I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Cime in dyneema marine e cime per alpinismo
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Citazione:Blu ha scritto:
corda beal da speleo:
... per noi

E' ancora una corda intera, confido si possa trovare di meglio tipo una matassa per far cordini (spezzoni)

si parlava di corde da alpinismo nn speleo.

i cordini si fanno con spezzoni di corde... nn capisco la differenza.
Citazione:Blu ha scritto:
Corda intera è una corda progettata per ammortizzare,bisogna cercare cordini per rinvii....

magari son cambiati i tempi... ma nn capisco la differenza tra corda e cordini

i cordini con cui ci si vincola alla parete devono anche loro essere in grado di assorbire energia cinetica.

in caso di caduta, in parete, il gioco è semplice:

devo ridurre al massimo l'energia cinetica e quindi sollecitare il meno possibile la mia schiena e la sosta o sicura in parete ergo tutto quello che è elastico è ben accettato il resto assolutamente no.

hai mai fatto una doppia su dei nuts?

comunque spiega meglio che magari son io che ho capito male
x dru

Le 'corde' hanno funzione di calata e trattenuta in caso di caduta, sono quindi nel range tra dinamiche e statiche (dinamica = allungamento 37% semistatica = 5-2 %, per esempio) Nei negozi vendono a metro, tagliato da matassa (rullino), anche spezzoni di cima in dyneema che si sta cercando di capire se può svolgere qualche funzione a bordo. Qust'ultimo dynema non viene usato in alpinismo/speleologia al fine di ammortizzare una caduta dissipando energia con l'allungamento, ma per altri usi che ho esposto.
Citazione:hai mai fatto una doppia su dei nuts?

No , non mi sognerei mai ! Ma non perchè siano statici....
Citazione:Blu ha scritto:
Citazione:hai mai fatto una doppia su dei nuts?

No , non mi sognerei mai ! Ma non perchè siano statici....

Big Grin

ho messo il plurale apposta! li devi vincolare tra loro...vabbe sia al mare non in montagna, siamo ot

cmq, il dyneema in alpinismo costa un mondo, almeno per i miei gusti... quindi nn vedo il vantaggio.

Smile
Citazione:Blu ha scritto:
Citazione:hai mai fatto una doppia su dei nuts?

No , non mi sognerei mai ! Ma non perchè siano statici....

a volte nn si può scegliere
Forse non mi sono spiegato bene, Blu. é il sillogismo 'in barca si usa il dyneema, in montagna si usa il dyneema = usiamo le cime da montagna in barca' che è errato. Anche se i materiali di base possono sembrare gli stessi (il filo di dyneema viene filato in diversi tipi, quindi si parla più propriamente di DSK 75, DSK 78, DSK 90) vengono combinati e assemblati in maniera molto diversa, in modo da esaltarne alcuni pregi o minimizzare alcuni difetti, in base all' uso che se ne vuole fare. tanto per dirne una, una cima da barca è pensata per essere esposta al sole 365 giorni all'anno, per una cima da montagna non è necessario. Una scotta genoa o una coda volante di barca da regata deve sopportare temperature e abrasioni altissime, molto superiori a quelle di uan cima da montagna, che invece deve essere protetta da abrasioni molto localizzate. Una cima da barca deve far presa su winch e stopper. Una cima da barca deve essere facilmente impiombabile. etc. etc.
In fin dei conti, per ogni compito ci vuole il suo 'attrezzo'...

Per Kermit:
La fibra HMPE (high modulus polyethylene, Polietilene ad alto modulo) è stato sviluppato negli anni 80 negli USA dalla Allied che lo commercializza con il nome 'Spectra' e in asia/europa dal consorzio fra l'olandese DSM e la Giapponese Toyobo, che commercializzano il nome 'dyneema'.
in realtà la dinamicità di un cordino da rinvio è irrilevante nella catena di sicurezza. Tanto che si usano solitamente rinvi (copia di moschettoni con fettucia statica di collegamento) o addirittura Kevlar. L'unico problema di fare una doppia su dei nuts è che poi rimangono lì.
La differenza tra una corda intera e spezzoni di corda è che la 'testa' della corda è saldata e impedisce lo scorrimento della calza.

Ho sbagliato forum? Siamo su amici della roccia?
Citazione:margutte ha scritto:
in

Ho sbagliato forum? Siamo su amici della roccia?

Big Grin

in giro si trovano soste attrezzate a nuts messi li chissa da chi e chissa quando. ne ho in mente un paio.

cmq siamo andati OT di nn poco penso
ultimo Ot giuro. Secondo voi ancorarsi con metodi alpinistici alle rocce del fondo (fondo permettendo) con un doppino è follia?
Citazione:margutte ha scritto:
ultimo Ot giuro. Secondo voi ancorarsi con metodi alpinistici alle rocce del fondo (fondo permettendo) con un doppino è follia?
di montagna non ne so 'gnente' ma immagino che quando ti ancori, il tiro sia sempre verso una sola direzione facilmente prevedibile. A mare è lo stesso?
Citazione:sailor13 ha scritto:
Forse non mi sono spiegato bene, Blu. é il sillogismo 'in barca si usa il dyneema, in montagna si usa il dyneema = usiamo le cime da montagna in barca' che è errato. Anche se i materiali di base possono sembrare gli stessi (il filo di dyneema viene filato in diversi tipi, quindi si parla più propriamente di DSK 75, DSK 78, DSK 90) vengono combinati e assemblati in maniera molto diversa, in modo da esaltarne alcuni pregi o minimizzare alcuni difetti, in base all' uso che se ne vuole fare. tanto per dirne una, una cima da barca è pensata per essere esposta al sole 365 giorni all'anno, per una cima da montagna non è necessario. Una scotta genoa o una coda volante di barca da regata deve sopportare temperature e abrasioni altissime, molto superiori a quelle di uan cima da montagna, che invece deve essere protetta da abrasioni molto localizzate. Una cima da barca deve far presa su winch e stopper. Una cima da barca deve essere facilmente impiombabile. etc. etc.
In fin dei conti, per ogni compito ci vuole il suo 'attrezzo'...

Per Kermit:
La fibra HMPE (high modulus polyethylene, Polietilene ad alto modulo) è stato sviluppato negli anni 80 negli USA dalla Allied che lo commercializza con il nome 'Spectra' e in asia/europa dal consorzio fra l'olandese DSM e la Giapponese Toyobo, che commercializzano il nome 'dyneema'.

Effettivamente le sfumature non le conosco, ma intuisco che per forza ci siano differenze nella lavorazione in riferimento al diverso impiego. Quindi: nulla da eccepire su quanto da te detto.

Comunque ormai appena capito in un negozio approfondisco, in quanto rimango curioso !
Citazione:margutte ha scritto:
ultimo Ot giuro. Secondo voi ancorarsi con metodi alpinistici alle rocce del fondo (fondo permettendo) con un doppino è follia?

metodi alpinistici:

-chiodo chi li va a mettere? e se gira il vento?
-nut chi li va a mettere? e se gira il vento?
-friend chi li va a mettere? e se gira il vento?
-clessidra chi la va a cercare e poi ci passa un cordino dentro?

altri metodi alpinistici nn ne conosco.
inoltre se sto su granito o calcare o gneiss piu o meno so come fare e cosa usare per ancorarmi... ma sul fondo del mare come faccio a sapere che roccia trovo? inoltre, devo valutarne la consistenza.

in poche parole... Big Grin
hmm..
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