riporto molto brevemente la mia esperienza.
20 anni passati di barche con asse, sia con premitreccia che poi col manicotto in gomma, nessun inconveniente straordinario.
da 5 anni barca nuova con piedino SD. inconvenienti vari dall'olio emulsionato alla frizione partita ecc... risultato: già cambiati due (!) piedini SD. i particolari possono essere esposti a parte, pessima impressione inoltre di assistenza e comunque di funzionalità.
questo in breve.
attualmente per convincermi della migliore affidabilità e funzionalità dei piedini dovrei almeno aspettare 40 anni senza inconvenienti di alcun tipo! la matematica non è un'opinione.
buon vento a tutti!
Un mio amico, detto 'il comandante' per la grande esperienza anche come armatore (Sangermani 57, Swan 59, Farr 40, Star, Finn....) dice che il primo discriminante per l'acquisto di una barca è che abbia la liea d'asse, TASSATIVO. Sono d'accordo con lui.
Avuto per 16 anni, mai un problema.
Anche se dai Copperboat, una volta all'anno la barca la tirerai pur su, anche se per mezza giornata.
Chi sostiene che l'unica soluzione seria sia l'asse dovrebbe tornare alle triremi, che erano ancor più affidabili.
Chi ne parla male è perchè non ce l'ha.
Occhio: sulla barca attuale ho linea d'asse e cuffia Volvo, ne sono soddisfatto MA con il SD era un'altro mondo.
Umeghu,
senz'altro il piede è più, come dire, moderno, ma io sono un gran rompiscatole, se passando in macchina vedo un cantiere di manutenzione, con una scusa mi fermo e faccio le mie interviste, bhè, vigliacca se ce fosse uno che dice che i piedi non danno problemi.
Parlavo con un cantiere giovane ma già abbastanza esperto e professionale, sono in una zona di molti motoscafi e ai loro clienti consigliano le linee d'asse e barche tipo Bertram 31.
Poi, naturalmente, ognuno ha le sue idee e le sue esperienze.
Io dieci anni con SD della Buhk (24 hp).
Ho sostituito i paraolio del mozzo ogni tre anni,una volta non ha tenuto perchè montato male.
Non mi piace il concetto,se non tengono i paraolio ti trovi l'invertitore pieno d'acqua,se rompi le membrane vai a fondo.
Preferisco la linea d'asse,semplice,robusta e si stagna sempre.
SD 10 anni con Yanmar 30 HP su un 36 piedi. Poi 11 anni con 40 HP su un 39 piedi.
problemi zero
torno qui per cercare di fare il punto della situazione.
è evidente che personalmente ho avuto, anzi, sto avendo una pessima esperienza col piedino SD.(e a dire il vero non mi sembra di essere l'unico, altri due utenti solo sul mio pontile..)
però cerco di razionalizzare:
da una parte c'è il sistema invertitore-asse, sistema collaudato, semplice, che si espone a pochi eventuali seri inconvenienti dato che ormai il manicotto in gomma ha una tenuta ottimale e dura vari anni e l'unica paura può essere...perdere l'asse.
dall'altra c'è il sail drive, con i vantaggi di essere un po più silenzioso, più equilibrato idrodinamicamente parlando, e SOPRATTUTTO più facile da montare nelle catene di montaggio delle barche di serie. al contrario se avrete (non lo auguro a nessuno) problemi e dovrete smontarlo....chiedete in giro quante ore di manodopera (oltre all'alaggio ecc) ci vogliono, mai meno di 8-10 ore..con relativi costi...
passiamo a un altro punto. con l'asse se si dovesse incappare in cime in acqua o lenze pochi o nulli danni facilmente riparabili. se dovesse accadere con l'SD il primo rischio è il danneggiamento del paraolio con l'eventuale lento ingresso di acqua...per poi passare al danneggiamento diretto dei meccanismi della frizione (in effetti non è una frizione come quella automobilistica ma un insieme di meccanismi dentati).
ma c'è un punto ancora per me oscuro. il sistema asse-invertitore implica comunque un invertitore, però, in tanti anni, di guai all'invertitore ne ho sentiti veramente pochissimi. al contrario mi sembra che il sistema invertitore nei piedi SD sia estremamente fragile e soggetto a facili inconvenienti. una cosa è certa e sfido chiunque a dimostrare il contrario: se avrete problemi con l'SD se ne andranno soldoni e tempo e saranno richiesti interventi specializzati e sperate in una assistenza adeguata.
detto questo......incrociamo le dita!!!!!!!! ma se dovreste almeno nei sogni ambire ad un giretto in mari lontani...a chi vi affidereste???????
Il SD lo vedo come la normale evoluzione tecnologica (chiamiamola progresso). Sistema migliore, piu' efficiente all'elica ma anche piu' complesso. Questo fattore (la complessita') combinata con il bisogno di contenere i costi in produzione e comunque stare sul mercato (perche' la differenza di prezzo viene scaricata sul cliente ma non sempre si riesce a farlo, sopratutto in periodi difficili) comporta una maggiore fragilita' del sistema ed una incidenza maggiore degli inconvenienti. In campo diportistico i 2 anni di garanzia per legge sono praticamente qualche uscita in mare (nella maggior parte dei casi 100-200 ore motore) ed ecco che anche progetti riusciti male non vengono corretti nella speranza di cavarsela.
Quindi io direi che nonostante la superiorita' tecnica del SD, i vantaggi non sono sufficienti a coprire i rischi nel medio-lungo periodo di possesso. Andra' bene chi la barca la tiene pochi anni e la compra nuova. Per tutti gli altri (come me) che possiedono un 'ferro' non piu' giovanissimo penso che la linea d'asse sia la scelta migliore. La minor efficienza e qualche vibrazione in piu' sono piu' che ricompensati dalla semplicita' di manutenzione e dalla affidabilita' intrinseca di un sistema piu' semplice.
Tutto quanto sopra inteso come valore statistico. Nei singoli casi ci saranno SD che vanno avanti per 30 anni senza il minimo problema e linee d'asse che fanno acqua (sgratt-sgratt) da tutte le parti.
Ho l'SD da sempre e ho sempre avuto zero problemi mentre ho udito di ogni da amici che avevano asse ed invertitore. Tuttavia risolvere un problema su un saildrive implica alaggio e cantiere attrezzato mentre (forse) un problema all'asse e relativo invertitore ci si può ingegnare a risolverlo con barca in acqua. Forse questo lo renderebbe preferibile per viaggi in luoghi remoti e disagiati. Tuttavia tieni presente che di solito chi viaggia in tali luoghi il motore lo usa veramente poco e a regimi ridottissimi, non come siamo abituati noi Adriatici che per andare da Ravenna a Lussino gli schiaffiamo 14 ore a 2800rpm e bonale'
Citazione:scud ha scritto:
.... Tuttavia risolvere un problema su un saildrive implica alaggio e cantiere attrezzato mentre (forse) un problema all'asse e relativo invertitore ci si può ingegnare a risolverlo con barca in acqua.
Scusa, ma il manicotto idrolubrificato di una asse o l'astuccio dell'asse, si sostituiscono A BARCA IN ACQUA? non credo proprio.
Rimuovere il SD (parlo di VP) si fa in un'ora LA PRIMA VOLTA CHE LO FAI, altrettanto per rimetterlo; cantiere attrezzato? Invaso, scala 4 braccia di cui due anch RAA (Rubate All'Agicoltura).
L'efficienza populsiva in avanti e, soprattutto, in retro è incomparabile!
Il cambio del paraolio lo puoi fare quando dai l'avegeto, ma concettualmente alla stessa frequenza cui cambi il manicotto idrolubrificato dell'asse.
Poi le installazioni maine sono un'oppppinnnionnne!!!!!!
parlo per esperienza personale e FATTURE alla mano. ma sfido chiunque, dati alla mano, a dire il contrario.
per smontare un SD ci vogliono molte ore, a me son state contate una volta 8 e un'altra 10 ore tra smontaggio e rimontaggio (escluso alaggio e varo ecc) e peraltro non programmate, cioè fatte per necessità e non durante i soliti lavori annuali (certo non si può andare ancora in giro se si trova dell'olio emulsionato nell'SD per una stupida lenza..mentre si può ancora andare in giro se la goggia dal manicotto diventa più frequente). la spiegazione è semplice. l'SD viene NEL CANTIERE IN CATENA DI MONTAGGIO sistemato facilmente nell'alloggio. ma nella maggior parte poi delle barche di serie per metterci mano è un casino se deve essere rimosso o sostituito, chiedete al vostro meccanico.
se c'è qualcuno che lo sostituisce in due ore me lo dica, gli pagherò le ore che mi sono state contate in eccesso!!!
il manicotto in gomma dell'asse si cambia ogni 4-5 anni, io lo ho ho fatto da solo. volendo si può fare anche in barca in acqua, l'importante è non sfilare del tutto l'asse, certo manovra delicata ma c'è chi lo fa. COMUNQUE i costi affrontati in un caso o nell'altro in generale non sono neanche paragonabili, se si mette mano all'SD son dolori.
Citazione:Vince_VR ha scritto:
Scusa, Kirskip, ma sinceramente 8 ore per smontare e rimontare un SD mi sembrano tantine ...
Operazioni da compiere:
- togliere l'elica;- scollegare i tubi carburante (due fascette);
- scollegare il tubo si scarico (due fascette);- scollegare i telecomandi (due morsetti);
- scollegare il contatto elettrico (uno spinotto);[/s[s]]- scollegare i cavi alternatore e avviamento (due bulloni e un paio di spine);- svitare i bulloni che fissano il piede al basamento e togliere la flangia (8, se non ricordo male);
- svitare i bulloni dei silent block (4);
- sollevare il blocco motore tramite l'apposito gancio baricentrico e poi inclinarlo per far uscire il piedino.
Ora, d'accordo che imbragare il motore nel buco del sottoscala non è il massimo, ma metterci 4 ore mi sembra una follia ...E poi, perchè smontare tutto? Tutto il sistema di trasmissione dell' SD si può estrarre dall'alto togliendo il coperchietto superiore.
Mi viene un dubbio: tu hai visto gli operai lavorare 8 ore o te lo hanno raccontato ... in fattura?
Aggiunta: per cambiare i paraoli, basta togliere l'elica, svuotare l'olio del piede, svitare due viti ed estrarre l'asse, una volta lo hanno fatto lasciando la barca sulle cinghie che si perdeva più tempo a far le taccate alla barca ...
Ripeto, ci ho messo 4 ore incluso caffè, sigarette e pulizia al banco del SD.
io ho sail drive volvo da un anno, a parte un problema con l'invertitore avuto i primi mesi (problema che era già noto a volvo, ma hanno aspettato prima che finissi in banchina per dirmelo) poi non ho avuto problemi.
Penso che siano diversi da produttore a produttore.
QUello volvo è fatto per durare davero tanto, secondo me, perchè:
1. quella grande gaurnizione che ha (non ricordo il nome tecnico esatto) dura davvero più di quel che loro dicono
2. ho preso diverse lenze e, sgrat srat sgrat, non hp avuto problemi con i paraoli, che effettivamnete sono molto 'nascosti'
cercherò di essere più esaustivo.
il tempo necessario per la sostituzione dell'SD è quello che ho riferito, certo dipende dal tipo di barca e facilità di accesso e lavoro, ma posso assicurare che è così, d'altra parte mi sono confrontato in precedenza anche in altri forum e mi risulta tale da altri armatori. sono a disposizione per ulteriori precisazioni tramite email.
perchè sostituire l'SD? perchè era la migliore soluzione nel mio caso. ricordo tra l'altro che eventuali riparazioni sono considerate tali e non assicurano garanzie che invece vengono riconosciute con la sostituzione del pezzo.
sono d'accordo invece che sostituire i paraoli è più facile e si può fare a barca solo sollevata.
sono d'accordo come ho detto che il sistema SD risulta emodinamicamente più efficace ma mi sembra che il rischio non valga la candela a conti fatti. ripeto, 20 anni di asse mai avuto problemi, 5 con SD..lasciamo stare!
ma non voglio apparire polemico e attendo anche io altri riscontri ed esperienze, certo anche sulla base di altri racconti non mi sambra l'SD un sistema così affidabile ed economico...
oppure.....come nella vita.....come disse Tognazzi....'è tutta questione di cu..!' quindi ...buon vento ...e buon c... A TUTTI!!!!!!
nel volvo del gs343 in cinque anni ho campiato una volta il paraolio, ed e' stato economico e veloce,
nel 39 c'era il buck in abbinamento al motore perkins, un accrocco che dicevano dava abbastanza problemi (l'alternativa per il gs 39 era la lina d'asse con il volvo turbo, che non e' il massimo nemmeno lui) ,
a durato 6 anni senza nemmeno cambiargli l'olio, aspettavo che si rompesse per cambiare tutto.....a ceduto prima il motore.
ho montato il lombardini 60 sd da 3 anni, per ora e' perfetto.
che dire,
l'idea del buco cosi' grande nella barca non mi e' mai piaciuta,in effetti in caso di rottura non si tappa con niente,mentre se si sfila la linea d'asse con un bel cono si tappa.
ma devo dire che ho letto in due o tre occasioni di barche affondate per rottura dell'asse (una mi ricordo durante una riva per due/tutti) , e mai ho sentito di una affondata per colpa dell' sd
come al solito, qualcosa e' meglio altre peggio,
mi piace l'idea di poter smontare l'invertitore nei linea d'asse senza alare la barca,e di non aver problemi di allineamento negli sd.
Ma i costi di manutenzione del SD come sono? Ad esempio quanto cosa la guarnizione del piede?
Per i lavori sull SD siete dei maghi, anche PBO considera 8 ore il tempo necessario.
Complimenti
Sono rientrato ora dopo le vacanze in Croazia e vi aggiorno sui lavori eseguiti e sul loro costo:
alaggio, varo e sosta su invaso in piazzale 270 euro;
meccanico consigliato da Lombardini 1150 euro (due persone per un totale di 6 ore la prima mattina, 10 ore la seconda mattina tutte effettuate in mia presenza e di effettivo lavoro, due trasferte da Cesenatico, un tot di ore per l'assemblaggio in officina del piede, olio 7.5 kg, membrana nuova etc);
piede sostituito nella sua parte inferiore in toto dalla ditta senza costi aggiuntivi per vizio di costruzione;
lavori per applicare l'antivegetativa al piede ed all'elica (non quantificabili perchè eseguiti da me).
mi pongo alcune domande:
se il piede presentava vizio di costruzione, perchè non richiamarlo?
secondo la mia logica se c'era un difetto anche le spese di alaggio e meccanico non avrebbero dovuto essere a carico della ditta?
Ho preteso la fattura a garanzia dei lavori eseguiti.
Nonostante la disavventura, ed avendo avuto sempre assi, sono convinto che il piede,se ben fatto,sia una garanzia ed una ottima soluzione tecnologica.
Tra i vantaggi non si è mai menzionato lo spazio che si guadagna dietro al motore, un vero e proprio gavone in più.
certo secondo logica dovrebbero essere a carico della ditta anche le spese sostenute per montare il pezzo, ma mi sembra che le varie case riconoscano solo i pezzi in sè, cosa peraltro assurda ma forse si dovrebbe chiedere il parere a un legale.
dici di aver preteso la fattura ma non so se basta. bisogna vedere cioè se si tratta ufficialmente di 'riparazione', anche con eventuale sostituzione di alcuni pezzi, oppure di 'sostituzione' dell'intero corpo. a quanto mi risulta nel primo caso la garanzia è minore e più problematica in quanto è il cantiere che dovrebbe darla o esserne garante, nel secondo caso interviene la garanzia commerciale rilasciata della casa (due anni).