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Versione completa: Corrosione catena ancora (ancora inox) [ancora/giunti/catena di materiali diversi]
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Le foto mi ricordano il giunto k__g.
IMHO era da tempo in corso una corrosione del perno inox ma NON dipendente dalla presenza di ancora e/o catena zincate.
Come hai fatto ad accorgerti "della frittata" senza perdere l'ancora?



(28-06-2021 13:56)Capitan Achab Ha scritto: [ -> ]Era inox, tutto originale e di marca.
Quando l'ancora è stata salpata i due perni che tengono la catena da una parte, e l'ancora dall'altra, erano ancora in tenuta. Una volta appoggiata l'ancora in coperta, mi sono accorto che il giunto si stava aprendo ed ho completato l'opera separando le due metà che erano ancora incastrate. Il perno avvitato, come si vede in foto, non c'era più. Forse si è spezzato per una trazione trasversale?
Durante la notte abbiamo girato, sulla ruota, di 270 gradi ma, per il pochissimo vento, credo che l'ancora non sia mai stata messa in trazione.
Inquietante...quanti anni aveva il giunto?
6 o 7 anni
dopo che il mio amico Sergio ha perso l'ancora per un giunto lesionato in una parte nascosta abbiamo sempre messo due grilli da 10 su catena da 8

li vedo li controllo facilmente e ogni paio d'anni visto il costo modesto li sostituisco e sono tranquillo
Ho lo stesso giunto Kong da una ventina d'anni, ogni due o tre lo smonto per controllarne lo stato in ogni sua parte, fino ad oggi nessun problema.
Però, come raccomanda la stessa Kong, tra lui e l'ancora ho montato un grosso grillo inox a omega, proprio per eliminare la possibilità di trazioni laterali sul giunto in caso di giri di vento forte, eventualità non rara, che senza grillo comporterebbe il rischio di aprire e deformare le guance, o della rottura del perno in questione, come sospetto sia avvenuto in questo caso.
Il controllo a vista del giunto, del grillo e degli ultimi anelli della catena, per abitudine, lo faccio ogni volta che calo e che salpo.
ho seguito la discussione e ho una domanda/osservazione
quest'anno ho buttato circa 20m di catena zincata che si era arrugginita.
grossa corrosione vicino allo snodo girevole e a una falsa maglia, entrambi in inox

nel fare il lavoretto ho notato meglio una cosa che avevo sempre davanti agli occhi, ma non notavo: ho una piccola ancora di rispetto con circa 10 mt di catena che dal 2012 stanno sul ponte esposte a tutto: usate per brevi ancoraggi diurni in estate, nessuno le lava nè ha alcun riguardo per loro. stanno lì, all'aperto anche d'inverno. dell'ancora non ricordo la provenienza, ma la catena di certo viene da un volgarissimo brico con piccola sezione nautica.
dopo 10 anni sembrano comprate ieri.
la catena dell'ancoraggio principale, invece, che viene usata anche meno spesso e poi va nel suo gavone (con qualche lavaggio con acqua dolce, comunque sempre dopo l'ultimo utilizzo stagionale) soffre parecchio, tanto che appunto una parte l'ho buttata.
tre anni fa avevo comprato una tesa da 25 metri come aggiunta finale per eventuali situazioni difficili. prima di quest'anno non era mai stata in acqua, se non forse i suoi primissimi metri.
ebbene, mostra segni di ruggine.
di qui il dubbio: non è che quella che dorme all'aperto e si prende la pioggia ma poi si asciuga all'aria in realtà vive molto meglio?
un po' come voler far vivere in appartamento una pianta da esterni: magari ci sta, ma alla fine sta molto meglio fuori anche se piove, nevica, fa vento, etc.
qualcuno ha commenti o esperienze in proposito?
(23-08-2021 12:04)discus.comm Ha scritto: [ -> ]....: non è che quella che dorme all'aperto e si prende la pioggia ma poi si asciuga all'aria in realtà vive molto meglio?
un po' come voler far vivere in appartamento una pianta da esterni: magari ci sta, ma alla fine sta molto meglio fuori anche se piove, nevica, fa vento, etc.
qualcuno ha commenti o esperienze in proposito?

proprio così,
non so dirlo in termini tecnici ma i metalli esposti alle intemperie e a successive asciugature soffrono meno di manufatti avvitati, accostati tra loro costantemente esposti a piccole quantità di acqua salina ferma nella filettatura...

una volta sapevo meglio la lezione e l'avrei esposta con più garbo ma per capirci è utile guardare la parte superiore degli arridatoi... c'è sempre un po' di ossido pericoloso.

bv
Grazie della risposta
È quello che sospettavo, ma a questo punto mi chiedo perché chi lascia la barca ferma non metta la catena in una cassetta sul ponte (che è come da sempre lascio la catena plebea che sembra nuova di zecca).
(23-08-2021 12:36)capatosta Ha scritto: [ -> ]proprio così,
non so dirlo in termini tecnici ma i metalli esposti alle intemperie e a successive asciugature soffrono meno di manufatti avvitati, accostati tra loro costantemente esposti a piccole quantità di acqua salina ferma nella filettatura...

una volta sapevo meglio la lezione e l'avrei esposta con più garbo ma per capirci è utile guardare la parte superiore degli arridatoi... c'è sempre un po' di ossido pericoloso.

bv
Concordo, ma anche le maglie dela catena soffrono meno esposte al sole e alle intemperie.
Quando alo per fare carena piazzo sempre un bancale sotto la prua e ci calo l'ancora e tutta la catena.
Il problema è che il tempo che sta fuori dal gavone è infinitesimale rispetto a quello che sta all'umido e al buio.
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