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Versione completa: scafo in alluminio
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ok, allora riparti da S&S (questi diu sicuro hanno tutto), poi passa per Carlini, poi per qualcuno che ti potrebbe fare i lavori.
qui qualche amico c'è ... non hai che da tirare ancora sul prezzo, ed iniziare.
tra le varie domande che ho in mente inizio dalla piu' banale:
lo scafo va portato a vergine sia come opera morta che come parte immersa ? o si puo' riverniciare sopra le vecchie mani?
Non parlo dell'eventuale ripristino bensi' delle normali manutenzioni e ritocchi.
Altro quesito è il tipo di lega. Mi dite che ne esistono di vari tipi.Come faccio a risalire al tipo? è sul libretto? RINA? quali sonno i tipi giusti e perche'?
@ Gianni Mandrioli ho gia'ristrutturato 2 vecchie barche un Taipei 42 ed il mio attuale Morgante 45 e devo dire ma la sono cavato benino. Non capisco perche' vuoi a priori sostituire drizze, scotte e terzaroli..se son buoni li tengo
Citazione:Gianni Mandrioli ha scritto:
Se i 60000 euro sono un prezzo equo, i 100+100 di extra sono da accettare o sono una mia sovrastima?

Se devo farla lavorandoci a tempo pieno, garantendo tutti i lavori da un minimo di 2 ad un massimo di 10 anni a seconda della loro tipologia con 200.000 euro ce ne guadagno puliti 50.000

Se posso farla in tempi più lunghi la cifra scende di parecchio
Citazione:nikisail ha scritto:
tra le varie domande che ho in mente inizio dalla piu' banale:
lo scafo va portato a vergine sia come opera morta che come parte immersa ? o si puo' riverniciare sopra le vecchie mani?
Non parlo dell'eventuale ripristino bensi' delle normali manutenzioni e ritocchi.
Altro quesito è il tipo di lega. Mi dite che ne esistono di vari tipi.Come faccio a risalire al tipo? è sul libretto? RINA? quali sonno i tipi giusti e perche'?

Lo scafo va sabbiato e portato a metallo nudo, fai un lavoro un poco più lungo ma hai anni di sicurezza

Carteggiare le vecchie vernici su uno scafo di questa età, a meno che non siano state rifatte pochi anni addietro è un tapullo che non farei neanche se mi coprissero d'oro

Dovrebbe esserci una targhetta con l'indicazione della lega usata, se non c'è si fa un'analisi del metallo e si risolve il problema
Mi era sfuggito che ha la classe classe 100 A 1.1 Y R.I.Na.; il Registro ha sicuramente i dati sulla lega usata
Citazione:Gianni Mandrioli ha scritto:
Se i 60000 euro sono un prezzo equo, i 100+100 di extra sono da accettare o sono una mia sovrastima?

Se si va a trattare con i soldi in mano, i 60.000 scendono
Trovo assurdo acquistare una barca cosi'....e' solo una mia idea eh....Big Grin
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Iniziamo dallo scafo

E' d'uopo un controllo sugli spessori da fare con ultrasuoni, l'ideale sarebbe asportare la vernice dove si fa la misuraziione, in quanto questa può falsare il risultato.


Scusate ma credo che misurare a ultrasuoni non sia una buona prova in quanto la corrosione del materiale è spesso in punti relativamente piccoli e testando per punti con ultrasuoni difficilmente potrai rilevare mancanza di spessore a meno di non coprire per punti tutto lo scafo... meglio un buon occhio alla sentina e come già detto al piombo in deriva che sia ben isolato
e poi comprare una bella TIG da almeno 200A AC e vai di torcia e Argon e filo in ag5.. il bello dell'alluminio e che se anceh trovi qualche rogna la talgi e risaldi.. certo se è tutto marcio..
[u][u]
nikisail ha scritto:

tra le varie domande che ho in mente inizio dalla piu' banale:
lo scafo va portato a vergine sia come opera morta che come parte immersa ? o si puo' riverniciare sopra le vecchie mani?
Non parlo dell'eventuale ripristino bensi' delle normali manutenzioni e ritocchi.
Altro quesito è il tipo di lega. Mi dite che ne esistono di vari tipi.Come faccio a risalire al tipo? è sul libretto? RINA? quali sonno i tipi giusti e perche'?

lo scafo se gia verniciato( parlo di opera viva )e verniciato bene si rifà a vergine solo ogni 10 o più anni...opera morta potrebbe anche restare a nudo questione di gusti.
la lega che usano ora è il 5083 tenore di magnesio 4,5%
quella che usavano anni 70 almeno in francia era 5086
e una lega di alluminio e magnesio ben saldabile e conun tenore di magnesio del 4 % da qui altra denominazione almg4 si salda con almg5
appunto con magg % di magnesio perche questo elemento tende a ridursi durante il processo di saldatura ..le due possono comunque anche essere saldate insiema anche perchè ormai in commercio si trova solo il 5083
per il resto almeno per la mia esperienza
l'alluminio si sposa bene con la resina epossidica e tollera solo all'asciutto L'inox A2
Citazione:Giorgio ha scritto:
Trovo assurdo acquistare una barca cosi'....e' solo una mia idea eh....Big Grin

De gustibus non disputandum est

Preferisco di gran lunga l'alluminio all'acciaio e a molte costruzioni in vetroresina e anche per questo vale il detto di cui sopra

Vero che è più facile trovare gente che sa saldare l'acciaio e lavorare la vtr. o il legno, ma fino ad oggi causa poca cura dell'armatore, ho visto i devasti maggiori su scafi in acciaio, in vtr. e in legno, molto meno su quelli in alluminio
Citazione:corradino ha scritto:
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Iniziamo dallo scafo

E' d'uopo un controllo sugli spessori da fare con ultrasuoni, l'ideale sarebbe asportare la vernice dove si fa la misuraziione, in quanto questa può falsare il risultato.


Scusate ma credo che misurare a ultrasuoni non sia una buona prova in quanto la corrosione del materiale è spesso in punti relativamente piccoli e testando per punti con ultrasuoni difficilmente potrai rilevare mancanza di spessore a meno di non coprire per punti tutto lo scafo... meglio un buon occhio alla sentina e come già detto al piombo in deriva che sia ben isolato
e poi comprare una bella TIG da almeno 200A AC e vai di torcia e Argon e filo in ag5.. il bello dell'alluminio e che se anceh trovi qualche rogna la talgi e risaldi.. certo se è tutto marcio..
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Poco sopra ho scritto che questo scafo, visto l'età, a meno che non sia stato fatto un certo lavoro pochi anni addietro, deve essere sabbiato nell'opera viva e nell'opera morta, questo perchè logicamente permette un controllo visivo

L'occhio esperto sa capire quali possono essere i segnali che indicano una criticità

L'ultrasuono, mi permette di capire se vi sono degli spessori ridotti, cosa che non posso capire a vista, anche perchè vi sono punti nelle profondità delle sentine, dove l'occhio non arriva a meno di non fare un controllo con una mini telecamera come quelle impiegate per ispezionare l'interno di serbatoi.

L'ultrasuono è comunque un esame per punti, con tutte le limitazioni che questo tipo di esame comporta (anche il controllo igromerico su vtr. è un esame per punti), in un punto dove posizioni la sonda l'esame è OK pochi cm. più in la ci può essere un problema.

A questo viene in soccorso la termografia.

Riscaldando per sezioni lo scafo ed esaminandolo con una termocamera, si analizzano diversi mq. di superficie per volta, riuscendo a capire se ci sono cricche nella struttura.
Citazione:corradino ha scritto:
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Iniziamo dallo scafo

E' d'uopo un controllo sugli spessori da fare con ultrasuoni, l'ideale sarebbe asportare la vernice dove si fa la misuraziione, in quanto questa può falsare il risultato.


Scusate ma credo che misurare a ultrasuoni non sia una buona prova in quanto la corrosione del materiale è spesso in punti relativamente piccoli e testando per punti con ultrasuoni difficilmente potrai rilevare mancanza di spessore a meno di non coprire per punti tutto lo scafo... meglio un buon occhio alla sentina e come già detto al piombo in deriva che sia ben isolato
e poi comprare una bella TIG da almeno 200A AC e vai di torcia e Argon e filo in ag5.. il bello dell'alluminio e che se anceh trovi qualche rogna la talgi e risaldi.. certo se è tutto marcio..
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Non è detto che in deriva ci sia piombo; in molti casi, proprio per evitare la formazione di una cella elettrolitica, veniva impiegato il cemento; mi è capitato non molto tempo un m/s di 20 m. in acciaio costruito da Bugari, con zavorra in cemento.

Una buona macchina per saldare bene l'alluminio costa e poi non ti risolve niente se non sei capace a saldare

Certi lavori è maglio lasciarli fare ai professionisti

Io so saldare decentemente, ma non mi sognerei mai di fare saldature su alluminio, lasciamo questo lsvoro a chi la fa tutti i giorni
Citazione:nikisail ha scritto:
tra le varie domande che ho in mente inizio dalla piu' banale:
lo scafo va portato a vergine sia come opera morta che come parte immersa ? o si puo' riverniciare sopra le vecchie mani?
Non parlo dell'eventuale ripristino bensi' delle normali manutenzioni e ritocchi.
Altro quesito è il tipo di lega. Mi dite che ne esistono di vari tipi.Come faccio a risalire al tipo? è sul libretto? RINA? quali sonno i tipi giusti e perche'?
@ Gianni Mandrioli ho gia'ristrutturato 2 vecchie barche un Taipei 42 ed il mio attuale Morgante 45 e devo dire ma la sono cavato benino. Non capisco perche' vuoi a priori sostituire drizze, scotte e terzaroli..se son buoni li tengo

questa domanda stava per andare nel dimenticatoioConfusede i vari cicli sono stati rispettati in fase di costruzione o dopo un ripristino totale, è come avere a che fare con la carrozzeria di un'auto.
Se ci dai una botta non la tiri tutta a nudo, fai i ritocchi del caso.

l'esempio delle drizze e delle scotte vale se non sono buone, insomma è tutto da valutare, ma credo che ti siano stati forniti elementi sufficienti per......
Citazione:nikisail ha scritto:
ho gia'ristrutturato 2 vecchie barche un Taipei 42 ed il mio attuale Morgante 45 e devo dire ma la sono cavato benino. Non capisco perche' vuoi a priori sostituire drizze, scotte e terzaroli..se son buoni li tengo

Una certa esperienza te la sei fatta, per cui penso che potresti muoverti in questo modo.

Esame albero e sartiame, dovresti essere in grado di capire con buona approssimazione dove vai a parare, sostituire a priori non ha senso, se poi hai dei dubbi, anche sul sartiame si possono fare esami strumentali, bisogna vedere se ne vale la pena.
A chi me li chiede a volte li sconsiglio, non mi piace far spendere inutilmente.

Esame dei legni di coperta, anche in questo caso dovresti essere in grado di valutare la maggior parte delle operazioni da effettuarsi.

Apparato motore, anche se lo scafo è in secco, è possibile fare una prova e capire di massima, eventuali problemi; data la semplicità del motore di cui lo scafo è dotato, una prova a mare è superflua.
Un buon meccanico, all'occorrenza più scioglierti eventuali dubbi, senza dover spendere una cifra per varo e alaggio.

Scafo e impianto elettrico, su questi mi affiderei ad un professionista che ti possa dare delle garanzie.
Le ultime informazioni arrivate mi dicono che i legni sono stati fatti da Carlini quello vero

Lo scafo è progetto S&S, ma siccome il primo proprietario non ha pagato i diritti, S&S non ne riconosce la paternità

A breve saprò anche la lega esatta
Citazione:Gianni Mandrioli ha scritto:

questa domanda stava per andare nel dimenticatoioConfusede i vari cicli sono stati rispettati in fase di costruzione o dopo un ripristino totale, è come avere a che fare con la carrozzeria di un'auto.
Se ci dai una botta non la tiri tutta a nudo, fai i ritocchi del caso.

Quanto dici è vero

L'ultimo intervento di verniciatura totale è di circa 6/7 anni addietro

Le informazioni avute dicono al proposito che sarebbe meglio un esame strumentale prima di prendere decisioni su come trattare lo scafo

Il proprietario dopo un giro del mondo di circa 3 anni l'ha lasciata in cantiere dove vi è ormai da più di due
Citazione:Giorgio ha scritto:
Trovo assurdo acquistare una barca cosi'....e' solo una mia idea eh....Big Grin
detto da te è strano. Hai una barca in alluminioBig Grin

Certo è lunga un terzo ed è piu' recente, ma al di la di discorsi economici( entro certi limito ovvio)hai altre remore?
Mi fido molto dei tuoi pareri...SmileSmileSmile
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Citazione:Gianni Mandrioli ha scritto:

questa domanda stava per andare nel dimenticatoioConfusede i vari cicli sono stati rispettati in fase di costruzione o dopo un ripristino totale, è come avere a che fare con la carrozzeria di un'auto.
Se ci dai una botta non la tiri tutta a nudo, fai i ritocchi del caso.

Quanto dici è vero

L'ultimo intervento di verniciatura totale è di circa 6/7 anni addietro

Le informazioni avute dicono al proposito che sarebbe meglio un esame strumentale prima di prendere decisioni su come trattare lo scafo

Il proprietario dopo un giro del mondo di circa 3 anni l'ha lasciata in cantiere dove vi è ormai da più di due
sai tutto di quella barca.
Ci avevi fatto un pensierino?
Citazione:nikisail ha scritto:
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Citazione:Gianni Mandrioli ha scritto:

questa domanda stava per andare nel dimenticatoioConfusede i vari cicli sono stati rispettati in fase di costruzione o dopo un ripristino totale, è come avere a che fare con la carrozzeria di un'auto.
Se ci dai una botta non la tiri tutta a nudo, fai i ritocchi del caso.

Quanto dici è vero

L'ultimo intervento di verniciatura totale è di circa 6/7 anni addietro

Le informazioni avute dicono al proposito che sarebbe meglio un esame strumentale prima di prendere decisioni su come trattare lo scafo

Il proprietario dopo un giro del mondo di circa 3 anni l'ha lasciata in cantiere dove vi è ormai da più di due
sai tutto di quella barca.
Ci avevi fatto un pensierino?

Un pensiero lo sto facendo su un 60 piedi sempre in alluminio che è quì dalle mie parti, che mi intriga parecchio

Sinceramente, così come mostrano le foto l'ho vista ora per la prima volta, però 30 anni in questo mondo mi hanno portato ad avere un poco di archivio e qualche conoscenza sparsa qua e la per il mondo a cui chiedere

Conoscenze al di fuori dei broker che logicamente devono promuovere ciò che vendono, soprattutto sono cantieri, skipper, marinai.
scusa leonardo ma dici cose giuste e altre non prorio condivisibili la prima e quella del cemento che è risaputo essere fonte di danni sia sull'acciaio che sull'alluminio, l'unica cosa è fare un peso di deriva in piombo e isolarlo con la resina epox.
e poi ancora l'opera morta di uno scafo in lega non si deve sabbiare se non in caso estremo di corrosuione passante visibile anche dall'esterno e molto bene, il perchè? se hai mai saldato la lega sai che quando si scalda si imbarca in tutti i modi e ci vuole qualche kilo di stucco per avere un'operam morta liscia e regolare (chiaramente si parla di scafi tondi e non costruzioni stile META)se la sabbi allora poi son c...i perche devi ricomciare da capo. l'opera morta invece la sabbi solo per avere edesione assicurata con il primer e solo ogni 10 o più anni,in ultimo non condivido il discorso dello strumento di misura quello che ci vuole è un tecnico fidato che sappia dove e cosa guardare. magari con i dati della barca sulla sua modalità di realizzazione.
ma lo so anche l'alluminio è un opppinione...Tongue
P.S. la misura ad ultrasuono e valida su scafi in acciao dove la corrosione investe in modo più ampio la lamiera
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