Anni fa, di ritorno da una delle mie prime veleggiate con una nuova barca, mentre entravo in porto a vela, ho pensato, come al solito, di accendere l'entrobordo ed ammainare le vele. Il motore non dava segni di vita e neppure il motorino di avviamento. Cercavo di stare calmo e pensare al da farsi mentre una grossa nave mi appariva davanti e mi veniva incontro uscendo dal porto. Alla mia sinistra la diga e gli scogli erano vicini e davanti a me il bastimento diventava sempre più enorme. Provavo e riprovavo ad accendere.......tutto invano. Non mi ero mai trovato in una situazione simile e stavo per essere preso dal panico ma cercavo di nasconderlo: non volevo farlo vedere all'amico neofita per evitare di spaventarlo e che la situazione diventasse ancora più grave! Continuavo a chiamare al telefono la darsena, dato che non era lontana, sperando che qualcuno mi venisse in soccorso ma, con grande rabbia, mi rispondeva sempre una segreteria telefonica. Se chiamavo la capitaneria sicuramente sarebbero arrivati troppo tardi. Finalmente dopo molti tentativi infruttuosi la signorina di turno dell'ufficio della darsena mi rispondeva al telefono che qualcuno stava arrivando. L'ansia era direttamente proporzionale alla difficoltà di manovrare a vela in quello stretto corridoio compreso tra gli scogli e l'immenso bastimento che mi veniva sempre più vicino.
Quando mi si è avviato il motore, come per incanto, non ho tirato un sospiro di sollievo: mi sembrava di essere entrato improvvisamente in paradiso! Ho potuto manovrare e la grande nave mi è passata sul fianco.
Da quel giorno ho pensato che era sempre prudente accertarsi del buon funzionamento del motore quando si era ad una debita distanza dall'imboccatura del porto e ho deciso che il mio prossimo progetto sarebbe stato una barca con due motori indipendenti!
Un abbraccio
GIAN
Scusate , ma io non so se posso dare il mio piccolo contributo , ma
il Jeanneau Melody di 10,25 mt( progettista Mauric) a 'regime di crociera' penso superi e non di poco i 75 qli.
Avendo fatto vari 'giretti' nel mediterraneo, avendo un motore del 1977 ed una famiglia con bambini piccoli quando ho comprato il motore del tender mi sono preso un 6 cavalli gambo extra lungo che montato su un supporto fatto apposta si aggancia alla scaletta di poppa.
Mi è capitato di usarlo raramente (per fortuna), ma con mare forza olio fa andare la barchetta a 4,5 nodi e mi è stato utile assai quando con il motore rotto mi sono infilato in qualche canale con bassifondi a destra e sinistra.
Quando l'ho usato non mi sono mai sentito 'sminuito' come velista forse perchè sono convinto che uno che va a vela debba essere autonomo in tutto e per tutto ( il che spiega l'eccesso di peso della barca !
)e poi ho ancora negli occhi le immagini dei colleghi croati o sloveni dopo la guerra quando soldi per un motore nuovo non ne avevano e giravano in lungo e largo lungo la costa con i loro fuoribordo scoperchiati ed attaccati in modo improbabile alle poppe ....ma navigavano !
Come abbiamo fatto in Calcidica dove con l'entrobordo con i cilindri aperti non abbiamo rinunciato ad andare in giro a vela proprio perchè sapevamo che se fosse calato il vento saremo riusciti a rientrare nel porto dove ci attendeva il meccanico che ci aveva 'scalottato' il motore.
Non è una assoluta garanzia , ma può essere utile , te lo dice uno che per motivi diversi tanti anni fa dopo aver fatto la illegale 'diretta' con un Sangria partendo da Roma arrivato a cinque miglia da Arbatax è rimasto fermo a ciondolare in attesa del vento per quasi 48 ore!
Ma era fine ottobre e la meraviglia di quel cielo stellato mi è rimasta negli occhi e nel cuore !!!
Buon Vento
gabriele
Citazione:Pierr ha scritto:
Spesso al motorino d'avviamento basta un colpetto di martello per sbloccare le spazzole poi in porto va controllato
Pensa Pierr qual'era la ragione del mancato avviamento. Avendo la doppia guida interna ed esterna ed essendo una delle mie prime uscite con questa barca, non mi ero accorto che una delle due leve dell'acceleratore era spostata di mezzo centimetro in avanti e perciò non era in folle! CHE SPAVENTO!
Un abbraccio
GIAN
Anch'io dico la mia:
Citazione:Fabry.gs39 ha scritto:
per chi rimanesse 'a piedi' sappiate che il tender affiancato e legato alla barca spinge molto bene, (naturalmente dipende da che motore hai) e si timona la barca. il mio vecchio gs 343 con un due cavalli faceva 2 nodi
quoto in pieno quanto dice Fabry.gs39
Mi è capitato di spostare una barca di 10 Tonn con un due tempi di 2cv, certo l'acqua era piatta.
Bisogna considerare che:
- se non c'è vento, l'acqua è piatta e se c'è onda è onda morta, quindi anche se poco il motore del tender spinge.
- se l'acqua è anche di poco increspata, allora c'è aria, e anche con poca aria si può andare a vela.
Quindi
- se siamo fuori e l'acqua è piatta si può buttare l'ancora e approntare tutto con calma.
- oppure aprire le vele e con calma togliersi dall'impaccio e prendere le decisioni opportune con dopo, con calma.
Certo è vero che:
- non si può caricare di tutto e di più a bordo perchè gli spazi sono quel che sono,
- non si può avere il ricambio del ricambio, del ricambio....
quindi:
- tender e motore
infine
che noia da un supportino sullo specchio di poppa se qualcuno lo vuole mettere? ci si può sempre mettere il motore del tender se si è usciti per fare due bordi e non si è gonfiato il tender ...e il motore ausiliario fa le bizze, ...e non si aha voglia di buttare l'ancora per gonfiare il tender e approntarlo alla bisogna.
qualcuno qui dice
la vela è un opppppinione
la manovra si chiama 'scontra randa'. entri nel porto a vela e cali l'ancora sopravvento rispetto al posto dove vuoi ormeggiare. uno sta a filare l'ancora, uno sta al timone e uno a portare la randa verso il vento (' scontra') spingendo il boma con le mani un poco da una parte e poi dall'altra. se si è in due si porta la cima dell'ancora nel pozzetto. bisogna mettere il segnale di avaria per via del divieto di manovra a vela nei porti. se il vento manca si ormeggia nell'avamporto e si aspetta.
Citazione:mckewoy ha scritto:
la manovra si chiama 'scontra randa'.
Quando lo fai con una barca da 10 tonnellate chiamami che vengo a vedere
BV
Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:
la manovra si chiama 'scontra randa'.
Quando lo fai con una barca da 10 tonnellate chiamami che vengo a vedere
BV
fatto due volte. una con un motorsailor a Cetraro e poi con un 12 metri di legno a Bastia.
se sei solo a fare la manovra sono bitter cazz ma si può fare
( della serie: chi fa per sè fa per tre )
ciao, Carlo
Da quel che ho capito con un piccolo fuoribordo si riesce a far muovere la barca. Ottimo. Con motore elettrico qualcuno ha provato?
Non sapendo quanto spinge un motore elettrico, è paragonabile a un motore a scoppio da 2 CV?
Poi per l'argomento discusso secondo me ognuno si personalizza la propria barca sia dal punto di vista della coperta, che della sicurezza, a seconda anche del luogo di navigazione e ormeggio, ecc.. E se ne discute, prima di spendere soldi per niente.
Citazione:stout ha scritto:
Da quel che ho capito con un piccolo fuoribordo si riesce a far muovere la barca. Ottimo. Con motore elettrico qualcuno ha provato?
Non sapendo quanto spinge un motore elettrico, è paragonabile a un motore a scoppio da 2 CV?
Poi per l'argomento discusso secondo me ognuno si personalizza la propria barca sia dal punto di vista della coperta, che della sicurezza, a seconda anche del luogo di navigazione e ormeggio, ecc.. E se ne discute, prima di spendere soldi per niente.
Il problema dell'elettrico è l'autonomia.
Pensi di averlo sempre carico al momento giusto? e Murphy che ci sta a fare allora?
Citazione:Arcadia ha scritto:
Citazione:stout ha scritto:
Da quel che ho capito con un piccolo fuoribordo si riesce a far muovere la barca. Ottimo. Con motore elettrico qualcuno ha provato?
Non sapendo quanto spinge un motore elettrico, è paragonabile a un motore a scoppio da 2 CV?
Poi per l'argomento discusso secondo me ognuno si personalizza la propria barca sia dal punto di vista della coperta, che della sicurezza, a seconda anche del luogo di navigazione e ormeggio, ecc.. E se ne discute, prima di spendere soldi per niente.
Il problema dell'elettrico è l'autonomia.
Pensi di averlo sempre carico al momento giusto? e Murphy che ci sta a fare allora?
Murphy naviga sempre in pozzetto con me..
Si ho pensato anch'io a questo problema ma in estremis si possono usare quelle della barca.
A Riva -Torbole sul garda ho visto qualche barca usare il motore elettrico (c'è il divieto per quello a scoppio).Viene usato per entrare e uscire dal porticciolo, per quqalche centinaia di metri percorsi, devo dire, a fatica.
Ne occorre uno grande, il più potente in commercio. Utilizzo comunque limitat per spinta e autonomia, su barchè piccole da regata dove il vantaggio sta anche nel ridotto peso del motore una volta stivato.
insomma....mi pare di capire che con 2,3 cv la mia barchetta da 9,50 dovrei riuscire a muoverla e visto che il fb servirebbe anche per il tender quelli per l'acquisto del piccolo fb non dovrebbero essere soldi buttati
Citazione:Blu ha scritto:
A Riva -Torbole sul garda ho visto qualche barca usare il motore elettrico (c'è il divieto per quello a scoppio).Viene usato per entrare e uscire dal porticciolo, per quqalche centinaia di metri percorsi, devo dire, a fatica.
Ne occorre uno grande, il più potente in commercio. Utilizzo comunque limitat per spinta e autonomia, su barchè piccole da regata dove il vantaggio sta anche nel ridotto peso del motore una volta stivato.
Queste barche che barche sono? Dislocamento 1000Kg o derive da 150Kg?
scusate se insisto,
ma se molte ditte in molti posti del mondo si sono messi a fabbricare motori entro/fuoribordo elettrici di svariate prestazioni un motivo ci sarà o sono troppo ingenuo ed inesperto?
ripeto la mia esperienza, per quel che può valere, con la barca che pesa 350kg e un motore da 540watt 12 volt 45 ampere alimentato da batteria 12volt/80ah, ricaricata da pannello solare 50watt, entro ed esco tranquillamente e velocemente poi... vela.
una volta sono riuscito ad entrare in porto, ero molto vicino, anche con vento contrario.
per me l'elettrico è ok parte sempre, manutenzione zero.
vedere
http://www.kraeutler.at e, girando il web ,tanti altri... ciao
Citazione:alipes ha scritto:
scusate se insisto,
ma se molte ditte in molti posti del mondo si sono messi a fabbricare motori entro/fuoribordo elettrici di svariate prestazioni un motivo ci sarà o sono troppo ingenuo ed inesperto?
ripeto la mia esperienza, per quel che può valere, con la barca che pesa 350kg e un motore da 540watt 12 volt 45 ampere alimentato da batteria 12volt/80ah, ricaricata da pannello solare 50watt, entro ed esco tranquillamente e velocemente poi... vela.
una volta sono riuscito ad entrare in porto, ero molto vicino, anche con vento contrario.
per me l'elettrico è ok parte sempre, manutenzione zero.
vedere http://www.kraeutler.at e, girando il web ,tanti altri... ciao
Mi riferivo alla barca dell'amico che ha aperto il post 10 metri 5 ton.
Le barche che ho visto sono a occhio tra i 2.500 e 3.500 q.li
Su una di 450 kg per uscire ed entrare va benissimo.
Ritorno alla domanda di Wind&Sea.
Io ho una barca con quelle caratteristiche (9.96 4,5T c.a.)
Ho provato un po' di tutto
2CV elica classica da tender, risultato: mette in moto la barca in porto e con poco vento, ma fermarla è un altro paio di maniche
2,5CV Honda con elica da spinta, ris: molto meglio, ma per quanto lungo sia il gambo in mezzo alle onde spinge poco o niente.
4,5 CV 4T elica spinta, ris: la barca raggiunge qualche nodo anche contro un minimo di mare (minimo davvero parlo di 12 nodi di vento e poca onda), a 15 nodi di aria eravamo già fermi
E' banale dire che il supporto l'ho fatto smontabile e da montare al posto della scaletta. Ma è un traffico incredibile. La procedura è:
Se mi molla il motore, il vento ma non l'onda, non ho voglia/possibilità di chiamare il porto per un traino; allora mi ancoro, monto il supporto, ma il tutto solo se l'onda è nella direzione giusta.
L'altro motivo per cui lo ritengo utile è se nella crociera estiva mi molla il motore non sono costretto a farlo riparare forzatamente al primo porto.
Se dovessi scegliere il motore certamente il 2.3HP honda causa la possibilità di girare anche fuori acqua (frequente se montato a poppa).
Come lo giudico? in sostanza poco utile e poco fastidioso... Ci si può convivere...
ciao
Marco
PS: prima che qualche simpatico genio commenti, non è che io a 12-15 nodi mi metto ad andare a motore, ma x provare il limite devo pur fare in qualche modo..
Citazione:gedeone marco ha scritto:
Ritorno alla domanda di Wind&Sea.
Io ho una barca con quelle caratteristiche (9.96 4,5T c.a.)
Ho provato un po' di tutto
2CV elica classica da tender, risultato: mette in moto la barca in porto e con poco vento, ma fermarla è un altro paio di maniche
2,5CV Honda con elica da spinta, ris: molto meglio, ma per quanto lungo sia il gambo in mezzo alle onde spinge poco o niente.
4,5 CV 4T elica spinta, ris: la barca raggiunge qualche nodo anche contro un minimo di mare (minimo davvero parlo di 12 nodi di vento e poca onda), a 15 nodi di aria eravamo già fermi
E' banale dire che il supporto l'ho fatto smontabile e da montare al posto della scaletta. Ma è un traffico incredibile. La procedura è:
Se mi molla il motore, il vento ma non l'onda, non ho voglia/possibilità di chiamare il porto per un traino; allora mi ancoro, monto il supporto, ma il tutto solo se l'onda è nella direzione giusta.
L'altro motivo per cui lo ritengo utile è se nella crociera estiva mi molla il motore non sono costretto a farlo riparare forzatamente al primo porto.
Se dovessi scegliere il motore certamente il 2.3HP honda causa la possibilità di girare anche fuori acqua (frequente se montato a poppa).
Come lo giudico? in sostanza poco utile e poco fastidioso... Ci si può convivere...
ciao
Marco
PS: prima che qualche simpatico genio commenti, non è che io a 12-15 nodi mi metto ad andare a motore, ma x provare il limite devo pur fare in qualche modo..
Una domanda per Gedeone: in questo utilizzo quanto impatta concretamente l'uso di un'elica di spinta in alternativa a quella standard? vorrei provarne una sul mio 4 HP per 3,3T ma non vorrei buttare soldi per nulla
io non mollo!!!
andate a vedere i siti web dedicati ai motori entro/fuoribordo elettrici troverete molte idee e strabilianti realtà anche per le vostre 'obese pacioccone barchette'.
ecco per esempio:
http://www.kraeutler.at - sito tedesco
http://www.electromarine.info - sito italiano
se usate parole inglesi come 'electric inboard engine' molti molti altri.
forza ragazzi diamo una mano a cambiare il mondo!!
Citazione:Markolone ha scritto:
Una domanda per Gedeone: in questo utilizzo quanto impatta concretamente l'uso di un'elica di spinta in alternativa a quella standard? vorrei provarne una sul mio 4 HP per 3,3T ma non vorrei buttare soldi per nulla
Ciao Markolone,
non ho provato lo stesso motore con due eliche, ma a sensazione la differenza è importante, il 2 CV (2T) elica da tender frullava per parecchio prima di muovere la barca, e per fermarla dovevi programmare diverse decine di metri prima. il 2,3 (4T) al contrario muoveva subito la barca e al variare del gas si apprezzava subito un cambio, in 'frenata' poi si sentiva parecchio la differenza.
Il 4CV ovviamente aveva un'altra potenza e non penso si possa confrontare. Comunque, Honda (2,3) a parte, se vuoi fare delle prove i motori io non li uso mai e te li presto senza problemi.
ciao
Marco
Signori siete favolosi, addirittura gedeone ha provato più motori e eliche, alipes l'elettrico, .. meglio di una rivista specializzata
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..e io ringrazio, mi sono chiarito un po' le idee
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