15-04-2023, 21:01
Nono ... e' l'italiano che non e' adatto per le cose tecniche (poi sara' anche questione di abituarsi eh) ... perlomeno ... io volevo dir questo (che ita non e' adatto)
(15-04-2023 19:47)maumariani Ha scritto: [ -> ]Riporto tradotto per chi non avesse il test di Calder
I circuiti del motore di avviamento non devono avere protezione da sovracorrente. Questa eccezione ha origine nel settore automobilistico dove i cavi del motorino di avviamento sono corti e ben fissati. Nel settore marino, dove i circuiti di avviamento possono essere lunghi, può crearsi un pericolo. Se un'auto prende fuoco, gli occupanti possono accostare e saltare fuori; se una barca prende fuoco, non è così semplice. Non ha senso avere circuiti non protetti su una barca. La protezione dei circuiti di avviamento, tuttavia, è problematica. Quando fa freddo, la corrente di spunto su un motorino di avviamento a 12 volt può raggiungere i 1.500 ampere; la corrente di avviamento può arrivare fino a 200 ampere. Spesso i cavi di avviamento sono sottodimensionati anche per la corrente di avviamento, per non parlare della corrente di spunto. Questa situazione non pone un problema di sicurezza perché queste correnti sono sostenute solo per pochi secondi, quindi i cavi non hanno il tempo di riscaldarsi abbastanza da creare un pericolo di incendio. Ma se la protezione da sovracorrente si basa sull'ampiezza dei cavi (come richiesto dagli standard ISO e ABYC per tutti gli altri circuiti), qualsiasi fusibile si brucerà ogni volta che il motore viene avviato. La mia risposta è sovradimensionare il fusibile per evitare fastidiose bruciature, sapendo che in caso di cortocircuito, i flussi di corrente molto elevati causeranno la bruciatura del fusibile (per il tipico diesel ausiliario con un motorino di avviamento a 12 volt, utilizzo un fusibile lento da 300 A). Dato che gli standard non richiedono fusibili nel circuito di avviamento, non mi preoccupa il fatto che questo fusibile non sia conforme alla prescrizione generale per il dimensionamento dei dispositivi di sovracorrente.
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Lunghezze massime dei cavi senza fusibile o non interrotti secondo gli standard ABYC. Si noti che sebbene ABYC accetti cavi non protetti fino alle lunghezze indicate, è preferibile fornire una protezione completa da sovracorrente alle batterie per tutti i cavi (vedere il testo)
(16-04-2023 12:08)giorgio8596 Ha scritto: [ -> ]Vedete che bel commutatore ha lo schemino del Nigel Calder per mettere in moto da una o dall'altra batteria? (naturalmente se ambedue le batterie sopportano le correnti di scarica di avviamento).
Adesso che ci penso, mi ricordo che anche la macchina dei Flinstone aveva il motorino collegato all'alternatore....
(15-04-2023 16:48)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Sulla mia barca ho fatto tante implementazioni e modifiche, anche qualcuna elettrica di modesta entità ( solo implementazioni). Specialmente dove non si è esperti bisogna andarci cauti perché alla fine mettiamo le mani su qualcosa che funziona da anni e non è detto che per rendere più moderna e funzionale una qualsiasi cosa eventuali controindicazioni alle quali non abbiamo pensato siano dietro l'angolo.
(17-04-2023 21:14)giorgio8596 Ha scritto: [ -> ]... continuiamo sempre a confrontarci, c'e' sempre e solo da imparare.
(29-10-2024 10:27)st00042 Ha scritto: [ -> ]Tramite l'app del telefono puoi regolare il valore della tensione in ingresso che avvia la ricarica della batteria servizi.
Poi tramite il morsetto verde, sul pin H ho collegato l'uscita D dell'alternatore (ignition feed) in modo da comandare l'avvio della carica solo con alternatore in funzione
(29-10-2024 10:32)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Credo che kitegorico abbia il problema opposto cioè di spegnere il DC e non di accenderlo, l'automatismo funziona in accensione e non in spegnimento.
(29-10-2024 11:26)kitegorico Ha scritto: [ -> ]Quindi se non ho capito male:
1) se il DCDC è spento è come se non ci fosse.
2) se il DCDC è acceso manda corrente alla batteria servizi da quella motore sia che l'alternatore giri sia che sia fermo, solo che se l'alternatore gira comunque la batteria motore viene ricaricata. Ho capito bene?
Se è così se vado a vela o se lascio la barca all'ormeggio non collegata alla colonnina il DCDC deve essere necessariamente spento perchè altrimenti si rischia di mandare giù la batteria motore. Nella mia barca ci sono sempre h24, 356 gg su 365 gg utenze a 12 V attaccate (frigo e congelatore) e in questo caso la batteria motore ricaricherebbe costantemente i consumi delle batterie servizi scaricandosi molto velocemente.
(29-10-2024 11:26)kitegorico Ha scritto: [ -> ]Quindi se non ho capito male:
1) se il DCDC è spento è come se non ci fosse.
2) se il DCDC è acceso manda corrente alla batteria servizi da quella motore sia che l'alternatore giri sia che sia fermo, solo che se l'alternatore gira comunque la batteria motore viene ricaricata. Ho capito bene?
(29-10-2024 14:16)Moody Ha scritto: [ -> ]Buongiorno, approfitto di questo filo per chiedere un aiuto.
Ho comprato un carica batt DC-DC della Relogy da 20 A un anno fa.
Adesso è tutto bello cablato con i fili rossi e neri di diametro corretto da e per la batteria ad eccezione del filo D+ che non mi decido di collegare per paura di sbagliare.
Il filo D+ deve essere collegato al terminale L o ING dell'alternatore e serve per accendere il carica DC-DC quando si accende il motore.
Mi sono fatto l'idea che debba essere collegato al filo blu ... è giusto?
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l'alternatore è un Hitachi LR160-741 n° parte Yanmar 128271-77200
Grazie
(30-10-2024 07:21)gfrancs Ha scritto: [ -> ]Per verificare il contatto D+ dell’alternatore usa un tester in tensione continua con il negativo a massa e il positivo sul contatto dell’alternatore che pensi sia il D+. Dovresti avere tensione solo con il motore accesso.