Madinina e Gedeone, ciao; un cristallino (mono- o poli- che sia), messo sotto al boma non va bene. Meglio montare i cristallini su rollbar o gli amorfi in zone prossime alla tuga. Puoi ovviamente montare su roll bar anche un amorfo che non ti permetterà di installare tanta potenza ma avrà un rapporto costo/rendimento migliore del cristallino (sempre che tu riesca a pagare i pannelli cifre di mercato e non cifre 'random' come spesso accade per i prodotti destinati alla nautica). La produzione di un cristallino con una cella ombreggiata va a zero solo se la cella resta completamente al buio, ma se essa è in ombra 'grigia' il pannello qualcosa produce, come se fosse tutto nella stessa ombra.
Sono un po' del mestiere, nel senso che collaboro con una ditta seria che fa impianti. Ma il mio vero mestiere è quasi sempre stato il mare e la vela.
Kermit, ciao; premesso che apprezzo sempre le cose che dici e come le dici, anche quando ti scandalizzi perché sulla prossima barca voglio due motori due, questa del fotovoltaico che rende meno se collegato a un impianto a 12 in cc piuttosto che se collegato a un 220 ca mi suona stranissima. Non perchè io abbia tanta esperienza di impianti di questo genere (infatti avevo premesso di averne poca) ma per i Grandi Principi della fisica. Mi sembra che ridurre una tensione a circa un terzo da quella di partenza, e senza necessità di alternarla dovrebbe essere un lavoro più facile che innalzarla di circa sei volte, oltretutto alternandola. Ma forse sbaglio.
Poi se mi dici che per risparmiare gli impianti piccoli hanno regolatori di tensione meno efficienti, o che addirittura non inseguono momento per momento il miglior rapporto tra voltaggio e amperaggio fornito dal pannello per massimizzarne il prodotto e quindi la potenza (tanto per usare un linguaggio comprensibile a tutti - ma non mi sembra il caso di Pendolo, che vuole un regolatore costoso ma con questa funzione), questo mi sembra un'altro discorso.
Come mi sembra un' altro discorso, anzi un' altra lingua, se mi dici che a valle dell' impianto FV metto un sistema di batterie che non riceve quello che l' impianto FV produce. In tale caso avrei semplicemente sbagliato i dimensionamenti e così butterei via una parte di produzione o di potenzialità produttiva, ma non posso dire che l' impianto FV intrinsecamente rende poco.
O no?
Saluti
Stefano non credo sia questo il luogo per chiarire il rendimento di un sistema grid connected e di uno stand alone, ma ti garantisco che i grid connected producono enormemente più degli stand alone.
E' un concetto ingegneristico e si dovrebbe studiarlo a tavolino, in due parole non viene bene, ma un esempio l'ho già fatto. Comunque ti faccio un'altro esempio estremo per capirci, se colleghi un pannello ad una batteria già carica il regolatore di carica 'chiude il rubinetto' e se anche hai tutta l'insolazione del mondo quel sistema a fine giornata non ha prodotto nulla; viceversa se colleghi un pannello ad un inveter e quindi alla rete quel sistema avrà prodotto a prescindere.
Puntualizzo un altro dettaglio circa i sistemi grid connected, gli inverter di rete non devono elevare mai o quasi mai i voltaggi del lato DC, infatti questo lato è sempre ad un voltaggio superiore del lato AC; nell'ultimo impianto che abbiamo fatto da 10 kwp il lato DC era a circa 800 V DC!!
Altro dettaglio: gli inverter per connessione di rete hanno ormai un'efficienza del 97-99 %! Con i sistemi stand alone non ci arriverai mai, semplicemente perchè stai caricando una batteria.
Ciao
Allora procedo all'acquisto!
Alla fine comprerò il regolatore che ho postato all'inizio, ne ho trovati altri più economici 'made in China' però danno proprio poca fiducia solo a guardarli. Altri sono solo di poco più economici. A questo punto prendo tutto dallo stesso fornitore ed in caso di malfunzionamento non mi si potrà rispondere di aver fatto di testa mia.
Grazie a tutti, vi aggiornerò sul risultato.
Citazione:kermit ha scritto:
Stefano non credo sia questo il luogo per chiarire il rendimento di un sistema grid connected e di uno stand alone, ma ti garantisco che i grid connected producono enormemente più degli stand alone.
beh... si se si parla di resa globale sicuramente :
probabilmente sopra di faceva alludeva alla potenza sviluppata in fase di carica ..
chiaro che se una batteria è al 100% l'energia va sprecata ...
per chi fosse interessato uno studio dell'U. di Bologna dip di fisica ha conluso ... che il rendimento effettivo annuo del loro impianto si aggira al 9% , 10% (i loro inverter nello specifico rendeva il 98%)
per elemosinare il massimo della resa su un pannello che uso per 'operazioni da campo' tolgo il regolatore e collego il pannello praticamente diretto ...
attenzione però nel mio caso particolare ho un carico costante alla batteria e cessato l'uso tolgo tutto (nello spec il pannello fornice al max 0.9 A e il carico minimo è di 0,7 con picchi di 4/5 A)
Chiedo ancora un aiutino:
premesso che il sito su dal quale volevo acquistare tutto è risultato caro, sto procedendo all'acquisto presso una ditta che ha sviluppato proprio progetti tipo il mio che mi venderebbe solamente pannelli e regolatore. Proprio riguardo il regolatore di carica ho un dubbio:
quello postato all'inzio lo trovo a 111,60 IVA compresa è della Western Co. ed ha le seguenti caratteristiche
• Ricarica con algoritmo MPPT
• Display 48 simboli
• Riconoscimento automatico tensione di batteria 12V / 24V
• Ampio range di tensione ingresso pannello: 0-100V
• Massima potenza di pannello 225W per batteria a 12V e 450W per batteria a 24V
• Adatto per batterie ermetiche, GEL ed acido libero
• Tensione di ricarica compensata in temperatura
• Diodo di blocco integrato
• 18 programmi per gestione carico
• Protezione batteria scarica
• Protezione sovra-temperatura
• Protezione inversione polarità batteria
• Protezione sovraccarico su uscita
• Contenitore metallico IP20
• Dimensioni 160 x 134 x 49 mm
• Contenitore metallico IP20
• Peso 515 g
I secondo, della alpha elettronica, costa 185,00 e lo fornisce lo stesso da cui prenderò il pannello
Caratteristiche generali
Convertitore switching Dc-Dc step down
Inseguimento del punto di massima potenza dei pannelli (MPPT)
Algoritmo di scansione automatica dei punti di massimo nel caso di stringhe multiple di pannelli
Adatto per tensioni di ingresso elevate dei moduli mono e poli cristallini e moduli a film sottile
Modalità controllo del carico tramite switch: sempre acceso, acceso solo di notte,
accensione manuale, accensione con controllo remoto (optional).
Disconnessione automatica del carico quando la tensione di batteria è troppo bassa
Protocollo di comunicazione 485 modbus
Dati tecnici
Massima tensione panneli a vuoto: 60Vdc
Massima potenza pannelli installabile: 140Wp (12Vdc)
Corrente massima ingresso pannelli: 12A
Tensione batteria: 12Vdc
Corrente di carica batteria: 10A
Corrente massima di carico: 10A
Autoconsumo notturno: 35mA
Tecnologia: MPPT (inseguimento massimo punto di lavoro pannelli)
Convertitore: dc-dc switching
Caricabatterie: tensione stabilizzata
Stadio di ricarica
Algoritmo di carica 3 stage ( Constant current - equalize - trickle )
Fine carica: 13,8 (27,6) V
Tensione minima disconnessione(LVD): 10,5 (21) V
Riconnessione del carico: 12,5 (25) V
Controllo carico
L'uscita carico può essere impostata tramite DIP switch.
E' possibile selezionare:
-uscita carico sempre accesa
-uscita carico accesa per 4 ore dal tramonto
-uscita carico accesa per 8 ore dal tramonto
-uscita carico accesa dal tramonto all'alba
E' inoltre possibile controllare manualmente l'uscita carico in due modi:
-utilizzando il contatto sulla morsettiera 'switch'
-utilizzando il display remoto ASR510
Protezioni
- Pannelli: sovraccarico, corto circuito, sovratensione.
- Carico: sovraccarico, corto circuito, sovratensione.
- Batteria: inversione di polarità tramite fusibile
- Sovratemperatura
- Corrente di inversione notturna
- Disconessione tensione minima e massima di batteria
Caratteristiche meccaniche
Temperatura ambiente consentita: -35°C 50°C
Grado di protezione: IP22
Sezione cavi consigliati: 6 mm²
Dimensioni (LxWxH): 175x155x60 mm
Oltre al fatto che il primo è da 15A contro i 10A del secondo (e quindi non dovrò acquistare un altro regolatore se volessi raddoppiare la potenza del pannello), qualcuno di voi vede differenze fondamentali tra i due?
Io ho notato che sul secondo si specifica un 'Algoritmo di carica 3 stage' ed un 'Convertitore switching Dc-Dc step down'... può essere che nel primo mancano? Sono importanti?
Grazie a chiunque abbia la pazienza da dedicarmi.
BV
Citazione:MrPendolo ha scritto:
Il pannello è dell ENECOM ed ha queste caratteristiche:
Mi pare di capire che, nonostante la foto, siano 36 celle.
Potenza nominale 90Wp +/- 5%
Tensione a circuito aperto (Voc) 21,96V
Corrente di corto circuito (Isc) 5,7A
Tensione alla massima potenza (Vmp) 18,18V
Corrente alla massima potenza (Imp) 5,1A
Dimensioni 1240 x 536 x 1,5 mm
Peso 1,3 Kg
Efficienza cella 16%
Il rollbar che ho fatto realizzare è curvo, in sostanza sarà un tendalino con una parte fissa a poppa che ospiterà i pannelli.
Purtroppo l'acciaiaro non ha rispettato al 100% le misure che gli ho fornito e quindi non mi entrano i due pannelli da 70Wp che avevo previsto... ma ci vo' pazienza.
Oggi vado a fare 2 foto per chiarire la cosa.
I calcoli che mi sono fatto partono dai consumi rilevati dal BM-1, ossia:
il frigo, settato a metà scala, parte 20min/ora e consuma una media di 4.5A.
In pratica 8 ore/giorno x 4.5A = 36A/giorno approssimiamo a 40A
Ho anche la possibilità di abbassare un po' il frigo che fredda tantissimo
Con un regolatore MPPT spero di produrre questo
90W : 13.5V = 6.6A
6.6A x 4 ore = 26.6A
I restanti 13.4A nelle restanti ore di soleggiamento.
In ogni caso se anche solo i calcoli si avvicinassero alla realtà sarei contento. Vorrebbe dire che anziché accendere motore una volta al giorno mi limeterei a farlo una ogni 3 giorni. Il che è in ogni caso molto probabile in una vacanza estiva in Tirreno.
Sono un ottimista?
Domanda stupida, visto che nessuno ha corretto (e penso a Kermit e Stefano) sono sicuramente io in errore ma...perchè per il tuo calcolo per determinare quanta energia produci non utilizzi la 'Corrente alla massima potenza' da specifiche del tuo pannello - ovvero 5,1A - a cui poi togli un pezzettino di perdita in efficienza (si dice che un 30% è un'approssimazione corretta) ? Quindi, in 4 ore produrresti alla massima efficienza 20,4A ovvero 14,28A al netto del 30%.
Questo per 4 ore ma puoi anche calcolarne almeno 6/7.
Il tuo calcolo sembra sovrastimare, ma se è corretto è meglio !
Citazione:MrPendolo ha scritto:
Chiedo ancora un aiutino:
Ho letto bene dei regolatori Steca (
http://www.stecasolar.com/), li hai considerati o fanno già parte degli scartati?
Non ho fatto ricerche sui prezzi...
Citazione:Madinina II ha scritto:
Citazione:MrPendolo ha scritto:
Il pannello è dell ENECOM ed ha queste caratteristiche:
Mi pare di capire che, nonostante la foto, siano 36 celle.
...
...
al giorno mi limeterei a farlo una ogni 3 giorni. Il che è in ogni caso molto probabile in una vacanza estiva in Tirreno.
Sono un ottimista?
Domanda stupida, visto che nessuno ha corretto (e penso a Kermit e Stefano) sono sicuramente io in errore ma...perchè per il tuo calcolo per determinare quanta energia produci non utilizzi la 'Corrente alla massima potenza' da specifiche del tuo pannello - ovvero 5,1A - a cui poi togli un pezzettino di perdita in efficienza (si dice che un 30% è un'approssimazione corretta) ? Quindi, in 4 ore produrresti alla massima efficienza 20,4A ovvero 14,28A al netto del 30%.
Questo per 4 ore ma puoi anche calcolarne almeno 6/7.
Il tuo calcolo sembra sovrastimare, ma se è corretto è meglio !
La svolta dei regolatori MPPT è proprio questa:
convertono i Volts in eccesso del pannello (in questo caso 18,18, contro i 13,5 di media delle batterie, in Ampere.
Mentre un normale regolatore caricherebbe solo la corrente di massima potenza del pannello, gli MPPT trasfrmano i W con la classica formuletta W=VxA.
Questo è la teoria che ho capito leggendo su internet.
In realtà il fornitore che ho contattato mi dice che mediamente, visto anche l'esposizione non ottimale, un pannello da 90 Wp produrrà circa 30 A/giorno... intanto mi accontento, anche se sto studiando il modo di aggiungere un eventuale altro pannello.
Gli staca li ho considerati ma MPPT li trovo a prezzi molto più cari.
BV
Scusate se ritiro fuori quest'argomento per la millesima volta ma, visto che alla fino ho acquistato tutto, sto studiando a dovere il metodo per l'installazione.
Mi sorge un dubbio... anzi più di uno:
1-il regolatore prevede l'ingresso del pannelo (e va bene), il collegamento alla batteria ed il carico per le utenze. Dovrò assolutamente utilizzare il carico per le utenze del regolatore come in figura(modificando parte dell'impianto elettrico della barca) o posso semplicemente caricare le batterie e lasciare le utenze collegate alle stesse?
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2-Anche Kermit ha confermato che posso collegare il tutto al NASA BM1... come? Basta collegare il negativo allo shunt (a 'valle' delle batterie)?
3-Sul disegnino del regolatore c'è un simbolo che indica la terra. Che devo collegarlo a qualcosa?
Grazie per la pazienza, spero che tutto questo possa in futuro essere utile anche ad altri.
Simone
Le utenze non devi attaccarle al regolatore di carica ma le lasci come sono ora. L'uscita 'load' del regolatore di carica in genere si usa per il lampioni fv e altre utenze che hanno bisogno di progammazione ecc. In sostanza usa solo l'entrata del modulo e l'uscota per le batterie.
Grazie Kermit, mi hai dato una salvata non da niente, il lavoro si sarebbe prolungato e non di poco.
Riguardo ai punti 2 e 3 mi sai dire nulla?
Citazione:MrPendolo ha scritto:
Grazie Kermit, mi hai dato una salvata non da niente, il lavoro si sarebbe prolungato e non di poco.
Riguardo ai punti 2 e 3 mi sai dire nulla?
2 Il collegamento dell'uscita negativo del regolatore vai allo shunt del BM
3 il collegamento a terra a te non serve, l'hanno messo forse perchè la scheda potrebbe lavorare ad alti voltaggi DC vicino ai 100 volt (che fa male!!!) ma tu mi sembra di capire hai dei voltaggi più bassi
Ciao MRPendolo,
io ho un tendalino con una struttura di acciaio simile alla tua e da tempo rifletto sul fatto di metterci un pannello flessibile da poter mettere e togliere secondo necessita.
Necessità che sono simili alle tue ovvero alimentare parzialmente il frigo ed accendere un po' meno il motore.
Vorrei farti una domanda, come hai pensato di fissare il pannello al tendalino ?
Grazie
Max
Ciao Wookie, ho anche contattato un'azienda che fa professionalmente quello che sto facendo. Semplicemente si incolla del buon velcro sotto il pannello, dovrebbe bastare quello. In più, per sicurezza, farò fare al tappezziere una cornice sempre di velcro da sovrapporre al pannello (chiaramente solo sui bordi, senza coprire le celle fotovoltaiche).
Se hai un po' di pazienza, verso fine mese, potrai vedere il mio lavoro finito e poi considerare se fare la stessa cosa.
Intanto posto un paio di foto dei prodotti acquistati.
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Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:MrPendolo ha scritto:
Grazie Kermit, mi hai dato una salvata non da niente, il lavoro si sarebbe prolungato e non di poco.
Riguardo ai punti 2 e 3 mi sai dire nulla?
2 Il collegamento dell'uscita negativo del regolatore vai allo shunt del BM
3 il collegamento a terra a te non serve, l'hanno messo forse perchè la scheda potrebbe lavorare ad alti voltaggi DC vicino ai 100 volt (che fa male!!!) ma tu mi sembra di capire hai dei voltaggi più bassi
Grazie mille Kermit sei gentilissimo.
Questo è il mio tendalino, anche se si vede male, dovrebbe essere adatto per un'applicazione del genere.
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Io ha fatto una parte di tendalino che rimane sempre aperta, con larghezza massima di 55cm. Se tu dovessi mettere i panneli su un tndalino come il tuo, in caso di vento forte, saresti costretto a levare i pannelli prima di poterlo chiudere. Devi considerare bene questa cosa.
In ogni modo ti mando un mp con il sito della ditta a cui mi riferivo precedentemente e che ha previsto i pannelli su tendalini come il tuo. Loro però rinforzano con stecche di vetroresina e credo non prevedano la chiusura.
Citazione:MrPendolo ha scritto:
Io ha fatto una parte di tendalino che rimane sempre aperta, con larghezza massima di 55cm. Se tu dovessi mettere i panneli su un tndalino come il tuo, in caso di vento forte, saresti costretto a levare i pannelli prima di poterlo chiudere. Devi considerare bene questa cosa.
In ogni modo ti mando un mp con il sito della ditta a cui mi riferivo precedentemente e che ha previsto i pannelli su tendalini come il tuo. Loro però rinforzano con stecche di vetroresina e credo non prevedano la chiusura.
... allora mi attacco a questa discussione anche se il mio quesito non è nè elettrico nè tantomeno elettronico ...
... ma in caso di buriana forte, non sarebbe meglio poter togliere velocemente tutto ciò che fa 'vela' ???. Intendo dire ... i pannelli solari possono creare problemi (senza contare che, se mal fissati, si possono 'involare' ...)???
Chi ha esperienza in merito ( vento sopra i 50 e pannelli montati 'fissi' ...)??