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Versione completa: sicurezza su un guscio di noce
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A mio personale avviso sicurezza e uscire da soli non si coniugano bene. Neanche uscire in coppia con l'altro che magari non sa neanche avviare il motore è calare le vele per un eventuale mob.
io nel 75% delle uscite son da solo . il restante 25% è con la compagna che non sà fare nulla in barca e neanche è interessata ad imparare nulla . per lei la barchina è solo un prendisole galleggiante . diciamo che quando sono da solo , sono più in sicurezza dato che non ho nessuno steso sulle scotte a prendere il sole Smiley36!
Scusate ma a19whisper ha chiesto come armare un sistema di sicurezza, non se valga la pena farlo o no. Quindi diamole una mano in questo senso, che di competenze ce ne sono tante su ADV e possiamo fare molto anche per la piccola nautica.
(20-03-2021 10:23)faber Ha scritto: [ -> ]Anche una cimetta lunga pochi metri da mettere sulla barra del timone e lasciata andare a poppa, potrebbe risolvere in caso di caduta in mare.
Infatti aggrappandosi alla suddetta la barra complice il peso, questa piegherebbe da un lato mettendo per qualche istante la barca alla cappa e permettere la risalita...
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Bella idea, ma dovrei pensare un sistema che sganci anche il pilota automatico, magari tirando la stessa cima.
Dico la mia, quasi certo di essere smentito.
La barca in questione è piccolina, di che velocità massima stiamo parlando? 5 nodi? Probabilmente meno ancora.
Per come la vedo io, a queste velocità mi sembra meno pericoloso essere legati a une life line con una corda relativamente lunga.
Alla peggio vieni trascinato, ma a quella velocità, togliendo ancora almeno un nodo a causa del tuo corpo che frena, il giubbotto ti tiene comunque a galla e non vai sotto.
Ti ritrovi dietro la barca, con la cima ti "tiri" fino alla poppa e risali dalla scaletta.
Con la cima corta, se cadi ai lati ti ritrovi appeso come un salame e non riesci a tirarti su.

Avanti, sparate senza pietà Smile

P.S. la mia barca non è che sia tanto più lunga e veloce...
Ti dico, quest estate col bel tempo, di provare a 5 kts e farci sapere.
Personalmente ho fatto una prova diversa che però mi ha fatto riflettere: facendo il bagno, barca ancorata, ho tirato il cordino di sicurezza della biscaglina laterale apribile: salire in quelle condizioni ottimali é stato impegnativo. Sono mediamente agile e leggero....
(18-03-2021 21:53)crocchidù Ha scritto: [ -> ]Sulla tua vedrei più un telecomando stagno del pilota da tenere appeso al collo in modo da richiamare la barca in caso di caduta
dato il tipo di autopilota che ho, direi che questa possibilita' sono costretta a scartarla: il pistone si aggancia meccanicamente alla barra
e quando viene spento (elettricamente) si blocca, invece che diventare a corsa libera.

Piuttosto dovrei effettivamente inventare un sistema "meccanico" per sganciarlo. Sto pensando a quel che scrive faber...

(20-03-2021 10:23)faber Ha scritto: [ -> ]Anche una cimetta lunga pochi metri da mettere sulla barra del timone e lasciata andare a poppa, potrebbe risolvere in caso di caduta in mare.
Infatti aggrappandosi alla suddetta la barra complice il peso, questa piegherebbe da un lato mettendo per qualche istante la barca alla cappa e permettere la risalita...
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potrei studiare un sistema che nel contempo sgancia il pistone dalla barra o sfila il corpo dall'asta in cui e' imperniato?
(20-03-2021 19:19)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Ti dico, quest estate col bel tempo, di provare a 5 kts e farci sapere.
Personalmente ho fatto una prova diversa che però mi ha fatto riflettere: facendo il bagno, barca ancorata, ho tirato il cordino di sicurezza della biscaglina laterale apribile: salire in quelle condizioni ottimali é stato impegnativo. Sono mediamente agile e leggero....

Ho provato la scorsa estate, con il laser (prima del bagno 4 nodi da gps , lasciato mio figlio al timone e tuffo) e nessun problema di traino.
Poi ovviamente aggiungendo panico, freddo e vestiti ingombranti il discorso si complica.
Comunque, tornando a bomba:
Vi leggo e un pochino mi confondo.

Premesso che
-per me uscire da sola e' necessita' e grandissimo piacere.
-esco spesso (quando sono sull'isola bella, ovvero piu' mesi l'anno, praticamente ogni giorno di tempo decente)
-dall'acqua non c'e' verso di ralire sull'Alpa19 senza un qualche ausilio; per questo la scaletta telescopica di poppa e' sistemata in modo che si fa calare semplicemente tirando una cimettina.
-L'Alpa19 arriva a 5 nodi facilmente, ma non va oltre

Che fare, dunque?
Evitare comunque la caduta usando ombelicale corto o farsi un bel tuffo "gestito" legati con cima bella lunga?

E' vero quel che dice Carlo, cioe' che potrei anche evitare di andare a prua, ma non e' nelle mie corde... soprattutto non mi va di lasciare fiocco/genoa a prua durante le manovre. Ho bisogno della prua liberissima quando esco e quando rientro (ormeggio di prua)... sono i momenti in cui uno scivolone su un pezzo di vela o di sacco non posso permettermeli. Ed il fuoribordo che ti abbandona quando sei ancora dentro la marina richiede potersi fiondare a prua, lancia (mezzomarinaio) in resta 19 e liberta' totale di movimento.
Ma forse queste sono eredita' del babbo, che aveva le sue belle fisse Big Grin
Ci pensero'/provero'... soprattutto per quanto riguarda l'ancora
Barchetta pericolosa senza battagliola. Per andare a prua bisogna salire slla tuga.
se ammaini il fiocco mentre sei alla cappa , il fiocco si raccoglie tutto solo da una parte . avresti sempre mezza coperta libera .
Evitare comunque la caduta usando ombelicale corto
[/quote]

Sicuramente questo come opzione.

Come dice Bullo la barca è forse del peggior disegno di tuga per spostarsi a prua, mancano candelieri draglie. Inoltre più la barca è piccola più si muove.
Tutte cose che giocano a sfavore.
Se fosse la mia: avvolgifiocco minimale a prua, randa a stecche lunghe su carrelli, giubbotto sempre indossato con plb satellitare ad accensione automatica.
Mi rendo conto che sono cose di costo sproporzionato rispetto al valore della barca.
Però si rischia la pelle....
Per questo più sopra ho detto che in definitiva meglio navigare in due che da soli.

(19-03-2021 11:07)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]Io sono a - 3 amici... A chi fa il fatalista, gli chiedo gentilmente di non diventare il -4, lui non si accorge di nulla, ma gli altri soffrono. Grazie.
Sarebbe interessante, non per curiosità, ma per condividere e imparare, se tu raccontassi quello che sai di questi incidenti.
comunque , se non vuoi il fiocco in coperta all'ormeggio (che poi se ne stà solo da una parte ...) e non vuoi andare a prua fuori dal porto , montati un'avvolgifiocco o al limite anche solo un avvoglitore come han certe derive ...) e hai tutto libero davanti e non devi mai andare a prua . per l'ancora, rinvii la cima in pozzetto e a prua monti un musone basculante così l'ancora ci sale da sola e la puoi calare e salpare stando sempre in pozzetto . poi, per i terzaroli , penso che nella tua barchetta, sia come con la mia che ci si riece stando in piedi sulle cuccette laterali e appoggiati coi gomiti allo scorrevole del tambuccio . se non esci dal pozzetto , riduci il rischio di cadute fuoribordo del 90 % .
Allora, compagnia di gufi, vorrei cantare fuori dal coro: dalla barca NON si cade. Punto.
Ma se si ha la cima corta non si cade ma ci si fa male anche tanto, se è lunga si cade e magari ci si fa anche male e si sta pure in acqua. Confesso di aver usato pochissimo la cintura, solo in casi seri, nella normale navigazione solitaria anche un po' vivace ho sempre fatto conto sulla buona presa ed elasticità personale. 87
Oggi alquanto deteriorata.39
Quanto al fiocco avrei un suggerimento che porta indietro nel tempo, quando non esistevano i costosi accrocchi: si chiamava alabasso o anche retriever. In pratica un sagolino che fissato alla penna del fiocco e fatto scorrere lungo i garrocci passa per un bozzello alla base dello strallo e viene in pozzetto. Quando devi ammainare molli la drizza e tiri l'alabasso che porterà giù il fiocco in un momento, trattenendolo lì senza bisogno di andare a prua.
(20-03-2021 22:28)oudeis Ha scritto: [ -> ]Quanto al fiocco avrei un suggerimento che porta indietro nel tempo, quando non esistevano i costosi accrocchi: si chiamava alabasso o anche retriever. In pratica un sagolino che fissato alla penna del fiocco e fatto scorrere lungo i garrocci passa per un bozzello alla base dello strallo e viene in pozzetto. Quando devi ammainare molli la drizza e tiri l'alabasso che porterà giù il fiocco in un momento, trattenendolo lì senza bisogno di andare a prua.

è quello che ho suggerito io , ma wisper (chiedo scusa , ma non ricordo il nome della persona !!!!) dice che non vuole il fiocco in coperta quando arriva in porto ....io le consiglio di provare , prima di scartare l'idea ...
La randa immagino tu riesca ad ammainarla tranquillamente dal pozzetto, in piedi sulle cuccette come dice Carlo1974.

Fossi in te, soldi permettendo, valuterei seriamente un rollafiocco che ti risolverebbe il grosso dei problemi.

Per come la vedo io:
- rollafiocco
- life line minimalista attaccata dall'albero a un punto a poppa
- scaletta sempre piazzata (ma dici di averci già pensato)

La sicurezza al 100% non l'avrai mai, ma così è già un bel passo avanti
Non cadere è la priorità, ma bisogna sempre pensare all'imponderabile.
La mia barca è più grandina (poco) ed ha più tela. Quando fa 4 nodi, la persona trainata dietro riesce a fermarla completamente facendo resistenza con il corpo. Se l'Alpa fa 5 nodi con il corpo credo che riesci a rallentarlo a 3-4 nodi e quella velocità riesci a risalire. Sono prove da fare quest'estate in equipaggio con mare caldo.
Una cimetta da buttare in acqua quando esci dal pozzetto che riesca a sganciare il pilota automatico e a tirare il timone sarebbe ottimale.

Poi un'altra cosa. Una cosa è cadere lontano dalla costa, un'altra è cadere in prossimità del porto perchè stai ammainando il fiocco. Una nuotata e sei a riva e quindi non mi legherei neanche.
Immagino che oltre a salvarsi la vita voglia anche riportare a casa la barca .. credo che Paola abbia già dato ..

Detto ciò la priorità assoluta DEVE essere quella di non cadere in acqua, mettersi in condizione di non finirci al 99%, che era poi il quesito iniziale.
Solo nel malaugurato caso che si verifichi quel 1% opposto, può aver senso un piano B per tornare in barca.

Giustamente è stato suggerito di trovare un sistema per evitare di andare a prua, rollafiocco (il migliore ma costoso) o retriver (semplice ed economico). Tuttavia può sempre capitare di doverci andare e la tuga dell'alpa19 per quanto originale, sembra fatta apposta per impedirlo; l'attraversamento della tuga è quindi il primo punto critico e la fettuccia a cui attaccarti dovrebbe cominciare già dal pozzetto per arrivare fino a prua dove bisogna valutare il miglior appiglio per fissarla. Come è stato suggerito la fettuccia dovrebbe rimanere sulla mezzeria così, se l'ombelicale non è troppo lungo, dovrebbe essere difficile sbilanciarsi e cadere di lato.

In alternativa l'idea iniziale della fettuccia attorno all'albero andrebbe bene se ci si accontenta di rimanere attaccati ma accettando il rischio di rimanere appesi su una fiancata mentre la barca sta procedendo a vela con l'autopilota.

E qui il piano B si complicherebbe un po' perchè, bisognerebbe organizzare un sistema per sfilare verso poppa e raggiungere scaletta o biscaglina.
C'e' poco da dire... siete PREZIOSISSIMI 35

Vi ho letti. Per ora ne ho concluso che:

Mantengo l'idea di minimizzare le probabilita' di cadere in acqua e quindi:

1)
La prima cosa che faro' venerdi' prossimo (giovedi' torno sull'isola) sara' armare il retriever Smiley14
(18-03-2021 22:02)carlo1974 Ha scritto: [ -> ]...per ammainarlo , basta predisporre una cimetta che , colegata al moschettone della drizza , passa tra i garrocci e la rinvii in pozzetto . penso si chiami retriever...
che non ho mai visto ed al quale non avevo proprio pensato!
(20-03-2021 22:28)oudeis Ha scritto: [ -> ]un suggerimento che porta indietro nel tempo, quando non esistevano i costosi accrocchi: si chiamava alabasso o anche retriever...
che poi, con quel nome "alabasso", mi sembra una cosa bellissimaSmiley45

2) studiero' in dettaglio la base d'albero (anche se non credo ci sia verso che un'eventuale fettuccia passi sotto.
(19-03-2021 01:10)mjqel Ha scritto: [ -> ]... dalla foto a me pare proprio che la base d'albero sia l'appiglio migliore anche se mi pare di vedere 2 cavi elettrici neri uscire dall'albero; se è così magari prevedi anche qualcosa per preservarli...
e mettero' al sicuro i cavi elettrici (che occhio mjqel Big Grin !!!).
Dopodiche' faro' un po' di prove con diverse varianti dell'idea iniziale (anello intorno a base d'albero cui attaccarsi "corti").

3) recuperero' il materiale da arrampicata di mio marito (capite perche' esco da sola??? non so come sia successo, ma io mi son sposata uno che sta bene solo appeso ad una "corda", come le chiamano loro, a fare il ragno spiaccicato su una parete rocciosa 20 ed ora che l'eta' glielo permette un po' meno, resta comunque montanaro inside!!!). Leggendo
(18-03-2021 22:04)rob Ha scritto: [ -> ]Per farla regolabile, placchetta "Slyde" della Kong
mi e' venuto in mente che ho sacchettate di corde/moschettoni/placchette e dissipatori vari della Kong che potrebbero tornare utili, in effetti...

Dopodiche', supponiamo che resti "appesa":
leggendo questoa
(19-03-2021 18:05)Nimbo Ha scritto: [ -> ]... dal lato del giubbotto metti un moschettone rapido che lo collega all'ombelicale, perche' potrebbe essere meglio liberarsi dal cordone che restare sotto...
ho pensato che deve essere facile "liberarmi" (e faro' prove) e finire in acqua, SPLASH Big Grin
E a quel punto entrano in gioco tutti i suggerimenti legati a cosa fare quando si e' in acqua, ragionevolmente vicina ad una barca rallentata da tutto lo sconquasso conseguente il tuffo 20

Quindi:
4) studiero' questo
(20-03-2021 10:23)faber Ha scritto: [ -> ]Anche una cimetta lunga pochi metri da mettere sulla barra del timone e lasciata andare a poppa, potrebbe risolvere in caso di caduta in mare.
Infatti aggrappandosi alla suddetta la barra complice il peso, questa piegherebbe da un lato mettendo per qualche istante la barca alla cappa e permettere la risalita...
30
combinato con questo
(20-03-2021 23:16)mlipizer Ha scritto: [ -> ]...Una cimetta da buttare in acqua quando esci dal pozzetto che riesca a sganciare il pilota automatico e a tirare il timone sarebbe ottimale.

5) faro' prove quest'estate, in compagnia. In particolare per quanto riguarda
(19-03-2021 11:43)mlipizer Ha scritto: [ -> ]...una cima in acqua quando vai in prua che in caso di permetta di aggrapparti per risalire; 8 metri con una gassa in fondo. Il tuo peso in acqua rallenta facilmente una barca così piccola e ti permette di tornare a bordo. Sono prove da fare quest'estate con un compagno...


Per quanto riguarda infine il disegno dell'Alpa19,


(20-03-2021 19:50)bullo Ha scritto: [ -> ]Barchetta pericolosa senza battagliola. Per andare a prua bisogna salire slla tuga.-
(20-03-2021 21:17)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Come dice Bullo la barca è forse del peggior disegno di tuga per spostarsi a prua, mancano candelieri draglie.
(21-03-2021 01:36)mjqel Ha scritto: [ -> ]...la tuga dell'alpa19 per quanto originale, sembra fatta apposta per impedirlo; l'attraversamento della tuga è quindi il primo punto critico...

verissimo!
Probabilmente il buon Philippe Harle' si era innamorato del disegno, cosi' come me ne sono innamorata io Big Grin !
Riconosco che il dover montare comunque sulla tuga rende questo
(19-03-2021 10:48)aleph Ha scritto: [ -> ]...facendo grande attenzione (una mano per se e una per la barca)
talmente necessario da farne un automatismo (non credo di esser mai montata sulla tuga senza una mano letteralmente aggrappata al boma o direttamente all'albero

Dopo avervi rintronati di "chiacchiere" (chi dice che le donne parlano troppo?!?! Big Grin )
Aggiungo ancora due domande:

@carlo74 per l'ancora: ohibo' Blinksmiley
io ho sei metri di catena e mi e' sempre stato detto che non vanno assolutamente ridotti, indipendentemente dal peso dell'ancora...
mi distruggi un altro caposaldo?!?! BlinksmileySmiley45

@tutti quelli che mi hanno consigliato il rollafiocco
Non mi cazzottate ...
Whisper e' arrivata dotata di rollafiocco bamar e genoa da inferire annesso... 58 Non l'ho fatto montare.
Forse lo faro', prima o poi?
non so... su barche piccole come Whisper non mi convince.
Per ora lo lascio nel cassettone a casa.

Mi rendo conto che ho un gusto un po' vintage per il mio guscio di noce. Cosi' come non mi piace cercar di dimostrare meno anni di quelli che ho, preferisco che anche Whisper non faccia finta di essere quello che non e' e che non sara' mai... ho visto alpa19 attrezzatissime, con candelieri aggiuntivi, reti, battagliole e draglie ovunque...
non ce la posso fare 20
mi sono innamorata di whisper perche' era cosi' come e' nata l'alpa19: semplice e leggera.
Questione di gusti personali, ovviamente 19


Quindi, concludendo: mi lego stretta, ma studio interventi sensati in caso finissi appesa prima, ed in acqua poi.

Venerdi' mi metto all'opera e vi tengo aggiornati, ovvero:
non sperate che non torni a stressare Big Grin Big Grin Big Grin

Grazie ancora a tutti e buona domenica!!!
L'avvolgitore lo proverei. Se poi realmente verifichi che il saldo vantaggi svantaggi è negativo lo puoi sempre togliere. Io per migliorare la condotta short - handed mi sono inventato tante cosette e ho anche fatto prove di manovre che non funzionavano e sono tornato indietro.Ne ho anche ora una in lavorazione. Se non funzionerà, farò marcia indietro, ma almeno a ragion veduta. Anzi direi che più che inventare mi guardo in giro e copio.
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