22-04-2011, 17:23
22-04-2011, 17:31
Citazione:sailor13 ha scritto:
Citazione:EraOra ha scritto:non sono d'accordo, le cricche si vedono anche a occhio nudo se si sa cosa e dove guardare.
Meglio una buona assicurazione . In ogni caso ricordarsi che cedono i terminali, cedono per 'fatica', e che le cricche sono invisibili ad occhio nudo.
Quoto! tutti quelli che hanno un pò dimestichezza con la fatica dei materiali sanno bene che non sempre le cricche per fatica sono visibili ad occhio nudo. Sopratutto in materiali di fusione o di laminazione, questi possono presentare tensioni interne dovute ad impurità del materiale o a 'difetti' di produzione che innescano il fenomeno dall'interno. Aggiungo anche che oggi il metodo utilizzato per il sartiame é praticamente sempre per crimpatura dei terminali sulla sartia e questo metodo innesca inevitabilmente delle microfratture interne al materiale per compressione (sul tondino é ancora peggio che sul trefolato). Siccome dubito molto che i nostri arridatoi, terminali, ecc. siano anche passati all'esame dei raggi x dopo la fabbricazione occhio a fare certe affermazioni. Rimane comunque valido il fatto che sapere dove guardare e sopratutto cosa vedere, fa sempre comodo.
23-04-2011, 00:04
Citazione:Vince_VR ha scritto:
Direi che l'osservazione più giusta è quella che dice: a quanto corrisponde un anno di navigazione dei 15 consigliati per lo spiroidale, esprimendoli in anni di possesso della barca nel Mediterraneo?...
Anche questo è uno spunto davvero molto interessante.
Quando si dice ogni 15 anni è meglio cambiare si intende 15 anni di uso intensivo o quantomeno di uso costante per 12 mesi l'anno?
Nel caso di un placido crocerista mediterraneo che fa navigazione di stampo prevalentemente familiare per 6 mesi l'anno e che quando il vento supera i 30 nodi sta, generalmente, in porto valgono sempre i 15 anni consigliati?
23-04-2011, 04:24
Citazione:Mikey ha scritto:Sostituite i pneumatici in tempo!
Citazione:Vince_VR ha scritto:
Direi che l'osservazione più giusta è quella che dice: a quanto corrisponde un anno di navigazione dei 15 consigliati per lo spiroidale, esprimendoli in anni di possesso della barca nel Mediterraneo?...
Anche questo è uno spunto davvero molto interessante.
Quando si dice ogni 15 anni è meglio cambiare si intende 15 anni di uso intensivo o quantomeno di uso costante per 12 mesi l'anno?
Nel caso di un placido crocerista mediterraneo che fa navigazione di stampo prevalentemente familiare per 6 mesi l'anno e che quando il vento supera i 30 nodi sta, generalmente, in porto valgono sempre i 15 anni consigliati?
Età del pneumatico
Regola numero 1: dopo circa 10 anni si esaurisce la vita di un pneumatico, anche se appare ancora integro o non utilizzato. Questo perchè la mescola della gomma invecchia e con il tempo perde parte delle sue capacità. L'elevata temperatura e i raggi solari accelerano il processo d'invecchiamento. Specialmente nei paesi del Sud, durante l'estate, i pneumatici delle automobili e delle roulotte parcheggiate a lungo devono essere protetti con apposite coperture. Dopo lunghi viaggi in autostrada verificate la temperatura del pneumatico. Se la temperatura del pneumatico risulta uguale a quella della mano, allora questa è corretta; se invece il pneumatico risulta surriscaldato, occorre appurarne il motivo: o la pressione è troppo bassa oppure si sta verificando un'usura precoce della struttura e della carcassa. Rispettate sempre le seguenti indicazioni:
Non utilizzate pneumatici che utilizzati per più di 10 anni.
I pneumatici delle roulotte e i pneumatici che non vengono utlizzati con regolarità devono essere sostituiti dopo 6 - 8 anni.
Impiegare gomme di scorta con più di 6 anni soltanto in caso d'emergenza.
23-04-2011, 17:05
Nel caso del sartiame ovviamente c'è lo stesso tipo di decadimento dell'acciaio, che viene influenzato, oltre che dalla quantità e dall' intensità di utilizzo, anche dalla fatica, dalla salinità dell' acqua, dal tipo di moto ondoso, dalle correnti galvaniche, dall'inquinamento, dalla manutenzione, etc.etc.
C'è poi da tener conto della qualità iniziale del materiale, sia del cavo che dei terminali adoperati, e di come si accoppiano (nel senso di tolleranza del diametro del cavo e del foro del terminale), del tipo di pressa e di matrici usati per pressare i terminali sul cavo (le dimensioni esterne del terminale e quelle delle matrici non sono standard).
Putroppo non esiste una formula (per quanto ne sappia io) in grado di tener conto di tutte queste infinite variabili, ed è per questo che c'è bisogno di un monitoraggio e di una manutenzione regolari e costanti. Nel caso di sartie in cavo spiroidale quando si cominciano ad avere dubbi, non è il caso di effetturare controlli ND, che incidono troppo economicamente, meglio sostituire, costa meno.
Diverso invece il caso del tondino, qui vale la pena di verificare lo stato del tondino, e nel caso tagliare e ricalcare la testa o fare il tondino nuovo se non si può recuperare la lunghezza persa.
C'è poi da tener conto della qualità iniziale del materiale, sia del cavo che dei terminali adoperati, e di come si accoppiano (nel senso di tolleranza del diametro del cavo e del foro del terminale), del tipo di pressa e di matrici usati per pressare i terminali sul cavo (le dimensioni esterne del terminale e quelle delle matrici non sono standard).
Putroppo non esiste una formula (per quanto ne sappia io) in grado di tener conto di tutte queste infinite variabili, ed è per questo che c'è bisogno di un monitoraggio e di una manutenzione regolari e costanti. Nel caso di sartie in cavo spiroidale quando si cominciano ad avere dubbi, non è il caso di effetturare controlli ND, che incidono troppo economicamente, meglio sostituire, costa meno.
Diverso invece il caso del tondino, qui vale la pena di verificare lo stato del tondino, e nel caso tagliare e ricalcare la testa o fare il tondino nuovo se non si può recuperare la lunghezza persa.
02-05-2011, 23:00
Io ho un atlantic 49 che compie 16 anni quest'anno. Sono appena rientrato dalla Grecia dove ho smontato il sartiame per sostituirlo. La ragione era che gli arridatoi erano in gran parte grippati, e l'allungamento del sartiame era arrivato praticamente a fondo corsa. Apparentemente (esame visivo), nessun altro problema, nemmeno sulle pressate.
Forzando gli arridatoi per allentarli per smontare l'albero, è bastato torcere un poco una delle sartie basse per fare saltare alcuni refoli.
Questo significa che il sartiame, anche se visivamente SEMBRAVA a posto, non lo era di fatto e che faccio bene a cambiarlo.
Da che ne deduco che 15 anni sono una buona età.
A chi dice che se la barca non si usa il sartiame dura molto di più, devo dire che si sbaglia. Può essere che se la barca è usata poco poco, magari è messa a terra 8 mesi l'anno il sartiame dura un poco di più, ma la corrosione continua sempre anche se la barca è in porto, e il sartiame lavora anche se la barca è in porto. L'unico modo per allungare la vita del sartiame sarebbe disalberare tutti gli anni, pulire bene il sartiame e riporlo in zona asciutta per tutto l'inverno. Ma non credo che sia conveniente....
Forzando gli arridatoi per allentarli per smontare l'albero, è bastato torcere un poco una delle sartie basse per fare saltare alcuni refoli.
Questo significa che il sartiame, anche se visivamente SEMBRAVA a posto, non lo era di fatto e che faccio bene a cambiarlo.
Da che ne deduco che 15 anni sono una buona età.
A chi dice che se la barca non si usa il sartiame dura molto di più, devo dire che si sbaglia. Può essere che se la barca è usata poco poco, magari è messa a terra 8 mesi l'anno il sartiame dura un poco di più, ma la corrosione continua sempre anche se la barca è in porto, e il sartiame lavora anche se la barca è in porto. L'unico modo per allungare la vita del sartiame sarebbe disalberare tutti gli anni, pulire bene il sartiame e riporlo in zona asciutta per tutto l'inverno. Ma non credo che sia conveniente....