Ho 75 anni e l'amantiglio non mi ha mai dato " Impiccio" nella presa dei terzaruoli. Sarei curioso di capire in che modo.
Sulle barche dove sono stato la passerella a poppa ha dato fastidio con mare, onda, così anche su barche con gruette per alzare il gommone, per immobilizzarlo.-
Durante la presa di terzaroli in solitario l'amantiglio è una manovra in più da gestire, bisogna ricordarsi di metterlo in tensione (se era stato portato a piede d'albero va staccato e incocciato in varea), poi finita la manovra bisogna ricordarsi di mollarlo (se ne sono visti randisti attaccarsi alla scotta randa senza ricordarsi di mollarlo).
Non è la fine del mondo, ma con un buon vang rigido ben dimensionato se ne può fare a meno, anche con ariette dsto che il vang tenderà a soĺlevare il boma
L'amantiglio fa parte della manovra per prendere i terzaruoli, non tutte le barche hanno il vang rigido,
I° lascare il vang e mettere in forza l'amantiglio, II° lascare randa, mollare drizza fino ad incocciare il corno sulla brancarella di mura, mettere in forza inferitura, cazzare la borosa e recuperare quelle in bando, lascare amantiglio regolare randa con scotta, svergolamento, e carrello, se al lasco regolare vang.
Dal punto di vista areodinamico l'amantiglio da più fastidio vicino all'albero che lasco dietro alla randa.
Randisti? Dea neve!
(27-02-2024 16:32)bullo Ha scritto: [ -> ]Dal punto di vista areodinamico l'amantiglio da più fastidio vicino all'albero che lasco dietro alla randa.
Ho sempre pensato l'opposto. Ne sei sicuro sicuro? Per me a poppavia della randa prende un botto di aria in più, è proprio nel punto in cui intradosso ed estradosso si incontrano nel bordo di uscita, che dovrebbe essere più sottile e privo di turbolenze possibile.
Tuttavia ci sta che hai ragione ed, estremizzando il concetto, ricordo che in CA le volanti sottovento (lasche) in bolina venivano legate alla varea del boma, perchè lì avrebbero offerto meno resistenza rispetto a tenerle penzoloni quindi, forse ha senso quello che dici, ma ho sempre pensato che l'amantiglio offrisse meno resistenza se portato sulla trozza ben cazzato (parzialmente coperto dall'albero quindi). Da considerare quindi che su uno dei due lati è quasi coperto dall'albero (metti che lo fissi sulla destra della trozza, con mure a sinistra non viene investito dal vento), di contro in varea lo prende sempre però..
Albert??
Sempre usato, anche con vang rigido. Prima di lasciare la barca, lo teso un po' per scaricare la molla; e sotto il boma blocco in due punti per tenere il boma fermo (scotta e stroppo; o due stroppi, se tolgo il paranco di scotta). Chi non ha l'amantiglio, quando disarma può fare lo stesso spostando la drizza randa in varea.
Chi ha la randa avvolgibile nell'albero lo usa come aiuto (non indispensabile ma utile) per centrare l'angolo giusto. I più fissati sono quelli che hanno l'avvolgiranda nel boma (richiede molti più giri, e un piccolo errore d'angolo ha effetti amplificati): alcuni usano una ritenuta in cavetto metallico sotto il boma, e tesano l'amantiglio fino a bloccarla a misura.
Poi nel XXI secolo c'è ancora chi va ad arenare su sabbia davanti ai fiumi ("Che strano: Navionics dava un fondale diverso...."). Prima di passare a mezzi più drastici, portano il boma in fuori e ci appendono un po' di gente per sbandare e liberarsi; altro caso in cui è meglio avere l'amantiglio in forza.
Come detto, non ingrassa la vela: ma può essere utile tra le bavette, quando in alcuni momenti la randa fa fatica a sollevare il boma. Qualcuno lo usa anche nel caso opposto, con una frazione minima di randa.
Non ho idea dell'effetto aerodinamico, ma per chi ha anche il vang rigido non è affatto una seccatura in più.
Poi c'è vang rigido-rigido, quelli a volantino per esempio, e vang comprimibili gas/molla. Non di quali barche si stia parlando, ma nella mia con boma comunque di >4m e vang che se lasco il paranco di regolazione mi spinge tutto su di mezzo metro, se la barca rolla e c'è una persona appoggiata non c'è verso che non si comprima e oscilli; per ridurne l'oscillazione in quelle condizioni ci vorrebbero due tiranti tesissimi da abbassarlo di qualche decimetro, infattibile almeno nel mio caso andrebbe a sbattere contro la capottina, rischierebbe di strappare lazy jack/bag, ecc.
Fra l'altro lo vedo quando uso l'amantiglio per l'antenna SSB, ne sento eccome la mancanza, se c'è rollio fin quando la drizza della randa non è in varea il boma è un mezzo cavallo pazzo.
(22-02-2024 23:29)Gambetta Ha scritto: [ -> ]Salute a tutti.
Ho un pensiero che mi frulla in testa da un po’
Premetto che ho un vang rigido con molla a gas, appena cambiata (che è una potenza) e randa rollabile.
Da quando ho acquistato la barca, mi sono trovato l’amantiglio del boma,
Che uso solo per… mollarlo quando devo cazzare il vang…
Non comprendo, nel mio caso, la sua funzione: non sorregge il boma (in nessun caso); non mi serve per i terzaroli; non c’è alcuna possibilità che mi debba poggiare sul boma…
Sto pensando di sostituirlo con un testimone sottile (non si sa mai) e di portarlo a piede d’albero (immagino.. per sempre…).
Non vedo controindicazioni.
Anzi, solo qualche miglioria: non dovrei lascarlo quando pifferino il vang o puntarlo per evitare che sbatta sulla randa quando troppo lasco; eliminerei un po’ di peso in testa d’albero, che non fa mai male e… teoricamente, un (piccolo) disturbo immediatamente dopo l’ala balumina…
Che dite?
Grazie.
Stiamo andando un pò OT, riprendiamo il messaggio dell'amico Gambetta e vediamo cosa chiede.
Per me la alla sua domanda "dato che ho un vang rigido potente e ben dimensionato, posso fare a meno dell'amantiglio?" La risposta è sì, è quello che faccio io che ho dedicato l'amantiglio alla passerella/scaletta e che non uso neanche la drizza randa come amantiglio.
Semplice e funzionale, ma solo se si usano gli accorgimenti che ho spiegato nei miei messaggi precedenti. Il vantaggio maggiore? Salire e scendere dalla barca ormeggiata due metri lontano dal pontile senza doverla avvicinare e senza dover fare alcuna manovra con drizza randa e amantigli quando arrivo /esco da porto
Tutte le drizze che sono a piede albero perchè non utilizzate, esempio quelle dello spi, quella del genoa, amantiglio tangone contribuiscono ad aumentare il diametro dell'albero ed a perturbare il vento sulla randa, a poppa fa solo resistenza. Una drizza da 10mm. 1 cm. scostata dall'albero di un cm. fa si che l'albero aumenti il diametro di due cm. perchè l'aria non passa in mezzo.
Mettiamo i segnavento solo in balumina perchè davanti sarebbero in stallo perturbati dall'albero, più grosso più filetti perturbati.
Mia oppppppinione.-
(27-02-2024 19:32)ibanez Ha scritto: [ -> ]Stiamo andando un pò OT, riprendiamo il messaggio dell'amico Gambetta e vediamo cosa chiede.
Per me la alla sua domanda "dato che ho un vang rigido potente e ben dimensionato, posso fare a meno dell'amantiglio?" La risposta è sì, è quello che faccio io che ho dedicato l'amantiglio alla passerella/scaletta e che non uso neanche la drizza randa come amantiglio.
Semplice e funzionale, ma solo se si usano gli accorgimenti che ho spiegato nei miei messaggi precedenti. Il vantaggio maggiore? Salire e scendere dalla barca ormeggiata due metri lontano dal pontile senza doverla avvicinare e senza dover fare alcuna manovra con drizza randa e amantigli quando arrivo /esco da porto
Hai ragione: siamo andati un po' OT...con la questione della passerella, che non era stata sollevata
. Anche se a mio avviso è un commento utile a prescindere, anche agli altri.
Gambetta chiede a che serve l'amantiglio, assumendo che non sorregge mai il boma, che non c’è alcuna possibilità di doversi poggiare sul boma, e che non si usa a vela. Chi non è d'accordo perché lo usa in ciascuno di questi casi ha spiegato cosa ci fa.
(23-02-2024 09:13)bullo Ha scritto: [ -> ]Forse non capisco, il vang a gas non ha nessuna molla o c'è una molla, non so ?
L'avevamo idraulico ad olio sempre dato problemi, bisognava anche stare attenti a non dare troppa pressione, specilmente in poppa sotto spi e onda in prua quando il boma va verso l'alto, meglio sia più elastico.
A gas dovrebbe essere meglio perchè è compremibile mentre il liquido no.
Comunque in 50 anni l'amantiglio non mi ha mai dato fastidio, non rovina l'areodinamica della randa, è dietro.
La vela però è un'opppppinione.-
(27-02-2024 09:23)bullo Ha scritto: [ -> ]Ho 75 anni e l'amantiglio non mi ha mai dato " Impiccio" nella presa dei terzaruoli. Sarei curioso di capire in che modo.
Sulle barche dove sono stato la passerella a poppa ha dato fastidio con mare, onda, così anche su barche con gruette per alzare il gommone, per immobilizzarlo.-
In effetti mi hanno insegnato(come dicono i glenans) che piu si alza il boma con l’amantiglio ,per prendere i terzaroli , meno fatica si fa ! Le borose si cazzano a mano se sei a base di albero!