scusa?
una coperta di teack non brucia???
secondo me ti stai sbagliando alla grande!!!!!!!!!!
Citazione:otto ha scritto:
...MA E' POSSIBILE CHE QUANDO UNO RISPONDE A UNA DISCUSSIONE SI TRAVISA SEMPRE QUELLO CHE SI VUOL DIRE E SCATTA LA GARA A CHI NE DICE DI PIU, scusa lo sfogo ma mi sembra di non riuscire mai ad entrare in questo cerchio chiuso....
Spero che si dia seguito a questo sfogo sincero...
Citazione:otto ha scritto:
Citazione:augustob ha scritto:
Citazione:otto ha scritto:
Ciao a tutti io l'ho visto dal vivo e a parer mio bhoooo vuoi mettere il legno isola dal caldo e dal freddo e poi il prezzo non e' cosa da sottovalutare.
il legno non è un buon isolante, tutt'altro. La capacità di isolare va di pari passo con la densità. Ottimi isolanti sono perciò, in genere, tutti i materiali leggeri. Per quanto riguarda l'isolamento dal caldo o dal freddo, ciò che isola dall'uno isola dall'altro, per questo pensa ad esempio ad una situazione di caldo da una parte di un pannello isolante e di freddo dall'altra parte. Se inverti il caldo con il freddo la situazione è la medesima e il calore trasferito attraverso il pannello isolante non cambia. Spero che l'esempio sia chiaro e di non averti confuso le idee sull'argomento!
Ho molto ben presente che cose' un isolamento io portavo l'esempio e paragonavo la plastica del teak sintetico al legno che sotto il sole non ti brucia i piedi come la plastica ,,mMA E' POSSIBILE CHE QUANDO UNO RISPONDE A UNA DISCUSSIONE SI TRAVISA SEMPRE QUELLO CHE SI VUOL DIRE E SCATTA LA GARA A CHI NE DICE DI PIU, scusa lo sfogo ma mi sembra di non riuscire mai ad entrare in questo cerchio chiuso.
scusa, ma le discussioni tecniche ...sono tecniche. Non sono opinioni. Se posso ti suggerirei di non usare le maiuscole, il tuo messaggio è sincero e forte anche senza bisogno di urlarlo. E poi non mi è sembrato di essere scortese con te, se così ti è apparso me ne scuso.
Se brucia il teak prova a stare a piedi nudi sulla plastica sotto il sole poi mi dirai, in quanto a scarpe in barca forse i tipi del calibro Briatore per intendersi MA NOI COMUNI MORTALI io non mi vedo in scarpe un pomeriggio d'agosto con 30 ° sotto il sole fare il bagno mhha.
Rifaccio le mie scuse se ho urtato qualcuno, ma che si contesti le qualita'del legno a paragone con la plastica boo.... nei paesi nordici si fanno ancora le case di legno per ripararsi dal freddo anche se siamo nel terzo millennio ,ancora non hanno inziato a farle di plastica.
Io lo uso e l'unico vero vantaggio è quello che lo lavori con un cutter senza bisogno di attrezzi particolari
Scaldare? Eccome se scalda
E non facciamo un discorso ecologico per favore
E' plastica e la plastica è petrolio con tutto quello che ne consegue
Non parliamo poi di quando queste coperte saranno da smaltire
Ormai in Birmania il taglio è rigorosamente controllato e fatto in foreste cresciute appositamente per questo scopo
Qualche giorno addietro parlavo con l'importatore e mi descriveva come funziona tutta la filiera; è un meccanismo veramente rigoroso e ultra controllato
Se vogliamo fare un discorso ecologico allora usiamo quello fatto con sughero tritato, amalgamato con resine e poi messo in presse che gli danno la forma delle doghe
Scusami Otto
forse io provengo da abitudini barcaiole di altri tempi
ma a chiunque salga sulla mia barca io impongo le scarpe
ne ho già portati 2 al p soccorso nel corso degli anni per lesioni alle dita dei piedi..
Le scarpe in barca significano anche efficenza e prontezza!
Ma tutto questo secondo me..poi ognuno fa come vuole.....
Aggiungo , anche se non c'entra nulla con la discussione, che nel Nord le case sono solo esteticamente di legno per il gusto della tradizione
poi all'interno hanno pani enormi di puliuretano,,,,,,
Citazione:bifrak ha scritto:
Scusami Otto
forse io provengo da abitudini barcaiole di altri tempi
ma a chiunque salga sulla mia barca io impongo le scarpe
ne ho già portati 2 al p soccorso nel corso degli anni per lesioni alle dita dei piedi..
Le scarpe in barca significano anche efficenza e prontezza!
Ma tutto questo secondo me..poi ognuno fa come vuole.....
Concordo pienamente Bifrak, la scarpa ti da sicurezza nel muoverti a bordo e qualunque manovra diventa più efficiente e sicura
Io per provare l'ho applicato nel piccolo pozzetto 'doccia' (quest'anno siamo alla terza stagione)
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queste sono le mie impressioni:
[u]
a favore:[u] l'effetto visivo e' gradevole ed al tatto e' piacevole sembra legno, ha un notevole grip antiscivolo anche bagnato, si pulisce senza probemi e non teme oli, detersivi, detergenti, una carteggiata leggera ad inizio stagione e torna come nuovo, e' abbastanza facile applicarlo e puo' ricoprire anche forme non pianeggianti seguendo le linee curve della coperta, pozzetti ecc, ha una durata che dovrebbe essere superiore al teck vero;
[u]
per contro:[u] si scalda al sole, ma questo accade anche con il legno, costa caro, le rifiniture dei bordi mi piacciono poco (ma forse non sono stato capace io di rifinirle a dovere) o chi lo fornisce e lo applica ha a disposizione dei terminali che io non ho trovato ...
Citazione:bifrak ha scritto:
Scusami Otto
forse io provengo da abitudini barcaiole di altri tempi
ma a chiunque salga sulla mia barca io impongo le scarpe
ne ho già portati 2 al p soccorso nel corso degli anni per lesioni alle dita dei piedi..
Le scarpe in barca significano anche efficenza e prontezza!
Ma tutto questo secondo me..poi ognuno fa come vuole.....
Io sono un infermiere vuoi che non sappia quanto e' pericoloso girare senza scarpe su una barca a vela? ma il punto non e' questo io voglio solo dire che per forza di circostanza ad un certo momento te le dovrai pure togliere ste scarpe allora non e' un discorso coi puntini sulle i che ti porta avanti in ogni caso la plastica scotta piu del legno per tornare al discorso iniziale poi certo che ognuno fa come vuole ci mancherebbe.
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Io lo uso e l'unico vero vantaggio è quello che lo lavori con un cutter senza bisogno di attrezzi particolari
Scaldare? Eccome se scalda
E non facciamo un discorso ecologico per favore
E' plastica e la plastica è petrolio con tutto quello che ne consegue
Non parliamo poi di quando queste coperte saranno da smaltire
Ormai in Birmania il taglio è rigorosamente controllato e fatto in foreste cresciute appositamente per questo scopo
Qualche giorno addietro parlavo con l'importatore e mi descriveva come funziona tutta la filiera; è un meccanismo veramente rigoroso e ultra controllato
Se vogliamo fare un discorso ecologico allora usiamo quello fatto con sughero tritato, amalgamato con resine e poi messo in presse che gli danno la forma delle doghe
Infatti io volevo arrivare al punto che hai raggiunto tu che a differenza del legno dove serve una capacita superiore nel lavorarlo il sintetico e' piu semplice da posare e quindi costa meno anche in lavorazione.
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Io lo uso e l'unico vero vantaggio è quello che lo lavori con un cutter senza bisogno di attrezzi particolari
Scaldare? Eccome se scalda
E non facciamo un discorso ecologico per favore
E' plastica e la plastica è petrolio con tutto quello che ne consegue
Non parliamo poi di quando queste coperte saranno da smaltire
Ormai in Birmania il taglio è rigorosamente controllato e fatto in foreste cresciute appositamente per questo scopo
Qualche giorno addietro parlavo con l'importatore e mi descriveva come funziona tutta la filiera; è un meccanismo veramente rigoroso e ultra controllato
Se vogliamo fare un discorso ecologico allora usiamo quello fatto con sughero tritato, amalgamato con resine e poi messo in presse che gli danno la forma delle doghe
Buonasera, in merito all'argomento sintetico o naturale credo ci sia un po di confusione.
vero è che il sintetico scalda più del teak naturale, anche se concordo con chi dice che anche sul naturale i piedi fermi non ce li si tiene. Non concordo invece con chi dice che il taglio del teak è controllato, semplicemente perchè ci sono ricerche universitarie, rapporti di green peace, di salviamoleforeste.org e infiniti altri che evidenziano chiaramente che il teak naturale oltre che essere tagliato selvaggiamente serve da provento per finanziare le attività delle dittature birmane. Circa il 25% del teak che arriva in europa è di provenienza illegale e sa di sangue, vi prego di informarvi prima di credere al venditore che ha fatto un corso aziendale pagato dall'importatore di legnami. Non per niente vengono chiamati tronchi di guerra...servono per finanziarle!
In merito al sintetico senza entrare nel merito di cosa sia meglio o peggio dico che il pvc utilizzato da chi lo produce è 100% reciclabile e esistono dei produttori di cui non sto a fare nomi che realizzano con 100% riciclato i loro prodotti.
Sicuramente se consideriamo un impatto sia etico che sociale, il teak sintetico è sicuramente la soluzione meno peggio, può non piacere il concetto, l'estetica, il calore ma quanto detto credo sia indiscutibilmente verificabile attraverso una semplice ricerca sul sito di green peace.
In merito ai rivestimenti in sughero non sono purtroppo preparato
un saluto
Tutto ciò che si vuole ma è bello come un gatto nelle mutande!
Citazione:paolaninolife ha scritto:
VOLEVO ALLEGARTI DELLE FOTO MA NON RIESCO AD INSERIRLE. CI VUOLE QUALCHE TRUCCO PARTICOLARE?
Ti è stato detto che gridi, perchè nei forum, non solo quì, scrivere in maiuscolo equivale a gridare.
Per le foto, nessun trucco, non debbono essere più grandi di 200 Kb, riducile ad un massimo di 800x600 pixel, e rinominale se nel nome ci sono caratterin strani non accettati dal sistema, tipo % (percento).
Tutte cose che avresti saputo se ti fossi letto un pò di cose nel Forum, invece non ti sei neanche presentato.
Daltra parte, otto messaggi dal novembre 2009 ad oggi, non ci si può aspettare di più!
Benvenuto a bordo e buon vento.
Pino.
Citazione:dipagab ha scritto:
Buonasera, in merito all'argomento sintetico o naturale credo ci sia un po di confusione.
vero è che il sintetico scalda più del teak naturale, anche se concordo con chi dice che anche sul naturale i piedi fermi non ce li si tiene. Non concordo invece con chi dice che il taglio del teak è controllato, semplicemente perchè ci sono ricerche universitarie, rapporti di green peace, di salviamoleforeste.org e infiniti altri che evidenziano chiaramente che il teak naturale oltre che essere tagliato selvaggiamente serve da provento per finanziare le attività delle dittature birmane. Circa il 25% del teak che arriva in europa è di provenienza illegale e sa di sangue, vi prego di informarvi prima di credere al venditore che ha fatto un corso aziendale pagato dall'importatore di legnami. Non per niente vengono chiamati tronchi di guerra...servono per finanziarle!
In merito al sintetico senza entrare nel merito di cosa sia meglio o peggio dico che il pvc utilizzato da chi lo produce è 100% reciclabile e esistono dei produttori di cui non sto a fare nomi che realizzano con 100% riciclato i loro prodotti.
Sicuramente se consideriamo un impatto sia etico che sociale, il teak sintetico è sicuramente la soluzione meno peggio, può non piacere il concetto, l'estetica, il calore ma quanto detto credo sia indiscutibilmente verificabile attraverso una semplice ricerca sul sito di green peace.
In merito ai rivestimenti in sughero non sono purtroppo preparato
un saluto
Alè!!!....si ricomincia!!!
Citazione:MrPendolo ha scritto:
Tutto ciò che si vuole ma è bello come un gatto nelle mutande!
ciao a tutti, Pino mi ha tirato le orecchie ed allora mi prsento, mi chiamo Antonino,Nino per gli amici, ho 65 anni sig sig , sono nato a Genova ma abito a Milano. Sono sempre andato a motore dall'eta' di 16 anni ed ho da poco piu' di un anno un vecchio ma sempre bello Dufour 31 alla Lega Navale di Sestri ponente che ho rimesso a posto spendendo una tombola ma ora e' quasi finito.Uno dei lavori fatti e' proprio togliere il vecchio finto teak e ripristinarlo come in origine. Ho le foto del prima e durante la cura e vi faro' vedere il dopo. Quindi vi consiglio o vero teak o niente.
BV
Nino
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Citazione:paolaninolife ha scritto:
ciao a tutti, Pino mi ha tirato le orecchie ed allora mi prsento, mi chiamo Antonino,Nino per gli amici, ho 65 anni sig sig , sono nato a Genova ma abito a Milano. Sono sempre andato a motore dall'eta' di 16 anni ed ho da poco piu' di un anno un vecchio ma sempre bello Dufour 31 alla Lega Navale di Sestri ponente che ho rimesso a posto spendendo una tombola ma ora e' quasi finito.Uno dei lavori fatti e' proprio togliere il vecchio finto teak e ripristinarlo come in origine. Ho le foto del prima e durante la cura e vi faro' vedere il dopo. Quindi vi consiglio o vero teak o niente.
BV
Nino
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Apprezzabile la buona volontà, ma ancora non ci siamo! Per le presentazioni c'è una apposita sezione,
BENVENUTI, poi
Welcome on board!
