(20-08-2019 12:51)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Le batterie sono solitamente poste in gavoni non semplici da raggiungere, su barche grandi la batteria motore può essere anche distante da quelle servizi.
...
Cio' e' vero ma gli staccabatterie sono sempre accessibili facilmente e sono vicini fra di loro con i loro bravi cavi di grossa sezione, non serve collegarsi proprio alle batterie che possono quindi trovarsi ovunque.
(20-08-2019 12:51)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]La soluzione seria, IMHO, è l’interruttore di emergenza .. I blue sea 6006 .. hanno la possibilità di rimuovere la manopola quando sono in off. La manopola di quello di emergenza è tolta e riposta in un luogo sicuro per evitare un parallelo indesiderato. Se la batteria motore dovesse andare alle “Olgettine”, si mette in posizione off lo staccabatterie motore, si toglie la manopola e si mette sull’interruttore Emergenza, si aziona quest’ultimo ed il motore parte. In secondi. Se mai dovesse succedervi una emergenza come quella di cui parlavo prima, sarebbero i 40 € meglio spesi della vostra esperienza di velista...
Questa e' proprio la soluzione ideale che da' tutte le garanzie che fornisce la migliore ridondanza senza dover avere a bordo batterie esageratamente sovradimensionate o "supertecnologiche" che per questo scopo non valgono il loro costo.
Chiedo umilmente venia per la mia incompetenza nel settore elettricità.
Nella mia barca le due batterie servizi hanno il negativo comune che va alla batteria del motore.
In caso di decesso della batteria motore potrei usare un unico cavo per collegare il positivo della batteria motore con un positivo delle batterie servizi e avviare?
Oppure potrei collegare due cavi ai positivi di entrambi i gruppi e portarli sull interruttore indicato da Pepe?
In questo modo metti le batterie in parallelo, una morta ed una viva. Secondo te guarisce la morta o c’è una non piccola possibilità che anche quella viva defunga?
Per ovviare al mancato avvio del motore nel modo più sicuro, devi escludere la batteria morta e utilizzare quella/e servizi per avviare. Sui modi per farlo ne abbiamo già parlato prima, da quelli più “artigianali” a quelli più professionali, se mi consenti il termine. La differenza sta nei tempi di soluzione del problema e nella impossibilità di commettere errori potenzialmente pericolosi.
Bella discussione, opinioni diverse, rispetto di chi non la pensa come te, soprattutto su un argomento controverso come le batterie
. Vedete che è possibile.
(20-08-2019 22:54)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]In questo modo metti le batterie in parallelo, una morta ed una viva. Secondo te guarisce la morta o c’è una non piccola possibilità che anche quella viva defunga?
Per ovviare al mancato avvio del motore nel modo più sicuro, devi escludere la batteria morta e utilizzare quella/e servizi per avviare. Sui modi per farlo ne abbiamo già parlato prima, da quelli più “artigianali” a quelli più professionali, se mi consenti il termine. La differenza sta nei tempi di soluzione del problema e nella impossibilità di commettere errori potenzialmente pericolosi.
BV!
Allora scollego il positivo dalla batteria motore e lo collego con un cavo con i coccodrilli al positivo dei servizi.
(20-08-2019 09:06)LOKA Ha scritto: [ -> ]A bordo un avviatore portatile tipo power bank che usi anche per altri scopi e con 70 euro nemmeno sei sereno in diverse circostanze
ciao
+1
settimana scorsa con questo sistema ho potuto ovviare alle batterie dell'elica di prua che mi hanno lasciato a piedi all'ingresso del porto.
è stato sufficiente collegare temporaneamente il power bank ai morsetti delle batterie dell'elica di prua.
Con un Thruster da 3KW come il mio non so' se sarebbe bastato.. (meglio saper ormeggiare anche senza in caso di necessita')
(21-08-2019 17:35)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Con un Thruster da 3KW come il mio non so' se sarebbe bastato.. (meglio saper ormeggiare anche senza in caso di necessita')
ovvio , se hai gli strumenti /accessori a bordo li usi altrimenti ne fai a meno
(20-08-2019 23:22)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Bella discussione, opinioni diverse, rispetto di chi non la pensa come te, soprattutto su un argomento controverso come le batterie . Vedete che è possibile.
BV!
Certo che si, se nessuno si atteggia a "IL VERBO"!
Io ho optato per la soluzione by-pass con magnetotermico da 150 A.
Questo per favorire la praticità e velocità di attivazione.
Vero che sarebbe meglio scollegare la batteria defunta, ma conto sul fatto che 400 A dei servizi possano sopportare la prima per il tempo necessario all'avvio senza morire anche loro.
Conto male?
Se dovesse succedere di sicuro non saranno contente.
(22-08-2019 19:56)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Se dovesse succedere di sicuro non saranno contente.
BV!
Ok, le preferisco felici.
Prossimo lavoro sarà montare uno stacca per escludere, nel malaugurato caso, la BM.
(22-08-2019 19:58)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]I russi stanno sperimentando delle centrali nucleari galleggianti.
Perdona la battuta: le hanno gia' e molte fanno anche da portaerei, hanno pure quelle subaquee che usano come sottomarini.... (e le hanno anche gli statunitensi, i cinesi e molti altri..)