(26-01-2020 23:39)carlo1974 Ha scritto: [ -> ]cioè , intendi dire che stringono 45 gradi , ma poi scarrocciano una quindicina portando la bolina reale sui 60 gradi ?
intendo dire che stringe 60 gradi.. poi... c'e' l' indiano che, lo tira su sopravento ad ogni raffichetta, ad ogni onda, e ogni volta che la velocita lo consente.
i bimbetti ci sanno stare al timone, sanno usare la schiena e hanno un cervello che lavora anche senza bisogno che gli ormoni si mettano di mezzo.
Le vele alte strette e magre sviluppano la massima forza aerodinamica con angoli d'incidenza piccoli es. un'olimpico con 7/7,5°.
Le vele larghe e grasse con angoli d'incidenza larghi randa aurica circa 30°.
Ne consegue che per stringere ci vuole un piano velico allungato c'è un però, le onde, il beccheggio che fa fileggiare con facilità i piani velici allungati, specialmente in alto.
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Alcune cose con la randa marconi non si possono fare. ad esempio calare la varea del picco andando in poppa. La star che non ha spinnaker e deve usare la randa, ha la possibilità di spostare la base dell'albero per inclinarlo in avanti. l'attrezzatura marconi classica non è ideale per le andature larghe inoltre terzarolando si muove in avanti il centro velico. Con questo non voglio trarre conclusioni tuttavia
in una barca piccola , dove non si riduce la vela, una randa marconi a basso allungamento con l'albero molto a proravia potrebbe anche funzionare ai laschi.
(19-01-2020 22:37)carlo1974 Ha scritto: [ -> ]guardando i disegni di alcuni progettisti per autocostruttori (ad esempio john welsford...) , noto che molti di essi prevedono l'armo aurico come prima scelta e quello marconi come opzionale . c'è un perchè ? nella nautica commerciale , non se ne vede uno...ci sarà ben un motivo , no ?
Ciao Carlo1974.
La mia barca possiede l'armo aurico:
- Albero più basso e robusto.
- Assenza di crocette.
- Una drizza sola per issare la randa.
Io mi trovo bene.
(26-02-2020 17:57)Utente non piu attivo Ha scritto: [ -> ]Ciao Carlo1974.
La mia barca possiede l'armo aurico:
- Albero più basso e robusto.
- Assenza di crocette.
- Una drizza sola per issare la randa.
Io mi trovo bene.
Bello, finalmente abbiamo una testimonianza diretta di uno che lo usa nel quotidiano!
Io ho fatto solo due settimane imbarcato su una barca di 112 anni fa con due alberi armati aurici, e l'optimist da ragazzino ..vabbè, quello non conta.
Ci dici pro e contro dell'armo aurico nel quotidiano?
Nella fattispecie, al salire del vento, come fai a ridurre la pressione sulla randa ed alle brutte ad ammainare? In quanti dovete essere per una manovra al sicuro? Hai le volanti immagino, in quanti dovete essere a bordo per una veleggiata in sicurezza? Che barca è?
(26-02-2020 18:26)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Bello, finalmente abbiamo una testimonianza diretta di uno che lo usa nel quotidiano!
Io ho fatto solo due settimane imbarcato su una barca di 112 anni fa con due alberi armati aurici, e l'optimist da ragazzino ..vabbè, quello non conta.
Ci dici pro e contro dell'armo aurico nel quotidiano?
Nella fattispecie, al salire del vento, come fai a ridurre la pressione sulla randa ed alle brutte ad ammainare? In quanti dovete essere per una manovra al sicuro? Hai le volanti immagino, in quanti dovete essere a bordo per una veleggiata in sicurezza? Che barca è?
Ciao France, scusa se cito solo parte del tuo nome.
La mia barca è un Haber660 (7 mt. l.f.t. se consideriamo anche la delfiniera), armo aurico, genoa rollabile. Non è una barca da regate, quindi niente volanti.
Io la porto anche da solo e per issare ed ammainare la randa non è più complicato che con una marconi. Infatti c'è solo una drizza.
Io ne faccio un uso tranquillo per veleggiare lungo costa.
Ultimamente con vento 10/12 nodi e raffiche a 14 ho tenuto tutta la tela a riva.
Mi sono perfino divertito, di bolina, a bilanciare le vele in modo che la barca teneva la barra in centro, senza essere tenuta da me, e senza andare nè all'orza nè alla poggia.
(26-02-2020 18:51)Utente non piu attivo Ha scritto: [ -> ]Ciao France, scusa se cito solo parte del tuo nome.
La mia barca è un Haber660 (7 mt. l.f.t. se consideriamo anche la delfiniera), armo aurico, genoa rollabile. Non è una barca da regate, quindi niente volanti.
Io la porto anche da solo e per issare ed ammainare la randa non è più complicato che con una marconi. Infatti c'è solo una drizza.
Io ne faccio un uso tranquillo per veleggiare lungo costa.
Ultimamente con vento 10/12 nodi e raffiche a 14 ho tenuto tutta la tela a riva.
Mi sono perfino divertito, di bolina, a bilanciare le vele in modo che la barca teneva la barra in centro, senza essere tenuta da me, e senza andare nè all'orza nè alla poggia.
Va benissimo France ma se citi pure WLF mi lusinghi.. hehehe
Ho capito di che barca si tratta! Carinaaaa, pare quella di nonna Papera! (lo dico con affetto, non a presa di giro credimi).
Ok, la barca ha un armo piuttosto piccolo e gestibile, ok, su misure superiori (tipo dai 10mt in su) credo che ci vogliano troppe persone semi-esperte per mandarla in sicurezza..
ciao , haber ! da che parti navighi ?
(26-02-2020 21:05)carlo1974 Ha scritto: [ -> ]ciao , haber ! da che parti navighi ?
Golfo del Tigullio, e tu?
Penso che la tua sia più una randa alla portoghese che aurica.
La randa aurica prevede due drizze, una per la gola (dove il picco si appoggia e scorre sull'albero) e l'altra per il picco.
(26-02-2020 21:45)osef Ha scritto: [ -> ]Penso che la tua sia più una randa alla portoghese che aurica.
La randa aurica prevede due drizze, una per la gola (dove il picco si appoggia e scorre sull'albero) e l'altra per il picco.
ero li col spracciglio alzato e per fortuna stavolta posso condividere invece che fare la ramanzina.
grazie
(26-02-2020 21:45)osef Ha scritto: [ -> ]Penso che la tua sia più una randa alla portoghese che aurica.
La randa aurica prevede due drizze, una per la gola (dove il picco si appoggia e scorre sull'albero) e l'altra per il picco.
Su youtube basta digitare Utente non piu' attivo part5 per farsi un'idea.
(26-02-2020 21:22)Utente non piu attivo Ha scritto: [ -> ]Golfo del Tigullio, e tu?
riviera romagnola . porto di cervia
(26-02-2020 22:46)carlo1974 Ha scritto: [ -> ]riviera romagnola . porto di cervia
dice a tutti cosi... in realta la barca la tiene in giadino.. appesa alla gru nella speranza un giorno di trovare una moto e di portarla al mare!
la grù non l'ho ancora ultimata del tutto.... l'ho comunque piazzata anche se manca ancora tutto il sistema di sollevamento . stamani , ho fatto il primo test di sollevamento : tramite una cinghia , ho attaccato un paranco a catena al trave della gru e ho sollevato il carrello con sopra la barca e ...me
. sembra andare tutto bene . adesso , devo costruire tutto il sistema di sollevamento e poi verniciare il tutto (falanghina ha detto che devo farla gialla , altrimenti non è una vera gru ! ) . appena ho finito, metto le foto sul forum !
(26-02-2020 22:52)ZK Ha scritto: [ -> ]trovare una moto e di portarla al mare!
mare ? non era in città ?
e comunque , la canzone parlava di marco che a ballare sembra un cavallo e di anna bello sguardo ... anna e marco... coincidenza ?
A questo punto pendo dalle vostre labbra:
Ho davvero un armo portoghese, su una barca polacca, battente bandiera italiana?
E' stato utile il video su youtube?
Nei video si parla anche di sloop, motorsailer. È una barca carina votata ad un difficile compromesso tra comodità e praticità, per la sua lunghezza.
Il picco è più lungo del boma mentre nell’armo aurico è il boma più lungo del picco. Il tuo issato è quasi verticale, perciò basta una drizza.
Non importa la definizione del armo.
@ZK: le ramanzine, come le critiche vanno considerate costruttive, sempre.
(27-02-2020 13:41)osef Ha scritto: [ -> ]Nei video si parla anche di sloop, motorsailer. È una barca carina votata ad un difficile compromesso tra comodità e praticità, per la sua lunghezza.
Il picco è più lungo del boma mentre nell’armo aurico è il boma più lungo del picco. Il tuo issato è quasi verticale, perciò basta una drizza.
Non importa la definizione del armo.
@ZK: le ramanzine, come le critiche vanno considerate costruttive, sempre.
Grazie osef.
Stavo avendo una crisi d'identità