sto costruendo una barca a vela di 28 piedi e nell'andare avanti coi lavori mi son reso contgo che lo spazio interno è abbastanza, ma l'altezza della tuga mi risulta esigua. Io sono 180 cm circa (per quasi un quintale di peso) Anche mia moglie, e quisubentra chi comanxda, ha riscontrato che in fondo anche lei, quindici centimetri più bassa, non è che ci stia a suo agio. Avrei deciso di alzare la tuga di un tot, magari almeo una ventina di centimetri, ma mio figlio marinaio mi ha sconsigliato siccome, dice lui, aumentarebbe il pescaggio, che non è relativo al peso della barca, ma alla sua conformazione idrodinamica, e sopratutto dovrei rivedere in totos il piano velico.
Quanto all'estetica sarà un problema a parte, mi interessa soprattutto sapere se effettivamente dovrei rivedere il piano velico oltre a ricalcolare il peso della zavorra.
Potreste consigliarmi, ragazzi? Grazie anticipatamente.
Io sono alto 1.93 e ben comprendo la molla che ti ha spinto a scrivere.
Andando a buon senso, il pescaggio dello scafo aumenterebbe con l'aumentare del peso dovuto alla maggiore quantità di materile impiegato per realizzare una tuga più alta; non ho idea di quanto la tuga possa essere lunga ma se parliamo di una 'striscia' di legno in più possiamo ipotizzare 20 chili in più rispetto alla versione a tuga bassa; questo peso non penso possa influire su niente. Magari la barca diventa più sensibile al vento, quello sì.
Penso che tu abbia intrapreso il tuo progetto utilizzando dei disegni prodotti da un progettista; tanto per essere sicuri interpella l' autore di tali piani e senti cosa dice al proposito.
La cosa più ovvia e non ci aevo pensato. L'età...!
Comunque grazie e B.V.
Il consiglio di Andrea è sicuramente molto giusto.
Comunque questa pratica di ingrandire i progetti è abbastanza tipica ti indico per esempio un sito dove ne puoi trovare diversi.
http://www.dixdesign.com/amateurs-radply3.htm
Non dovresti avere grossi problemi di struttura o necessità di cambiare piano di deriva o piano velico.
Il mio consiglio, ma difficile senza vedere almeno il piano velico, ovvero la linea laterale della barca, è di incrementare anche il bordo libero. comunque puoi anche fare dei gradini vicino alla falchetta e vicino allo spigolo di tuga che miglioreranno l'impressione tipo panettone (il dolce! non la barca)
20 cm sono molti per la tuga e ti porteranno probabilmente ad avere un 'brutto anatroccolo'.
hjo spedito una e.mail al progettista, ma credo che sarà dura siccome è straniero. Pwer il momento vado avanti coi lavori come da progetto.
Effettivamente alzare la tuga potrebbe sfigurare la liena del natante... cosa volete che vi dica, a volte la comodità richiede qualche rinuncia, oppure se si vuole una barca bella filante si deve sopportare di stare un pò accucciati, il compromesso mi pare difficile, se non costruire una barca più grande.
B.V.
Auguri per il lavoro, ho sempre invidiato quelli che hanno il coraggio di intraprendere una costruzione della barca da zero (tempo, soldi, capacità etc.).
Mi piacerebbe sapere qualcosa in più per curiosità, dimensioni, progetto, foto.
ciao e ancora buon lavoro
Alberto
Ciao Renato, alzando di 20cm la tuga, il dislocamento aumenta di pochi Kg e non devi aumentare il peso della zavorra, fiocco (J) e randa (E) potrebbero strisciare sulla tuga, al boma devi cambiare il punto d'attacco del vang (cambia l'angolo) il caricabasso potrebbe essere troppo corto e non utilizzabile,la tuga più alta è come avere qualche m2 di vela in più che non puoi ammainare, specialmente con vento forte.
Nel progetto di una barca ci sono anche delle tolleranze, dici bene:
il compromesso mi pare difficile, se non costruire una barca più grande.
Scusa se mi intrometto,ma secondo me non devi fasciarti la testa prima di romperla.Alzare di un pò la tuga non comporta niente di grave se non un cambiamento di estetica,Guarda che ci sono barche bellissime con bordo libero basso e tuga alta,e per la questione peso non penso la farai in ferrocemento no?Penso che vivere chinati in barca non sia il massimo.Guardati in giro,prendi ispirazione e adattala alle tue esigenze,certo con un po' di gusto estetico. Ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da renato pacini
sto costruendo una barca a vela di 28 piedi e nell'andare avanti coi lavori mi son reso contgo che lo spazio interno è abbastanza, ma l'altezza della tuga mi risulta esigua. Io sono 180 cm circa (per quasi un quintale di peso) Anche mia moglie, e quisubentra chi comanxda, ha riscontrato che in fondo anche lei, quindici centimetri più bassa, non è che ci stia a suo agio. Avrei deciso di alzare la tuga di un tot, magari almeo una ventina di centimetri, ma mio figlio marinaio mi ha sconsigliato siccome, dice lui, aumentarebbe il pescaggio, che non è relativo al peso della barca, ma alla sua conformazione idrodinamica, e sopratutto dovrei rivedere in totos il piano velico.
Quanto all'estetica sarà un problema a parte, mi interessa soprattutto sapere se effettivamente dovrei rivedere il piano velico oltre a ricalcolare il peso della zavorra.
Potreste consigliarmi, ragazzi? Grazie anticipatamente.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ciao,
provo a passarti qualche informazione sulla base dell'esperienza fatta, visto che ho costruito, insieme ad alcuni amici, un Didi26 'modificato'.
Premesso che dopo aver pianificato le modifiche ho sempre contattato il progettista (D. Dix) per approvazione, ti racconto cosa abbiamo fatto noi.
La barca nasce come racer, noi abbiamo cambiato l'estetica e reso più vivibile l'interno cercando di non crocierizzala troppo.
Per aumentare lo spazio interno abbiamo alzato la murata (alzare solo la tuga non era soddisfacente sul piano estetico).
Il progettista ci ha detto che, per ragioni di stabilità, non era consigliabile incrementare l'altezza di più di 200mm.
In effetti quello che succede è che, se non tocchi il piano velico, la distanza tra i centri di spinta delle vele e dell'opera viva aumenterà, producendo un aumento di momento sbandante non compensato da un pari aumento di momento raddrizzante.
L'aumento è quantificabile nel 3-4% circa.
Per quanto riguarda il peso l'effetto è marginale, come ti hanno già spiegato.
Per evitare di stravolgere il piano velico, basta mantenere inalterata l'altezza della base d'albero rispetto alla linea di riferimento della falchetta. Minime differenze di lunghezza dello strallo sono gestibili.
Dal punto di vista strutturale, abbiamo deciso di aggiungere un corrente 20X20 in murata.
Il risultato è stato soddisfacente, e non abbiamo avuto problemi di sorta.
Allego qualche foto, se vuoi altre info chiedi pure.
Modifica:
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questo è il mio disegno del nuovo layout:
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qualche foto degli interni (scusate, forse le avevo già postate in passato:
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Ciao,
Ugo
Grazie ragazzi, come sempre siete fantastici.
Complimenti ad Ugo ed un grazie particolare per i suoi disegni e le foto, ma anche per l'esito della costruzione che mi appare ben fatta.
Il progettista, contattato con una mail, è uccel di bosco, ma credo di avere gia abbastanza materiale che aggtiunto a quel poco che so, dovrebbe bastarmi per prseguire verso una modifica. Su otto metri il rialzo della tuga dovrebbe apparire, esteticamente, appena percettibile, naturalmnete dovrò alzare, come consigliato da ugo, la murata a poppa che se poi fatta in un determinato modo (Vedi piviere) dovrebbe slanciare la figura della barca.
Scusate se non posto progetto o foto, ma ho una certa ...scaramanzia inculcatami da mia moglie che dice sempre 'I lavori di Renato si devno vedere finiti.' si perchè non sono di quelli che vanno per il sottile, sono preciso al millimetro, ma bado poco alle finiture che lascio alla fine. Vi prometto però che appena riuscirò a mettere un pò di ordine nel cantiere (Che parolona pensando al mio povero garage zeppo di legname) posterò qualche foto. Il progetto riguarda una barca a vela di 28' per 250 di baglio, deriva mobile.L'altezza interna era già di 150 cm, con un rialzo di venti ci siamo, almeno la moglie sta in piedi e non rompe
, io non dovrò genuflettermi troppo.
Buon vento a tutti ed ancora grazie.
Per Ugo, che programma usi per ottenere il rendering postato?
Ciao
Mario
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mario Falci
Per Ugo, che programma usi per ottenere il rendering postato?
Ciao
Mario
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ciao Mario,
sia i modelli che i rendering li ho fatti con 'rhinoceros 3D'.
La ragione principale è che, fatti i modelli, puoi agevolmente fare i calcoli di stabilità, la stima dei pesi e della posizione del centro di massa (alla fine ho sbagliato in difetto di solo una ventina di chili rispetto alla pesata fatta su bilico), e anche le verifiche dell'avviamento delle superfici curve.
Ciao,
Ugo
Renato la deriva mobile è basculante oppure una lama zavorrata (tipo bulbo per intenderci) che può essere sollevata ?
E visto che è 2,50 di baglio ... quanto peserà ? voglio dire sarà carrellabile (trasportabile) ?
ciao
alberto
la deriva è basculante, ma il progetto prevede anche quella a ghighiottina. Quanto al peso...penso sugli undici quintali, pertanto teoricamente carrellabile con la mia auto che ne può trainare 13, ma un autotreno di tredici metri è...un bel coso da guidare. Contiamo assieme: 4,6 metri l'auto, otto metri la barca più il timone del carrello...! Credo che una volta finita la farò trasportare al mare con un camion, poi in acqua e lì resterà fino al giorno in cui dovrò tirarla in secco per la manutenzione periodica.
Le ordinate sono in legno e compensato marino, le murate in compensato da 10 (Era precvisto 8, ma ho cvoluto andare sul sicuro prevedendo qualche modifica) il tutto resinato almeno nella parte esterna. La forma dello scafo è a più spigoli tanto che risulterà quasi rotonda.
Purtroppo mi devo fidare di quanto detto dal progettista non possedendo un programma come quello di Ugo, che poi non saprei utilizzare. Ho commesso l'errore di non finire il modellino che avrei invece dovuto realizzare per intero prima di dedicarmi alla costruzione vera e propria. Dal modellino avrei potuto verificare i pesi in modo assai preciso, ma la bramosia è stata troppa. Mi hai incuriosito e voglio provare a finirlo, dal suo peso ricaverò quello reale.Ci risentiamo fra qualche giorno su questa tematica.
Buonvento.
Sempre per Abuonocore:
Ho letto che anche tu hai una barca di 8x2,5, per curiosità, come la trasporti e quanto pesa? Mi son fasciato troppo presto la testa e mi consigli di comprare un carrello per trasportarla o lascio perdere?
B.V. di nuovo.
Correggo: il peso previsto è di 12 quintali.
Renato, la mia è appunto 8x2,50, dovrebbe pesare intorno ai 1.500 Kg (non l'ho mai portata alla pesa, al momento mi baso sui doc della barca) e la trasporto con un carrello biasse ed un Mitsubishi L200.
L'unico problema che ho dovuto risolvere è stata la patente, ho dovuto fare la BE perchè la somma rimorchio+motrice eccede le 3,5 T.
Come dicevo sopra si tratta di barche 'trasportabili' cioè le muovi 2-4 volte l'anno e non ogni fine settimana, come faresti con una barca più piccola andando su uno scivolo. In teoria lo potrei fare, che la mia sotto ha la deriva a scomparsa e quindi scorrerebbe sui rulli, ma in pratica non l'ho mai fatto.
Quanto all'opportunità di carrellarla dipende da dove sei secondo me: se il porto ti costa 1.000 € l'anno ci si può pensare, qui nel lazio, bassa toscana, meno di 4.000 €/anno non ti tengono ... e allora meglio sul prato e poi al mare solo quando vado in vacanza !
ciao e comunque complimenti per l'impegno, ci sono sul web i disegni della tua ?
Credo che mi convenga un camion. Non me la sento di aggiornare la mia patente C in C.E. Gia mi sono impegnato per prendere la patente nautica.
Mio figlio dispone di un posto barca che paga un prezzo più che onesto a La Spezia,un'oretta da casa mia, oppure in estate a Castelsardo (SS), a prezzi decenti, nei pressi del quale ho una casa dove trascorro i mesi di luglio ed agosto. Comne vedi iol problema di tirarla in secco ogni piè sospinto non dovrei averlo (Metto sempre il condizionale per scaramanzia) .
Quanto al progetto...sempre per una questione scaramantica.. non vorrei sembrare uin bambino, ma prima di mostrarlo gradirei portare la costruzone più avanti, spero che tu non me ne voglia.
Ah, correggo:il progetto originale non era di 28 piedi, ma poco più di 26 (26 e 3' credo), ma per una serie difattori tecnici si sono aggiunti due piedi circa, quindi al termine dei lavori saranno 8,64 metri.
per l' altezza sotto la tuga: avevo visto anni fa una barca, credo francese ma non riesco a ricordare quale nè a ritrovarla, che aveva un sistema di sollevamento a pantografo di tutto il cielo centrale della tuga - credo 20 o 30 cm - ed in questa conformazione i lati anteriore e laterali risultavano chiusi da un telo (sistema simile a quelli di certi carrelli tenda)
il risultato era una tuga filante e aerodinamica, nessun problema di peso e di effetto vela, anche bella esteticamente in navigazione
si alzava quando, a barca ferma, si voleva ottenere altezza d' uomo interna a centro barca
sistema un pò complesso ma non per un vero bricoleur, con pro e contro, ma potrebbe essere una soluzione
se ti piace l' idea
forse fra le infinite competenze qualcuno del forum ricorda cantiere e modello
saluti velici
sarastro
Anche il Comet 700 ha la tuga rialzabile da fermo.