28-12-2011, 17:38
anche io solitamente vado a fil di ruota, spesso mettendo le vele a farfalla, perchè andando più orzati di 30 gradi (parlo di reale) ho la sensazione di fare poco di più in termini di velocità perdendo in VMG.
Non so a quanti di voi capita, ma in questi casi io ho sempre avuto la sensazione di non aver ancora capito come regolare bene le vele al lasco, gran lasco e fil di ruota.
Molti parlano di portanza al lasco e gran lasco ma io con l'armo che mi ritrovo (per le crocette acquartierate) non la vedo una prassi molto perseguibile.
Inoltre, scendendo a fil di ruota (o quasi) solitamente metto le vele a farfalla; in tal caso mi verrebbe naturale privilegiare il genova per cui, ammesso di navigare con AWA a 170 o 160, regolo il genova per questo vento e porto la randa sulle altre mura; così facendo, però, rallento, mentre portando la randa a seguire l'angolo giusto ed il genova dall'altra parte, pare che vada meglio....ma on ho capito il principio fisico che sta alla base di questo fenomeno!
Chi mi illumina su tutti questi punti?
Non so a quanti di voi capita, ma in questi casi io ho sempre avuto la sensazione di non aver ancora capito come regolare bene le vele al lasco, gran lasco e fil di ruota.
Molti parlano di portanza al lasco e gran lasco ma io con l'armo che mi ritrovo (per le crocette acquartierate) non la vedo una prassi molto perseguibile.
Inoltre, scendendo a fil di ruota (o quasi) solitamente metto le vele a farfalla; in tal caso mi verrebbe naturale privilegiare il genova per cui, ammesso di navigare con AWA a 170 o 160, regolo il genova per questo vento e porto la randa sulle altre mura; così facendo, però, rallento, mentre portando la randa a seguire l'angolo giusto ed il genova dall'altra parte, pare che vada meglio....ma on ho capito il principio fisico che sta alla base di questo fenomeno!
Chi mi illumina su tutti questi punti?