(06-02-2025 10:28)bullo Ha scritto: [ -> ]Il problema è se devi lascare.
Metti uno snodo guadagni 4/5 cm. con 2 snodi il doppio, è già la seconda volta che te lo dicono.
Meglio se fai come credi, così come sono non c'è nessun problema, già spiegato che è sufficiente che la vite agguanti quanto il diametro della vite, es: se vite da 10 mm. basta sia avvitata per 10 mm. così dice il meccanico e il carpentiere maximo.-
Bullo, su quel sistema di lande non si possono mettere snodi per allungare.
L'unica possibilità è di trovare delle canaule con lo stesso passo ma più lunghe.
Comunque a me la situazione non appare così drammatica: il rake è nella norma, il bend con due giri di arridatoi delle diagonali si può ridurre e raddrizzando la curva si tende anche lo strallo. Forse poi sarà tutto un pò "compresso" e le prestazioni con poco vento non saranno il massimo, ma comunque col genoa avvolgibile su avvolgifiocco non si potrebbe nemmeno pretendere di più.
Non vedo tutto l'arridatoio, non conosco il sistema.
Giù non nsi può, ma neanche su, come arrivano le sartie, col terminale all'arridatoio?
Quali sono i vantaggi di avere le lande fatte in quel modo?
Sopra c'è la sartia impiombata nel terminale filettato, sotto c'è questo:
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(06-02-2025 09:36)lord Ha scritto: [ -> ]Ma non dovrebbe essere difficile capire se l'arridatoio è effettivamente corto. Basta guardare un altro 31,7.
Infatti l'ho confrontato con altri 4 First che stanno nel mio pontile, nessuno ha l'albero abbananato come il mio. Idem cercando in rete foto dello stesso modello.
(06-02-2025 10:37)albert Ha scritto: [ -> ]Cioè, se interpreto bene, vorresti allentare i tiranti sotto coperta per allentare le sartie ??
Se allenti i tiranti delle lande con le sartie cazzate ti si alza la coperta ed il minimo che succede è che fai una bella cricca sul gelcoat.
Ma, io dico, alla luce del fatto che con la tua inesperienza rischi di fare un danno serio .... non sarebbe meglio chiamare un attrezzista che sappia il fatto suo ????
In effetti avevo scritto una bella cazz.ta, di quelle idee che ti passano per la testa
Naturalmente ho interpellato un rigger di zona che è venuto a vedere la situazione e si è informato per predisporre un paio di sartie nuove.
Poi ha contattato un suo collega che conosce bene i 31.7 che è del parere che vada disalberato. Verrà a vedere di persona nei prossimi giorni.
Quello che mi scoccia è che tutto il sartiame, cavi elettrici, luci e stazione del vento sono stati sostituiti nel 2017: ho la fattura di un noto cantiere Spezzino. Altrimenti coglierei volentieri l'occasione per rinnovare tutto, ma così mi sembrano soldi gettati oltre al rischio intrinseco di fare danni.
Nel frattempo ho stoppato la produzione delle nuove vele per le quali erano già venuti a prendere le misure, perché se in seguito a tarature le lunghezze variassero significativamente potrebbe essere un problema.
In estrema sintesi, non è che voglio risparmiare su un paio di sartie nuove che sarebbe il lavoro pulito. Vorrei evitare il disalbero per sostituire solo una coppia di sartie, naturalmente se tecnicamente possibile con basso rischio.
Ma scusa, sono da cambiare solo una coppia di sartie, il resto è nuovo. Un bravo rigger lo fa senza disalberare, credo. Tira giù una, la mette nuova, tira giù l'altra, mette la nuova e festa finita. Volendo quando tira giù la prima prende la misura giusta, se non ce l'ha. 150 euro di materiale e poche ore di lavoro.
(06-02-2025 15:47)mlipizer Ha scritto: [ -> ]Ma scusa, sono da cambiare solo una coppia di sartie, il resto è nuovo. Un bravo rigger lo fa senza disalberare, credo. Tira giù una, la mette nuova, tira giù l'altra, mette la nuova e festa finita. Volendo quando tira giù la prima prende la misura giusta, se non ce l'ha. 150 euro di materiale e poche ore di lavoro.
concordo.. ed aggiungo che le vele possono essere comunque fatte con le misure prese, non mi pare che possa cambiare significativamente con due nuove sartie seppur più lunghe di uno o due centimetri
(06-02-2025 15:16)Markolone Ha scritto: [ -> ]Infatti l'ho confrontato con altri 4 First che stanno nel mio pontile, nessuno ha l'albero abbananato come il mio. Idem cercando in rete foto dello stesso modello.
1- Mi chiedevo se l'arridatoio fosse effettivamente più lungo sulle altre
2- Come dice albert prova a dare un giro di basse che immagino saranno in bando.
(06-02-2025 15:47)mlipizer Ha scritto: [ -> ]Ma scusa, sono da cambiare solo una coppia di sartie, il resto è nuovo. Un bravo rigger lo fa senza disalberare, credo. Tira giù una, la mette nuova, tira giù l'altra, mette la nuova e festa finita. Volendo quando tira giù la prima prende la misura giusta, se non ce l'ha. 150 euro di materiale e poche ore di lavoro.
E' quello che pensavo anche io ma, credo per una questione di sicurezza, non tutti lo fanno. Capisco che a differenza dello strallo di prua e di poppa, le lande laterali sono solo ad un metro di distanza dall'albero.
(06-02-2025 19:26)Markolone Ha scritto: [ -> ]E' quello che pensavo anche io ma, credo per una questione di sicurezza, non tutti lo fanno. Capisco che a differenza dello strallo di prua e di poppa, le lande laterali sono solo ad un metro di distanza dall'albero.
Paradossalmente è più semplice per strallo e paterazzo. Pensa a quando alano le barche con la gru (non travel lift) che per farlo chiedono di togliere il paterazzo, niente di strano e la barca oscilla parecchio o si inclina in avanti magari.. niente di strano.
Le sartie laterali sono 2 tanto per cominciare, insomma non c’è niente di male nel toglierne una alla volta, risparmieresti parecchio (magari è questo..)
Le crocette acquartierate verso poppa agguantano l'albero verso prua se levi il paterazzo l'albero sta su senza problemi, se si leva lo strallo l'albero cade verso poppa a meno che non abbia uno stralletto a metà albero o si mettano in forza le drizze dei fiocchi e degli spi.
Non serve cambiare nulla c'è ancora lo spazio per mollare 2 giri di arridatoio se si vuole diminuire la tensione,
Il perchè non si sa, un mistero, visto che non si è provata la barca a vela, troppo orziera? Poggera? Neutra?
Caro Marcoleone le barche devono essere leggermente orziere in modo che anche il timore contribuisce alla portanza, portanza : forza che si oppone allo scarroccio, proporzionale al quadrato della velocità.
Lascia tutto com'è.
Mia oppppppinione.-
Allora, do il mio parere (anche se non richiesto) su alcune questioncelle:
- quando sconnetti una verticale, se non c'è sufficiente corsa nell'arridatoio opposto, rischi che l'albero prenda una frustata e il profilo prenda una piega sopra la diagonale bassa.
-il rigger dovrebbe poi fare il lavoro di smontare e rimontare il terminale della crocetta e la seconda diagonale con l'albero tenuto da una drizza
perciò valuto molto sensato il progetto di disalberare (noi operiamo così)
Per quanto riguarda il progetto delle vele, il rake (che non cambia se non si tocca lo strallo di prua) e il bend corretti li può stabilire il velaio, se esperto di First 31.7, e poi l'attrezzista regola l'attrezzatura sulle sue specifiche.
Trovare un rigger professionale che monta su un albero attaccato con una drizza per poter cmbiare una sartia, accioche tu possa risparmiare il disalberamento, sapendo che nessuna assicurazione coprirebbe i danni materiali e fisici eventualmente causati dalla caduta dello stesso , mi sembra "mission impossible" e se lo trovi, non farglielo fare.
Smontare le lande con l albero in tensione neppure.
Scarta queste due opzioni senza rimpianto.
Dalle foto sembra di capire che lo strallo é magari un po corto, si intravede un arridatoio, leva la tensione a tutto il sartiame, soprattutto le diagonali basse , solleva il tamburo, smolli la vite sopra il cannotto, scolleghi le lande laterali senza levare l asse dell arridatoio, lo smolli di qualche centimetro, e riprendi tutto il sartiame.
Questo é quello che potresti fare senza spendere e prendere rischi inutili IMHO
Provo a riassumere la situazione:
Assodato che le sartie basse sono troppo cazzate (confermato anche dal primo rigger intervenuto di persona) e che il primo lavoro sarebbe di lascarle, nasce il problema dell'arridatoio (corto lui oppure corte le sartie). Il primo step che si era pensato è di lascare due o tre giri in base a quanto consente la configurazione attuale, lavorando una alla volta sotto vento per non rovinare le filettature. Se con questa operazione si ottiene un risultato soddisfacente, poi si tara il resto incluso lo strallo di prua.
Primo dubbio: nella migliore delle ipotesi non si potranno reinserire le spine di sicurezza.
Se invece l'allungamento non è sufficiente dobbiamo sostituire almeno due sartie e/o i rispettivi arridatoi.
Nel caso si debbano sostituire le sartie si pone il problema della sicurezza e quindi è necessario disalberare.
Domanda: nel caso in cui fosse disponibile un arridatoio di lunghezza adeguata non ci sarebbe la necessità di salire sull'albero ma resterebbe il rischio descritto da Albert e Luca.
In questo caso, avrebbe senso eseguire l'operazione imbragando l'albero con la gru ma senza estrarlo? non è una questione di costi, perchè nel circolo abbiamo una gru di proprietà ma non mi piace l'idea di smontare tutto l'impianto che era stato rifatto pochi anni fa, incluso la stazione del vento.
Post 17 foto 1, io prima di ogni cosa proverei a recuperare quello che si può li, ci sono circa 1,5/2 cm di filettatura che esce.
Con albero passante all'ormeggio, se punti delle drizze ben tese ai lati, puoi mollare le sartie senza gru o altro supporto, basta che le molli simmetricamente tipo un giro a dx ed uno a sx per fare il lavoro.
(07-02-2025 15:25)070 Ha scritto: [ -> ]Post 17 foto 1, io prima di ogni cosa proverei a recuperare quello che si può li, ci sono circa 1,5/2 cm di filettatura che esce.
Con albero passante all'ormeggio, se punti delle drizze ben tese ai lati, puoi mollare le sartie senza gru o altro supporto, basta che le molli simmetricamente tipo un giro a dx ed uno a sx per fare il lavoro.
Guarda il post 1 e la foto .... quello è l'arridatoio.
Le copiglie sono in battuta.
La foto da te indicata è relativa al tirante che tiene la landa sottocoperta: se laschi quello si deforma la coperta e si crepa il gelcoat intorno alla landa.
L'avevo già detto, Markolone ha capito, ma lo ripeto....
Scusate se mi intrometto
Ho cercato scorrendo tutto il 3D ma mi sembra di non aver trovato una chiara verifica che il rake (inclinazione dell'albero verso poppa) sia corretta.
Trovo che sia importante questo controllo perchè con un albero (con sartie acquartierate ) troppo dritto (ovvero con strallo troppo corto) è normale che le sartie alte risultino corte.
BornFree
(07-02-2025 19:18)BornFree Ha scritto: [ -> ]Scusate se mi intrometto
Ho cercato scorrendo tutto il 3D ma mi sembra di non aver trovato una chiara verifica che il rake (inclinazione dell'albero verso poppa) sia corretta.
Trovo che sia importante questo controllo perchè con un albero (con sartie acquartierate ) troppo dritto (ovvero con strallo troppo corto) è normale che le sartie alte risultino corte.
BornFree
Osservazione corretta.
Nel frattempo mi sono letto il manuale dello Sparcraft che suggerisce l'inclinazione in base alla tipologia di attrezzatura (crocette acquartierate e attrezzatura in testa oppure frazionata).
Nel mio caso forse è un pò border line definire frazionato un armo a 9/10 ma assumerei che posso ricadere in questa casistica.
In questo caso Sparcraft dice testualmente di lasciare un'inflessione di 6-7 cm.
A questo punto partendo dalle foto al post numero 8 mi piacerebbe conoscere un metodo certo per misurare questa inflessione. Nelle foto ho cazzato la drizza randa (nera) e quella del gennaker (rossa) per evidenziare meglio la curvatura.
Dato che l'albero è appunto curvato e non semplicemente piegato linearmente dalla base (abbananato rende l'idea), i 6-7 cm in che punto vanno misurati?
Rake, Inflessione, il termine giusto in Italiano si chiama AGOLETTAMENTO.
Non confondiamo il " pre bend" la curvatura, l'imbananamento, dell'albero che serve per levare grasso alla randa. Albero imbananato randa più magra, albero dritto più grassa.
(07-02-2025 19:57)bullo Ha scritto: [ -> ]Rake, Inflessione, il termine giusto in Italiano si chiama AGOLETTAMENTO.
Non confondiamo il " pre bend" la curvatura, l'imbananamento, dell'albero che serve per levare grasso alla randa. Albero imbananato randa più magra, albero dritto più grassa.
L'albero dritto (a riposo) lo posso sempre curvare ma un albero già curvato non lo posso raddrizzare con le manovre a disposizione. In pratica sarei condannato a veleggiare con una randa magra, a meno di produrre una randa su misura per compensare la curvatura iniziale dell'albero, che non mi sembra una buona idea