I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Una Telecamera remota a bordo
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4 5 6
(12-04-2022 18:53)vai0l0 Ha scritto: [ -> ]vero che costicchiano ma le reolink o simili hanno batteria integrata e le ricarichi con un pannellino solare dedicato che potresti semplicemente mettere sopra il radar con dell'adesivo.
Per alimentare il router, non ho mai provato ma mi piacerebbe provare a usare il pannello solare (la reolink lo vende separato) con la presa microusb e provare a ricaricare la batteria del router integrata.

Io ho tenuto la soluzione telecamera reolink + sim + pannello per 4/5 mesi staccando sempre i coltelli, poi ci siamo trasferiti e alla fine anche quando andiamo via un giorno lascio acceso il router perché ho anche il sensore fumo e il nas sempre attivo.

Tranquillo, ho già fatto io i vari test per ricaricare la saponetta con i pannelli e funziona. Purtroppo peró la notte il sole va via e la saponetta non ha l’autonomia per arrivare alla mattina dopo quando i pannelli la ricaricano ma la saponetta nel frattempo la notte si è spenta e non si riaccene da sola. Serve per forza una batteria tampone piccola ma serve.

(12-04-2022 20:45)suzukirf600 Ha scritto: [ -> ]Hai pensato a come proteggerla da eventuali ladri?

No ma a parte il fatto che mi manda la notifica e la ripresa appena arrivano a metà passerella, se sei ormeggiato in un marina serio non hai di questi problemi e se ce l’hai, vista l’esiguità delle serrature dei tambucci e di loro stessi, la telecamera è l’ultimo dei tuoi problemi. In porto da noi non hanno mai toccato nulla e nemmeno quando lascio la barca sola in rada oppure quando sono stato in porto sulla costa Francese, sulla costa Spagnola, alle baleari ed anche fuori dal mediterraneo
@orteip
Se rileggi la tua frase sembra che il fusibile sia inutile se connesso ad una sorgente di energia potente. Cosa che non è.
Facciamo così, modifico la frase:
Il fusibile, se opportunamente dimensionato e posizionato il più possibile vicino alla sorgente, protegge il cavo a valle qualunque sia la potenza della sorgente di energia a cui il cavo stesso è connesso.
Siamo d’accordo adesso?
Un abbraccio sincero.
Pier Mario
Pagine: 1 2 3 4 5 6
URL di riferimento