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Versione completa: Ricevitore AIS
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Citazione:Matteo1 ha scritto:

Confermo

Scusa, ma non ho capito cosa confermi 42 e nemmeno il resto del discorso a dire il vero Blush

BV
Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:Matteo1 ha scritto:

Confermo

Scusa, ma non ho capito cosa confermi 42 e nemmeno il resto del discorso a dire il vero Blush

BV

Ho richiesto una nuova licenza, visto che c'ero ho chiesto informazioni sull'AIS. A questo punto mi hanno detto che avrei dovuto fare una richiesta per l'utilizzo passivo. Mi hanno dato la modulistica e su questa c'era scritto che per l'utilizzo dell'AIS e DSC ci volevano dei requisiti ottenibili attraverso un esame, io a questo punto ho chiesto informazioni per sostenerlo (non mi hanno saputo dire come fare, comunque mi diranno, qui direi problema risolto, invece no, tirano fuori una circolare esplicativa la quale afferma che l'utilizzo e la relativa autorizzazione viene concessa solo agli utilizzatori professionali e non al diporto. Ho fatto presente che questa tecnologia è molto diffusa e che conosco persone che la usano. Risposta: da Roma affermano che i produttori vendon gli apparecchi a tutti ma il privato non può farne uso se non con i precedentemente descritti esami e per attività produttive. Di più non so, comunque nella lettera che accompagnava la licenza questo è chiaramente espresso per l'uso del DSC, loro mi dicono valga anche per l'AIS e EPIRB. Posso solo dire che hanno preso a cuore la questione e mi chiamano per fornirmi aggiornamenti.
[quote]Matteo1 ha scritto:
[/quotePosso provare a fare un po' di 'apodittica' chiareza?

1) L'AIS 'passivo' riceve stringhe di dati via VHF dalle imbarcazioni circostanti riportanti N° MMSI della imbarcazione, coordinate della sua posizione, dati di rotta e velocità più altre info (in parte facoltative)
2) Non esiste alcuna 'cartografia' AIS ma sono i plotter a sovrapporre alla propria cartografia le info inviate dalle imbarcazioni e (anche) di eventuali boe dotate di ]trasmettitore AIS.
OVVIAMENTE occorre che il plotter sia compatibile con il sistema AIS.
3) L'installazione del ricevitore 'passivo' a bordo è libera e senza esigenze di licenze, permessi, codici e pandette. MA se lo tieni in casa o in ufficio devi comunicarne il possesso al Ministero (perchè? BOH!!!)
4) L'istallazione del transceiver AIS (ricetrasmettitore, quindi 'attivo')va annotato nella licenza della stazione radio di bordo, anche perchè devi inserire il tuo MMSI; il suo uso è subordinato alla presenza a bordo di un operatore con almeno il SRC (Short Range Certificate)
5) la programmazione dell'MMSI in Italia è possibile da parte dell'utente mentre in altri stati (es. USA) è il rivenditore che è obbligato a programmare l'MMSI e non può essere l'utente, un po' come per l'EPIRB in tutto il mondo.

Per concludere mi pare una tecnologia 'mission critical' per tutto il settore nautico e trovo da quarto mondo strozzare il conseguimento del SRC lla sola sede di esame di Roma; come ho ricordato altre volte in FRANCIA gli SRC emessi sono circa 10.000, ioè una grandssima parte del parco utenti è in grado di usare il DSC.

A disciposizione!!
Citazione:umeghu ha scritto:
il suo uso è subordinato alla presenza a bordo di un operatore con almeno il SRC (Short Range Certificate)

Su questo non ne sono convinto, è una procedura completamente automatizzata equiparabile all'EPIRB.

Se non sbaglio per l'epirb non è richiesto alcun patentino.

BV
Citazione:Matteo1 ha scritto:
tirano fuori una circolare esplicativa la quale afferma che l'utilizzo e la relativa autorizzazione viene concessa solo agli utilizzatori professionali e non al diporto.

Allora mi avranno dato una licenza falsa 42
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Che poi sia il solito 'trucco' italiano: io ti do la documentazione ma ci metto la postilla che non lo puoi usare se non... ok, a me al momento importa fava Cool

BV
Credo che l'equivoco si chiarisca su quello che c'è scritto in basso sulla tua licenza, ossia, fermo restando che gli apparati possono essere regolarmente inseriti in licenza, l'uso di tali apparati è permesso solo alle persone che hanno i titoli per farlo (parlo dell'AIS e del DSC mentre Epirb è automatico)
Citazione:kermit ha scritto:
Credo che l'equivoco si chiarisca su quello che c'è scritto in basso sulla tua licenza, ossia, fermo restando che gli apparati possono essere regolarmente inseriti in licenza, l'uso di tali apparati è permesso solo alle persone che hanno i titoli per farlo (parlo dell'AIS e del DSC mentre Epirb è automatico)

Già.
ho l'AIS della NASA passivo ed economico (come tutto sulla mia barca...)personalmente penso sia molto utile,perlomeno per il mio modo di navigare.
All'inizio e alla fine delle mie vacanze ci sono sempre 24 ore di tragitto con equipaggio composto da me e mia moglie.Di notte il problema principale sono i traghetti,vanno veloci come schegge e anche se sono illuminati come un albero di natale te li ritrovi sotto il naso in un momento.Con l'AIS sono sicuro di dove sono e dove vanno e posso sapere quando prendermela calma e quando stare al massimo dell'attenzione.
Inoltre... due/tre anni fa parto da Fiumicino e alle sei di mattina sono a dieci miglia dalla maddalena,sarebbe giorno ma ...c'è una nebbia fittissima, non ridete ma io non l'ho mai incontrata prima.
Improvvisamente avverto il suono di una sirena.Cavolo!già mi vedo che dalla nebbia esce una superpetroliera e mi trita in pezzettini come un pomodoro.Vado a prendere il corno da nebbia,cercando di ricordare che segnali dovrei fare,al limite almeno gli farò capire che esisto...lo impugno,soffio e esce una pernacchietta.Negli anni di disuso si è persa la linguettad di metallo che dovrebbe dare il suono.
Che faccio? provo con il VHF,ma che dico? il mio inglese fa schifo e magari lui è pakistano...ho un ispirazione e vado all'AIS dove il nome della unica nave in prossimità è ben visibile e li chiamo direttamente.Fortunatamente mi vedevano benissimo sul radar e mi comunicano che non siamo in rotta di collisione.
Per me è un bell'aiuto,e per quello che costa,consuma e ingombra ne vale sicuramente la pena,perlomeno per un navigatore dilettante come me.
Citazione:kermit ha scritto:
(parlo dell'AIS e del DSC mentre Epirb è automatico)

Cos'ha di non automatico l'AIS (in trasmissione)?

Lo accendi e non devi fare assolutamente nulla.

Esattamente come l'epirb, che può essere a rilascio automatico ma anche manuale (in quel caso serve il patentino per pigiare il bottone??).

A meno che non ci sia una legge/circolare/nota che escluda esplicitamente l'epirb ma che si sia 'dimenticata' l'ais.

Se qualcuno conosce questa nota di 'esonero' può gentilmente postare il riferimento?

BV
Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:umeghu ha scritto:
il suo uso è subordinato alla presenza a bordo di un operatore con almeno il SRC (Short Range Certificate)

Su questo non ne sono convinto, è una procedura completamente automatizzata equiparabile all'EPIRB.

Se non sbaglio per l'epirb non è richiesto alcun patentino.

BV

Per esempio in Belgio per l'EPIRB devi avere l' SRC
Citazione:jetsep ha scritto:
Per esempio in Belgio per l'EPIRB devi avere l' SRC

Può essere, come può benissimo essere (non lo so) che le procedure per prendere l'SRC in Belgio siano meno assurde che in Italia.

Ma il punto (di questa discussione) non è questo.

Il punto è (a quanto pare): per l'epirb non serve patentino, per DSC ed AIS attivo sì.

Bene, per il DSC capisco, perchè oltre allo 'strucca el button' della chiamata distress l'apparecchio VHF dotato di DSC ha altre funzioni che un operatore inesperto potrebbe incasinare. OK

Per l'AIS attivo invece vorrei sapere, una volta installato l'apparecchio correttamente/registrato in licenza/acceso, quale sia la differenza tra avere a bordo un operatore abilitato oppure no.

Anche in considerazione che un pir8 che strucca il button dell'EPIRB procura un allarme (e poi sono cavoli suoi) mentre sull'AIS cosa può fare??

Visto che kermit e umeghu dicono che per l'epirb non serve e per l'AIS sì suppongo che per l'EPIRB ci sia un esenzione... e quindi dovrebbe esserci pure un documento ufficiale (altrimenti parliamo di leggende metropolitane :42Smile.

BV
Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:jetsep ha scritto:
Per esempio in Belgio per l'EPIRB devi avere l' SRC

Può essere, come può benissimo essere (non lo so) che le procedure per prendere l'SRC in Belgio siano meno assurde che in Italia.

Ma il punto (di questa discussione) non è questo.

Il punto è (a quanto pare): per l'epirb non serve patentino, per DSC ed AIS attivo sì.

Bene, per il DSC capisco, perchè oltre allo 'strucca el button' della chiamata distress l'apparecchio VHF dotato di DSC ha altre funzioni che un operatore inesperto potrebbe incasinare. OK

Per l'AIS attivo invece vorrei sapere, una volta installato l'apparecchio correttamente/registrato in licenza/acceso, quale sia la differenza tra avere a bordo un operatore abilitato oppure no.

Anche in considerazione che un pir8 che strucca il button dell'EPIRB procura un allarme (e poi sono cavoli suoi) mentre sull'AIS cosa può fare??

Visto che kermit e umeghu dicono che per l'epirb non serve e per l'AIS sì suppongo che per l'EPIRB ci sia un esenzione... e quindi dovrebbe esserci pure un documento ufficiale (altrimenti parliamo di leggende metropolitane :42Smile.

BV

Condivido in toto il senso logico del tuo interrogativo.
In ogni caso mi sto preparando per l'esame SRC...
Qualunque cosa abbia a che fare con burocrazia è meglio in qualunque altro paese...


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RIporto la mia esperienza.

Ho appena installato l'Epirb a bordo, ho da un po' l'ais classe B (sono quelli da diporto) passivo della Nasa, che ha un display autonomo separato da quello del gps.

Ho fatto la pratica di richiesta del codice MMSI e successiva richiesta di modifica della licenza di esercizio presso l'ispettorato di Genova, essendo la mia barca immatricolata a La Spezia.

Ho parlato un paio di volte con una gentilissima e competente funzionaria, che sapeva tutto.

Per Epirb, come già detto, non serve cerificazione SRC, deve invece essere inserito nella licenza esercizio. Stessa cosa per AIS passivo (anche se, visto che il modello Nasa che ho comprato su un sito inglese non è omologato in Italia, la stessa signora mi ha detto, a fronte della mia richiesta di modifica della licenza in cui era dichiarato, che non lo avrebbe inserito e che comunque non era un problema);

Per AIS attivo e per DSC servirebbe l'SRC. Quando chiedi l'MMSI alleghi una dichiarazione in cui dici che sai che per usare MMSI su DSC serve la certificazione, cosa che ti viene ribadita nel documento di assegnazione.

Ultima nota: per fare l'intero giro a Genova, via posta elettronica e fax, ci ho messo 15 giorni, inclusa la modifica della licenza esercizio (quella, unca cosa, per lettera perchè modificano l'originale e serve richiesta in bollo). Ho comprato sia l'epirb che l'ais su un sito inglese.
Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:jetsep ha scritto:
Per esempio in Belgio per l'EPIRB devi avere l' SRC

Può essere, come può benissimo essere (non lo so) che le procedure per prendere l'SRC in Belgio siano meno assurde che in Italia.

Ma il punto (di questa discussione) non è questo.

Il punto è (a quanto pare): per l'epirb non serve patentino, per DSC ed AIS attivo sì.

Bene, per il DSC capisco, perchè oltre allo 'strucca el button' della chiamata distress l'apparecchio VHF dotato di DSC ha altre funzioni che un operatore inesperto potrebbe incasinare. OK

Per l'AIS attivo invece vorrei sapere, una volta installato l'apparecchio correttamente/registrato in licenza/acceso, quale sia la differenza tra avere a bordo un operatore abilitato oppure no.

Anche in considerazione che un pir8 che strucca il button dell'EPIRB procura un allarme (e poi sono cavoli suoi) mentre sull'AIS cosa può fare??

Visto che kermit e umeghu dicono che per l'epirb non serve e per l'AIS sì suppongo che per l'EPIRB ci sia un esenzione... e quindi dovrebbe esserci pure un documento ufficiale (altrimenti parliamo di leggende metropolitane :42Smile.

BV
Non mi sembra che siano leggende metropolitane e credo che tra l'uso di un Epirb e AIS attivo un minimo di differenza ci sia, l'Epirb è automatico e quando lo attivi sei in emergenza pertanto è ovvio che si cerca di non limitarlo nell'uso a nessuno.
Per l'AIS è differente perchè richiede una programmazione diretta da parte dell'operatore che ovviamente deve inserire dei dati sensibili (MMSI) in maniera corretta, inoltre nell'uso immagino che sia richiesta una certa competenza nella fonia in inglese che mi pare a dir poco lacunosa nei diportisti che ottengono la licenza standard tramite un semplice scambio di documenti per posta e non certo dopo preparazione ed esame
[/quote]
Non mi sembra che siano leggende metropolitane e credo che tra l'uso di un Epirb e AIS attivo un minimo di differenza ci sia, l'Epirb è automatico e quando lo attivi sei in emergenza pertanto è ovvio che si cerca di non limitarlo nell'uso a nessuno.
Per l'AIS è differente perchè richiede una programmazione diretta da parte dell'operatore che ovviamente deve inserire dei dati sensibili (MMSI) in maniera corretta, inoltre nell'uso immagino che sia richiesta una certa competenza nella fonia in inglese che mi pare a dir poco lacunosa nei diportisti che ottengono la licenza standard tramite un semplice scambio di documenti per posta e non certo dopo preparazione ed esame
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Per quanto riguarda l'inserimento dei codici MMSI sull'AIS effettivamente in Italia (all'estero no viene fatta dal rivenditore,almeno in molti paesi) può essere eseguito dall'operatore, ma una volta inseriti i codici esatti tutto il funzionamento é automatico per cui non vedo la differenza tra un AIS ed un EPIRB, anzi, l'EPIRB lancia una chiamata di soccorso per cui molto più 'problematica' se fatta accidentalmente cosa che invece l'AIS non fa....Per quanto concerne la fonia in inglese basta ascoltare le comunicazioni nave-nave o pescherecci, tra cinesi, filippini, russi, giapponesi, ecc.ecc. non é che sembra proprio Oxford...Aggiungerei che non é detto poi che ti rispondano alle chiamate radio per cui....Rimane il fatto che per quanto é nelle mie informazioni ci vuole il titolo per l'utilizzo del sistema ed in italia é ridicola la modalità usata per il conseguimento. E non voglio entrare in merito al fatto che ogni cp da informazioni a casaccio e assolutamente non univoche. Ciao
Citazione:kermit ha scritto:
... inoltre nell'uso immagino che sia richiesta una certa competenza nella fonia in inglese che mi pare a dir poco lacunosa nei diportisti che ottengono la licenza standard tramite un semplice scambio di documenti per posta e non certo dopo preparazione ed esame

...e dopo qualche anno...

In uscita:

'Kermit good evening this is Traiano water (non ground)...
you are cleared to giannutri via alfa1 (SID).
Report 3NM out of Civitavecchia. Contact Riva tower on 118decimal75 gdday...

(Kermint) Rog. Cleared Alfa1 to giannutri will report 3NM. Tower 118 Decimalsevenfivegoodday.


In entrata:

Traiano Tower Kermit fully established...
etc...etc..etc...
Wink
Citazione:magicvela ha scritto:
Non mi sembra che siano leggende metropolitane e credo che tra l'uso di un Epirb e AIS attivo un minimo di differenza ci sia, l'Epirb è automatico e quando lo attivi sei in emergenza pertanto è ovvio che si cerca di non limitarlo nell'uso a nessuno.
Per l'AIS è differente perchè richiede una programmazione diretta da parte dell'operatore che ovviamente deve inserire dei dati sensibili (MMSI) in maniera corretta, inoltre nell'uso immagino che sia richiesta una certa competenza nella fonia in inglese che mi pare a dir poco lacunosa nei diportisti che ottengono la licenza standard tramite un semplice scambio di documenti per posta e non certo dopo preparazione ed esame
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Per quanto riguarda l'inserimento dei codici MMSI sull'AIS effettivamente in Italia (all'estero no viene fatta dal rivenditore,almeno in molti paesi) può essere eseguito dall'operatore, ma una volta inseriti i codici esatti tutto il funzionamento é automatico per cui non vedo la differenza tra un AIS ed un EPIRB, anzi, l'EPIRB lancia una chiamata di soccorso per cui molto più 'problematica' se fatta accidentalmente cosa che invece l'AIS non fa....Per quanto concerne la fonia in inglese basta ascoltare le comunicazioni nave-nave o pescherecci, tra cinesi, filippini, russi, giapponesi, ecc.ecc. non é che sembra proprio Oxford...Aggiungerei che non é detto poi che ti rispondano alle chiamate radio per cui....Rimane il fatto che per quanto é nelle mie informazioni ci vuole il titolo per l'utilizzo del sistema ed in italia é ridicola la modalità usata per il conseguimento. E non voglio entrare in merito al fatto che ogni cp da informazioni a casaccio e assolutamente non univoche. Ciao
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A parte le battute e condivido le critiche al sistema ma si stava solo cercando un razionale al perchè di alcune regole e sui principi applicati dal Ministero
Citazione:kermit ha scritto:
nell'uso immagino che sia richiesta una certa competenza nella fonia in inglese che mi pare a dir poco lacunosa nei diportisti che ottengono la licenza standard tramite un semplice scambio di documenti per posta e non certo dopo preparazione ed esame

Perchè se non ho l'AIS la petroliera liberiana mi parla (sul VHF) in italiano??

Abbhè, allora lo smonto subito!!! 42

BV
Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
nell'uso immagino che sia richiesta una certa competenza nella fonia in inglese che mi pare a dir poco lacunosa nei diportisti che ottengono la licenza standard tramite un semplice scambio di documenti per posta e non certo dopo preparazione ed esame

Perchè se non ho l'AIS la petroliera liberiana mi parla (sul VHF) in italiano??

Abbhè, allora lo smonto subito!!! 42

BV
Forse se hai quello passivo la petroliera liberiana nemmeno ti contatta ma se hai quello attivo forse ti parla in inglese e immagino che tu sia in grado di capire e rispondere (almeno lo spero per te) ed è probabile che l'intendimento delle regole del Ministero sia proprio questo.

Comunque io non sono del Ministero ma pur criticando alcune imposizioni non posso che constatare che buona parte dei diportisti (sia velisti, sia motoscafari) pur riempendo di gadgets la loro barca poi nemmeno rispettano le più elementari regole della sicurezza tenendo la radio spenta e senza l'ascolto sull canale 16, diverse volte mi è capitato di chiamare la barca che incrociavo in navigazione anche solo per un saluto ma dall'altra parte nisba....
Evidentemente con tutte le belle conversazioni che si sentono sul vhf molte persone preferiscono spegnerlo e rilassarsi invece di incaz...., ovvio che dipende dal tipo di navigazione che si fa, ricordiamoci anche che noi diportisti non abbiamo l'obbligo dell'ascolto sul vhf cosa che invece le navi hanno e anche quelle in quanto a risponderti....campa cavallo...almeno in altura se non tanto trafficata.. Per quanto riguarda il legislatore, io credo che lui, l'AIS, non sappia neanche che esiste, solo che da noi é più semplice infilare un esame di abilitazione fumoso, così pochi lo fanno e i problemi rimangono circoscritti. Non si sa mai....
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