Questito per i velai (albert :cool
, sondaggio per gli altri:
Randa full batten con 5 stecche e carrelli su rotaia.
La prima mano è tra carrello intermedio e la prima stecca (sotto).
La seconda mano è tra carrello intermedio e la seconda stecca (sotto).
Le brancarelle della terza mano dove le mettereste?
BV
Io non faccio il velaio quindi partecipo solo al sondaggio
Credo che ragionerei in questi termini.
Ho la seguente barca……. armata…. con superficie velica di mq…. e una randa di mq……
La con la I mano la randa si riduce a mq…. mentre con la seconda diventa mq….
A quanto posso portare la III mano considerando che:
- ho/non ho la randa di cappa
- userei la III mano con genova …. % rollabile o fiocco olimpico/yankee di mq…. o trinchetta di mq…. o tormentina di mq….
- la II mano diventa eccessiva con ... nodi mentre ho l'esigenza di navigare anche con ... nodi
Poi andrei a vedere tra quali carrelli e quali stecche cade
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Messaggio inserito da vento forza10
Poi andrei a vedere tra quali carrelli e quali stecche cade
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I carrelli devi anche poterli impilare.
Restringiamo: sotto o sopra la terza stecca?
BV
Se la tua randa assomiglia a quella dei disegni (ho fatto 100 mq per ragionare più facilmente in termini percentuali) io opterei per la soluzione A, cioè posizionando le brancadelle tra la III e la IV stecca, facendo le seguenti considerazioni.
La spinta del vento aumenta in funzione del quadrato della velocità, per cui la tela da ridurre segue quasi le stesse proporzioni ma in difetto (perché occorre considerare anche l’aumento del mare che richiede più potenza per superare le onde).
Sicuramente la soluzione B appare geometricamente più proporzionata perché segue la funzione lineare (e non quadratica), però quando arriva (e se arriva) il momento di dover usare la III mano allora la vela deve svolgere al meglio il suo duro lavoro, anche se quello straccetto di tela che resta appiccicato all'albero non ha proprio l’aria di una randa da fighetti.
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Due appunti ...
Le stecche escono dalla rotaia sul boma?
Ovvero come tieni giu' e blocchi la randa all' albero? Trovarsi con due stecche 'pizzicate' o la randa piegata male e' molto facile.
Dall' altra parte, in fondo al boma, metti la borosa a cavallo della randa? Ovvero, di nuovo ti trovi ad avere la randa e due stecche pizzicate da tre borose quando sono tirate?
Personalmente, avrei una forte tentazione di cercare di capire come fare per a) lasciare che le stecche escano dalla canaletta, in modo da poter tirar giu' liberamente la randa e b) agganciare la borosa all' occhiello senza passarla a doppino, in modo che la randa sia libera anche in fondo al boma ed infine c) usare il lazy jack per raccogliere tutta quella tela che ho liberato.
Spero di essere stato chiaro: piu' facile a farsi che a spiegare ....
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Messaggio inserito da PaoloB3
Spero di essere stato chiaro: piu' facile a farsi che a spiegare .....
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Sei stato chiarissimo
I carrelli non escono dalla rotaia, per quello parlavo di doverli impilare.
Ho i corni di trozza chiusi, quindi sulla brancarella di mura ho (sulle prime due mani) una fettuccia con da una parte un anello e dall'altra un moschettone, ma il concetto è più o meno come quando doppi la brancarella nel corno.
Dalla parte della scotta normalmente passo la borosa varea/brancarella/parlato sul boma (base libera).
BV
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da vento forza10
io opterei per la soluzione A, cioè posizionando le brancadelle tra la III e la IV stecca, facendo le seguenti considerazioni.
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Le brancarelle subito sopra la stecca mi lasciano il dubbio di come fissare il tutto senza eccessivi sforzi su carrelli/stecche (come da messaggio di Paolo).
Messe subito sotto sono abituato e non ho grossi problemi, subito sopra mi perplime un po' (ma forse c'e' una soluzione a cui non sono abituato).
BV
credo dovrebbe andare sotto la stecca
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Messaggio inserito da anonimone
Le brancarelle [u]subito [u] sopra la stecca mi lasciano il dubbio di come fissare il tutto senza eccessivi sforzi su carrelli/stecche (come da messaggio di Paolo).
Messe subito sotto sono abituato e non ho grossi problemi, subito sopra mi perplime un po' (ma forse c'e' una soluzione a cui non sono abituato).
BV
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Riguardo alla soluzione tecnica non saprei dirti perché nella mia randa solo le ultime due stecche sono full batten, quindi le 3 mani cadono molto sotto.
Purtroppo ora non ricordo come il problema sia stato risolto nelle rande dei miei amici che hanno tutte stecche fullb.
Il mio ragionamento però riguardava solo il dimensionamento della III mano, per cui tra “subito sopra” o “subito sotto” potrebbe esserci una differenza trascurabile (forse molto meno di 1 mq.) secondo questa prospettiva.
Se il dimensionamento ottimale (che deciderai tu) cadrà “subito sopra” e questo potrebbe creare problemi a stecche/carrelli (e qui sarebbe interessante sentire Albert e gli altri professionisti) allora tra “subito sotto” e “ancora più sopra” io opterei per quest'ultima soluzione per i motivi che ho già spiegato
stesso dilemma di Anonimone, che avrà ormai risolto, e stessa posizione delle brancarelle rispetto alle stecche. Devo far mettere la terza mano e ragionavo sul sopra o sotto la terza stecca. Ho il boma con 4 pulegge per la terza borosa ( le prime due mani sono a circuito unico ) e mi sto orientando per mettere la mura sul corno di trozza e la scotta con borosa ( con o senza bozzello??) .. opinioni graditissime
Era dal 2009 che mi fischiavano le orecchie e non capivo perchè
Innanzitutto sentirei il parere di chi deve fare il lavoro ....
La mia opinione ??
Parlando di una randa a 5 stecche con 6 carrelli intermedi, la prima mano va tra il primo carrello intermedio e la prima stecca, al 12.5% di P, la seconda mano tra il secondo intermedio e la seconda stecca, al 29.2% di P, l'eventuale terza mano tra il terzo carrello intermedio e la terza stecca, al 45.8% di P.
(come lo schema B di vento forza 10)
Bisogna verificare che, nonostante la pila dei carrelli sotto la terza mano, la brancarella della mura riesca ad arrivare comunque al corno di trozza o al suo punto di fissaggio.
Ciao
P.S. Quando si prende una mano il carrello che sforza di più è quello immediatamente sopra alla brancarella di mura; di solito i carrelli delle stecche sono più robusti ed attaccati più solidamente degli intermedi, dunque meglio disporre le mani subito sotto le stecche e non viceversa.
tante visite dall'otorino per niente
grazie Albert, chiarissimo.
Per la brancarella di scotta meglio mettere un bozzello o va bene con la borosa che scorre?
(25-01-2016 21:51)Mirtus Ha scritto: [ -> ]tante visite dall'otorino per niente
grazie Albert, chiarissimo.
Per la brancarella di scotta meglio mettere un bozzello o va bene con la borosa che scorre?
Dipende dalla conformazione dell'occhiello ma se il circuito è single line reef conviene mettere il bozzello per diminuire un po' di attriti; se è solo la borosa di scotta va bene anche solo l'occhiello.
a me le terze mani mi lasciano molto perplesso, un po perche se sei alla terza.. forse e' meglio se la randa la togli, un po perche la tensione sulla balumina di una terza mano e' veramente importante, non voglio gufare che venga giu l' albero ma di sicuro dopo una bella sburianata con tre mani la randa, specie se di dacron, non sara piu la stessa.
sono molto corrette le considerazioni di albert, i "carrelli" devono essere dimensionati per quelle sollecitazioni e.. pure i tessuti e i topponi, vorrei aggiungere.
comunque visto che in questo discorso spinoso ci so entrato.. io preferisco una sola mano "oceanica" la prima standard, tra peggioramento della forma e riduzione relativa e' quasi inutile, la prendi per poi prendere subito la seconda? meglio avere un buon cunningham e un randista piu accorto, quanto alla "terza" sulle barche che si scornano in regata che anche pochi gradi so secondi... ma di che latitudini stiamo parlando? mel mediterraneo la botta a 40 nodi in generale e' un groppo, si tira giu tutto e si rida appena passato! opss ciao Ballerini, dici che alla msr l' hanno scorso ha tirato 40 nodi per due giorni? ma...mi ricordo che ne eri stupito e colpito o sbaglio?
Ciao ZK, dopo una sburianata a 40 nodi neanche io sono più lo stesso. Io sarei per due mani oceaniche, una sola è roba da culturisti:89
parlo di crociera ). Tieni presente che la mia barca a 14/15 nodi di reale già gradisce una riduzione. La randa che mi sono trovato in barca ha 2 mani di 3, con solo la seconda ho ancora troppa superficie secondo me. Tutta teoria perché finora non sono arrivato a testarla oltre i 25 nodi con raffiche a 30 ( e non ci tengo ad andare oltre ) e con la seconda si andava bene. Sulla tensione della balumina ci ho pensato, forse sarebbe meglio una randa di K ma con il mio armo, in testa, senza trinchetta e volanti forse la randa di K non è la soluzione migliore, oltre a dover montare i carrelli sull'albero.
Se c'è la trinchetta, la mano dovrebbe combaciare con l'altezza dell'attacco dello strallo di trinchetta per distribuire in modo corretto i carichi sull'albero, mi ricordo che Simone Bianchetti disalberò in oceano per aver preso 3 mani di terzaroli con il fiocco armato in testa
(26-01-2016 10:53)zankipal Ha scritto: [ -> ]Se c'è la trinchetta, la mano dovrebbe combaciare con l'altezza dell'attacco dello strallo di trinchetta per distribuire in modo corretto i carichi sull'albero, mi ricordo che Simone Bianchetti disalberò in oceano per aver preso 3 mani di terzaroli con il fiocco armato in testa
e se non c'è?
Comunque 3 mani di terzi alla randa ed il genoa terzaruolato sull'avvolgifiocco non sono una bella accoppiata ... prima della terza mano, lo strallo di trinchetta/tormentina è un must.
E se questo, come è d'uso per evitare le volanti, è attaccato nei pressi dello strallo principale, si deve aggiungere un baby stay oppure l'albero deve avere un profilo con un momento d'inerzia e gli attacchi delle crocette tali da contrastare il tiro della balumina a circa il 50% della sua P ... altrimenti la flessione si inverte, si rompono le crocette e viene giù tutto.
Numerosi esempi di queste problematiche ci furono quando qualcuno pensò di trasformare i libera da barcolana in barche da rimini-corfù-rimini aggiungendo semplicemente numerose mani di terzi alle rande ... e alla prima buriana seria ci fu una bella moria di alberelli ....
(26-01-2016 10:21)Mirtus Ha scritto: [ -> ]Ciao ZK, dopo una sburianata a 40 nodi neanche io sono più lo stesso. Io sarei per due mani oceaniche, una sola è roba da culturisti:89 parlo di crociera ). Tieni presente che la mia barca a 14/15 nodi di reale già gradisce una riduzione. La randa che mi sono trovato in barca ha 2 mani di 3, con solo la seconda ho ancora troppa superficie secondo me. Tutta teoria perché finora non sono arrivato a testarla oltre i 25 nodi con raffiche a 30 ( e non ci tengo ad andare oltre ) e con la seconda si andava bene. Sulla tensione della balumina ci ho pensato, forse sarebbe meglio una randa di K ma con il mio armo, in testa, senza trinchetta e volanti forse la randa di K non è la soluzione migliore, oltre a dover montare i carrelli sull'albero.
ciao Mirtus, (meraviglioso sto nome... sa.. di sardegna?)
io purtroppo ne ho prese diverse, con 35 mi ci sono pure trovato a doverci fare miglia vere.. piu di 100 per capirsi.
vorrei ribadire le due distinzioni, regata che i secondi persi contano, e crociera che la comodita e la facilita di conduzione devono fare i conti con le risosrse umane.
co 30-40 e piu nodi di vento l' onda relativa e' importante, ci sono due fattori, l' impossibilita a fare bolina stretta, l' impossibilita di avere una persona alla randa che la gestisca su tutte le creste e la manovrabilita della barca.. cha saper di poter poggiare in ogni situazione e' comunque una grande sicurezza.
la randa ti manca quando la barca e' sottoinvelata o quando per motivi non discutibili viene tenuta piatta sull' acqua anche a costo di rinunciare cosi a prua e velocita.
con 40 nodi una barca che chiede la mano a 25 col solo fiocco a tela a sufficienza da perdere il comportamento poggiero dovuto alla geometria del piano velico, molto piu sicuro togliere randa e gestire il fiocco da solo, niente boma a falciare chi esce dal tambucio niente straorze incontrollabili, e poggi pure con tutto cazzato se devi scansare un ostacolo (che tanto la sfiga quando parte si accanisce)
il grande limite di navigare senza randa con condizioni dure e' che.. quelle condizioni capitano per fortuna di rado e quando capitano si preferisce rimanere nel conosciuto e non provare cose nuove.. provala iuna volta con condizioni ancora abbordabili, portati poco sopra al traverso magari col iocco troppo cazzato per far sbandare la barca e.. lasciala partire, vedrai che scopri un mo do piu efficace per superare le sburianate, specie quelle estive che durano poche ore.
Non capisco? I nodi in oceano sono diversi da quelli del Mediterraneo.
Fra 30 e 40 nodi c'è una differenza di 1,77777777 volte in più.
le mani per la crociera ne vastano 2 basta che la seconda arrivi fino alla terza.
Chi va in crociera non ha il randista, è solo al timone, naviga in sicurezza, le barche odierne navigano anche solo col fiocco.