I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Quale misura corretta per Trinchetta?
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Madinina II ha scritto:


@Einstein: si ho volanti Claudio, ed anche io ho pensato ad una vela molto stretta se spostassi l`attacco stralletto in TA, spostare il punto di attacco sul ponte sarebbe in effetti un`alternativa. Il vantaggio di spostare in alto l`attacco all`albero sarebbe che posso eliminare le volanti e lasciare lo stralletto sempre armato (resterebbe distante circa 1 m dall`avvolgifiocco). Il profilo della vela sarebbe molto allungato, ma la parte alta lavorerebbe comunque poco rispetto alla parte bassa, credo, lasciando quindi il centro velico abbastanza in basso ed arretrato...

Marco, forse mi sono espresso male, per centro velico più basso mi riferivo alla risultante delle forze applicate; se sposti l'attacco in alto, anche se la vela è molto allungata, e quindi di poca superficie nella parte superiore, il punto di applicazione sarà comunque in alto e ti farà sbandare di più. Poi, è vero che spostandolo in alto potrai fare a meno delle volanti, ma, come hai rilevato anche tu, se vuoi lasciarlo sempre armato, sarai costretto comunque ad avvolgere quasi totalmente il genoa ad ogni bordo.
ciao

ciao, puoi chiarire?
Citazione:sailor13 ha scritto:
ci sono due belle foto di barca con trinchetta sulla pagina facebook di ale07, andate a vederle.

Riesci a postarle Vittorio? Non sono seguace di facebook ed iscrivermi proprio no...

Citazione:sailor13 ha scritto:
spostando in alto l'attacco della trinchetta si corre il serio pericolo di invertire la curva dell'albero, sollecitato verso poppa dalla randa terzolata e senza alcun cavo a tirare l'albero verso prua.

Sai che non ho capito! Il cavo che tira verso prua è lo stralletto di trinchetta (poco a poppavia dell'avvolgi) e poi c'è sempre lo strallo...la soluzione di stralletto appena sotto attacco strallo in TA è cosa comune, no? C'è qualcosa che non ho colto?

Citazione:sailor13 ha scritto:
E poi basta con questa idiosincrasia verso le volanti, oltretutto non strutturali: basta saperle usare, non mordono mica...

Immagino che più che idiosincrasia si tratti di 'scomodità' (una manovra in più da gestire), ma per quanto mi riguarda onestamente poco mi interessa (una complicazione in meno è meglio ovvio, ma se bisogna averle ok); io pensavo solo che avere a prua 43,5 mq di genoa, che ridotti con qualche giro magari passi a 30 mq e poi.....a trinchetta con 10 mq. Un bel salto di superficie forse anche poco pratico, da cui i miei ragionamenti ed elucubrazioni.
Anche se queste foto dell'RM 1200 (mi piace mi piace) un poco mi sollevano (a vista sembra proprio ridotta la trinchetta, ma le misure parlano di 24 mq...bah):

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:

Marco, forse mi sono espresso male, per centro velico più basso mi riferivo alla risultante delle forze applicate; se sposti l'attacco in alto, anche se la vela è molto allungata, e quindi di poca superficie nella parte superiore, il punto di applicazione sarà comunque in alto e ti farà sbandare di più.

ciao, puoi chiarire?

La vela trasmette alla barca la risultante delle forze applicate alla stessa in tre punti, due sono sullo scafo e uno sull'albero, appare chiaro che più basso risulta quest'ultimo punto e meno sbanda la barca.
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:

Marco, forse mi sono espresso male, per centro velico più basso mi riferivo alla risultante delle forze applicate; se sposti l'attacco in alto, anche se la vela è molto allungata, e quindi di poca superficie nella parte superiore, il punto di applicazione sarà comunque in alto e ti farà sbandare di più.

ciao, puoi chiarire?

La vela trasmette alla barca la risultante delle forze applicate alla stessa in tre punti, due sono sullo scafo e uno sull'albero, appare chiaro che più basso risulta quest'ultimo punto e meno sbanda la barca.
ciao
Ciao,
se hai una vela di data dimensione, data forma, data posizione rispetto alla barca e dato orientamento, forse può apparire chiaro quanto tu dici, ma è certamente sbagliato.
Il momento non dipende da come tu fissi la vela alla barca.
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:

Marco, forse mi sono espresso male, per centro velico più basso mi riferivo alla risultante delle forze applicate; se sposti l'attacco in alto, anche se la vela è molto allungata, e quindi di poca superficie nella parte superiore, il punto di applicazione sarà comunque in alto e ti farà sbandare di più.

ciao, puoi chiarire?

La vela trasmette alla barca la risultante delle forze applicate alla stessa in tre punti, due sono sullo scafo e uno sull'albero, appare chiaro che più basso risulta quest'ultimo punto e meno sbanda la barca.
ciao
Ciao,
se hai una vela di data dimensione, data forma, data posizione rispetto alla barca e dato orientamento, forse può apparire chiaro quanto tu dici, ma è certamente sbagliato.
Il momento non dipende da come tu fissi la vela alla barca.
Non mi riferivo al come ma al dove, quello certamente influisce sul momento; e comunque concordo con te che la mia affermazione era piuttosto spannometrica.
ciao
Citazione:Madinina II ha scritto:
Riesci a postarle Vittorio? Non sono seguace di facebook ed iscrivermi proprio no...
non sono foto mie e quindi non posso pubblicarle qui. Magari lo farà Ale07.

Citazione:Madinina II ha scritto:
Sai che non ho capito! Il cavo che tira verso prua è lo stralletto di trinchetta (poco a poppavia dell'avvolgi) e poi c'è sempre lo strallo...la soluzione di stralletto appena sotto attacco strallo in TA è cosa comune, no? C'è qualcosa che non ho colto?
si ma nella soluzione da te riportata sia lo strallo che la trinchetta agiscono in testa d'albero o quasi, mentre la randa terzarolata agisce a 4/5 di albero tirando l'albero indietro ed invertendo la curva del profilo (verso poppa invece che verso prua)puntare le volanti per stabilizzare il profilo peggiora la situazione. se fai una scomposizione delle forze in gioco è abbastanza chiaro.



Citazione:Madinina II ha scritto:
Immagino che più che idiosincrasia si tratti di 'scomodità' (una manovra in più da gestire), ma per quanto mi riguarda onestamente poco mi interessa (una complicazione in meno è meglio ovvio, ma se bisogna averle ok); io pensavo solo che avere a prua 43,5 mq di genoa, che ridotti con qualche giro magari passi a 30 mq e poi.....a trinchetta con 10 mq. Un bel salto di superficie forse anche poco pratico, da cui i miei ragionamenti ed elucubrazioni.
beh la barca a vela è scomoda per natura, ma almeno dovrebbe essere sicura, e le volanti contribuiscono a questo. Oltretutto non essendo strutturali puoi tranquillamente lascarle prima della manovra, manovrare e poi rimetterle in posizione.
Per quanto riguarda le dimensioni della trinchetta, dovresti tenere conto nel tuo calcolo anche del vento apparente, che deve essere elevato al quadrato e moltiplicato per i metri quadri della vela.
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:

Marco, forse mi sono espresso male, per centro velico più basso mi riferivo alla risultante delle forze applicate; se sposti l'attacco in alto, anche se la vela è molto allungata, e quindi di poca superficie nella parte superiore, il punto di applicazione sarà comunque in alto e ti farà sbandare di più.

ciao, puoi chiarire?

La vela trasmette alla barca la risultante delle forze applicate alla stessa in tre punti, due sono sullo scafo e uno sull'albero, appare chiaro che più basso risulta quest'ultimo punto e meno sbanda la barca.
ciao
Ciao,
se hai una vela di data dimensione, data forma, data posizione rispetto alla barca e dato orientamento, forse può apparire chiaro quanto tu dici, ma è certamente sbagliato.
Il momento non dipende da come tu fissi la vela alla barca.
Non mi riferivo al come ma al [color=black]dove[color='navy], quello certamente influisce sul momento; e comunque concordo con te che la mia affermazione era piuttosto spannometrica.
ciao
Ciao, nemmeno il [color=black]dove[color='pink] influisce, con le premesse che ho fatto in precedenza.
Nel pesantissimo e orrendo disegno che allego, i due fiocchetti gemelli ed alla stessa altezza esercitano il medesimo momento sbandante, eppure uno è fissato assai più in alto dell' altro.
La statica non è un opppinione
Allegato: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .IMG_0001.pdf 131,1 KB
Citazione:sailor13 ha scritto:
non sono foto mie e quindi non posso pubblicarle qui. Magari lo farà Ale07.

Si, in effetti...

Citazione:sailor13 ha scritto:
si ma nella soluzione da te riportata sia lo strallo che la trinchetta agiscono in testa d'albero o quasi, mentre la randa terzarolata agisce a 4/5 di albero tirando l'albero indietro ed invertendo la curva del profilo (verso poppa invece che verso prua)puntare le volanti per stabilizzare il profilo peggiora la situazione. se fai una scomposizione delle forze in gioco è abbastanza chiaro.

Ora ho capito cosa intendi, molti sono in errore quindi? E' molto diffuso lo stralletto in TA...


Citazione:sailor13 ha scritto:
beh la barca a vela è scomoda per natura, ma almeno dovrebbe essere sicura, e le volanti contribuiscono a questo. Oltretutto non essendo strutturali puoi tranquillamente lascarle prima della manovra, manovrare e poi rimetterle in posizione.
Per quanto riguarda le dimensioni della trinchetta, dovresti tenere conto nel tuo calcolo anche del vento apparente, che deve essere elevato al quadrato e moltiplicato per i metri quadri della vela.

Si, ne tengo conto...
Citazione:Madinina II ha scritto:
Ora ho capito cosa intendi, molti sono in errore quindi? E' molto diffuso lo stralletto in TA...
Se lo usi con 30/35 nodi e la randa con due mani di terzaroli secondo me sei in errore, con randa piena o al massimo una mano no.
X Stefano
Hai ragione, devo studiare di più. Wink
ciao
Citazione:Madinina II ha scritto:
Anche se queste foto dell'RM 1200 (mi piace mi piace) un poco mi sollevano (a vista sembra proprio ridotta la trinchetta, ma le misure parlano di 24 mq...bah):

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
[

non è questa la trinchetta che vorrei, quella che è una vera figata è quella autovirante con il carrello semicircolare, se la provi te ne innamori....

ed è perfetta con lo yankee, può stare alle scotte in virata anche un bimbo di 6 anni !


Peccato che va bene solo su barche grosse , altrimenti il trasto ti occupa tutta la prua Disapprovazione
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:

Marco, forse mi sono espresso male, per centro velico più basso mi riferivo alla risultante delle forze applicate; se sposti l'attacco in alto, anche se la vela è molto allungata, e quindi di poca superficie nella parte superiore, il punto di applicazione sarà comunque in alto e ti farà sbandare di più.

ciao, puoi chiarire?

La vela trasmette alla barca la risultante delle forze applicate alla stessa in tre punti, due sono sullo scafo e uno sull'albero, appare chiaro che più basso risulta quest'ultimo punto e meno sbanda la barca.
ciao
Ciao,
se hai una vela di data dimensione, data forma, data posizione rispetto alla barca e dato orientamento, forse può apparire chiaro quanto tu dici, ma è certamente sbagliato.
Il momento non dipende da come tu fissi la vela alla barca.
Non mi riferivo al come ma al [color=black]dove[color='navy], quello certamente influisce sul momento; e comunque concordo con te che la mia affermazione era piuttosto spannometrica.
ciao
Ciao, nemmeno il [color=black]dove[color='pink] influisce, con le premesse che ho fatto in precedenza.
Nel pesantissimo e orrendo disegno che allego, i due fiocchetti gemelli ed alla stessa altezza esercitano il medesimo momento sbandante, eppure uno è fissato assai più in alto dell' altro.
La statica non è un opppinione
Allegato: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .IMG_0001.pdf 131,1 KB
Forse einstein intendeva così con centro velico più alto. Stessa superfice velica disposta in maniera divers, una con centro velico alto, l'altro basso. Anch'io non son picasso e mi scuso per l'orribile disegno, che ho voluto rallegrare con un sole e due gabbiani Big Grin.
Ciao

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Si Edo, intendevo così, ciò non toglie che Stefano abbia ragione nel sostenere la sua tesi. Wink
ciao
In effetti il Centro Velico dipende dalla forma e distribuzione della superficie; sulla singola vela qualcuno approssima il CV al punto di intersezione delle bisettrici dei 3 angoli...per fare un'applicazione grafica su un disegno in scala (proprio di First 375) nei 3 casi esaminati questo di seguito è quanto viene fuori e sembra proprio che il solo spostamento dell'attacco sul ponte sia la soluzione peggiore in termini di 'altezza del CV':

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Marco, non mi sembra corretto il metodo per determinare il centro velico da te esposto; se ricordo bene non dovresti tracciare la congiungente tra l'angolo e la metà del lato opposto?
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
Marco, non mi sembra corretto il metodo per determinare il centro velico da te esposto; se ricordo bene non dovresti tracciare la congiungente tra l'angolo e la metà del lato opposto?
ciao

Vado a consultare...magari ho detto una pazzata!
per una trinchetta messa su una barca esistente, assieme/dopo la determinazione della superficie, bisogna fare un pensierino anche alla determinazione della forma, in particolare la posizione verticale del punto di scotta (supponiamo a parità di LP), perché fra rotaie esistenti e/o da aggiungere, sartie basse, posto per il gommone eccetera le scelte possono essere più ridotte

nella mia ho preso due sagolini per simulare base e balumina della trinchetta, spostando su e giù fino a ottenere una forma che sia meno peggiore delle altre Smile
Citazione:Madinina II ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:
Marco, non mi sembra corretto il metodo per determinare il centro velico da te esposto; se ricordo bene non dovresti tracciare la congiungente tra l'angolo e la metà del lato opposto?
ciao

Vado a consultare...magari ho detto una pazzata!

Si Claudio, è corretto ciò che ricordavo, intersezione delle 3 bisettrici..

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Citazione:Madinina II ha scritto:

Si Claudio, è corretto ciò che ricordavo, intersezione delle 3 bisettrici..

..direi che la frase dovrebbe essere: ' si Claudio, ricordavo correttamente ciò che ho letto'...

Perché, a meno che non vogliamo calcolare l'effettivo centro di pressione della vela, ma ci servirebbero profili ed angoli di incidenza, nonche' conoscenze e software di aerodinamica, il centro di pressione si considera con discreta approssimazione generalmente ubicato nel baricentro della figura geometrica descritta dalla vela.

Se anche la geometria, come la vela, non fosse un' opppppinione, azzarderei che il baricentro del triangolo si trovi nell'intersezione delle mediane, come già suggerito da Einstein.Wink

Ciao
Pagine: 1 2 3 4
URL di riferimento