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Versione completa: Sondaggio: quando avete sostituito il sartiame?
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Ho un Grand Soleil 34 del 1976 cui si è spezzata la testa dello strallo di prua dopo 32 anni fortunatamente navigando a motore e vicino all'ormeggio. Naturalmente ho subito cambiato tutto.
Barca del 87. Ho sostituito solo le alte . Apparivano in buono stato ma non sapevo da quanto fossero state cambiate. Le basse ( che sonO due per lato) le ho lasciate
Citazione:bullo ha scritto:
Un anno si e un anno no. Così mi sento più sicuro. Big Grin. Niente è eterno. Gli alberi sono un'opppppinione.-
Bondì Bullo,
forse ti sei dimenticato uno zero e volevi dire 10 anni si e 10 anni no ?!
altrimenti ti xe sior o hai trovato il cavo al prezzo dello sforzino con tornichetti/arridatoi alla maniera di Moitessier.
ciao e....tante mgl di poppa.....
joshua da bordo dell' 'Al Na'Ir IVa'
Citazione:Messaggio di Mikey
Sondaggio: dopo quanti anni avete sostituito integralmente il vostro sartiame?
So che i rigger, quasi all'unanimità, sostengono max 15 anni per lo spiroidale e 10 anni per il tondino come periodi limite ma all'atto pratico non ho mai conosciuto nessuno che abbia seguito questo dettame, così sarei curioso di conoscere il dato statistico concreto.
Anche, nel caso non lo abbiate mai sostituito, quanti anni ha il vostro sartiame.

Il mio per esempio ha appena compiuto 16 primavere (spiroidale)
Bondì Mickey,
caipirinha del 1980 sostituito tutto sartiame compresi arridatoi (il tutto era originale)nel 2000 con diametri maggiori.
certo è che può dipendere da molti fattori quali per esempio, senza ordine di priorità: la ben nota stanchezza dell'inox, che per la maggior parte dei casi non si nota; dove è ormeggiata la barca, dicono che se in specchi d'acqua con moto ondoso vario la 'durata' diminuisce anche di molto; i tipi delle navigazioni e altro.
cverto è che non mi fiderei di navigare con sartiame di 30anni e più
....tante mgl di poppa....
joshua da bordo dell' 'Al Na'Ir IVa'
Citazione:Innominato I-1828 ha scritto:
Ho un Grand Soleil 34 del 1976 cui si è spezzata la testa dello strallo di prua dopo 32 anni fortunatamente navigando a motore e vicino all'ormeggio. Naturalmente ho subito cambiato tutto.
era ora!
Citazione:sailor13 ha scritto:
Citazione:caricabasso ha scritto:

Rodolfo Foschi in un articolo su Bolina sostiene che il sartiame, se opportunamente dimensionato, dura quanto la barca e non encessita di sostituzioni.
Mah...il dimensionamento non c'entra niente. Sono la qualità iniziale del materiale, l'uso e la manutenzione che determinano la durata di un sartiame, nient'altro.
Tutto viene sostituito in una barca quando minaccia la nostra tranquillità, dal motore alle prese a mare, non capisco quindi perchè si pretenda qualcosa di diverso dalle sartie.
molto umilmente Sailor, il dimensionamento dovrebbe entrarci nella durata. Per quel che se ne sa, i materiali piu' sono caricati e meno durano. Se sovradimensiono, o come dici altrove che e' lo stesso, esco solo con le ariette, la roba dura di piu'.
Citazione:Senza Parole ha scritto:
molto umilmente Sailor, il dimensionamento dovrebbe entrarci nella durata. Per quel che se ne sa, i materiali piu' sono caricati e meno durano. Se sovradimensiono, o come dici altrove che e' lo stesso, esco solo con le ariette, la roba dura di piu'.
Il dimensionamento si presuppone che sia corretto, stiamo parlando di barche di serie, non di prototipi da regata o One-off (quando il dimensionamento è sbagliato, si vede subito nei primi 2 anni). Anche ammesso che il calcolo caschi esattamente a metà fra due diametri di cavo e si scelga il più piccolo, le sartie sono comunque dimensionate correttamente. Ribadisco quindi che il principale motivo di cedimenti e rotture è la scarsa manutenzione. Una sartia che cede (sia che si rompa il cavo, sia che si rompa il terminale) non cede mai all' improvviso, sembra che sia 'improvviso' perchè sono 10 anni che non togliete l'albero. D'altronde, tutti quelli che hanno risposto in questo sondaggio affermano di avere le sartie 'in buono stato'.
Appena ho del tempo libero vi prometto di mostrarvi un piccolo campionario di di sartie 'in buono stato' e di 'rotture improvvise'.
Citazione:Mikey ha scritto:
Citazione:nour ha scritto:
circa 10 anni fa navigavo di conserva con un amico armatore di un HR del 72, di bolina a lui si è rotta una bassa. Ritornato a casa ho fatto sostituire le mie di corsa. avevano 16 anni.

10 anni fa..quindi diciamo 2001? HR DEL 72? ..la bassa è saltata dopo 30 anni circa...mi pare che ci stia

ci sta senza dubbio 30 anni sono davvero molti. la barca era in uno stato perfetto ma le sartie mai cambiate. ricordo che ha ceduto di bolina risalendo la costa istriana con mare calmo e una al massimo una quindicina di nodi di maestrale. cmq se ne sono accorti immediatamente, cambiato mura e hanno fatto una riparazione con uno spezzone di catena.
Questo sarebbe un bel regalo per tutto il forum
TongueTongueTongue

Citazione:sailor13 ha scritto:
Appena ho del tempo libero vi prometto di mostrarvi un piccolo campionario di di sartie 'in buono stato' e di 'rotture improvvise'.
Appena ho del tempo libero vi prometto di mostrarvi un piccolo campionario di di sartie 'in buono stato' e di 'rotture improvvise'.
[/quote]
grazie Sailor 13, se poi ci puoi mettere anche gli anni che avevano sarà molto istruttivo.
Citazione:Senza Parole ha scritto:
molto umilmente Sailor, il dimensionamento dovrebbe entrarci nella durata. Per quel che se ne sa, i materiali piu' sono caricati e meno durano. Se sovradimensiono, o come dici altrove che e' lo stesso, esco solo con le ariette, la roba dura di piu'.
Vorrei provare anche a sfatare un altro luogo comune: un conto è scegliere di sovradimensionare le attrezzature in fase di progettazione, ed un altro è farlo in fase di sostituzione delle sartie. Mettere un diametro più grande, senza fare lo stesso con gli attacchi all'albero, le crocette, le lande, l'albero stesso, da una parte fa lavorare la sartia ad una percentuale di carico di rottura più bassa, ma dall'altra genera solo un maggior carichi dinamici alle attrezzature dal lato sottovento, che è molto più dannoso.
Il paragone con uscire poco, o uscire solo con le ariette quindi non regge.
Citazione:sailor13 ha scritto:
Citazione:Senza Parole ha scritto:
molto umilmente Sailor, il dimensionamento dovrebbe entrarci nella durata. Per quel che se ne sa, i materiali piu' sono caricati e meno durano. Se sovradimensiono, o come dici altrove che e' lo stesso, esco solo con le ariette, la roba dura di piu'.
Vorrei provare anche a sfatare un altro luogo comune: un conto è scegliere di sovradimensionare le attrezzature in fase di progettazione, ed un altro è farlo in fase di sostituzione delle sartie. Mettere un diametro più grande, senza fare lo stesso con gli attacchi all'albero, le crocette, le lande, l'albero stesso, da una parte fa lavorare la sartia ad una percentuale di carico di rottura più bassa, ma dall'altra genera solo un maggior carichi dinamici alle attrezzature dal lato sottovento, che è molto più dannoso.
Il paragone con uscire poco, o uscire solo con le ariette quindi non regge.

Per carita', figurati se intendevo arrivare a suggerire di sostituire le sartie mettendole piu' grosse!
Ne facevo solo un discorso teorico, per i suggerimenti pratici ci sono i rigger come te! Pero' come dimensioni il tutto (in fase di progetto, certo) mi stai continuando a dimostrare che conta, eccome.

http://it.wikipedia.org/wiki/Fatica
La mia esperienza, sulle mie barche :

1) Half ton, vincitore Campionato italiano, ben costruito e ben attrezzato (albero in testa e sartiame tondino made in USA). Dodici anni dopo il varo, in regata e con bora 25Kt , cede (microcricca) l'asta filettata dell'arridatoio della sartia alta dx. Disalberato.

2) 3/4 ton, quarto Ton Cup, ben costruito e ben attrezzato, armo frazionato. Otto anni dopo il varo, sostituisco il sartiame in tondino. Dopo sei anni cede (microcricca)l'asta filettata dell'arridatoio dello strallo di prua https://lh6.googleusercontent.com/_uJdFW...ca%201.JPG

Nessuna conseguenza, il fiocco tiene (vento 8-10 Kt). Ignoro l'avvertimento, anche perchè probabilmente l'arridatoio lavorava in leggera torsione.https://lh5.googleusercontent.com/_uJdFWjy2nSU/Ta7dG_JTNYI/AAAAAAAAAJM/0d-nzUsM0zo/s512/Cricca%202.JPG

3) Stessa barca, due anni dopo. In regata, 20-25Kt cede (microcricca) il martelletto di una sartia alta. https://lh5.googleusercontent.com/_uJdFW...ca%203.JPG

Disalberato https://lh3.googleusercontent.com/_uJdFW...%204.jpg).

Si tratta di barche da regata, utilizzate senza risparmio; temo però che l'atteggiamento di quelle compagnie assicuratrici, che non coprono danni all'attrezzatura se il sartiame ha più di 10 anni, sia giustificato.

Per quanto riguarda il sartiame, l'occhio non basta e i controlli non distruttivi (liquidi penetranti e altro) meglio farli fare ad un professionista esperto (con i relativi costi).
grazie Nino per aver condiviso la tua esperienza, volevo far notare che quelle da te riportate sono fra l'altro fratture difficilissime anche da trovare, se fai il solito controllo con albero e sartie in posizione. Almeno ogni 5 anni bisognerebbe togliere le sartie e esaminarle e controllarle bene.
Nel suo caso anche un paio viaggetti a Lourdes non guasterebbero Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin
Meglio una buona assicurazione Wink. In ogni caso ricordarsi che cedono i terminali, cedono per 'fatica', e che le cricche sono invisibili ad occhio nudo.
Sailor, non arrabiarti, ma non capisco cos'è il carico dinamico delle attrezzature sottovento. Le lande dovrebbero essere robuste e non cedere mai. Disalberato per rottura del martelletto, sartiola, sartia bassa, non so come la chiamate voi. Gli alberi sono un'opppppinione.
Citazione:bullo ha scritto:
Sailor, non arrabiarti, ma non capisco cos'è il carico dinamico delle attrezzature sottovento. Le lande dovrebbero essere robuste e non cedere mai. Disalberato per rottura del martelletto, sartiola, sartia bassa, non so come la chiamate voi. Gli alberi sono un'opppppinione.-
E perché mai dovrei arrabbiarmi?
Cerco di spiegarmi meglio. Se tu aumenti il diametro delle sartie, ne trai un beneficio dal lato sopravvento, in tensione, perché diminuisce il rapporto fra carico di lavoro e carico di rottura della sartia, e quindi il cavo si stressa meno. Le sartie sottovento, invece, a causa del maggior peso ciondolano di più e più violentemente, stressando molto di più albero, lande e terminali delle sartie, e questo supera il beneficio che abbiamo ricavato sopravvento. Per eliminare questo problema, dobbiamo cazzare di più le sartie in modo che quelle sottovento siano meno in bando, e facendo così aumenta di nuovo il rapporto fra CL e CR.
E' più chiaro adesso?
Citazione:EraOra ha scritto:
Meglio una buona assicurazione Wink. In ogni caso ricordarsi che cedono i terminali, cedono per 'fatica', e che le cricche sono invisibili ad occhio nudo.
non sono d'accordo, le cricche si vedono anche a occhio nudo se si sa cosa e dove guardare.
Sailor ha scritto:non sono d'accordo, le cricche si vedono anche a occhio nudo se si sa cosa e dove guardare.

Allora due suggerimenti pratici: 1 attenzione agli arridatoi. In due casi su tre la cricca partiva dal fondo tra due creste della filettatura. 2 attenzione ai punti di contatto e carico come la parte inferiore dei martelletti.
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