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Versione completa: Cime in dyneema marine e cime per alpinismo
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Scusate, ma c'è qualcosa che non si capisce in tutto questo discorso.

Kermit, tu parli di fibre esotiche, ma non specifichi quale.

Si è incominciato a parlare di Dyneema. Ora se la fibra di cui parla Kermit è questa, che sia da alpinismo, motociclismo o uncinetto Tongue, il Dyneema NON è elastico.
Da Wiki '...ed in particolare risulta un filo che è praticamente esente da elasticità.'

Quindi sbaglio o se è Dyneema va comunque per uso nautico ? Al massimo si fa del male l'alpinista Big Grin
Citazione:Nastro Azzurro ha scritto:
sull'elasticità permettimi di dissentire, la jackstay, jackline o passerine che dir si voglia devono tenerti a bordo l'elasticità sarebbe una variante in più considerando che l'allungamento è direttamente proporzionale alla lunghezza della cima stessa, infatti per molto tempo si è impiegato per questa funzione dei cavi d'acciaio.

poi per carità una ritenuta la si può fare con qualsiasi 'corda' ma...

Come ha detto dru si parla di elasticità in termini relativi

altro pregio che mi è venuto in mente è che (credo) la calza delle corde da alpinismo sia più resistente alle abrasioni
Citazione:Bitis ha scritto:
Scusate, ma c'è qualcosa che non si capisce in tutto questo discorso.
...

Quindi sbaglio o se è Dyneema va comunque per uso nautico ? Al massimo si fa del male l'alpinista Big Grin

in alpinismo non si usa il dyneema
al massimo il kevlar per cordini da usare in parete come sicura
Citazione:Bitis ha scritto:
Scusate, ma c'è qualcosa che non si capisce in tutto questo discorso.

Kermit, tu parli di fibre esotiche, ma non specifichi quale.

Si è incominciato a parlare di Dyneema. Ora se la fibra di cui parla Kermit è questa, che sia da alpinismo, motociclismo o uncinetto Tongue, il Dyneema NON è elastico.
Da Wiki '...ed in particolare risulta un filo che è praticamente esente da elasticità.'

Quindi sbaglio o se è Dyneema va comunque per uso nautico ? Al massimo si fa del male l'alpinista Big Grin

indipendentemente dalla composizione della fibra un ruolo importante lo gioca come questa è organizzata all'interno dell'anima.
poi anche i dyneema non sono tutti uguali: a pari diametro diversi produttori dichiarano carichi di lavoro e rottura anche molto diversi tra loro, probabilmente cambierà anche il modulo elastico.
Citazione:shein ha scritto:
[quote]...
Come ha detto dru si parla di elasticità in termini relativi

altro pregio che mi è venuto in mente è che (credo) la calza delle corde da alpinismo sia più resistente alle abrasioni

allora la calza da alpinismo è molto sfruttata:

in una calata in doppia subisce stiramento, surriscaldamento, ecc
in arrampicata subisce sfregamento su roccia che spesso e volentieri, ad esempio se granito, è come carta vetrata.
a volte ci si passa sopra con i ramponi Smile
subisce inzuppamento e grandi escursioni termiche

non so però riportare numeri per fare un confronto.
ci sono molti studi del cai a riguardo. se interessa posso cercare qualcosa

ad ogni modo in barca le cime passano spesso su carrucole in alpinismo gli spigoli piu o meno acuti non mancano Big Grin
Io ho esso 2 stagioni fa delle cime da alpinismo di piccolo diametro) prese al metro da Decathlon nei due paranchi delle gruette.
Infatti sono più resistenti all'abrasione delle normali trecce nautiche e scorrono meglio nelle puleggie (strette) delle gruette.
Problemi di allungamento non me ne danno el senso che se c'è è impercettibile ma il mio tender con carena in vtr sfiora la 70.na di kg (è tanto per un tender ma non è paragonabile agl sforzi i sctte e drizze).
Come resistenza all'ambiente marino non noto alcuna differenza con le cime nautiche (anzi durano di più delle trecce da ormeggio che avevo prima)
L'unico difetto è che dopo un po sono diventate più rigide (ma due anni al sole lo giustificano anche)
Citazione:Bitis ha scritto:
Scusate, ma c'è qualcosa che non si capisce in tutto questo discorso.

Kermit, tu parli di fibre esotiche, ma non specifichi quale.

Si è incominciato a parlare di Dyneema. Ora se la fibra di cui parla Kermit è questa, che sia da alpinismo, motociclismo o uncinetto Tongue, il Dyneema NON è elastico.
Da Wiki '...ed in particolare risulta un filo che è praticamente esente da elasticità.'

Quindi sbaglio o se è Dyneema va comunque per uso nautico ? Al massimo si fa del male l'alpinista Big Grin
Non saprei di che materiale siano fatte. Le ho viste imballate sullo scaffale a matasse di 50-60 mt e del diametro di 10 o 10,1 mm, sono di una marca francese. La cosa che mi ha fatto pensare alle fibre esotiche è il carico di rottura, ben 9000 kg! Se la cima fosse in normale poliestere arriverebbe a malapena a 2000 kg mentre il dyneema nautico con calza da 10 mm lo danno a circa 4000-6000 kg. Forse chi pratica alpinismo sa meglio di cosa sono fatte
Citazione:Napoli ha scritto:
Io ...L'unico difetto è che dopo un po sono diventate più rigide (ma due anni al sole lo giustificano anche)

è normale, infatti una corda da alpinismo non si lascia mai in macchina al sole Smile
ma se non ti ci devi appendere in parete... Cool
Citazione:Messaggio di kermit
Stavo vedendo che nei negozi di outdoor ci sono delle ottime cime in materiale esotico con calza per uso da scalata a prezzi interessanti ma soprattutto con caratteristiche migliori. Ad esempio in un negozio ad Osaka vendevano un matassa di 60 mt di cima del 10,1 mm con carico di rottura di 9000 kg (costo circa 20000 yen +- 160 euro), mentre il dyneema migliore con calza che vendo in vendita nei negozi di nautica europei al massimo arrivano a 5-6000 kg di carico di rottura e costano più del doppio.
Qualcuno ha mai approfondito l'argomento delle differenze tra le cime per uso marino e quelle per alpinismo e se quest'ultime vanno bene in barca?


Varrebbe la pena di approfondire.

In alpinismo esistono vari tipi di [u]corde[u] (qui le possiamo chiamare così Big Grin)per vari tipi di utilizzo.
- statiche ( utilizzate molto in speleologia)
- semistatiche
- dinamiche
La classica corda alla quale si assicura l'alpinista salendo e che serve ad ammortizzare la caduta, è di tipo elastico/dinamica. E' quella alla quale si sono riferiti tutti in questa discussione parlando di corde da alpinismo.

I cordini e fettucce che si utilizzano per attrezzare le soste o per rinviare la corda ai chiodi con opportuni moschettoni sono invece di tipo statico, o statico/dinamico. La loro funzione è di collegamento tra corda e un punto fisso (sosta o chiodo di rinvio)

In passato si usavano quale rinvii spezzoni di corde dinamiche (non esisteva altro), poi si è passati alle fettucce annodate, poi alle fettucce cucite, ultimamente ai cordini in kevlar - dyneema.
Il dyneema è inestensibile per natura e concezione di utilizzo, credo quindi che quello utilizzato in alpinismo abbia caratteristiche identiche a quello utilizzato in barca, che tra l'altro è fornito dallo stesso produttore.... Al tatto però potrebbero esserci differenze, la calza di una corda statica assolve in alpinismo ed in barca funzioni diverse: morbida al tatto per scotte, resistente alle abrasioni su roccia.

Concludendo, potrebbe essere che salti fuori la sorpresa ... vale la pena approfondire, secondo me.

Una considerazione è però immediata, non credo ci siano molte differenze nella lavorazione del prodotto tali da giustificare costi così distanti tra nautica e alpinismo. Oltretutto, il dyneema in alpinismo è un prodotto di nicchia.

Se riesco in questi giorni passo in un negozio di alpinismo e mi informo.
Citazione:kermit ha scritto:
[quote]...Non saprei di che materiale siano fatte. Le ho viste imballate sullo scaffale a matasse di 50-60 mt e del diametro di 10 o 10,1 mm, sono di una marca francese. La cosa che mi ha fatto pensare alle fibre esotiche è il carico di rottura, ben 9000 kg! Se la cima fosse in normale poliestere arriverebbe a malapena a 2000 kg mentre il dyneema nautico con calza da 10 mm lo danno a circa 4000-6000 kg. Forse chi pratica alpinismo sa meglio di cosa sono fatte
sono tra le migliori in alpinismo

c'è qualche numero, vediamo se troviamo informazioni interessanti. cerco anche altro

http://www.bealplanet.com/portail-2006/i...de&lang=it
CARATTERISTICHE
• Corda intera - UIAA - CE
• Numero di fili 40
• Peso al metro 59 g
• Forza di arresto Laboratorio 7.60-7.80 kN
• Forza di arresto Garanzia BEAL 8.20 kN
• N. di cadute Labratorio UIAA 8-9
• N. di cadute Garanzia BEAL 7
• Scorrimento della calza 0 mm
• Allungamento alla 1a caduta 37 %
• Allungamento statico 9,5 %
• Percentuale della calza 38%


come vedete c'è un 37% di allungamento che per una drizza o scotta è inaccettabile.
Corda intera è una corda progettata per ammortizzare,bisogna cercare cordini per rinvii....
I dati che riporti si riferiscono alla corda postata da Kermit ?
Qualche cosa del genere:http://www.bealplanet.com/portail-2006/i...es&lang=itnon funziona occorre accedere direttamente alsito, poi cliccare cordini alpinismo
allora no... 37% non va bene nemmeno per la jackline
su uno spezzone di corda da (diciamo) 10 metri, l'allungamento è poco apprezzabile. Comunque credo che la differenza tra cima d'ormeggio e corda da roccia sia apprezzabile soprattutto nell'ormeggio. Ciò che fa veramente male alle corde sono i raggi UVA, ma non è che le spapola, alla lunga ne compromette i valori dichiarati.
corda beal da speleo:
Performances
Performance UIAA Norm
Euro Norm
• TYPE B
• DIAMETRO 9,5
• CARICO DI ROTTURA 1800 daN (kg)
• RESISTENZA CON NODO A OTTO 1250 daN (kg)
• NUMERO DI CADUTE A FATTORE 1 5 (80 kg) #8805; 5
• FORZA DI ARRESTO A FATTORE 0.3 4.60 kN
• ALLUNGAMENTO 50/150KG 2,0 %
• SCORRIMENTO DELLA CALZA 0,4 %
• PESO AL METRO 55 g
• PERCENTUALE DELLA CALZA 40 % #8804;
• MASSA DELL'ANIMA 60 % #8805;
• ACCORCIAMENTO IN ACQUA 4 %

• MATERIALE Polyamid (PA)
+ Vectran

allungamento : credo sia calcolato con 150kg su 50 m, forse ancora troppo per noi

E' ancora una corda intera, confido si possa trovare di meglio tipo una matassa per far cordini (spezzoni)
se quando cado fuori bordo la mia jackline di 10 metri diventa di 13, mi ritrovo a fare sci (alpino:42Smile nautico.
signori, visto che parliamo anche di alpinismo, sarà il caso che vi mettete i ramponi da ghiaccio per arrampicarvi meglio sugli specchi.
Il più grande risparmio che potete fare è quello di adoperare materiali pensati, progettati e costruiti per il compito che devono affrontare. Vi dureranno molto, molto più a lungo di cime 'generiche' anche se dal nome e dai contenuti altisonanti.
Citazione:signori, visto che parliamo anche di alpinismo, sarà il caso che vi mettete i ramponi da ghiaccio per arrampicarvi meglio sugli specchi.
Il più grande risparmio che potete fare è quello di adoperare materiali pensati, progettati e costruiti per il compito che devono affrontare. Vi dureranno molto, molto più a lungo di cime 'generiche' anche se dal nome e dai contenuti altisonanti.

Toccato ! e avresti anche ragione Big Grin
ma la cosa per me è interessante comunque.
Gli esempi riportati fino ad ora dimostrano che i prodotti sono differenti, ma non abbiamo ancora scovato le caratteristiche di un dyneema puro da alpinismo.
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