30-08-2024, 12:15
Voglio anch'io raccontare la mia esperienza sul sistema di batterie al litio, perché forse il mio è un impianto leggermente diverso rispetto a quelli descritti su altri tread e forse a qualcuno può interessare.
Lo scorso inverno ho realizzato il nuovo impianto elettrico al litio, sostituendo completamente il vecchio, compreso anche tutti i vari dispositivi di ricarica che non erano compatibili con la ricarica del litio. Ho acquistato tutto Victron, comprese due batterie da 100 Ah con BMS interno che ho messo in parallelo. Ci sono batterie più economiche e sicuramente valide, ma a me Victron da sensazione di alta tecnologia e robustezza e visto che il litio nella nautica è abbastanza una novità volevo qualcosa che mi desse sensazione di sicurezza e Victron a me la da...
Visto le mie necessità di elettricità a bordo, che non sono troppo spinte, ma comunque credo nella media di un crocierista qualsiasi, 200 Ah di energia, ritenevo fossero sufficienti. Ho poi lasciato la mia Optima Red acquistata l'anno scorso per il motore.
Ho appena finito la mia crociera estiva che è stata bella, ma impegnativa. Ho fatto nel l'ordine : Toscana, Sardegna, Sicilia, Pontine, Toscana. Quindi mi sono fatto un po' di esperienza e posso trarre qualche conclusione. Non sono un tecnico né un elettricista, ma, per passione, ho letto e studiato molto anche sul nostro forum dove ci sono e scrivono, persone molto più competenti di me e che ringrazio. Da loro ho imparato moltissimo. In più qualche decennio di esperienze nautiche mi hanno aiutato nel fare l'impianto. Inoltre il rivenditore Victron mi ha supportato nell' ideare i collegamenti di cui avevo bisogno.
Ho anche aggiunto quest'anno un pannello solare rigido da 150 watt (dalle prove 133 effettivi al massimo), preso su Amazon, montato su un piccolo rollbar autocostruito, in aggiunta a quello da 175 Ah (Regeny) flessibile e smontabile che avevo acquistato l'anno scorso e che tengo sul bimini. Fra parentesi se possibile usate pannelli rigidi, più resa, meno spesa, più durata. Tutto sommato avrei deciso di usare il pannello flessibile soltanto nella crociera estiva, e per poi toglierlo e riporlo sotto il materasso. Per le uscite di fine settimana non mi pare sia necessario.
Ho cercato nel limite del possibile di realizzare un impianto nella massima semplicità.
Nuovo carica batteria da banchina da 20 Ah Bluesmart, nuovo caricabatteria dc-dc da alternatore (Orion) , due nuovi regolatori di carica Smart Solar 75-15 per i due pannelli. Avevo già un Battery Monitor Victron per controllare i consumi. Inoltre ho inserito a valle dei pannelli e del caricatore da banchina un dispositivo, un battery protect, che uso non per la sicurezza, ma per non tenere sempre cariche le batterie al 100% che come dicono gli esperti "non gli fa bene" . Questo dispositivo è comandato dal relè, che imposto io, presente sul Battery Monitor e che comanda direttamente anche l' Orion. Ho dovuto far passare la corrente dei pannelli e del caricatore da banchina dal Battery protect (su consiglio del rivenditore), perché questi appunto non posso collegarli direttamente al relè del BMV mentre l' Orion si. Quindi apro e chiudo tutto l'impianto tramite il BMV alle impostazioni che decido io.
L'unica regolazione che ho fatto agli strumenti è di dirgli che avevo batterie al litio, settarli per il litio. Nient'altro. Tensione e corrente sono comandate dagli algoritmi di Victron. Non dico che questa sia la soluzione migliore, non lo so, sicuramente è la più semplice.
Normalmente faccio ciclare l'impianto in crociera tra l'80 e il 90 percento di carica. Modificandolo leggermente in base alle necessità, un po' più alto se devo fare rada un po' più basso se sono in porto. Ma si potrebbe credo anche non modificarlo affatto.
Con i due pannelli che caricano, nelle normali giornate di sole estive, non sono mai sceso ad avere la carica delle batterie sotto il 55%, arrivando normalmente la mattina ad avere intorno al 65% di SOC (di carica) e la sera le batterie cariche quanto voglio, anche in rada e quindi senza usare il motore. Gli apparecchi che nella mia barca, durante la notte consumano corrente sono i soliti, luci led, frigo, wc elettrico, caricabatterie vari e quest'anno tanto anche i ventilatori. Il giorno come dicevo, anche a vela, con il sole, non scarico corrente ma carico sempre, anche con l' autopilota acceso.
Quando non sono in crociera, nei fine settimana, faccio ciclare le batterie tra il 70 e l'80%. Se lascio la barca ferma qualche giorno o settimana, la lascio più o meno sul 70% di carica.
Cerco poi di ricaricare al 100% le batterie almeno una volta a settimana per la sincronizzazione, così come istruzioni Victron. Almeno quando sono in crociera, altrimenti lo faccio quando arrivo in porto. Forse questa della sincronizzazione è l'unica seccatura.
Ho lasciato il mio vecchio alternatore da 80 A, Il caricabatteria dc-dc Orion l'ho impostato a 35 A di massima carica, il rivenditore mi aveva consigliato 35/40 A per il tipo di alternatore che ho, (massimo dell' Orion sarebbe 50 A). Durante i lunghi tragitti a motore, che quest'anno mi sono capitati spesso, spengo addirittura l' Orion, oppure lo lascio a caricare a 15 A, per non "stancare" e surriscaldare l'alternatore senza necessità.
Ho poi usato molto l'applicazione Victron che mi ha permesso di monitorare facilmente l'impianto. Anche questa cosa di poter vedere con chiarezza la situazione di tutti gli strumenti sullo smartphone è una gran cosa che 10 anni fa mi sarebbe sembrato un sogno.
Un'altra cosa da dire è che tutti gli apparecchi di ricarica e il BMV sono collegati tra loro tramite software Bluetooth, che fanno sì che si parlino tra loro e diventino un unico impianto di ricarica. Fantastico.
Rispetto alle batterie ad acido è un altro mondo. Anche se è stato detto tante volte ripeto i punti salienti. Voltaggio stabile sopra i 13 V. che fanno lavorare meglio l'apparecchiatura di bordo, leggerezza delle batterie, nessuna autoscarica, possibilità di usare quasi tutta l'energia presente nelle batterie senza danneggiarle, ricarica sempre al massimo delle potenzialità dei caricabatterie e quindi maggiore velocità di ricarica. Un' oretta di motore al giorno per esempio ricarica nel mio caso 35 Ah oltre i pannelli. Con un alternatore più potente, si può caricare nel mio impianto in un ora 50 Ah o volendo con due Orion in serie e un impianto adeguato, anche 100, in un ora! (50 in mezz'ora !!).
Grande cosa il litio, anche per me che uso pochissimo l' inverter e che non ho cucina a induzione. Sono molto soddisfatto ...
Lo scorso inverno ho realizzato il nuovo impianto elettrico al litio, sostituendo completamente il vecchio, compreso anche tutti i vari dispositivi di ricarica che non erano compatibili con la ricarica del litio. Ho acquistato tutto Victron, comprese due batterie da 100 Ah con BMS interno che ho messo in parallelo. Ci sono batterie più economiche e sicuramente valide, ma a me Victron da sensazione di alta tecnologia e robustezza e visto che il litio nella nautica è abbastanza una novità volevo qualcosa che mi desse sensazione di sicurezza e Victron a me la da...
Visto le mie necessità di elettricità a bordo, che non sono troppo spinte, ma comunque credo nella media di un crocierista qualsiasi, 200 Ah di energia, ritenevo fossero sufficienti. Ho poi lasciato la mia Optima Red acquistata l'anno scorso per il motore.
Ho appena finito la mia crociera estiva che è stata bella, ma impegnativa. Ho fatto nel l'ordine : Toscana, Sardegna, Sicilia, Pontine, Toscana. Quindi mi sono fatto un po' di esperienza e posso trarre qualche conclusione. Non sono un tecnico né un elettricista, ma, per passione, ho letto e studiato molto anche sul nostro forum dove ci sono e scrivono, persone molto più competenti di me e che ringrazio. Da loro ho imparato moltissimo. In più qualche decennio di esperienze nautiche mi hanno aiutato nel fare l'impianto. Inoltre il rivenditore Victron mi ha supportato nell' ideare i collegamenti di cui avevo bisogno.
Ho anche aggiunto quest'anno un pannello solare rigido da 150 watt (dalle prove 133 effettivi al massimo), preso su Amazon, montato su un piccolo rollbar autocostruito, in aggiunta a quello da 175 Ah (Regeny) flessibile e smontabile che avevo acquistato l'anno scorso e che tengo sul bimini. Fra parentesi se possibile usate pannelli rigidi, più resa, meno spesa, più durata. Tutto sommato avrei deciso di usare il pannello flessibile soltanto nella crociera estiva, e per poi toglierlo e riporlo sotto il materasso. Per le uscite di fine settimana non mi pare sia necessario.
Ho cercato nel limite del possibile di realizzare un impianto nella massima semplicità.
Nuovo carica batteria da banchina da 20 Ah Bluesmart, nuovo caricabatteria dc-dc da alternatore (Orion) , due nuovi regolatori di carica Smart Solar 75-15 per i due pannelli. Avevo già un Battery Monitor Victron per controllare i consumi. Inoltre ho inserito a valle dei pannelli e del caricatore da banchina un dispositivo, un battery protect, che uso non per la sicurezza, ma per non tenere sempre cariche le batterie al 100% che come dicono gli esperti "non gli fa bene" . Questo dispositivo è comandato dal relè, che imposto io, presente sul Battery Monitor e che comanda direttamente anche l' Orion. Ho dovuto far passare la corrente dei pannelli e del caricatore da banchina dal Battery protect (su consiglio del rivenditore), perché questi appunto non posso collegarli direttamente al relè del BMV mentre l' Orion si. Quindi apro e chiudo tutto l'impianto tramite il BMV alle impostazioni che decido io.
L'unica regolazione che ho fatto agli strumenti è di dirgli che avevo batterie al litio, settarli per il litio. Nient'altro. Tensione e corrente sono comandate dagli algoritmi di Victron. Non dico che questa sia la soluzione migliore, non lo so, sicuramente è la più semplice.
Normalmente faccio ciclare l'impianto in crociera tra l'80 e il 90 percento di carica. Modificandolo leggermente in base alle necessità, un po' più alto se devo fare rada un po' più basso se sono in porto. Ma si potrebbe credo anche non modificarlo affatto.
Con i due pannelli che caricano, nelle normali giornate di sole estive, non sono mai sceso ad avere la carica delle batterie sotto il 55%, arrivando normalmente la mattina ad avere intorno al 65% di SOC (di carica) e la sera le batterie cariche quanto voglio, anche in rada e quindi senza usare il motore. Gli apparecchi che nella mia barca, durante la notte consumano corrente sono i soliti, luci led, frigo, wc elettrico, caricabatterie vari e quest'anno tanto anche i ventilatori. Il giorno come dicevo, anche a vela, con il sole, non scarico corrente ma carico sempre, anche con l' autopilota acceso.
Quando non sono in crociera, nei fine settimana, faccio ciclare le batterie tra il 70 e l'80%. Se lascio la barca ferma qualche giorno o settimana, la lascio più o meno sul 70% di carica.
Cerco poi di ricaricare al 100% le batterie almeno una volta a settimana per la sincronizzazione, così come istruzioni Victron. Almeno quando sono in crociera, altrimenti lo faccio quando arrivo in porto. Forse questa della sincronizzazione è l'unica seccatura.
Ho lasciato il mio vecchio alternatore da 80 A, Il caricabatteria dc-dc Orion l'ho impostato a 35 A di massima carica, il rivenditore mi aveva consigliato 35/40 A per il tipo di alternatore che ho, (massimo dell' Orion sarebbe 50 A). Durante i lunghi tragitti a motore, che quest'anno mi sono capitati spesso, spengo addirittura l' Orion, oppure lo lascio a caricare a 15 A, per non "stancare" e surriscaldare l'alternatore senza necessità.
Ho poi usato molto l'applicazione Victron che mi ha permesso di monitorare facilmente l'impianto. Anche questa cosa di poter vedere con chiarezza la situazione di tutti gli strumenti sullo smartphone è una gran cosa che 10 anni fa mi sarebbe sembrato un sogno.
Un'altra cosa da dire è che tutti gli apparecchi di ricarica e il BMV sono collegati tra loro tramite software Bluetooth, che fanno sì che si parlino tra loro e diventino un unico impianto di ricarica. Fantastico.
Rispetto alle batterie ad acido è un altro mondo. Anche se è stato detto tante volte ripeto i punti salienti. Voltaggio stabile sopra i 13 V. che fanno lavorare meglio l'apparecchiatura di bordo, leggerezza delle batterie, nessuna autoscarica, possibilità di usare quasi tutta l'energia presente nelle batterie senza danneggiarle, ricarica sempre al massimo delle potenzialità dei caricabatterie e quindi maggiore velocità di ricarica. Un' oretta di motore al giorno per esempio ricarica nel mio caso 35 Ah oltre i pannelli. Con un alternatore più potente, si può caricare nel mio impianto in un ora 50 Ah o volendo con due Orion in serie e un impianto adeguato, anche 100, in un ora! (50 in mezz'ora !!).
Grande cosa il litio, anche per me che uso pochissimo l' inverter e che non ho cucina a induzione. Sono molto soddisfatto ...