Personalmente non ho mai avuto un avvolgifiocco ritengo che le vele di prua vadano cambiate e non arrotolate ! Poi se qualcuno vuol sostenere che i Kg a prua fanno bene faccia pure, semplicemente una volta nella vita lo invito a togliere tutto il possibile (in regata togliamo anche i paglioli in legno e mettiamo quelli a cellula chiusa) e provare la differenza di reattività al timone e di velocità della propria barca e poi mi saprà dire.
col tiro di un rimorchiatore le forze in gioco finirebbero inevitabilmente tutte sull' ancora, .. serve un disegnino Pietro? o forse sei di quelli che la cosa che conta e' l' angolo di tiro?
su 100 metri di calumo e 5 di fondo quant'e l' angolo? 3 gradi? spiegami se puoi la differenza... se ci sono anche i famosi 30 metri di catena.
non si ragiona mai di tot volte il fondo (modalita angolo di tiro sull' ancora) ma di catena perche nella realta le barche "brandeggiano", ovvero si muovono e il calumo pesante serve a quello... ad assorbire l' energia cinetica della barca.
il brandeggio specie per quelli che ormeggiano con 100 metri pare un fenomeno sconosciuto, danno ancora e vanno giu a dormire... quegli sfigai che ormeggiano con soli 30 metri sono costretti a tenerne di conto, a capire come funziona e ad applicare la fisica "anche quando la conoscono".
diciamocelo chiaro e tondo:
il tutto catena serve a far fare tutto col telecomando alla moglie.
per altro 70 metri di cima ci stanno e pesano poco.
credo che sia l' unico argomento in cui mi trovo col tross.
Personalmente non ho mai avuto una vela da inferire al momento e non nego che la cosa possa migliorare notevolmente le prestazioni di qualunque barca ma voglio sostenere che in alcuni casi i Kg a prua fanno molto bene.
Semplicemente una volta nella vita vorrei che ciascuno provasse ad avere una moglie ed un figlio che non amano le regate ma sono i primi a voler andare in barca tutti i santi we sia in estate che in inverno compreso quando piove; per una volta nella vita vorrei che ciascuno provasse ad avere una moglie ed un figlio a cui non interessa nulla correre ma molto invece navigare sia in estate che in inverno; per una volta nella vita vorrei che ciascuno provasse ad avere una moglie ed un figlio che vogliono passare le ferie sempre ed esclusivamente in barca ma a condizione che si ancori con molto calumo di catena; per una volta nella vita vorrei che ciascuno provasse ad avere una moglie che ama cucinare in barca spesso anche per una compagnia media di 10/12 persone quasi ogni sabato sera ma solo a condizione che, oltre la classica cucina dove fa anche la pizza e la macchinetta per fare la pasta in casa opss in barca, può avere anche una piastra volante a due fuochi di quelle ad induzione; insomma, per una volta nella vita vorrei che ciascuno provasse ad avere una vita felice condividendo non in parte ma a 360 gradi una passione con tutta la propria famiglia e se per questo bisogna avere qualche Kg in più a prua e qualche mezzo nodo di meno, per me la cosa non ha prezzo specialmente se poi guardo molte barche che prendono vita solo per pochi giorni l'anno durante le regate mentre per il resto rimangono abbandonate sentendo gli armatori lamentarsi che moglie e figli non amano andarci per più di una o due settimane l'anno.... Questione di scelte nella vita ma soprattutto, questione di aspettative e priorità diverse.
PS - Se tornassi indietro metterei anche la randa rollabile così la mia famiglia sarebbe ancora più contenta ed io potrei condividere la mia passione (Navigare macinando miglia non correre) ancora più felicemente di quello che faccio e che sono....
Pensa che io ho iniziato a far regate proprio per non avere moglie e figli a bordo ! Scherzi a parte sono filosofie di vita, non amo la rada perchè mi annoio, la sera mi piace scendere e magari conoscere qualche bella ragazzina, vado in regata con i pro perchè ho solo da imparare, non mi importa niente di fare miglia srotolando 2 vele e magari trainando una lenza sotto il bimini. Lavoro più di 12 ore al giorno dall'età di 20 anni e quando vado in barca voglio divertirmi e siccome vado a vela l'adrenalina deriva dalla velocità. Quando arrivo in porto non devo preoccuparmi di niente il più delle volte (almeno nelle lunghe ) arrivo senza gasolio e mi tira il gommone all'ormeggio e la sera altro tipo di divertimento. Comunque ripeto sono filosofie di vita ed ognuno sceglie la sua. Quello che trovo insostenibile sono le affermazioni sul peso. Il peso in barca è sempre dannoso soprattutto alle estremità, e questo è indubbio poi, se diventa una necessità per la pace famigliare và bene, ma non si può sostenere che sia un bene !
30 metri di catena dell'8, 50 di cima square line 8 legnoli impiombata alla catena (con attenzione passa nel barbotin).
Barca 10.2 da 5 Ton a pieno carico
Al salpa ci vado io (Pietro!), mai mia moglie (che sta al timone/motore a risalire l'ancora)
Durante le sventolate >25/30 kts non ho notato differenze di brandeggio significative rispetto al tutto catena che avevo prima.
L'elasticità data dal tessile limita molto gli strattoni sull'ancora che quindi difficilemnte speda.
Con vento forte la catena andava in tensione e - in assenza di elasticità- gli strattoni da brandeggio andavano tutti all'ancora.
Con questo sistema e la Kobra di peso adeguato non ho mai più dovuto appennellare.
matteo
Ho un vechio IOR di 34', ho tirato giù il genoa 150% anni fa prima di entrare in Grecia, ho issato un solent 130% e non l'ho più tolto, tranne durante i sei mesi invernali dove tiro giù tutto e ripongo all'asciutto.
Anch'io posso dire che rimpiango il 150% solo di bolina sotto i 6/7 nodi di reale (situazione pressochè impossibile in Grecia e rara in altre zone "velistiche" del resto del Mediterraneo), in compenso, come scrive Rob, fino a 20/25 nodi tengo il solent tutto aperto, comincio a ridurre dando mani alla randa (ne ho tre), posso ridurre ulteriormente dando pochi giri al rullafiocco e quando aumenta ancora arrotolo e mando a riva la trinchetta, che posso anche tenere ingarrocciata sul suo strallo ben chiusa nel sacco, il solent vira lo stesso senza problemi.
Senza contare che col solent di bolina riesco a stringere qualche grado in più e sopra i 6/7 nodi in velocità non perdo nulla, alle portanti da qui fino a 15 nodi col gennaker riesco a tener muto il motore.
Fondamentalmente è il campo di gioco che determina il set di vele più adatto.
Quanto sopra come premessa, tornando all'argomento iniziale, dopo il primo anno in Grecia con 50 mt di catena e 30 di cima, ho aggiunto 30 mt di catena ed ho cambiato la vecchia ancora con una Kobra, principalmente per questi motivi.
Quando il meteo preannuncia buriana è facile che tutti corrano a ripararsi nei porti (che si riempiono in fretta) e nelle rade più protette.
Anche queste si riempiono in fretta, quantomeno relativamente vicino a riva su fondali di 5 o 6 mt.
A me non piace buttarmi in mezzo per cercare il buchetto dove stare di misura, che se gira un po' il vento e le barche si orientano diversamente si rischia di trovarsi a pochi metri da una prua o una poppa, preferisco tenermi ben discosto da tutti e, necessariamente, devo calare su fondali da 10 o più metri dove gli 80 mt di catena diventano indispensabili.
Per quello che è la mia esperienza, con vento medio-forte il calumo tutto catena ammortizza più dolcemente il brandeggio, mentre il misto tessile-catena, proprio per la maggiore elasticità, è più soggetto al "tira e molla".
Nei momenti in cui la barca raggiunge bolinando la minima distanza dall'ancora la cima va in bando, per contro quando raggiunge la massima si tende come una corda di violino.
Ho anche notato che il brandeggio della mia è abbastanza limitato rispetto alle altre, forse il roll-bar con relativi pannelli solari e l'eolico funzionano un po' da "timone di coda" e la fanno restare più in linea col vento.
Anche in questo caso è il campo di gioco che determina il calumo più adatto.
Per concludere, anch'io appartengo alla categoria di quelli che preferiscono avere sempre pronto il calumo per la "tempesta della vita" e perdere 1/2 nodo o 1 nodo, piuttosto che arrivare più velocemente (e più confortevolmente, lo ammetto) a destinazione e dovermi poi sobbarcare dell'incombenza di portare dalla sentina alla prua 50 e passa kg di catena in più per dormire tranquillo, o addirittura non averli neanche a bordo e passare notti insonni.
Ma ad ognuno la libertà di intendere e praticare la vela come meglio crede.
(22-07-2020 18:18)orteip Ha scritto: [ -> ]Personalmente non ho mai avuto una vela da inferire al momento e non nego che la cosa possa migliorare notevolmente le prestazioni di qualunque barca ma voglio sostenere che in alcuni casi i Kg a prua fanno molto bene.
Semplicemente una volta nella vita vorrei che ciascuno provasse ad avere una moglie ed un figlio che non amano le regate ma sono i primi a voler andare in barca tutti i santi we sia in estate che in inverno compreso quando piove; per una volta nella vita vorrei che ciascuno provasse ad avere una moglie ed un figlio a cui non interessa nulla correre ma molto invece navigare sia in estate che in inverno; per una volta nella vita vorrei che ciascuno provasse ad avere una moglie ed un figlio che vogliono passare le ferie sempre ed esclusivamente in barca ma a condizione che si ancori con molto calumo di catena; per una volta nella vita vorrei che ciascuno provasse ad avere una moglie che ama cucinare in barca spesso anche per una compagnia media di 10/12 persone quasi ogni sabato sera ma solo a condizione che, oltre la classica cucina dove fa anche la pizza e la macchinetta per fare la pasta in casa opss in barca, può avere anche una piastra volante a due fuochi di quelle ad induzione; insomma, per una volta nella vita vorrei che ciascuno provasse ad avere una vita felice condividendo non in parte ma a 360 gradi una passione con tutta la propria famiglia e se per questo bisogna avere qualche Kg in più a prua e qualche mezzo nodo di meno, per me la cosa non ha prezzo specialmente se poi guardo molte barche che prendono vita solo per pochi giorni l'anno durante le regate mentre per il resto rimangono abbandonate sentendo gli armatori lamentarsi che moglie e figli non amano andarci per più di una o due settimane l'anno.... Questione di scelte nella vita ma soprattutto, questione di aspettative e priorità diverse.
PS - Se tornassi indietro metterei anche la randa rollabile così la mia famiglia sarebbe ancora più contenta ed io potrei condividere la mia passione (Navigare macinando miglia non correre) ancora più felicemente di quello che faccio e che sono....
HAI DETTO TUTTO,
FACCIAMO UN MONUMENTO QUEST'UOMO PER FAVORE
sono anch'io come te,
anche se non ho figli,
e la ragazzina più bella è mia moglie,
mi piace godermi la barca assieme a Lei e che sia felice, non uno sforzo.
quando si può anche qualche amico a bordo è ben gradito.
basta che porti qualche birra
che dite a proposito devo togliere anche il barbecue a poppa? o mi bilancia il peso della catena?
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ciaooooooo
(22-07-2020 18:47)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]Ho un vechio IOR di 34', ho tirato giù il genoa 150% anni fa prima di entrare in Grecia, ho issato un solent 130% e non l'ho più tolto, tranne durante i sei mesi invernali dove tiro giù tutto e ripongo all'asciutto.
Anch'io posso dire che rimpiango il 150% solo di bolina sotto i 6/7 nodi di reale (situazione pressochè impossibile in Grecia e rara in altre zone "velistiche" del resto del Mediterraneo), in compenso, come scrive Rob, fino a 20/25 nodi tengo il solent tutto aperto, comincio a ridurre dando mani alla randa (ne ho tre), posso ridurre ulteriormente dando pochi giri al rullafiocco e quando aumenta ancora arrotolo e mando a riva la trinchetta, che posso anche tenere ingarrocciata sul suo strallo ben chiusa nel sacco, il solent vira lo stesso senza problemi.
Senza contare che col solent di bolina riesco a stringere qualche grado in più e sopra i 6/7 nodi in velocità non perdo nulla, alle portanti da qui fino a 15 nodi col gennaker riesco a tener muto il motore.
Fondamentalmente è il campo di gioco che determina il set di vele più adatto.
Quanto sopra come premessa, tornando all'argomento iniziale, dopo il primo anno in Grecia con 50 mt di catena e 30 di cima, ho aggiunto 30 mt di catena ed ho cambiato la vecchia ancora con una Kobra, principalmente per questi motivi.
Quando il meteo preannuncia buriana è facile che tutti corrano a ripararsi nei porti (che si riempiono in fretta) e nelle rade più protette.
Anche queste si riempiono in fretta, quantomeno relativamente vicino a riva su fondali di 5 o 6 mt.
A me non piace buttarmi in mezzo per cercare il buchetto dove stare di misura, che se gira un po' il vento e le barche si orientano diversamente si rischia di trovarsi a pochi metri da una prua o una poppa, preferisco tenermi ben discosto da tutti e, necessariamente, devo calare su fondali da 10 o più metri dove gli 80 mt di catena diventano indispensabili.
Per quello che è la mia esperienza, con vento medio-forte il calumo tutto catena ammortizza più dolcemente il brandeggio, mentre il misto tessile-catena, proprio per la maggiore elasticità, è più soggetto al "tira e molla".
Nei momenti in cui la barca raggiunge bolinando la minima distanza dall'ancora la cima va in bando, per contro quando raggiunge la massima si tende come una corda di violino.
Ho anche notato che il brandeggio della mia è abbastanza limitato rispetto alle altre, forse il roll-bar con relativi pannelli solari e l'eolico funzionano un po' da "timone di coda" e la fanno restare più in linea col vento.
Anche in questo caso è il campo di gioco che determina il calumo più adatto.
Per concludere, anch'io appartengo alla categoria di quelli che preferiscono avere sempre pronto il calumo per la "tempesta della vita" e perdere 1/2 nodo o 1 nodo, piuttosto che arrivare più velocemente (e più confortevolmente, lo ammetto) a destinazione e dovermi poi sobbarcare dell'incombenza di portare dalla sentina alla prua 50 e passa kg di catena in più per dormire tranquillo, o addirittura non averli neanche a bordo e passare notti insonni.
Ma ad ognuno la libertà di intendere e praticare la vela come meglio crede.
UN ALTRO APPLAUSO ANCHE PER CIRO
siete invitati a bordo, offro io
(22-07-2020 18:12)ZK Ha scritto: [ -> ]col tiro di un rimorchiatore le forze in gioco finirebbero inevitabilmente tutte sull' ancora, .. serve un disegnino Pietro? o forse sei di quelli che la cosa che conta e' l' angolo di tiro?
su 100 metri di calumo e 5 di fondo quant'e l' angolo? 3 gradi? spiegami se puoi la differenza... se ci sono anche i famosi 30 metri di catena.
non si ragiona mai di tot volte il fondo (modalita angolo di tiro sull' ancora) ma di catena perche nella realta le barche "brandeggiano", ovvero si muovono e il calumo pesante serve a quello... ad assorbire l' energia cinetica della barca.
il brandeggio specie per quelli che ormeggiano con 100 metri pare un fenomeno sconosciuto, danno ancora e vanno giu a dormire... quegli sfigai che ormeggiano con soli 30 metri sono costretti a tenerne di conto, a capire come funziona e ad applicare la fisica "anche quando la conoscono".
diciamocelo chiaro e tondo:
il tutto catena serve a far fare tutto col telecomando alla moglie.
per altro 70 metri di cima ci stanno e pesano poco.
credo che sia l' unico argomento in cui mi trovo col tross.
No, non serve un disegnino ma forse occorre una giusta spiegazione che davo scontato almeno tu la comprendessi dal momento che un'esperto come te avrebbe dovuto notare che l'ho anche scritta ma sicuramente la tua è stata solo una svista.
A parte il fatto che il rimorchiatore a cui mi riferivo è preparato per simulare molto realmente il brandeggio, il tiro costante il tiro dinamico e persino gli stess dovuti alla sollecitazione delle onde simulando sia la forza del vento che del mare
creando tutti gli angoli di tiro che volgiamo (lo usiamo per collaudare e certificare determinate strutture un pò particolari, che galleggiano, che come le barche subiscono vento e mare ma non quelli del giardino di casa nostra e non sono le piattaforme). A parte questo, l'ho anche scritto che il calumo tutta catena è più lento nel reagire ma più stabile (al brandeggio) e siccome 100 Mt di catena pesano fanno anche più da molla ammortizzando e smorsando maggiormente le forze in gioco e quindi contribuendo a rallentare ed allontanare il raggiungimento del limite strutturale degli elementi in gioco.
Premesso che come tecnico dovresti sapere bene che una forza applicata attraverso un colpo produce maggiori sollecitazioni della stessa forza applicata in modo costante, sulla base di questo non ti faccio un disegnino ma ti faccio lo stesso esempio empirico che ho fatto ad un'amico: Se una macchina che viaggia a 150 Km/h colpisce un muro a quella velocita, il conducente si fa molto ma molto male mentre si farebbe molto ma molto meno male, forse anche nulla, se quella stessa macchina prima di colpire quel muro fosse riuscita a rallentare fino a 50 Km/h.
Con questo esempio non credo che serva un disegnino per capire che il conducente potrebbe rappresentare la barca ed il muro il calumo dove, se fosse tutta catena il brandeggio e soprattutto le sollecitazioni in caso di onda sono molto smorsate e rallentate; se invece il calumo fosse misto durante il brandeggio e le sollecitazioni da onda ma anche solo da risacca, farebbe prendere la rincorsa alla barca per tutta la parte di cavo in bando prima di arrivare a tesare quel tratto di catena che poco riuscirebbe a smorsare o rallentare le rincorse esattamente al contrario di come pensano molti. La cima rallenta e smorsa solo l'ultima parte della corsa, è come se la macchina di cui sopra frenasse solo a mezzo metro dal muro, è vero che avrebbe rallentato un pò ma non abbastanza come se avesse iniziato a frenare da molto più lontano. Per il peso maggiore a prua non si discute.
Poi resta sempre ed in ogni caso da valutare le migliaia di varianti variabili di ogni situazione, per esempio quello che ancora solo con 10 Knt di vento anche se una o due volte gli è capitato di prenderne 40 all'ancora nemmeno si accorgerebbe delle differenze sul tipo di calumo ma questo non credo (almeno spero) che sia il tuo caso.
Io per quello che mi riguarda ho detto tutto quello che volevo dire poi, se qualcunaltro crede di saperne di più ben venga visto che io ne so molto poco ma quel poco mi basta ed avanza...
Non solo l'esperienza ma anche le condizioni locali dovrebbero suggerire la scelta dell' attrezzatura. Anche se la foto sotto mostra un ormeggio con la boa e non con l'ancora l'effetto e' lo stesso. Il brandeggio da noi e' l'ultimo dei problemi, invece confrontiamo le correnti e il loro effetto relativo al vento. Entrambi i fattori sono continuamente variabili in forza e direzione.
Per esempio, immaginatevi nella situazione della foto sotto dove la corrente e' opposta al vento avere tutto il calumo in catena. Al cambio di marea la catena sfila dal fondo e comincia a battere e graffiare lo scafo. Credere poi che si possa calibrare la catena o il calumo in modo da evitare il problema e' una chimera: Immaginate le infinite permutazioni degli effetti composti e variabili tra: 1) Corrente, 2)vento 3)caratteristiche della barca.
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io crafter ... dove navighi tu non ci verrei volentieri.. due volte ho dato ancora in regata... una nello stretto di messina ed una sulla punta sud del Giglio... ma in entrambi i casi ho dovuto usare la fantasia... esperienza non ne avevo e non ho nessuna intenzione di farmene.
pero una volta davanti a barcaggio... la caletta a sud della giraglia mi so ritrovato con 2 giri ci cima intorno alla chiglia... liberarsi e' stato facile pero li per li...
o Pietro... io non ho ammazzato nessuno, se rinforza so abbastanza vispo da trovare la strada e il posto in un porto, non sono piu un ragazzino che ama le sburianate, pero... non sottovalutare la mia sensibilita di marinaio motociclista, le accelerazioni io le sento.. col di dietro, sulle gambe, sulle braccia.
e mica parlo di situazioni mai provate come fanno il novantanove% di quelli che solo tutta catena, dai trenta metri di cima e tutto diventa mobido, ne dai altrettanti di catena e aumenta solo lo sbattimento... tu pensa che io dopo aver dato i 30 metri di cima lascio andare in mare tutta la catena rimasta.. struscia sul fondo e limita il brandeggio.
(22-07-2020 19:42)crafter Ha scritto: [ -> ]Non solo l'esperienza ma anche le condizioni locali dovrebbero suggerire la scelta dell' attrezzatura. Anche se la foto sotto mostra un ormeggio con la boa e non con l'ancora l'effetto e' lo stesso. Il brandeggio da noi e' l'ultimo dei problemi, invece confrontiamo le correnti e il loro effetto relativo al vento. Entrambi i fattori sono continuamente variabili in forza e direzione.
Per esempio, immaginatevi nella situazione della foto sotto dove la corrente e' opposta al vento avere tutto il calumo in catena. Al cambio di marea la catena sfila dal fondo e comincia a battere e graffiare lo scafo. Credere poi che si possa calibrare la catena o il calumo in modo da evitare il problema e' una chimera: Immaginate le infinite permutazioni degli effetti composti e variabili tra: 1) Corrente, 2)vento 3)caratteristiche della barca.
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ciao,
se hai questi problemi puoi utilizzare questi metodi:
Ancoraggio “Bahamas”. Due ancore filate da prua in direzione opposte (180°)
oppure più facile.... una a prua e una a poppa ma solo se non cè troppo vento,
prendere il vento e l'onda di poppa non è bello
ciaooooooooooooo
Ciao Ghega, grazie. Ci piace il Bahamas, a me personalmente funziona bene quando il vento e' costante da una direzione, magari il piu' possibile a 90 gradi dalla direzione alternata delle correnti reciproche . Con venti variabili mi incasino: Succede che Eolo e' una divinita' poco fidata: Al momento giusto chiama Nettuno e gli chiede di cambiare il verso della corrente mentre dando una spintarella qua' e la' posiziona la barca proprio sopra il calumo a riposo che quando comincia a lavorare va' a incastrarsi nello spazio della carena tra chiglia e timone... Forse non ho offerto abbastanza sacrifici alle divinta': Fino adesso all'inizio di ogni stagione gli mando ad ognuno un mezzo bicchierino di "Champagne" Americano marca Korbell. Dici che devo provare con il Dom Perignon?
Non ho avvolgifiocco e ho 30 metri di catena del 10 (grazie Ocirne!) E 50 di cima.
Farò un po' di prove.
Ho un 39 piedi che di suo esce con catena da 8 (50m) e ancora da 15Kg. Non mi sono mai sentito sicuro con quell'ancoraggio e piu di una volta ho dovuto rifare la.manovra perché aravo esageratamente. Mi sono finalmente deciso a sostituire il tutto con 75m da 10mm e ancora trefoil da 20Kg. Un'altra storia. Anche con 30 knt la barca non si muove. Il peso aiuta tantissimo a limitare il beccheggio e sulla poseidonia (cerco di evitare ma può succedere di doverci ancorare sopra) ho una buona stabilità di ancoraggio sempre.grazie al peso.
Quindi a meno che tu non faccia regate ad alto livello, con 42 piedi ci vuole catena da 10 e ancora da 20.
Inviato dal mio SM-G960F utilizzando Tapatalk
La Trefoil sulla posidonia non agguanta, a meno che non sia da 100 kg che quando arriva sul fondo fa una buca
Cosa centra il beccheggio? Meno peso a prua meno beccheggio.
(26-07-2020 11:36)alexflibero Ha scritto: [ -> ]Ho un 39 piedi che di suo esce con catena da 8 (50m) e ancora da 15Kg. Non mi sono mai sentito sicuro con quell'ancoraggio e piu di una volta ho dovuto rifare la.manovra perché aravo esageratamente. Mi sono finalmente deciso a sostituire il tutto con 75m da 10mm e ancora trefoil da 20Kg. Un'altra storia. Anche con 30 knt la barca non si muove. Il peso aiuta tantissimo a limitare il beccheggio e sulla poseidonia (cerco di evitare ma può succedere di doverci ancorare sopra) ho una buona stabilità di ancoraggio sempre.grazie al peso.
Quindi a meno che tu non faccia regate ad alto livello, con 42 piedi ci vuole catena da 10 e ancora da 20.
Inviato dal mio SM-G960F utilizzando Tapatalk
Ho un Bavaria 40, simile al tuo 39 che ho trovato con 50 mt. di catema da 8 e Delta da 16 kg.
Mi sono messo a posto con 75 mt di catena da 8 mm grado 70 e ancora Rocna da 20 kg. Ho seguito una strada diversa dalla tua. Linea di ancoraggio leggera e ancora buona.
Se mi posso permettere :hai messo forse la peggiore ancora. Visto che sei lì a migliorare ti consiglierei di prendere un ancora sempre da 20 kg ma a concavita' negativa, tipo Spade, Rocna ecc.
(26-07-2020 12:04)bullo Ha scritto: [ -> ]La Trefoil sulla posidonia non agguanta, a meno che non sia da 100 kg che quando arriva sul fondo fa una buca
Cosa centra il beccheggio? Meno peso a prua meno beccheggio.-
Probabilmente brandeggio, correttore automatico.
Sono d'accordo con Bullo, ho avuto per tanti anni la Bruce (Trefoil) e sull'erba è un disastro. Arrivato in Grecia, dove trovare erba è facile, nel primo mese ha arato 5 volte (mi era capitato 2 volte nei 20 anni precedenti), dopodiché ho preso una Rocna e mi è cambiata la vita, di nuovo sonni tranquilli.
(26-07-2020 18:14)Najapico Ha scritto: [ -> ]Sono d'accordo con Bullo, ho avuto per tanti anni la Bruce (Trefoil) e sull'erba è un disastro. Arrivato in Grecia, dove trovare erba è facile, nel primo mese ha arato 5 volte (mi era capitato 2 volte nei 20 anni precedenti), dopodiché ho preso una Rocna e mi è cambiata la vita, di nuovo sonni tranquilli.
Che la Rocna sia buona è indiscusso,
ma su erba non si butta ogni quale tipo di ancora hai.
Ti può sembrare che tiene bene, poi all'improvviso ti si stacca la zolla e parti.
Rocna, spade, o altre con zolla attaccata non fanno più testa, scivolano sull'erba e nemmeno te ne accorgi, non fanno rumore anche se sei in cabina di prua, non la senti saltare,
se devi dormirci, molto meglio fare qualche giro in più e trovare una chiazza di sabbia,
se è solo per un bagno....peccato che si rovina la posidonia ma meno pericoloso per la barca.
ciaoooooooooooo