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Versione completa: Come ormeggi di poppa con vento verso il pontile?
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Citazione:stout ha scritto:
''5. in effetti e' questione di esperienza. se non fosse che ti prendono per matto (e sta pure bene, ma entro certi limiti) mi piacerebbe mettermi un sabato pomeriggio 3 ore a fare prove di ormeggio per prenderci la mano. ma temo mi caccerebbero dal marina Smile''

Questo punto è da fare secondo me, quando magari non c'è tanto via vai, è molto istruttivo. Fregatene (se riesci Big Grin) di chi guarda dalla banchina. Secondo me una persona che fa delle prove per migliorare è più intelligente e marinaio di una che critica al vento. La prima volta che ho issato lo spin con la barca nuova ci ho messo mezzora per avere in chiaro tutto, e sicuramente c'è sempre qualcuno che ti vede e dice ...guarda non è capace, ...o altro. Ma sono azzi suoiSmile.

E' proprio quello che avrei voluto fare dal primo giorno che sto al nuovo ormeggio, ma, come dici tu, ho avuto un po' di ritegno di farmi conoscere subito come skipper 'poco sicuro di sé'. Poi le cose sono andate come sono andate con il vicino e nonostante i miei rientri penso quasi impeccabili non c'è stato niente da fare.
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=59503)
Ad ogni week end, mi studio le manovre degli altri e mi annoto i vari sistemi adottati più o meno efficaci; se il vento viene da destra, se il vento viene da sinistra, se è forte, se è debole, etc. Poi cerco di fare qualche timido esperimento ma...
Vi racconto l'ultima.
Vento sui 10-12 nodi da ovest in direzione corridoio tra le barche e quindi al traverso dell'ormeggio. Entrando nel corridoio ce l'hai dietro. Avevo visto che l'altro vicino di barca (quello saggio) era entrato, invece che con la solita retro, a marcia avanti, aveva superato il posto barca e poi era andato indietro entrando all'ormeggio. Gli ho chiesto come mai. Mi ha risposto con il vento che ti spinge da dietro conviene girare ed entrare al posto barca in questo modo.
La volta dopo con stesso vento anch'io subito ci provo.
Arrivo a marcia avanti e il mio vicino 'critico' mi osserva con gli occhi sbarrati chiedendomi:ma che fai?
Bhe, gli dico io, provo in quest'altro modo.
E lui: ma proprio adesso con questo vento!
Arrivano i rinforzi con gommone chiamati da lui che mi aiutano quindi nella manovra.
A questo punto non sono riuscito a capire se quel modo era meglio on no. D'altra parte che senso aveva provare questa manovra senza vento!
Citazione:einstein ha scritto:

Ricordati comunque, ma questo penso tu l'abbia già capito, che non si governa se non c'è un buon abbrivio, quindi: partire da lontano in retro ed allenarsi ad entrare (completamente) sempre 'allegro' in folle, poi, ad un paio di metri dal pontile, dai una bella botta di marcia avanti per fermarti; se fosse l'opposto, cioè entrare allegro di prua e fermarti con la retro, mmmmm.... non sarebbe la stessa cosa.
ciao

hai detto benissimo: l'abbrivio serve per governare, soprattutto in retro (in avanti se sei rapido con la ruota e il gas in qualche modo fai sempre). solo che quando il vento e' forte, serve un abbrivio della malora per ridurre l'incidenza dell'abbattuta della prua e la mia difficolta' ora sta nel fatto che, oltre ad avere poca/niente esperienza, lo spazio e' troppo poco e non mi fido a pedalare veloce.

alla fine son 50 euro/mese di differenza: non cambieranno la vita.
Citazione:sarastro ha scritto:
bisogna ammettere che vi hanno impacchettato molto bene

bricole che non permettono di entrare con i parabordi ... certo che i parabordi non servono contro le bricole, però potrei organiozzarmi con delle tavole sui parabordi e già cambierebbe molto - parabordi piccoli e tavole almeno sulla parte centrale della pancia ?? hmmmm
perchè sarà difficile non strusciarci mai ... in verità è posto non adeguato alla brca ...

la larghezza del canale secondo i crismi dovrebbe essree di alemno 3 volte il fuori tutto ... difficile ormai che sia così, però due volte secche è pochino ...

saluti velici
sarastro

Questa notizia mi aveva incuriosito. Viste le difficoltà, come detto più sopra, che ho soprattutto in uscita (anzi direi tutto sommato solo in uscita). Mi sono catturato un'immagine di google earth del punto del Marina di Traiano dove ho la barca. Me la sono scalata con un programma vettoriale (nel mio caso autocad)e ho scoperto che la distanza tra le due banchine è di circa 40 ml. e che la larghezza del corridoio è pertanto di circa ml.16,00. faccio presente che la mia barchina è per barche fino 12 ml. Quella di fronte per barche fino a 10,5 ml. A questo punto mi spiego le difficoltà.
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Citazione:stout ha scritto:
Questo punto è da fare secondo me, quando magari non c'è tanto via vai, è molto istruttivo. Fregatene (se riesci Big Grin) di chi guarda dalla banchina. Secondo me una persona che fa delle prove per migliorare è più intelligente e marinaio di una che critica al vento.

in questo sono abbastanza bravo.

prima di arrendermi all'idea che gliel'avrei messa di prua, 2 tentativi di poppa li ho fatti: prima entrando di poppa nel canale e poi dando ruota a dritta, poi entrando di prua nel canale e tentando di fermarmi, poi indietro, poi ruota a sinistra.
pero' non c'e' stato verso... al che sono uscito, mi sono girato, sono tornato nel canale di prua e gliel'ho infilata di precisione di prua. amen.

pero' le prove andavano fatte: almeno adesso so che in quelle condizioni non riesco a infilarla di poppa. prima ero nel dubbio.

ovviamente avevo 900 persone che mi guardavano, delle quali 200 scossavano la testa (tipo i vecchietti che guardano i cantieri per strada, hai presente? Smile) e almeno altre 300 che scossavano la testa dentro di se, ma avevano il buon gusto di non farlo vedere Big Grin

in realta' mi sono sentito comunque un po' piu' marinaio di tanti di loro perche' noi siamo usciti a fare 2 bordi con 20/22 nodi di vento e gli altri sono rimasti tutti a prendere il sole in pozzetto o stesi a prua Tongue

tornando a noi, presto o tardi quel paio di orette per le prove di ormeggio un giorno d'agosto me le prendo. scelgo, magari, un giorno di poco vento e mare calmo, cosi' sono tutti fuori dal molo a prendere il sole con una sedia da campeggio come ancora (cit.) e ho tutto lo spazio di manovra che mi serve per fare i miei tentativi.

anche perche' bisognerebbe imparare ad ormeggiare in 2 (ora lo facciamo in 3 e mezzo abitualmente) perche' se voglio tirare fuori la barca da solo con mia moglie (ed in caso i bambini), quando torniamo gli adulti sono solo 2.

come tutte le cose, anche le manovre in barca sono questione di esperienza, solo che spesso hai meno tempo per fartela perche' hai poche giornate da passarci sopra.

noto ora il tuo avatar: non e' che sei un fan dei moka club anche tu? Cool
Avatar, Big Grin solo invidia la mia.
La manovra pensala da solo e poi se sei in 2 meglio.
Ieri pomeriggio al rientro abbiamo provato a fare un pò di ormeggi senza avere barche al fianco e con 7/8 kn di vento al traverso, a conferma di quello che dice einstein se non si arriva allegri non c'è verso di farla andare dove si vuole, mi è poi venuto da ridere perchè mentre eravamo li a provare uno da una barca a motore (2 motori) poco distante ci urla 'ma avete bisogno di aiuto' a quel punto abbiamo ormeggiato WinkBig GrinBig GrinBig Grin
Secondo me, dato che ci sono le briccole io organizzerei due trappe tra la banchina e la relativa briccola, a livello giardinetto. Quando entro non mi preoccuperei tanto di entrare subito in ormeggio, ma mi appoggerei alle bricole sopra o sotto le mie, fermandomi in modo da avere la poppa appoggiata e tenuta ad una mia bricola e la prua, sulla bricola o sopra o sotto la mia dipende da come entro (prua o poppa). La prua la terrei alla bricola con una cima d' ormeggio abbastanza lunga da essere filata sino al mio ormeggio. A questo punto sono perpendicolare al mio ormeggio, con la poppa vicino all' entrata ed in sicurezza. Quindi con una cimetta munita di moschettone, aggancerei il moschettone alla trappa che scorre dalla banchina alla briccola ed alla mia galloccia di poppa. quindi lascherei la cima di prua, il vento la spinge in fuori ed io piano piano ed in sicurezza do' retro ed entro in ormeggio con la poppa sempre tenuta dalla mia cimetta e moschettone e la prua dalla cima che sto' filando. Il resto e' solo dare volta e recuperare la cima di prua filata. Certo e' meglio essere in due a farlo, ma anche da soli ci si riesce.
Ho utilizzato questa tecnica in un ormeggio dove oltre al vento c'era anche tanta corrente di traverso e mi sono trovato bene e sempre in controllo.
BV
Ah nn avevo capito ci fossero le briccoleBlush. Beh allora la situazione ha molti rimedi. Se non si ha la mano (ed il fegato) di arrivare allegri ed entrare unti unti allora con il vento che porta in banchina basta 'appoggiarsi' alle due briccole con una fiancata
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o o o
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vedi disegnino (ossia fiancata di dx appoggiata in 2 punti sulle due briccole) e poi lentamente tonneggiarsi dentro. Una volta che la poppa non é più sostenuta dalla briccola la barca pivota sulla briccola a prua ed entra da sola
Lo fanno sempre i custodi per spostare le barche senza motore

Scud
Citazione:Trixarc ha scritto:
Citazione:sarastro ha scritto:
...
....

la larghezza del canale secondo i crismi dovrebbe essree di alemno 3 volte il fuori tutto ... difficile ormai che sia così, però due volte secche è pochino ...

saluti velici
sarastro

Questa notizia mi aveva incuriosito. Viste le difficoltà, come detto più sopra, che ho soprattutto in uscita (anzi direi tutto sommato solo in uscita). Mi sono catturato un'immagine di google earth del punto del Marina di Traiano dove ho la barca. Me la sono scalata con un programma vettoriale (nel mio caso autocad)e ho scoperto che la distanza tra le due banchine è di circa 40 ml. e che la larghezza del corridoio è pertanto di circa ml.16,00. faccio presente che la mia barchina è per barche fino 12 ml. Quella di fronte per barche fino a 10,5 ml. A questo punto mi spiego le difficoltà.
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se speri in un riferimento preciso, non so dartelo
è un parametro che ho in testa da molto tempo e non è difficile realizzare che effettivamente è una misura che consente spazi sufficienti senza troppo male di pancia quasi in qualsisi condizione

è anche vero che, come ho scritto, questo parametro è quasi sempre disatteso

è probabile che risalga ai tempi quando gli spazi nei porti non erano così sfruttati e si privilegiava la marinità alla speculazione
un pò come quando si parla delle strutture e delle finiture delle buone, vecchie barche di una volta

oggi è tutto molto più speculativo, il lato positivo è che si è allargata la platea, ma è un discorso lungo, già fatto per altri versi

il lato negativo è che si è stipati come sardine (e non solo nella darsena della foto) e si supplisce con il rischio danni, le manovre abborracciate oppure, spess,o con il gommone dell' ormeggiatore e il marinaio a terra . 'assistenza .. Disapprovazione' - che una volta era riservata alle navi (1) ... marinità ....bah Disapprovazione

(1) nota: ... e neanche sempre, dalle memorie di un comandante del Lloyd Austriaco: i comandanti erano incentivati a non richiedere l' assistenza dei rimorchiatori all' ormeggio riconoscendo loro una parte della somma risparmiata e non c' erano eliche di manovra a quei tempi


saluti velici
sarastro
Anch'io all'inizio rifiutavo l'idea dell'assistenza a cui non ero assolutamente abituato neanche come concetto. Gli altri continuavano a ripetermi: ma chiedila è gratis e poi non è una vergogna farlo. E io niente. Era più forte di me. Mi sentivo umiliato. Pensavo che ognuno se la deve cavare da sé senza dover contare su qualcuno. Se un aiuto viene, ben venga, ma deve essere un valore aggiunto che serve tutt'al più a risparmiare un po' di fatica. Poi ho visto farlo a tantissimi, a qualcuno anche in assenza di vento e non ho potuto fare a meno di pensare con mia moglie: ma possibile, mi sembrava uno skipper esperto.... Poi le vicende della vita ti portano a cambiare per forza (vedi vicini) e oggi per quieto vivere, e visto che siamo sempre io e mia moglie da soli, richiedo l'assistenza sopra i 10 nodi (mi sono imposto questa regola). Ma non vorrei abituarmi. E quando andrò da un'altra parte?[:105]
Citazione:Trixarc ha scritto:

Vento sui 10-12 nodi da ovest in direzione corridoio tra le barche e quindi al traverso dell'ormeggio. Entrando nel corridoio ce l'hai dietro. Avevo visto che l'altro vicino di barca (quello saggio) era entrato, invece che con la solita retro, a marcia avanti, aveva superato il posto barca e poi era andato indietro entrando all'ormeggio. Gli ho chiesto come mai. Mi ha risposto con il vento che ti spinge da dietro conviene girare ed entrare al posto barca in questo modo.
La volta dopo con stesso vento anch'io subito ci provo.
Arrivo a marcia avanti e il mio vicino 'critico' mi osserva con gli occhi sbarrati chiedendomi:ma che fai?
Bhe, gli dico io, provo in quest'altro modo.
E lui: ma proprio adesso con questo vento!
Arrivano i rinforzi con gommone chiamati da lui che mi aiutano quindi nella manovra.
A questo punto non sono riuscito a capire se quel modo era meglio on no. D'altra parte che senso aveva provare questa manovra senza vento!

tu hai fatto giusto e il tuo vicino e' un gran rompino.

'il libro' dice che, in generale, quando si manovra lentamente il vento bisognerebbe tenerlo in poppa il piu' possibile, cosi' tu governi meglio e la prua sta dove deve stare. se prendi il vento di prua, o al traverso o quel che e', la prua abbatte. quindi a te tocca perdere tempo ed energie (e spazio) per tenerla dritta o compensare l'abbattuta.

un amico mi ha suggerito un'accortezza: con ragionevole anticipo rispetto a superare il tuo posto metti la retro al minimo. questo ti fa rallentare con, sostanzialmente, niente effetto evolutivo. poi ti fermi, poi riparti indietro. siccome mentre infili il tuo posto in retro marcia con ruota a sinistra la prua tendera' ad abbattere a sinistra, perche' spinta dal vento, potrebbe non essere una brutta idea mettere un parabordo orizzontale sulla murata sinistra, cosi' puoi appoggiarti alla briccola e girarci intorno.

bv!
Citazione:Yanny ha scritto:
Citazione:skipperVELA ha scritto:
Comunque con l'elan 333, dove ormeggiavo sempre di poppa, anche in spazi ristrettissimi, mi veniva benissimo così:

1) arrivavo pianissimo rasentando il posto dove dovevo inserirmi di poppa sulla dritta.
2) Giravo tutto a sinistra sempre alla medesima velocità lenta.
3) quando la barca era quasi perpendicolare alla banchina andavo indietro a tutta forza per qualche secondo.
4) La barca si appoggiava giusta alla briccola dove potevo tirarmi dentro anche a mano (quando non riuscivo ad andare preciso preciso per correnti o vento....)
4) Con l'esperienza trovi il punto giusto dove girare tutto a sinistra e la manovra ti riesce con semplicità. Entri dentro e puoi fare, con calma, tutto da solo.....Quando mi vedevano mi chiamavano il navigatore solitario....Smiley14....ma mica era vero...Big Grin....è solo questione di pratica....Wink..

ciao skipper.
intanto grazie per la tua risposta. sto leggendo anche l'altro thread che hai linkato.


4. ti appoggi alla briccola, ok. in caso la briccola sia rivestita nessun problema. se non lo e', magari e' il caso di mettere un parabordo orizzontale e sperare di appoggiarti proprio li', dico giusto?
5. in effetti e' questione di esperienza. se non fosse che ti prendono per matto (e sta pure bene, ma entro certi limiti) mi piacerebbe mettermi un sabato pomeriggio 3 ore a fare prove di ormeggio per prenderci la mano. ma temo mi caccerebbero dal marina Smile

ormeggiare da solo e' una cosa che bisognerebbe che imparassi relativamente presto....

Per quanto riguarda il discorso dei parabordi anch'io dovevo entrare senza altrimenti non passavo Disapprovazione
L'appoggio alla briccola non crea alcun problema se quando la barca retrocede molto lentamente hai l'accortezza di prepararti dietro....Smiley14.. (sull'elan avevo una plancetta che mi tornava utilissima per l'occasione Smiley14).
Per quanto riguarda l'ormeggio da solo sull'Elan a forza di farlo mi veniva spontanea ogni manovra senza pensarci. Wink Sulla barca attuale, a chiglia lunga il discorso è completamente diverso. Disapprovazione Mi sono messo d'impegno Smiley14: prova e riprova. Big Grin
Ho predisposto l'ormeggio fisse alle bitte dei pontili e con delle gasse alle bitte della barca, in modo da fare il più presto possibile ad inserirle.Wink
Ti dico sinceramente anch'io avevo il problema dei vicini Sadsmiley e dell'ansia Disapprovazione perciò un giorno mi sono deciso Smiley14:
tutte le mattine alle 6, massimo le sette sono in barca Smiley14 (a meno che non piova, ma anche questa sarebbe un'esperienza Wink) e prova e riprova....BlushBlushOcchio nero.....vedrai che, se hai passione, farà piacere anche a te e.... alla fine non ci pensi più tanto....Wink....prima ero sempre col batticuore ad ogni ormeggio Big Grin

In bocca alla balena! Wink
se la montagna non va a maometto, maometto va alla montagna

se il parabordo sulla barca non funziona sulla briccola, il parabordo sulla briccola funziona sulla barca

saluti velici
sarastro

p.s.
qualcuno aveva suggerito una moquette
e anche i parabordi sulla barca, legati insieme che non si alzino, con una tavola messa di traverso sopra due parabordi possono funzionare, ma bisogna tenere le tavole a bordo ed è più complicato da mettere ...

saluti velici
sarastro
Citazione:skipperVELA ha scritto:
Citazione: 4. ti appoggi alla briccola, ok. in caso la briccola sia rivestita nessun problema. se non lo e', magari e' il caso di mettere un parabordo orizzontale e sperare di appoggiarti proprio li', dico giusto?

L'appoggio alla briccola non crea alcun problema se quando la barca retrocede molto lentamente hai l'accortezza di prepararti dietro....Smiley14.. (sull'elan avevo una plancetta che mi tornava utilissima per l'occasione Smiley14).

Ho predisposto l'ormeggio fisse alle bitte dei pontili e con delle gasse alle bitte della barca, in modo da fare il più presto possibile ad inserirle.Wink


Ti dico sinceramente anch'io avevo il problema dei vicini Sadsmiley e dell'ansia Disapprovazione perciò un giorno mi sono deciso Smiley14:
[...] prima ero sempre col batticuore ad ogni ormeggio Big Grin

la plancetta col paraurti ce l'ho anch'io. non avevo capito che facevi il conto di appoggiarti con quella: pensavo ti appoggiassi con la murata. sai che appoggiarsi col paraurti non e' una brutta idea?
magari e' brutto da vedere, ma certamente funzionale. una cosa almeno da considerare.


quindi fammi capire: hai fatto la gassa in bitta sulla banchina, ok, e poi lasci una gassa fatta anche dall'altra parte cosi' 'ti basta' buttarla sulla galloccia a poppa?

guarda, un po' di apprensione in ormeggio ce l'ho. non tanto per i vicini o gli altri: un tale diceva 'non ti curar di loro...' e anche io me ne frego abbastanza (a parte quei pochi, gentili e simpatici, che ho conosciuto e che meritano tutta la stima e l'amicizia possibile), quanto piuttosto per il mio barchino, che dovra' durarmi almeno 30'anni Big Grin
mi dispiacerebbe tanto graffiarlo visibilmente...
Citazione:Yanny ha scritto:
Citazione:skipperVELA ha scritto:
Citazione:



Ho predisposto l'ormeggio fisse alle bitte dei pontili e con delle gasse alle bitte della barca, in modo da fare il più presto possibile ad inserirle.Wink



quindi fammi capire: hai fatto la gassa in bitta sulla banchina, ok, e poi lasci una gassa fatta anche dall'altra parte cosi' 'ti basta' buttarla sulla galloccia a poppa?
Ho predisposto l'ormeggio fisso (con impiombatura e grillo) alle bitte e agli anelli dei pontili e con delle gasse alle bitte della barca, in modo da fare il più presto possibile ad inserirle in barca perchè sono già della giusta misura.
Ma anche il parabordo messo in orizzontale per far perno sulla bricola funziona...
io chiedo volentieri l'aiuto del gommone dell'ormeggiatore, non mi vergogno minimamente.
chiedo anche l'aiuto al mio dirimpettaio di banchina per farmi tirare le cime o tirare verso il pontile e, se serve, anche al mio vicino di posto perche' mi dia una spintarella se mi avvicino troppo al suo motoschifo.

tuttavia voglio imparare ad ormeggiare da solo perche' la volta che non c'e' nessuno ad aiutarmi non voglio trovarmi nella melma. voglio, almeno, aver capito come funzionano le cose e come posso organizzarmi e comportarmi se non c'e' nessuno che mi dia una mano. oddio, in quel caso ho pensato a una tecnica con le cime per tonneggiarmi con qualsiasi condizione, pero' non e' comoda e deve esistere certamente un modo piu' pratico che non mi richieda di vestire i panni di john wayne.

alla john wayne sono disposto, al massimo, a fare una gassa (e qui si vede il vero figo Smile
Citazione:lfabio ha scritto:
Ma anche il parabordo messo in orizzontale per far perno sulla bricola funziona...

infatti funziona, ma occorre lo spazio per entrare, che io non avevo.

ovvero: il posto e' largo circa 7cm piu' della barca, per ogni lato.
tu ti appoggi alla briccola col parabordo orizzontale. ok.
il problema e' che adesso non entri piu'. la barca attorno alla briccola la fai anche girare, ma la poppa non passa nello spazio tra le 2 briccole. intanto che la fai girare devi anche spingere la prua lontano dal pontile, altrimenti non entri. inoltre devi togliere il parabordo prima di entrare con la poppa tra le briccole perche' anche quello non passa.

c'e' da dire che facendo queste operazioni la barca dentro comunque gliel'hai messa, che e' gia' un bel passo avanti rispetto al mio primo tentativo Big Grin
Citazione:skipperVELA ha scritto:

Ho predisposto l'ormeggio fisso (con impiombatura e grillo) alle bitte e agli anelli dei pontili e con delle gasse alle bitte della barca, in modo da fare il più presto possibile ad inserirle in barca perchè sono già della giusta misura.

perfetto, capito.
per quelle a prua ho fatto cosi' anche io. quelle a poppa non le ho ancora fatte cosi' perche' speravo di riuscire a sistemare quelle a poppa 'come si deve', visto che al timone ci sono io.

pero' fare le gasse anche a poppa ha un bel vantaggio: quando parti, puoi attaccarle ad un gancio (che ho sul pontile in corrispondenza della mezzeria del mio posto) o, almeno, buttarle decorosamente sul pontile e poi recuperarle col mezzo marinaio quando ormeggi.
perche' ho qualche difficolta', quando ormeggiamo, a recuperare le cime a poppa...
Oltre alle due cime di ormeggio 'standard' che lego sulla bitta ho una terza cima d'ormeggio, a poppa, con gassa già predisposta.
Quando sono in manovra di ormeggio la prima cima che prendo è quella con la gassa, ad 'aggancio automatico', poi vado a prua a legare il corpo morto e infine torno a poppa per le regolazioni finali delle due cime d'ormeggio tradizionali.
La terza cima, che ha anche una gassa con regolazione più corta la utilizzo anche per mantenere la barca più vicina alla banchina quando devo caricare/scaricare un po' di cose.

ciao
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