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Versione completa: Alternatore di potenza 12V 110A Volvo Penta
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Circa gli alternatori automobilistici e quelli marini non ho mai fatto dei confronti approfonditi, a rigor di logica non ci dovrebbero essere grosse differenze, ho visto che alcune auto dispongono di alternatori anche molto potenti (BMW, Mercedes, ecc), magari potrebbe essere conveniente utilizzare alternatori recuperati allo sfascio
Citazione:kermit ha scritto:
La criticità maggiore del tuo impianto la vedo nel caricabatteria da banchina, hai un banco servizi notevole e quel carica batteria praticamente lavora sempre al massimo. Anche l'alternatore, rapportato al banco servizi, è sottotono, almeno un 80 A ci vorrebbe.
Questo se decidi di lasciare tutte le batterie a bordo 365 gg l'anno.

Personalmente invece terrei a casa d'inverno 2 batterie dei servizi (alternandole ogni anno) e le installerei solo per uso estivo.
A casa le terrei in parallelo e sotto un microcaricabatteria da mantenimento (quelli per le moto). Quindi lascerei in barca tutto come sta ma le batteria ti durano di più

Si, il neo è il caricabatteria da banchina, acquistato prima di potenziare il pacco servizi (prima c'erano 255A totali); da dire che quando si è attaccati in banchina hai almeno 1 notte a disposizione per la carica...

Sinceramente e pigramente non vorrei prevedere di alternare coppie di batterie a bordo nel periodo invernale (il pensiero è corretto però, riconosco), non servirebbero tutte a bordo, però non le abbandono mai, sono giù (io, non le batterie) tutti i weekend.

Alla fine credo stessimo pensando le stesse cose mi sembra, mi sembra ovviamente. Grazie.
Il mio Elan 340 monta un Volvo D1-30, con un alternatore di serie da 115 Ah e regolatore automatico. Non ho avuto praticamente mai problemi di batterie, nonostante i carichi di assorbimento discreti (soprattutto per le alogene montate di serie, che ho comunque in larga parte sostituito con LED).
Da profondissimo ignorante faccio una domanda: Avere un alternatore più potente permette maggiore amperaggio di carica con motore a bassi regimi (tipo uscita dal porto ed issata di vele nel quarto d'ora successivo?). O il regime di rotazione deve comunque essere sostenuto per una carica efficiente?
E durante l'impiego del salpancore, a quale regime va tenuto il motore per recuperare l'assorbimento dalle batterie?
Grazie
Citazione:kermit ha scritto:
Circa gli alternatori automobilistici e quelli marini non ho mai fatto dei confronti approfonditi, a rigor di logica non ci dovrebbero essere grosse differenze, ho visto che alcune auto dispongono di alternatori anche molto potenti (BMW, Mercedes, ecc), magari potrebbe essere conveniente utilizzare alternatori recuperati allo sfascio

Forse le uniche differenze possono essere, a parità di A, la curva di erogazione; quelli di potenza di solito erogano forti correnti già ad un basso numero di giri.

Leggevo dal sito di Vallescrivia alla sezione degli alternatori Ample (http://www.vallescrivia.it/index.php?opt...icle&id=9) che:

Per definire la potenza dell’ alternatore adatto, vale la seguente regola:

* 25-30% degli Ah installati per batterie uso ciclico ad acido
* 40-50% degli Ah installati per batterie uso ciclico al Gel o AGM



Quel 40-50% mi sembra un pò eccessivo sinceramente...
Citazione:Madinina II ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
La criticità maggiore del tuo impianto la vedo nel caricabatteria da banchina, hai un banco servizi notevole e quel carica batteria praticamente lavora sempre al massimo. Anche l'alternatore, rapportato al banco servizi, è sottotono, almeno un 80 A ci vorrebbe.
Questo se decidi di lasciare tutte le batterie a bordo 365 gg l'anno.

Personalmente invece terrei a casa d'inverno 2 batterie dei servizi (alternandole ogni anno) e le installerei solo per uso estivo.
A casa le terrei in parallelo e sotto un microcaricabatteria da mantenimento (quelli per le moto). Quindi lascerei in barca tutto come sta ma le batteria ti durano di più

Si, il neo è il caricabatteria da banchina, acquistato prima di potenziare il pacco servizi (prima c'erano 255A totali); da dire che quando si è attaccati in banchina hai almeno 1 notte a disposizione per la carica...

Sinceramente e pigramente non vorrei prevedere di alternare coppie di batterie a bordo nel periodo invernale (il pensiero è corretto però, riconosco), non servirebbero tutte a bordo, però non le abbandono mai, sono giù (io, non le batterie) tutti i weekend.

Alla fine credo stessimo pensando le stesse cose mi sembra, mi sembra ovviamente. Grazie.
Ottimo, sei sulla giusta strada!!! Qualche anno fa ero messo più o meno come te a parte l'alternatore che era ed è un 90 A, la prima cosa che mi si è bruciata è stato il caricabatteria da banchina (da 30A) poi sostituito con uno da 50A (mai più avuto problemi).

Anch'io le batterie non le abbandono mai ed ora stanno per entrare nel settimo anno di vita e mi sembrano ancora in ottima forma. D'estate io ho il pannello fotovoltaico, molta rada.
Citazione:Madinina II ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Circa gli alternatori automobilistici e quelli marini non ho mai fatto dei confronti approfonditi, a rigor di logica non ci dovrebbero essere grosse differenze, ho visto che alcune auto dispongono di alternatori anche molto potenti (BMW, Mercedes, ecc), magari potrebbe essere conveniente utilizzare alternatori recuperati allo sfascio

Forse le uniche differenze possono essere, a parità di A, la curva di erogazione; quelli di potenza di solito erogano forti correnti già ad un basso numero di giri.

Leggevo dal sito di Vallescrivia alla sezione degli alternatori Ample (http://www.vallescrivia.it/index.php?opt...icle&id=9) che:

Per definire la potenza dell’ alternatore adatto, vale la seguente regola:

* 25-30% degli Ah installati per batterie uso ciclico ad acido
* 40-50% degli Ah installati per batterie uso ciclico al Gel o AGM



Quel 40-50% mi sembra un pò eccessivo sinceramente...
Ovviamente è esagerato anche per me ma lui deve vendere
Citazione:Williwaw ha scritto:
Il mio Elan 340 monta un Volvo D1-30, con un alternatore di serie da 115 Ah e regolatore automatico. Non ho avuto praticamente mai problemi di batterie, nonostante i carichi di assorbimento discreti (soprattutto per le alogene montate di serie, che ho comunque in larga parte sostituito con LED).
Da profondissimo ignorante faccio una domanda: Avere un alternatore più potente permette maggiore amperaggio di carica con motore a bassi regimi (tipo uscita dal porto ed issata di vele nel quarto d'ora successivo?). O il regime di rotazione deve comunque essere sostenuto per una carica efficiente?
E durante l'impiego del salpancore, a quale regime va tenuto il motore per recuperare l'assorbimento dalle batterie?
Grazie

Ciao Gianni !
Da 'ignorante' a 'ignorante', credo che in massima parte dipenda dalla curva di erogazione del tuo alternatore. Se conosci la curva vedi a quanti giri eroga già una buona quantità di A (leggi anche gli interventi di RMV sopra) e se vedi che comincia ad erogarne una buona quantità a 2000 rpm che è di poco sotto i giri di crociera, capisci che al minimo hai pochino.

Ho fatto una ricerca a caso su Google per trovare un grafico di erogazione di alternatore, solo per darti un'idea (sovrappone il grafico di tre diversi alternatori da 110A, 90A e 80A):

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Se quello da 110A fosse il tuo, avresti circa il 50% della potenza max a 2000 rpm (che credo sia vicino ai tuoi giri di crociera), e quasi na cippa poco dopo i 1000 rpm.

Tutto questo è valido se non hai nulla di un minimo intelligente tra alternatore e batterie.

Prova anche a leggere questo, credo tu possa cogliere il senso ed una possibile risposta alla tua domanda: http://www.omniasail.com/Tecnica1.html
Citazione:kermit ha scritto:
[quote]Madinina II ha scritto:
[quote]kermit ha scritto:

Big GrinBig GrinBig Grin...già!

Grazie ancora Marcello.
sul sito della lombardini c'è scritto:

Dotazioni motori entrobordo
Avviamento elettrico con motorino 12V, alternatore 120A (escluso LDW 502 M con alternatore da 40A);

cioè sul mio 30hp dpvrebbe esserci un alternatore da 120 A? io pensavo 60 A...chi conosce l'alternatore montato sul 30hp lombardini?
Citazione:wind e sea ha scritto:
sul sito della lombardini c'è scritto:

Dotazioni motori entrobordo
Avviamento elettrico con motorino 12V, alternatore 120A (escluso LDW 502 M con alternatore da 40A);

cioè sul mio 30hp dpvrebbe esserci un alternatore da 120 A? io pensavo 60 A...chi conosce l'alternatore montato sul 30hp lombardini?

Immagino tu abbia già verificato qui: http://www.lombardinimarine.com/prodotti.aspx?type=mtr
si si madinina II.....proprio in quel sito e non mi pare di aver letto sulla potenza dell'alternatore qualcosa di diverso ....allora se così fosse potrei completare abbastanza bene l'impianto con un buon ripartitore a bassa caduta di tensione?
Citazione:wind e sea ha scritto:
si si madinina II.....proprio in quel sito e non mi pare di aver letto sulla potenza dell'alternatore qualcosa di diverso ....allora se così fosse potrei completare abbastanza bene l'impianto con un buon ripartitore a bassa caduta di tensione?

Se hai alternatore da 120A hai già una bella bestia (magari controlla meglio quando sei a bordo, così tagli la 'testa al toro').

Lungi da me fare il consigliere esperto, ma tu hai:

#1 Batt Motore 80A acido
#1 Batt Servizi 100A acido

e ti tieni di emergenza:

#1 Batt Servizi 100A acido

senza alcun ripartitore.

Stando alla logica che ho adottato io (dopo aver letto, chiesto, confrontato, ecc) potresti pensare di:

- montare seconda batteria servizi e metterla in parallelo fisico con l'altra (no via staccabatteria), sempre che siano perfettamente uguali;
- montare un ripartitore passivo (ci sono ormai con zero caduta), 1 entrata (alternatore) e 2 uscite (motore + servizi)

Questo credo il minimo sindacale.

Se vuoi fare un passettino in più (e qualche euro in più), da ripartitore passivo metti uno attivo e aggiungi un pò di intelligenza alla carica che con il minimo sindacale di cui sopra non hai.

Ripeto, questo solo seguendo la logica che ho adottato io (e dopo un pò di cazziate di esperti ADV !).
grazie per il tuo parere madinina II....sicuramente quando inizierò a modificare l'impianto ricorrerò di nuovo al forum...a quanto pare la maggior parte di coloro che hanno un barchino con almeno due batterie ed un alternatore sufficientemente potente dovrebbero soprattutto puntare alla scelta del ripartitore anche sulla base di un discorso costi/benefici...

parlo naturalmente di chi usa la barca cercando di riuscire nella crocierina estiva di max 15 gg e con equipaggio familiare redarguibile ai fini del risparmio energetico Smile
Citazione:Madinina II ha scritto:
Citazione:Williwaw ha scritto:
Il mio Elan 340 monta un Volvo D1-30, con un alternatore di serie da 115 Ah e regolatore automatico. Non ho avuto praticamente mai problemi di batterie, nonostante i carichi di assorbimento discreti (soprattutto per le alogene montate di serie, che ho comunque in larga parte sostituito con LED).
Da profondissimo ignorante faccio una domanda: Avere un alternatore più potente permette maggiore amperaggio di carica con motore a bassi regimi (tipo uscita dal porto ed issata di vele nel quarto d'ora successivo?). O il regime di rotazione deve comunque essere sostenuto per una carica efficiente?
E durante l'impiego del salpancore, a quale regime va tenuto il motore per recuperare l'assorbimento dalle batterie?
Grazie

Ciao Gianni !
Da 'ignorante' a 'ignorante', credo che in massima parte dipenda dalla curva di erogazione del tuo alternatore. Se conosci la curva vedi a quanti giri eroga già una buona quantità di A (leggi anche gli interventi di RMV sopra) e se vedi che comincia ad erogarne una buona quantità a 2000 rpm che è di poco sotto i giri di crociera, capisci che al minimo hai pochino.

Ho fatto una ricerca a caso su Google per trovare un grafico di erogazione di alternatore, solo per darti un'idea (sovrappone il grafico di tre diversi alternatori da 110A, 90A e 80A):

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Se quello da 110A fosse il tuo, avresti circa il 50% della potenza max a 2000 rpm (che credo sia vicino ai tuoi giri di crociera), e quasi na cippa poco dopo i 1000 rpm.

Tutto questo è valido se non hai nulla di un minimo intelligente tra alternatore e batterie.

Prova anche a leggere questo, credo tu possa cogliere il senso ed una possibile risposta alla tua domanda: http://www.omniasail.com/Tecnica1.html
Temo che ci sia un errore nell'interpretazione del grafico poichè è chiaramente relativo ai giri alternatore (fondo scala a 9000!). Per il rapporto di riduzione tra le puleggie si potrà optare per un 3:1 (normale diesel) o 2.5:1 (diesel veloce moderno).
In quest'ultimo caso ad esempio, col motore al minimo (800-1000 rpm?), l'alternatore gira a 2000-2500 e la carica è tutt'altro che ''na cippa'.
In crociera a 2500RPM motore l'alternatore è praticamente a full power (7000 giri circa?).
Rimangono chiaramente valide tutte le considerazioni del forum sulla capacità delle batterie di accettare questi valori in funzione di tipologia (gel AGM etc..), livello di scarica, temperatura, tensione di carica (regolatore dell'alternatore più o meno intelligente e tarato)
Citazione:Nick ha scritto:
Citazione:Madinina II ha scritto:
Temo che ci sia un errore nell'interpretazione del grafico poichè è chiaramente relativo ai giri alternatore (fondo scala a 9000!). Per il rapporto di riduzione tra le puleggie si potrà optare per un 3:1 (normale diesel) o 2.5:1 (diesel veloce moderno).
In quest'ultimo caso ad esempio, col motore al minimo (800-1000 rpm?), l'alternatore gira a 2000-2500 e la carica è tutt'altro che ''na cippa'.
In crociera a 2500RPM motore l'alternatore è praticamente a full power (7000 giri circa?).
Rimangono chiaramente valide tutte le considerazioni del forum sulla capacità delle batterie di accettare questi valori in funzione di tipologia (gel AGM etc..), livello di scarica, temperatura, tensione di carica (regolatore dell'alternatore più o meno intelligente e tarato)

Grazie della correzione, superficialmente mi sono focalizzato solo sul concetto generico che l'erogazione dell'alternatore dipende anche dal regime...e senza toccare minimamente i limiti 'automobilistici' ormai noti.
Non sono riuscito a leggere tutta la discussione e me ne scuso, rispondo semplicemente alla tua domanda iniziale. il motore Volvo D1-30 della mia barca monta in origine l'alternatore da 115 Amp., ho il dispositivo Power split (AB12160) della Sterling, e monto 4 batterie optima al gel più una batteria motore sempre della optima. Con batterie abbastanza scariche (40%) ho letto sul battery monitor (nasa) oltre 70 Amp di carica da alternatore. Il sistema è installato da almeno due anni (l'alternatore ha 5 anni) e per il momento sono assolutamente soddisfatto.
Ciao
io non sono un esperto, però la mia convinzione che mi sono fatto è questa.
- un alternatore da 110-120A se è intermediato da un ripartitore attivo tipo Sterling, carica molto in fretta.
- nel caso di Mandinina, che ha batterie AGM non ci penserei un secondo, perchè come noto le AGM hanno bisogno di più Amp.
- le AGM le puoi abbandonare anche sei mesi e le trovi come prima, prova fatta.
- nel caso di mandinina, il carica batterie in effetti è un pò sottodimensionato, una domanda, hai fatto il collegamento con lo Sterling? Questo ti aiuta molto perchè lo Sterling è in grado di fare e regolare l'Alta Carica dal carica batterie.
Alla fine ho preso l'Alternatore di potenza 110A che ho segnalato, e l'ho montato ieri.

Montaggio semplice, in effetti riprende perfettamente ingombri ed attachi del Valeo 50A che avevo. Ho solo dovuto cambiare alcuni capicorda perchè i nuovi attacchi erano più grossi.
Non posso ancora esprimere giudizi sul nuovo alternatore (e non possiedo Battery Monitor), ma saprò dire...

Approfitto però per alcune conferme, per chi sà; i cavi da collegare all'alternatore sono 4, ovvero:

B+
B-
D+
W

B+ e B- sono + e - che vanno alle batterie (che nel mio caso il - allo staccabatterie negativi comune e + al ripartitore attivo).
Il D+, che sul nuovo alternatore è indicato con L+, dovrebbe andare al quadro, credo per la spia alternatore. Corretto?

Ma cosa è il W ?? Contagiri?

Grazie
...a proposito di W,
mi inserisco nella discussione con una domanda.
Dopo aver installato il ripartitore attivo della Sterling AB12160 qualcuno a riscontrato differenze sul contagiri elettronico di appena qualche centinaia?
Grazie
Citazione:S8S8 ha scritto:
...a proposito di W,
mi inserisco nella discussione con una domanda.
Dopo aver installato il ripartitore attivo della Sterling AB12160 qualcuno a riscontrato differenze sul contagiri elettronico di appena qualche centinaia?
Grazie

...e possibile che accada, certo, se fa camminare maggiormene l'alternatore il numero di giri può anche scendere un minimo. Sai che all'accensione il ripartitore per qualche secondo non entra in azione; con il mio (da 130A) appena parte sento leggermente scendere il motore (al minimo).
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