la situazione e' abbastanza particolare, nel senso che l'autore non riesce proprio ad arrivare in corrispondenza del proprio posto senza che la prua abbatta percorrendo il canale, nonostante l'abbrivio, e questo e' molto scomodo perche' costringerebbe ad arrivare col massimo abbrivio possibile, con molti rischi visti gli spazi ristretti.
La mia idea, probabilmente esagerata e inutile, sarebbe quella di filare una piccola ancora galleggiante (forse meglio una spera) da prua (magari rinviata in pozzetto) appena si entra nel canale in retro, è possibile che in tal modo la prua faticherebbe a scadere, e allo stesso modo farebbe un po' da perno alla prua mentre la poppa ruota verso l'ingresso del posto, nessuno ha mai provato? d'altra parte basta un minimo abbrivio per far fare una bella resistenza alla spera tirando per bene la prua impedendole di scadere.
Chiaramente la cima filata a prua sara' abbastanza corta cosi' da non andare nell'elica nel caso si dovesse ripartire marcia avanti per ripetere la manovra.
io l'ho buttata li', certo non sarebbe la soluzione piu' simpatica quando ci sono decine di persone a guardare titubanti, ma se funziona sarebbe un bel trucchetto di cui essere orgogliosi
ps. in altra discussione avevo ipotizzato l'uso di una veletta antibrandeggio sul paterazzo (cosi' da avere un effetto orziero che compensi la poggiata dalla prua al vento), ma in questo caso sarebbe sicuramente inopportuna visto che si andrebbe a scarrocciare molto e visti gli spazi ristretti nel canale! Con l'ancora di prua invece si va soltanto a ridurre lo scadere della prua senza incorrere in particolari rischi.
da provare.
ciaooo
Io ben per ancorare la prua avevo suggerito la cima su bricola lato opposto, piu affidabile dell' ancora galleggiante visti gli spazi esigui.
Citazione:lfabio ha scritto:
Io ben per ancorare la prua avevo suggerito la cima su bricola lato opposto, piu affidabile dell' ancora galleggiante visti gli spazi esigui.
pero' questa tecnica servirebbe solo quando sei in corrispondenza al tuo posto barca oppure aiuterebbe la prua a restare dritta mentre percorri tutto il canale in retro ?
Chiaramente, solo quando sei in corrispondeza del tuo posto. Del resto, non c'e' motivo di fare tutto il canale in retro, nel caso di Gianni...
Citazione:lfabio ha scritto:
Chiaramente, solo quando sei in corrispondeza del tuo posto. Del resto, non c'e' motivo di fare tutto il canale in retro, nel caso di Gianni...
ok pero' il suo problema iniziale era proprio quello che la barca si intraversa mentre percorre il canale in retro, per questo ipotizzavo quella soluzione.
Poi se sia sensato o meno farsi tutto il canale in retro non lo so, in effetti gli spazi li' mi sembrano tutti stretti quindi non c'e' un gran vantaggio a iniziare la retro prima del canale, pero' e' anche vero che arrivare gia' in retro ti permette di posizionarti bene per l'ingresso nel posto, mentre a marcia avanti si rischia di trovarsi mal posizionati e ripetere il tutto, oppure come suggerivate in molti, usare le briccole per fare da perno con cime etc..
credo siano due soluzioni alternative, c'e' sicuramente chi preferisce arrivare di prua senza tanti patemi e aiutarsi con le cime e briccole, e chi preferisce arrivare gia' in retro e pensare solo a infilarsi dritto, magari con l'aiuto della spera.
Effettivamente con la cima sul posto di fronte, la prua starebbe bella dritta. La stessa tecnica funzionerebbe anche con il vento al traverso ? o in quel caso la cima la si mette a doppino sul posto sopravento?
ciaoo
[quote]Yanny ha scritto:
io chiedo volentieri l'aiuto del gommone dell'ormeggiatore, non mi vergogno minimamente.
Ciao Yanny, ma pensi veramente che nella nostra darsena fanno questo servizio? non credo proprio almeno per quello che ho potuto vedere in 4 anni che sono lì, forse se paghi profumatamente
.
Penso di averti visto pure io in fase di ormeggio quel giorno ed il vento era notevolmente fastidioso per il tuo posto barca.
Secondo me evitando di fare danni è preferibile entrare di prua e girare successivamente la barca aspettando condizioni migliori.
Io faccio sempre così (esperienza di 1 anno a Marinara sempre molto esposta e con posto barca sempre con vento al traverso all'ormeggio).
Il mio posto è esposto con vento in poppa all'ormeggio a S e SE predominanti, che mi permette di ormeggiare tranquillamente di poppa il mio barchino, inoltre ho la fortuna di avere davanti a me l'intero canale dove sono ormeggiati i Ferretti, comunque con vento moderato da NE o SO, mi infilo di prua e tanti saluti.
buon vento a tutti
Faccio un attimo di pubblicità, visto che trattasi di un circolo FIV senza fine di lucro, nel quale presto il mio lavoro.
Al Treviso Sailing Club abbiamo avviato dei corsi di ormeggio ed ancoraggio che durano due giorni per un prezzo politico, stanno avendo un grande successo. Sempre con istruttori FIV di altura formati anche sul tema specifico.
Vari tipi di ormeggio.
Partenza con vento di traversia con ausilio spring o cime.
Ancoraggio, appennellamento, afforcamento.
Spera, ancora galleggiante.
Sicurezza.
Direi non male.
martics, col vento al traverso ti diverti pochino e per conto mio conviene far perno sulle bricole del proprio posto pregando debitamente, se no ti toccherebbe mettere una cima lunga 150mt 20 posti piu in la
. Il problema per Gianni e' che lo scarto bricole/barca e' davvero poco poco e se ci metti del vento al traverso tanto vale appoggiarsi prima e in modo controllato, alla bricola... quanto all' altra tua domanda, se convenga fare tutto a macchina indietro, per conto mio no, anche perche' la seconda delle due S da fare se c'e' un po' d' aria dev'essere davvero interessante...
Quando ho tenuto la barca a Goro il Mio posto era prossimo alla radice del pontile, verso il quale avevo i massi a sostegno del moletto. Anche lì c'erano le bricole, avevo predisposto una cima orizzontale tra bricola esterna e pontile. In retro dovevo portare la poppa verso la bricola sopravento e 'agganciare' la cima alla bitta. La barca aveva così una sorta di percorso obbligato dalla cima che la teneva con la poppa ben indirizzata senza il pericolo degli scogli.
Per la prua bastava un doppino alla bricola.
Per te forse potrebbe evitari di appoggiarti sulla bricola, ma farti rimanere agganciato all'altra di sopravento (non credo che il vento sia sempre a 90° precisi)ne metti due e di volta in volta ti agganci a quella che è sopravento.
buone sperimentazioni
Citazione:Yanny ha scritto:
Citazione:lfabio ha scritto:
Ma anche il parabordo messo in orizzontale per far perno sulla bricola funziona...
infatti funziona, ma occorre lo spazio per entrare, che io non avevo.
ovvero: il posto e' largo circa 7cm piu' della barca, per ogni lato.
tu ti appoggi alla briccola col parabordo orizzontale. ok.
il problema e' che adesso non entri piu'. la barca attorno alla briccola la fai anche girare, ma la poppa non passa nello spazio tra le 2 briccole. intanto che la fai girare devi anche spingere la prua lontano dal pontile, altrimenti non entri. inoltre devi togliere il parabordo prima di entrare con la poppa tra le briccole perche' anche quello non passa.
c'e' da dire che facendo queste operazioni la barca dentro comunque gliel'hai messa, che e' gia' un bel passo avanti rispetto al mio primo tentativo
come sulla settimana enigmistica, a distanza di qualche tempo pubblico la soluzione al quesito della susy.
anzi, pubblico la *mia* soluzione dopo averne provate varie di quelle proposte in questi messaggi. i fattori variabili sono tanti e quindi e' difficile dire se esista un modo migliore in assoluto. quello che espongo qui sotto si e' rivelato efficace manovrando in 2 persone, di cui una poco esperta (io) e l'altra quasi niente (mia moglie).
percorro il canale a retro marcia mantenendomi abbastanza sopravvento (non troppo, per rimanere comunque un po' di spazio per le manovre). in questo tragitto la prua abbatte, ma almeno lungo il canale riesco ad andarci. entrare di poppa e' invece totalmente impossibile.
dopo vari tentativi seguendo diversi consigli ricevuti in questo thread (il vento tira sempre da quella parte la sera, per cui volente o nolente sto facendo pratica --appoggiarmi col paraurti sarebbe molto efficace ma mi dispiace rovinarlo) ho visto che mi conviene passare *oltre* il mio posto, procedendo in retromarcia, a velocita' contenuta ma sufficiente a governare bene.
dopodiche' metto marcia avanti e risalgo un pochino il canale: in questo modo riesco a compensare l'abbattuta della prua col timone e tenere la barca abbastanza ben allineata. quando sono quasi di fronte al mio posto barca do' tutta ruota a sinistra e colpetto di gas in avanti. la barca ruota velocemente attorno al proprio centro e il vento mi spinge nel posto barca. aiuto il vento con un pochino di retro (la barca sta ancora ruotando con la prua verso sinistra e la retro con elica sinistrorsa aiuta la barca a continuare nella rotazione). mia moglie prende la cima sopravento (che e' sempre quella a dritta) e trattiene la prua perche' non vada dalla parte sbagliata, io blocco il timone dritto con la retro al minimo (se serve, oppure in folle) e con una mano mi aiuto sulla barca sopra o sottovento, a seconda di quanto vento c'e' e di come mi sta girando la barca.
fare la manovra entrando a prua in avanti e' troppo complicato, visto che il mio posto barca e' oltre la piega del pontile, per cui lo spazio dove manovrare e' troppo poco (ho la prima briccola piu' avanti della seconda e rischio di prenderci dentro: venendoci dall'altra parte la prima briccola e' quella meno sporgente).
la tecnica pare funzionare: con 10 nodi siamo entrati abbastanza agevolmente, in 2 persone. vedremo quando ce ne capitera' di piu'.
con delle cime 'volanti' da usare solo per le manovre riproveremo magari la prossima stagione, se in questo modo incontriamo delle difficolta'.
grazie a tutti!
Yanny, quando sono in retro e il vento al traverso mi sposta la prua, tengo la barra leggermente al vento, così la prua non mi scade sottovento. E' da sperimentare, perché ogni barca ha le sue caratteritiche e il tuo corridoio è stretto e ci vuole occhio.
Devo anche dire che se il vento è forte non riesco a sfruttare l'effetto evolutivo dell'elica, che viene molto attutito, se non spento del tutto ed è una fregatura.
Ho poi sperimentato (come il tuo amico, mi pare) che se togli retro appena la barca si sposta, dirigi bene la poppa con il timone e il secondo colpo di retro (ho il sail drive) è quasi immune dall'effetto evolutivo. Queste sono le cose per me utili che ho imparato provando e riprovando.
Degli spettatori non mi curo, sia perché sono impegnato nei fatti miei, sia perché non posso fare altrimenti, sia perché, quando mi capita, io stesso guardo le manovre degli altri per imparare a fare le mie.
Certo che, una volta ormeggiati, tutti sembrano marinai provetti. Ma lo sappiamo bene che le apparenze ingannano!
Quanto all'assistenza dico che, in posti così esageratamente ristretti, dovrebbe essere obbligatoria almeno la presenza vigile di un gommone. Dei marinai bravi e provetti, dei lupi di mare e degli scienziati della navigazione nunmenepofregaddemeno. Mi interessa di più non fare danni a cose e persone.
Ciao
Citazione:torcido ha scritto:
Yanny, quando sono in retro e il vento al traverso mi sposta la prua, tengo la barra leggermente al vento, così la prua non mi scade sottovento. E' da sperimentare, perché ogni barca ha le sue caratteritiche e il tuo corridoio è stretto e ci vuole occhio.
Devo anche dire che se il vento è forte non riesco a sfruttare l'effetto evolutivo dell'elica, che viene molto attutito, se non spento del tutto ed è una fregatura.
Ho poi sperimentato (come il tuo amico, mi pare) che se togli retro appena la barca si sposta, dirigi bene la poppa con il timone e il secondo colpo di retro (ho il sail drive) è quasi immune dall'effetto evolutivo. Queste sono le cose per me utili che ho imparato provando e riprovando.
Degli spettatori non mi curo, sia perché sono impegnato nei fatti miei, sia perché non posso fare altrimenti, sia perché, quando mi capita, io stesso guardo le manovre degli altri per imparare a fare le mie.
Certo che, una volta ormeggiati, tutti sembrano marinai provetti. Ma lo sappiamo bene che le apparenze ingannano!
Quanto all'assistenza dico che, in posti così esageratamente ristretti, dovrebbe essere obbligatoria almeno la presenza vigile di un gommone. Dei marinai bravi e provetti, dei lupi di mare e degli scienziati della navigazione nunmenepofregaddemeno. Mi interessa di più non fare danni a cose e persone.
Ciao
???
così fai scadere anche la poppa sottovento di quanto scade la prua
Scusa Tiger, ma non capisco bene quello che dici.
In ogni caso basta provare per rendersi conto.
Ciao
Io, quando devo fare l'ormeggio al diporto Velico, chiedo l'ausilio di un rimorchiatore, mi costa un botto ma vado sul sicuro.
. Ormeggiare è un'oppppppinione.-
Se come pone il quesito 'ormeggiare di poppa con vento al traverso'Ritengo per prima cosa capire quanto vento è di traverso se può abbattere la prua nella manovra,poi valutata la cosa o si fa la manovra o si entra di prua(alla francese),l'aiuto del gommone non serve per questo tipo di manovra,altrimenti lo dobbiamo avere sempre a disposizione e non sempre è cosi'.Semplificare la manovra per me è una qualità che deve avere lo skippers,se poi la vogliamo complicare pensate che si debba chiamare 'skippers' ?
Talmente abile, lo skipper, che e' diventato pure plurale?
Ma i pontili a dito come in UK non ci sono in Italia? Quello e' un sistema per rovinare le barche.
Visto i prezzi assurdi che si chiedono per un ormeggio (in UK per £200.000 prendi appartamento e ormeggio annesso) potrebbero almeno darti il pontile. Non e' che manchi lo spazio!
Ma scusate un pò! Trixarc ma tu hai una elica destrorsa o sinistrorsa. Io sono ormeggiato in un posto quasi simile e spesso entro con marcia avanti e con abbrivio in folle fino a che supero il mio posto. Ad un certo punto metto ruota timone al centro e inserisco la marcia indietro. Quando sono davanti al mio posto dò un colpetto indietro e la barca tende ad andare verso dx di poppa un colpetto avanti e la prua mi vira a sn poi di nuovo indietro e la barca è diritta verso il pontile (poichè la mia elica è sinistrorsa). In pratica simulo l'effetto dell'elica di prua (che non ho) . Trixarc la tua elica è un tripala fissa sinistrorsa o mi sbaglio?? in pratica una buona manovra dipende da molte cose e la conoscenza dell'evoluzione della propria elica ed il posizionamento della prua al vento è determinante. certo se il vento diventa forte allora mi faccio aiutare dal gommone dell'assistenza o entro semplicemente di prua, soprattutto se sono solo. La cosa piùimportante però è avere l'umiltà ( e non la vergogna) non ci regala nessuno la babolina ogni volta che arriviamo all'ormeggio. quando sei solo in mare non c'è nessuno che ride di te ma nemmeno nessuno che applaudisce le tue performances. di prua o di poppa basta no fare danni a se eagli altri.