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Messaggio inserito da AlessandroKirie
mah.. se è solo questione di che nome dare a un'andatura, il problema è davvero da poco, alla fine. Se io sto navigando con apparente a 70°, vele a segno (ovviamente per i 70°) e barca che naviga a 6 nodi, mi dovrò chiedere, avendo un probabile reale a 90°, se sto navigando di bolina larga o al traverso.
Ci si potrebbe anche, volendo, chiedere: estikatsy?
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Certo, da che mondo è mondo sparare cazzate è gratis

Ma sempre da che mondo è mondo la bolina indica un'andatura in cui si RISALE il vento.
Nel tuo esempio stai guadagnando rispetto il vento?
BV
ma la precedenza a chi spetta? alla barca a o alla barca b?
...o facciamo come diceva un vecchio marinaio che in fatto di precedenze in mare diceva:..io do la precedenza a chi a le mura a ditta,poi a chi ha le mura a sinistra e a tutti quelli che la vgliono...


La precedenza SPETTA alla barca B, ma considerando che la A è velocissima e la B è lenta, il problema non si pone perchè A passa a prua di B con largo margine!
Mi pare ovvio che le andature si definiscano a secondo del vento che abbiammo a disposizione e quindi quello REALE , quello che c'è e non un'altra cosa. Quindi mi associo ad Alessandro! Non si può fare altro. Un'altra cosa è dire...:' siccome l'angolo di incidenza tra il vento reale e il vento apparente (ed è più o meno ampio) ed il vettore che più è orientato alla mia prua è sicuramente quello relativo al vento apparente, di conseguenza la mia barca seguirà e sarà obligatoriamente influenzata dal questo vento Apparente. .Del resto è il vento che serve per far muovere la barca ( oltre agli atri fattori...ovviamente)Dico una cosa ovvia.... e qualcuno potrebbe dirmi che avrei potuto risparmirmelo.. Provocazione.... la lancetta che si trova in TA segna il VA o il VR? molti fanno confusione ancora. ...un'altra provocazione Precedenze o Preferenze ? Non si fanno due o tre o 4 calcoli per dare la precedenza.
Con me stai tranquillo, la mia è la B.
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Messaggio inserito da anonimone
Così forse è più chiaro
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Chi ha la precedenza?
BV
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chi viena da destra.
Si dice che gli antichi marinai si riferissero, nella definizione dell'angolo al vento e conseguentemente delle andature, a quel vento che essi sentivano in barca, cioe' al vento apparente. Le velocita' modeste delle barche di allora, pero', e la mancanza di varieta' di tipi di barche, rendevano modesta la differenza fra vento reale e vento apparente e improponibile il confronto fra queste, per cui non vi era grande differenza nel riferire le andature all'uno o all'altro dei venti.
Nella nautica di oggi le andature vengono definite rispetto al vento reale: ci sono buone ragioni per questa definizione; infatti il velista vive e si muove sulla barca, che e' il 'riferimento in traslazione', per cui riferire le andature al vento reale, cioe' al 'riferimento fisso', viene a costituire il legame fra i due riferimenti.
Questo legame e' fondamentale nella navigazione; infatti e' nel 'riferimento fisso' che sono situate le coste, gli scogli e le mete della navigazione, mentre nel 'riferimento in traslazione', che si muove con la barca, si trovano solo le vele e l'equipaggio.
Nel pianificare una navigazione sulla carta nautica, bisognera' tener conto che e' il vento reale che produce le onde e determina le zone esposte o di ridosso; inoltre l'angolo morto di avanzamento contro vento e' creato dal vento reale, che normalmente ne costituisce la bisettrice, e puo' facilmente essere tracciato sulla stessa carta nautica; la velocita' della barca puo' essere stimata, se si conosce l'angolo della rotta rispetto al vento reale, e anche questa puo' essere tracciata sulla carta: ecco quindi creata la relazione intrinseca fra andatura e vento reale. Le vele si regolano sul vento apparente, ma l'andatura della barca sara' comunque quella che corrisponde all'angolo fra la sua rotta e il vento reale e non all'angolo fra la sua rotta e il vento apparente.
Una tendenza che e' venuta recentemente di moda e' invece quella di riferire le andature al vento apparente; questa definizione riconduce le andature al tipo di barca e non fa che creare parecchia confusione.
Buona notte a tutti
Però il vento 'apparentemente reale' è quello 'realmente apparente'. Chiaro?
Apparentemente sì, realmente non lo so!
I catamarani leggeri si creano talmente tanto apparente che in alcuni casi bolinano anche se il reale viene dal mascone.

Il mio bolina col vento al giardinetto
(ma i cat ce l'hanno il giardinetto?)
l'albero del mio giardinetto, quando tira vento realmente forte, perde tutte le foglie....apparentemente...
Anche il regolamento di regata fa riferimento esplicito al vento reale, ad esempio nella nuova definizione di ingaggio.
'Non si applicano a barche su mure opposte salvo che si applichi la regola 18 o che entrambe le barche
stiano navigando oltre novanta gradi dal vento reale.'
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Messaggio inserito da andros
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Messaggio inserito da anonimone
Così forse è più chiaro
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Chi ha la precedenza?
BV
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chi viena da destra.
...quindi la precedenza è della barca A...anche perche la barca B ha piu spazio di manovra...
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Il vento che senti sulla faccia è il vento apparente ma 'realmente' senti quello. Quindi,
realmente senti l'apparente .
Bene, vedo che la questione è ancora aperta....
Nell'esempio avrei da notare alcune cose.
La barca A ha un vento apparente che, rispetto al reale, si discosta di più di 90°. Questo vuol dire che il vento reale è in realtà da freno al procedere della barca. Non conosco quale legge fisica supporti questa teoria, ma ho qualche dubbio sul principio di conservazione dell'energia. Cmq il la barca A la comprerei subito.
La questione delle precedenze è banale. la barca A riceve il vento da destra la barca B pure (stessa mure). La barca B si trova inequivocabilmente sottovento rispetto ad A per cui ha precedenza. Chi avesse dubbi si rilegga il manuale della patente nautica.
Andature e regolazioni seguono la stessa logica, il vento apparente. Il vento reale è cosa su cui lasiamo accapigliare la gente sul molo mentre noi siamo fuori in barca.
ciao
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Messaggio inserito da anonimone
Così forse è più chiaro
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Chi ha la precedenza?
BV
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Come dice Fabiseb ha ragione Anonimone senza nessun se e ma.
Per Fabiseb:
Vela sul ghiaccio, dove?
Io ha provato sul Resia, ma da Milano non ne vale la pena, sei stato in Polonia o in USA?
Perchè non organizziamo uno stage l'inverno prossimo?