia) se non sono collegati alle batterie.

Io vorrei installare un pannello amovibile da tirar fuori quando serve e riporre quando non serve: l'idea di collegarli agli staccabatterie mi era venuta per poter avere l'opzione di caricare una sola batteria alla volta sia che tutte e due assieme.
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Inoltre interrompendo il circuito il regolatore di carica non sarebbe alimentato e le batterie isolate.
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Non so, forse sono mie seghe mentali, ma l'idea di avere una batteria potenzialmente sempre isolata dall'impianto mi lascia più tranquillo quando navigo a vela (non le ho distinte tra motore e servizi).
Un regolatore a due uscite una per batteria e si ricaricano secondo necessita' una alla volta o entrambe senza problemi. Non c'e' nessun motivo di staccare pannelli o batterie, anzi! e' meglio che le batterie restino sempre alla loro tensione di piena carica per limitare rischi e danni, questa e' la prassi tecnica canonica poi ognuno e' ovviamente libero di pensare e fare cio' che vuole.
(22-07-2019 17:21)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Un regolatore a due uscite una per batteria e si ricaricano secondo necessita' una alla volta o entrambe senza problemi. Non c'e' nessun motivo di staccare pannelli o batterie, anzi! e' meglio che le batterie restino sempre alla loro tensione di piena carica per limitare rischi e danni, questa e' la prassi tecnica canonica poi ognuno e' ovviamente libero di pensare e fare cio' che vuole.

Il motivo per cui vorrei mettere un pannello amovibile in quanto la barca è piccola e non ho lo spazio per tenerlo fisso. Lo userei soltanto per mantenere cariche le batterie in rada usando i servizi vari...
Molto interessante e utile.
BV
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