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Versione completa: Correggere Navionics: Si puo' fare.
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(23-10-2019 16:12)spin Ha scritto: [ -> ]senza polemica, ma se non usi navionics cosa usi?
Verifichi su piú di un sistema? Grassie.
Spin, come ho già detto in un messaggio precedente io uso navionics su telefonino e iPad. Uso soprattutto le cartacee (sia tradizionali che in kit per il diporto) e le cm 93.
Navionics è molto immediato, ma sono ben lontano dall'affermare che è il futuro in quanto continuamente aggiornato con apporti dei clienti. Di questi apporti, non verificati, non mi fido.
Le osservazioni supponenti che qualcuno ha fatto mi fanno sorridere, ma ripeto, ad ognuno il proprio modo di andar per mare e la cartografia che desidera 2119
Scusate ma togliete per piacere un dubbio ad un ignorante: In Mediterraneo non ci sono chartplotters con carte Raster ufficiali?
(23-10-2019 17:02)atnike Ha scritto: [ -> ]Spin, come ho già detto in un messaggio precedente io uso navionics su telefonino e iPad. Uso soprattutto le cartacee (sia tradizionali che in kit per il diporto) e le cm 93.
Navionics è molto immediato, ma sono ben lontano dall'affermare che è il futuro in quanto continuamente aggiornato con apporti dei clienti. Di questi apporti, non verificati, non mi fido.
Le osservazioni supponenti che qualcuno ha fatto mi fanno sorridere, ma ripeto, ad ognuno il proprio modo di andar per mare e la cartografia che desidera 2119

@ Crafter.

Carissimo, qui si usa Navionics ma senza usarlo....si fa ma non si dice....(e cmq ci si pente). Smiley4

Devi capire che un corretto uso prescinde l'uso del buso (batimetriche).

Infatti sempre deve esser salvo il principio che l'abuso dell'uso del buso rende il buso inabile all'uso. Smiley64Smiley64Smiley64



@Crafter
Anche da questa parte del mondo sui nostri plotter possiamo caricare ciò che vogliamo: Raster, navionics e quello che si vuole.
Ora sono certo che mi farai una altra domanda....
Chiarissimo....42

Quindi l'istituto idrografico della marina non pubblica formati elettronici delle loro carte da poter rasterizzare e mettere nei vari plotters come Raymarine?
No.
Semplicemente, no.
Almeno, credo sia no. Ora mi informo.
Confermo. Esiste però un progetto della MM di cartografia elettronica.
Puoi sentirli: 010 24431
(23-10-2019 17:58)crafter Ha scritto: [ -> ]Chiarissimo....42

Quindi l'istituto idrografico della marina non pubblica formati elettronici delle loro carte da poter rasterizzare e mettere nei vari plotters come Raymarine?

ci sono ci sono, non per i plotter ma raster+aggiornamenti su licenza ufficiale IIMM per esempio per Opencpn, for the princely sum of... 15euro
correggo, 15euro più IVA Rolleyes

per i plotter, esistono fornitori di carte vettoriali senza alcuna modifica ai dati ufficiali, esclusivamente vettorializzazione delle carte ufficiali senza un segnettino in più né in meno.

bv r
quest'anno, dopo un viaggio in terra del fuoco in barca, ho chiesto ed ottenuto correzione di un tratto del canale di Beagle che era "fuori posto" di circa 1 MIGLIO !! il tratto in questione era l'ingresso di Seno Garibaldi, oltretutto in parte sbarrato da una dorsale di scogli immersi ...

Il problema sembra che fosse dovuto alla ricomposizione elettronica delle carte locali, una delle quali aveva un sistema riferimento di diverso rispetto alle altre. L'effetto era come se la carta in questione fosse "shiftata" di 1 miglio verso Nord. A primo colpo non si capiva, ma poi osservando la costa, prendendo qualche riferimento, e confrontando con le carte di carta ci siamo arrivati.

Per sintetizzare navionics ti dava ad un miglio e mezzo dalla costa, quando invece eri a mezzo miglio.

Hanno corretto effetti in poco tempo.

A discolpa devo dire che la zona è in generale mal cartografata, forse anche a causa delle beghe fra Cile ed Argentina.

Un amico che si occupa di cartografia terreste invece mi raccontava che la linea della costa è bel rilevabile con i satelliti, e sono disponibili carte ottenute con questa tecnologia ma temo solo per usi professionali non nautici.

ciap

_/)_
Li avresti potuto caricare le carte del NOOA, che di certo non hanno guai.
(23-10-2019 19:22)francescolambri Ha scritto: [ -> ]quest'anno, dopo un viaggio in terra del fuoco in barca, ho chiesto ed ottenuto correzione di un tratto del canale di Beagle che era "fuori posto" di circa 1 MIGLIO !! il tratto in questione era l'ingresso di Seno Garibaldi, oltretutto in parte sbarrato da una dorsale di scogli immersi ...

Il problema sembra che fosse dovuto alla ricomposizione elettronica delle carte locali, una delle quali aveva un sistema riferimento di diverso rispetto alle altre. L'effetto era come se la carta in questione fosse "shiftata" di 1 miglio verso Nord. A primo colpo non si capiva, ma poi osservando la costa, prendendo qualche riferimento, e confrontando con le carte di carta ci siamo arrivati.

Per sintetizzare navionics ti dava ad un miglio e mezzo dalla costa, quando invece eri a mezzo miglio.

Hanno corretto effetti in poco tempo.

A discolpa devo dire che la zona è in generale mal cartografata, forse anche a causa delle beghe fra Cile ed Argentina.

sì ma lì si sovrappone (in parte) un altro aspetto: cartografia originaria con margini di errore elevati. Ben diverso dall'avere cartografia originaria con un margine di errore X e rielaborarla fuffescamente per far sembrare che abbia un margine di errore X/10.


Citazione:Un amico che si occupa di cartografia terreste invece mi raccontava che la linea della costa è bel rilevabile con i satelliti, e sono disponibili carte ottenute con questa tecnologia ma temo solo per usi professionali non nautici.

in vari posti sono stato grosso consumatore di tali carte, anche perché c'era molto poco di disponibile, le si fanno facilmente da soli (per opencpn), google per esempio sat2chart

alcuni esempi in zone con cartografia ufficiale
http://sybrancaleone.blogspot.com/2019/0...one-1.html


bv r
Si ma parliamo di due cose diverse.
Le carte NOOA, come quelle dell'istituto idrografico non son interattive; quello che c'è, c'è e vedi, indipendentemente dallo zoom..
Non sono carte elettroniche.
Il NOOA le mette comunque a disposizione.

Naturalmente, si torna al discorso iniziale.
Se si desidera avere delle carte "interattive", navionics -non solo- le fornisce con tutte le dovute raccomandazioni.

Anche per questo i plotter hanno la possibilità di far apparire due schermate con due tipi diversi di carta .
Scrivo ora perché poi magari non ho più voglia e mi piacerebbe chiuderla adesso, per quel che mi riguarda.

Si può immaginare che il futuro della navigazione con dei plotter in grado di restituire la posizione di una barca su di una mappa "fotocopiata"?


Viviamo in un mondo in cui la parola domotica è ben oltre essere un neologismo.
Le automobili frenano davanti ai pericoli, posteggiano da sole, ci informano se stiamo uscendo di strada.
Tengono anche d'occhio i nostri parametri bio e si accorgono se ci stiamo addormentando.

I cannocchiali da caccia calcolano distanza, angoli, umidità, e velocità del vento, contenendo le tabelle balistiche dell'arma che si usa.

Un termine, “augmented reality“, è meno conosciuto dell'utilizzo che comporta.

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Esiste gente che rincorre nei prati dei vicini pupazzi che si vedono solo nei tablet e, dietro al tablet, emozionano (così si legge) come fossero veri.

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Quanto sopra non è la visione di un sognatore: è il mondo di oggi.


Portare in nautica il mondo informatizzato, significa poter avere nel futuro una "realtà aumentata" con informazioni a dismisura.

Cosa mi aspetto nei prossimo 10 anni?
Avere in meteo in reale, visione notturna, visione con realtà aumentata (ad ex con tutti i nomi dei punti cospicui mentre si guarda) collegamento con AIS, drone e radar e chissà che altro.

Tutto questo non è dietro l'angolo: lo ha già scapolato.

Qualcuno pensa davvero che non ci arriveremo?
Bene. Quando ci arriveremo, le carte saranno elettroniche ed interattive.
Come quelle, con qualche piccolo errore, di cui stiamo parlando.
Caro @fal, una delle poche cose che mi piacciono di te e' che sei uno snob alla mano.
resto sempre piu basito dai nobili cavalieri del sestante che usano solo dati certi in formato cartaceo, e se proprio non le trovano si fanno le carte raster da soli.(ma proprio nun c'hanno nulla da fa?)

andare in barca puo essere una attivita che ti da gioia e piacere e su questo so che non ti batte nessuno. che ti importa di due matusalemme che pensano al mare come ad una cosa per pochi eletti e che giocano a farlo credere difficile?

alla fine il mare e' di tutti, le patenti le chiedono per posti dove non servono e dove servirebbe conoscere e rispettare le regole, e' pieno di crumiri del patino.

ho usato un sistema a realta modificata alla giraglia, entrare in porto a mantecarlo.. diventa piu facile che entrare a punta ala.

qualcuno ha scritto che il navionix in tasca ce l' hanno tutti? e' come la storia di fare pipi nella muta, quelli che fanno gli schifati e dicono di no? credimi: mentono!
È inutile Gian.
Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire.

Ed allora, chi vuol navigare, magari in Adriatico, con una carta sdrucita, magari vecchia di 20 anni, ma con sopra tutti i pizzini con le correzioni, e coi buchi del compasso e millantamila segni di matita e relative cancellature, magari facendo su e giù tra pozzetto e quadrato in piena notte, magari in mezzo ad una burrasca, è liberissimo di farlo.

Magari con la benda sull'occhio, l'uncino al posto della mano ed il pappagallo sulla spalla.

Sperando (vista l'età media viepiù crescente) non si tratti del modello di cui sotto.

[Immagine: 9a681bb90aec8d7be582d4d65bb34792.jpg]
(23-10-2019 22:20)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]...

Magari con la benda sull'occhio, l'uncino al posto della mano ed il pappagallo sulla spalla.

...
perche? che c'hai contro i pappagalli?222222
(23-10-2019 23:10)ZK Ha scritto: [ -> ]perche? che c'hai contro i pappagalli?222222
Nulla davvero.
E poi, quelli del tipo di cui sopra, ne prendono di ogni senza lamentarsi mai.
Portare in nautica il mondo informatizzato, significa poter avere nel futuro una "realtà aumentata" con informazioni a dismisura.


La realtà aumentata con informazioni di tutti i tipi é nel presente della strumentazione Raymarine
Non capisco da dove improvvisamente scappi fuori il riferimento a "carte di carta, sestanti e compassi" visto che si parlava esclusivamente di carte elettroniche.
Sfuggono forse le differenze fra carte elettroniche serie e carte elettroniche fuffesche? Nulla è perduto, in libera consultazione qualche centinaio di pagine di spiegazioni nel sito dell'Organizzazione Idrografica Internazionale.
Poi oh, ognuno decida secondo i riferimenti che crede più opportuni.

bv r
(22-10-2019 15:05)rob Ha scritto: [ -> ]gli *unici* ad avere dati idrografici che rispettino uno standard scientifico sono gli istituti idrografici nazionali, sorgente originaria di dati che altrimenti non esisterebbero. Dei venditori privati di cartografia prendono su licenza i dati ufficiali e li rielaborano in modo da renderli più o meno adatti al proprio pubblico, normale.

Aggiungere dati o mostrarne di reinterpretati sulla base di regole che oltrepassano i limiti statistici delle misure originarie è un errore tecnico che chiunque:abbia un minimo di pratica con la gestione di misure scientifiche vede immediatamente: non c'è assolutamente nessun giudizio morale dietro: è sbagliato punto e basta.
Esempio basico basico: se misuro una profondità con una pertica che porta un segno ogni metro, non posso assolutamente riportare che lì ci siano 3.456m di profondità, ma o 3 o 4; siccome l'originatore dei dati conosce come ha fatto le misure, dirà "la profondità è tot, più o meno tot di errore". A titolo di esempio, una sonda in una carta di zona di categoria non prioritaria (quindi non l'accesso al porto di Genova o Trieste, dove le misure vengono fatte con standard più rigorosi ma anche più lunghi e costosi),
se leggo 2m, l'idrografo garantisce che sarà fra 1m e 3m (eh sì, contrariamente a quel che viene per esempio insegnato per la patente), e che la posizione di quel "2" sia accurata a +-20m, o +-50m a seconda delle categorie di carta, quindi la profondità fra 1m e 3m potrà essere a decine di metri di distanza dalle coordinate indicate. Chiaramente parlo di sonde cartografiche, quindi ridotte allo standard cartografico, a cui poi si dovranno aggiungere le correzioni per condizioni locali, marea vento ecc
Idem se la pertica la calo ogni venti metri, non posso dire assolutamente niente su cosa ci sia nei venti metri fra una misura e l'altra.
(Per chi fosse interessato googlare sito IHO è tutto spiegato benissimo).

Navionics prende questi "2", "5" "7"... e ci interpola batimetriche appiccicate una all'altra che danno l'illusione di "vedere" meglio la batimetria ("oh quanto sono precise") ma che non hanno assolutamente nessun senso. Con il margine di errore di misura,di profondità, e di misura di posizione, non si possono assolutamente aggiungere batimetriche al millimetro fra i due dati.
Si lancia un dado, Navionics dice "guarda che io sono più bravo, punta sul 3.7 vedrai che esce 3.7". Niente di morale, è tecnicamente ridicolo.

bv r

Quando aggiorno i dati della scheda Navionics con Sonar Logs, se aderisco, fornisco a Navionics tutti i rilevamenti delle profondita delle rotte che ho percorso:

maps in real time with SonarChart™ Live using our Navionics Boating app. The sonar logs you collect will be shared with Navionics and integrated with existing chart data to ...

Quindi i miei dati vanno ad integrare quelli esistenti

Esisterà un algoritmo che va ad escludere i dati o serie di dati incoerenti ed a validare quelli coerenti

É certamente dal punto di vista filosofico, tecnico e metodologico qualcosa di molto diverso dalla pilotina della Guardia Costiera che girellando fa i rilevamenti con la “pertica” ma è il futuro nel presente, qualcosa di impensabile solo due decadi fa.

E a me piace.
@ Rob
I riferimenti "all'arte" di navigare non penso ti riguardassero.

Invece vorrei rimarcare una profonda differenza tra una carta elettronica ed una che viene caricata in un dispositivo elettronico che è molto più della differenza che passa tra una azienda che si fa la contabilità con lo Spiga ed una che ha BAN come ERP.

Facciamo chiarezza.
Esiste differenza tra una carta fornita dal NoAA ed una carta fornita dal Noaa ENC
https://nauticalcharts.noaa.gov/charts/noaa-enc.html

Le carte fornite dalla Noaa ENC possono o potranno agire in modo interattivo.

Questo, come diceva Stravento, è quello che fa la differenza.

Non mi voglio dilungare, perché sembra polemica e non lo è.

Immagina che ogni boa, meda, faro, fanale, cardinale o altra segnalazione debba mandare un segnale.
Entra la petroliera, tira giù una meda.
in tempo reale il segnale che dovrebbe arrivare non arriva più: appare sul plotter il segnale di pericolo.


Immagina una navigazione moderna, dove tutti sono costretti ad avere un oggetto da 50 euro tipo AIS e dove tutti devono, di fronte ad una determinata situazione, mandare un segnale tipo pan pan elettronico.
Questo segnale, raccolto dalla guarda costiera, la metterebbe in condizione di recarsi sul posto e buttare una boa intellegibile in tutto il mondo in diretta.

Grazie a Navionics & altri, questo sarà possibile entro 3, massimo anni.
Ti lascio ogni ulteriore considerazione ma sono abbastanza certo di averti dato spunti di riflessione
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