I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Assetto del fiocco (angolo del punto di scotta)
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AHAHAHAHAHAHAHAAHAH tutti regatanti professionisti incalliti con parole loro...( altrimenti non si danno un tono )Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin
Mi ritornano in mente certi ragazzi sul porto, calati nel ruoloSmileSmileSmile, e si ucell sla sfrombla enca sla nebbia!! ( traduco per i non romagnoli : gli occhiali DA SOLE strafirmati da Paul Cayard ' con la fionda' cioè con quel bagaglio grosso dietro alla testa perchè non volino via con i terribili 80 nodi indossati in banchina anche con la nebbia fitta! )Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin
Le corbe, la castria etc . sono bestemmie!Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin
AHAHAHAHAHAHAHAHAHHAH
scusate, domanda per i regatanti, potreste descrivermi i sistemi utilizzati per la regolazione del fiocco/genoa? mi riferisco all'angolo del punto di scotta, l'altezza di quest'ultimo e tutto ciò che sicuramente ignoro ma che mi incuriosisce.

ve ne sarei grato
grazie mille


...ah, se aveste foto...grazie mille x2! Big Grin
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Rockdamned
scusate, domanda per i regatanti, potreste descrivermi i sistemi utilizzati per la regolazione del fiocco/genoa? mi riferisco all'angolo del punto di scotta, l'altezza di quest'ultimo e tutto ciò che sicuramente ignoro ma che mi incuriosisce.

ve ne sarei grato
grazie mille


...ah, se aveste foto...grazie mille x2! Big Grin
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

La regolazione trasversale influisce sull'angolo di incidenza della vela. In teoria, angoli piu' stretti permettono di stringere maggiormente il vento ma, in pratica, il posizionamento corretto cambia a seconda della barca e delle vele, basandosi su presupposti quali la forma e il peso dello scafo, l'efficienza della chiglia, il progetto dell'armamento, la forma della coperta ecc.
Di seguito uno schemino per barche da regata:

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Per i crocieristi, questi angoli di scotta sono probabilmente troppo stretti, convenienti per risalire il vento ma si presuppone che l'equipaggio abbia la capacita' e la voglia di rapidi cambiamenti di regolazione per andature di lasco e di traverso piu' tranquille. Regolare il n°1 con angolo compreso tra i 10 e i 14° permette a molti crocieristi di avere una navigazione piu' tranquilla e piu' soddisfacente, anche perche' raramente necessitano di stringere cosi' tanto il vento. Non solo angoli di scotta piu' larghi sono piu' veloci quando non si seguono rotte cosi' strette al vento, ma in piu' l'albero, vela ed equipaggio non sono sottoposti ad una sollecitazione cosi' grande.
La posizione del binario del passascotte non e' il solo elemento per determinare la regolazione trasversale; l'angolo del passascotte puo' essere modificato con l'uso di un tesabugne (tweaker) collegato alla scotta o alla bugna che tira verso l'interno. Puo' essere realizzato con un piccolo paranco e bozzello o anello. Usare un tesabugne e' meglio di niente quando i binari sono sistemati male, e meglio di altri attrezzi usati per aggiustamenti occasionali. Le forze poppa-prua devono essere regolate dal passascotte e una volta determinata la posizione corretta, con mare calmo sara' possibile ottenere un miglioramento per andature di bolina se l'angolo viene ridotto, attenzione pero' a non eccedere.
Mi dicono che la pappa e' pronta Wink
ciao
grazie einstein, anche se la tabella mica l'ho capita benissimo...

ma quindi, in soldoni, come si regola il punto di scotta di un fiocco? si hanno diveri carrelli longitudinali? e sti tweaker come sono fatti?

grazie
Edoardo, mi sembri un ragazzo sveglio e intelligente...
Non fare domande assolute su un argomento relativo.
La regolazione del punto di scotta la fai in barca, con la vela davanti al muso. Con le orecchie che sentono il vento...con il posteriore che percepisce le onde.
La regola, la legge, il verbo del punto di scotta non esiste.
Se ti chiedessi ...'ma come regoli la randa del laser?' Molto probabilmente mi risponderesti... 'a naso' Oppure, se poggio lasco... se orzo cazzo...

Mbe'?? che me viene a significare???

Il 'rientratore' (così accontentiamo i cultori della crusca nautica) o Tweaker e' un anello nel quale passa la scotta prima di entrare nel carrello. All'anello c'e' attaccata una cimina che rinviata in pozzetto richiama dentro (verso il centro) la scotta stessa che passa per l'anello.
Chiude il canale tra randa e fiocco ma soprattutto modifica l'angolo d'entrata della vela di prua. okkkeiii??
no ma infatti cinghia la mia domanda non era la regolazione del punto di scotta in assoluto, quello lo so, è tutta una questione di naso.

la mia curiosità è squisitamente tecnica, alla quale mi hai risposto Big Grin
danke!
Curiosità,
ma nel twicker passa proprio la scotta oppure un bozzello/pastecca in cui passa la scotta? Nel primo caso penso che in virata ci sarebbe molto piu' attrito di una rotaia convenzionale e quindi:
-In regata...manovra piu' lenta
-In crociera...maggiore usura delle scotte

Grazie a tutti e buon vento
birimbao



<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Vince_VR
Avete ragione anche voi, ma la vela è anche fatta di gergo e nomi astrusi.

- twicker: che sono poi due, uno per scotta del fiocco. E' un anello in cui passa la scotta e che è legato a centro barca tramite un paranco. Serve per tirare verso il centro barca la bugna del fiocco così da aumentare l'angolo di incidenza della vela ('gradi di apertura')

- pad-eye: sarebbe il golfare, cioè il mezzo anello fissato sulla coperta che si usa per fissare i bozzelli, ma generalmente è invece quello che è abbattibile, cioè che si 'spiana' sulla coperta e non intralcia il passaggio.

- gradi di apertura: la randa che viene portata con il boma al centro ha il gradi di incidenza al vento pari all'angolo di bolina del vento apparente. Il fiocco/genova non riesce a tenere un angolo simile, andrebbe in stallo, e allora si borda non sul centro ma con un certo angolo aggiuntivo, dato dalla distanza tra la rotaia e il centro barca.



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