Salve,
mi sono guardato il dvd che questo mese è uscito con il Giornale della Vela e tra le varie cose illustrate una in particolare mi ha lasciato parecchio perplesso: ormeggio in favore di vento come modalità consigliata!
Mi sembra di ricordare che addirittura me lo avessero insegnato diversamente 30 anni fa durante il corso per la patente nautica.
Ho sempre cercato di approcciare all'ormeggio con prua contro vento per non scadere contro la banchina e/o altre imbarcazioni ma forse ho sempre sbagliato tutto!
Nel dvd un famoso velista francese dice che la manovra corretta e con vento a favore...
Cosa ne pensate?
penso che i Dvd delle riviste 'del settore'sono una perdita di tempo e denaro...
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non ho visto il dvd, cosa intende per a favore di vento?
Non capisco neanche il concetto di controvento se si parla di ormeggio.
In generale di solito lo fai col vento che trovi nel primo buco disponibile se poi hai il posto barca fisso che fai aspetti che il vento giri?
Però non ho visto il dvd quindi non riesco a interpretare bene la domanda
ciao
Citazione:polipo ha scritto:
In generale di solito lo fai col vento che trovi nel primo buco disponibile se poi hai il posto barca fisso che fai aspetti che il vento giri?
come non quotarti
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mi sembra che tutti vogliano imparare la nobile arte della navigazione con surrogati tipo corsi di 3 giorni, master in non so bene che, dvd ecc. ecc.
ma mi facciano il piacere!!!
andiamo per mare ed impariamo a navigare
mi pare strano... penso che sia universalmente assodato che si vada piano controvento verso il punto in cui si vuole dare fondo; tra l'altro in questo modo si può controllare il fondale dove più o meno si posizionerà la barca. si fila l'ancora e poi la catena si stende sotto il tiro della barca che inizierà ad andare indietro. non vi sono neanche rischi di sfregare la catena/ancora sulla fiancata.
perchè ci si dovrebbe complicare la vita se non necessario?
boh!
Gianni
Citazione:giapao ha scritto:
mi pare strano... penso che sia universalmente assodato che si vada piano controvento verso il punto in cui si vuole dare fondo; tra l'altro in questo modo si può controllare il fondale dove più o meno si posizionerà la barca. si fila l'ancora e poi la catena si stende sotto il tiro della barca che inizierà ad andare indietro. non vi sono neanche rischi di sfregare la catena/ancora sulla fiancata.
perchè ci si dovrebbe complicare la vita se non necessario?
boh!
Gianni
ciao....
non sono espertissima però forse intendeva da quanto sopravento inizi la manovra, nel senso che se ti metti molto sopravento e il vento è di traversia, il vento stesso ti aiuta nella manovra...stessa cosa se il vento l'hai in prua e ormeggi di poppa ( o viceversa), comunque dipende da dove devi ormeggiare in teoria dovresti riuscire sia a favore che contro....?
comnuque si parla di ormeggio o di dare fondo?
continuo a non capire....
comunque se devo scegliere un ormeggio preferisco averlo sottovento che sopravento
ops, mi sà che si parla unicamente di ormeggio, beh! il pontile non lo puoi spostare...
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Citazione:Messaggio di palve
Salve,
mi sono guardato il dvd che questo mese è uscito con il Giornale della Vela e tra le varie cose illustrate una in particolare mi ha lasciato parecchio perplesso: ormeggio in favore di vento come modalità consigliata!
Mi sembra di ricordare che addirittura me lo avessero insegnato diversamente 30 anni fa durante il corso per la patente nautica.
Ho sempre cercato di approcciare all'ormeggio con prua contro vento per non scadere contro la banchina e/o altre imbarcazioni ma forse ho sempre sbagliato tutto!
Nel dvd un famoso velista francese dice che la manovra corretta e con vento a favore...
Cosa ne pensate?
se vai in favore di vento e ti si spegne il motore fai danno...
Detta così non si capisce molto: è un pò vaga come affermazione.
Non penso (adilà delle solite markette pubblicitarie) che quelli del giornale della vela siano diventati improvvisamente degl'incopetenti.
Di volta in volta bisogma vedere le situazioni. In acque ristrette se non si ha sufficiente acqua per manovrare si da la poppa al vento. Es: andare in bamchina, mettendosi perpendicolari per prendere la trappa e le cime a poppa è più facile fare la manovra con il vemto in poppa che non spiri dalla prua. Manovrare è un'opppppinione.
Anch'io ho intrepretato questo topic come il modo giusto di fare a vela la manovra di ancoraggio piuttosto che quella di accosto in banchina. In questo caso penso non abbia senso perché sappiamo che quando arrivi difficilmente puoi scegliere dove metterti e poi non è vietato?. Per la suddetta manovra di ancoraggio quando mi capita, e succede proprio raramente, preferisco ormeggiare con la prua al vento anche se... in un corso che feci la bellezza di 25 anni fa (era una cosiddetta crociera scuola all'Elba) l'istruttrice ci fece esercitare per n volte a dare ancora con il vento in poppa in piena velocità(era un Comet 28 race). Non lo più rifatto.
Citazione:Trixarc ha scritto:
Anch'io ho intrepretato questo topic come il modo giusto di fare a vela la manovra di ancoraggio piuttosto che quella di accosto in banchina. In questo caso penso non abbia senso perché sappiamo che quando arrivi difficilmente puoi scegliere dove metterti e poi non è vietato?. Per la suddetta manovra di ancoraggio quando mi capita, e succede proprio raramente, preferisco ormeggiare con la prua al vento anche se... in un corso che feci la bellezza di 25 anni fa (era una cosiddetta crociera scuola all'Elba) l'istruttrice ci fece esercitare per n volte a dare ancora con il vento in poppa in piena velocità(era un Comet 28 race). Non lo più rifatto.
Evidentemente ancori a motore!
Se lo devi fare a vela, dopo avere calato il fiocco se il vento è forte, và benissimo arrivare al punto di ancoraggio di poppa piena, mollare tutta la frizione per non strisciare in fiancata la catena, poi orzare un pò (sempre per la fiancata) e chiudere la frizione per agguantare, mettere poi tutta barra alla banda per facilitare l'allineamento della barca con l'ancoraggio.
Se ancori contro vento è difficile arretrare in linea con il vento finchè non trattieni e non hai modo di agguantare alla fine.
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Citazione:RMV2605D ha scritto:
[quote]5 anni fa (era una cosiddetta crociera scuola all'Elba) l'istruttrice ci fece esercitare
Evidentemente ancori a motore!
Se lo devi fare a vela, dopo avere calato il fiocco se il vento è forte, và benissimo arrivare al punto di ancoraggio di poppa piena, mollare tutta la frizione per non strisciare in fiancata la catena, poi orzare un pò (sempre per la fiancata) e chiudere la frizione per agguantare, mettere poi tutta barra alla banda per facilitare l'allineamento della barca con l'ancoraggio.
Se ancori contro vento è difficile arretrare in linea con il vento finchè non trattieni e non hai modo di agguantare alla fine.
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evidentemente non ancori.
arrivare all'ancoraggio in poppa piena, con altre barche in rada, non è il massimo, soprattutto con vento un po' sostenuto.
dai fondo, distendi la linea navigando e poi, sul più bello, te la porti a spasso orzando al massimo dell'abbrivio (non dirmi che sai anche frenare col vento in poppa).
se qualcosa va storto non sai come uscirne.
tieni presente che la barca diventa difficile da governare in questa situazione. all'ancora a vela è preferibile arrivarci da sottovento, bordeggiare come gli dei comandano e, giunti quasi al punto, si chiude il fiocco, si lasca in bando la randa e si perde abbrivio orzando al vento.
si da fondo e immediatamente si ammaina la randa.
sarà il vento a distendere la nostra linea.
se il fiocco è a garrocci e l'equipaggio è affiatato, per una manovra più dinamica, lo si tiene a riva e, al momento di dar fondo, lo si fa prendere a collo con la maestra in bando, si libera la frizione del verricello e mentre la catena fila si ammaina il fiocco e poi la randa.
con i ketch e gli yawl è più facile perchè la mezzana/ella resta a riva e aiuta a restare al vento.
quando si ancora senza un punto fisso a poppa, per me è inutile credere di far testa smotorando all'indietro. crea false illusioni
e poi, di solito, ad un ancoraggio ben ridossato, se si arriva col vento in poppa... o siamo andati in fondo alla rada (bordeggiando?) e poi ci siamo messi in fil di ruota o abbiamo sbagliato rada!!
Citazione:felix ha scritto:
Citazione:RMV2605D ha scritto:
[quote]5 anni fa (era una cosiddetta crociera scuola all'Elba) l'istruttrice ci fece esercitare
Evidentemente ancori a motore!
Se lo devi fare a vela, dopo avere calato il fiocco se il vento è forte, và benissimo arrivare al punto di ancoraggio di poppa piena, mollare tutta la frizione per non strisciare in fiancata la catena, poi orzare un pò (sempre per la fiancata) e chiudere la frizione per agguantare, mettere poi tutta barra alla banda per facilitare l'allineamento della barca con l'ancoraggio.
Se ancori contro vento è difficile arretrare in linea con il vento finchè non trattieni e non hai modo di agguantare alla fine.
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evidentemente non ancori.
arrivare all'ancoraggio in poppa piena, con altre barche in rada, non è il massimo, soprattutto con vento un po' sostenuto.
dai fondo, distendi la linea navigando e poi, sul più bello, te la porti a spasso orzando al massimo dell'abbrivio (non dirmi che sai anche frenare col vento in poppa).
se qualcosa va storto non sai come uscirne.
tieni presente che la barca diventa difficile da governare in questa situazione. all'ancora a vela è preferibile arrivarci da sottovento, bordeggiare come gli dei comandano e, giunti quasi al punto, si chiude il fiocco, si lasca in bando la randa e si perde abbrivio orzando al vento.
si da fondo e immediatamente si ammaina la randa.
sarà il vento a distendere la nostra linea.
se il fiocco è a garrocci e l'equipaggio è affiatato, per una manovra più dinamica, lo si tiene a riva e, al momento di dar fondo, lo si fa prendere a collo con la maestra in bando, si libera la frizione del verricello e mentre la catena fila si ammaina il fiocco e poi la randa.
con i ketch e gli yawl è più facile perchè la mezzana/ella resta a riva e aiuta a restare al vento.
quando si ancora senza un punto fisso a poppa, per me è inutile credere di far testa smotorando all'indietro. crea false illusioni
Caro Felix,
sono più di 50 anni che ancoro, a giorni ne faccio 70 di età.
Un tempo si andava a vela con barche senza motore e l'ancoraggio si faceva così.
L'agguanto finale fà girare loa barca su sè stessa e la mette al vento allineata alla linea ben stesa.
Concordo con tè che in una baia piena di barche come una scatola di sardine (un tempo, per noi fortunati che l'abbiamo vissuto, snobbavamo le baie con già qualcuno) la manovra richieda abilità e sopratutto buon senso (avevo premesso di allegerire la velatura ammainando il fiocco, ma se il vento è veramente forte si può ammainare la randa ed arrivare con solo fiocco anche parzialmente avvolto, gran invenzione l'avvolgifiocco!).
Ti dirò che ora che sono vecchio ed ho il motore preferisco in genere ammainare tutto fuori ed entrare a motore piano piano ma spesso trovo conveniente, specie se sono solo, mettermi in fil di ruota, mettere in folle e bloccare il timone e andare a prua a mollare e alla fine agguantare, poi me ne torno a poppa e spengo il motore.
B.V.
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Dar fondo all'ancora con il vento in poppa si fa quando il vento è debole per distendere bene la catena e far testa finchè agguanti. Con vento si va all' orza si mette in prua e la barca rincula, se si ha equipaggio si può scontrare la randa e fare retromarcia. Ancorare a vela è un'oppppppinione.
Scusate la temporanea assenza
![Blush Blush](https://forum.amicidellavela.it/images/smilies/blush.gif)
Non parlavo di ancoraggio ma di ormeggio perchè è di questo che il dvd tratta.
Io - ma forse ho sempre sbagliato - se possibile cerco di approcciare contro vento e contro corrente. Cioè senza che nulla mi porti involontariamente contro la banchina o le altre barche. Anzi, se malauguratamente si ferma il motore (nei porti a vela non si può) vento/corrente mi allontanano e mi danno modo di reagire.
Ovvio che se non c'è modo di far così mi adatto... però proprio dire che è da preferire ormeggiare con il vento che ti porta verso la banchina mi è sembrato strano