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Versione completa: la raffica in altura
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@einstein: bene, non avevo capito una mazza Big Grin Quindi, il discorso vale se siamo in possesso di una previsione certa che ci dice che il vento ruoterà di un angolo X. MA a questo punto, i conti non mi tornano, perchè credo che dipenda tutto anche da quanto è previsto che il vento ruoterà e da quando lo farà, no?

@cinghia: le regate d'altura le faccio con il pogo 12.50
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Messaggio di TestaCuore
Stiamo viaggiando con vento reale di 15 nodi a circa 90° ed apparente a circa 55°

Abbiamo notato tutti quanto decanti le prestazioni della tua barca, ma con quei dati dovresti fare 11 nodi, non ti sembra un po' troppo? :42:Forse quei gradi di apparente si avvicinavano più ai 60° che ai 55°. Wink
ciao

ho usato i 'circa' proprio perchè ho preso il dato da un fotogramma sfuggente di un video che in quel momento è passato per gli strumenti e sono riuscito a leggere in sequenza quei valori....non ti sfugge nulla he?? Ma sapendolo, ho appunto abbondato di 'circa' :-D
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Premetto che il sistema che ho sulla mia è a 2 punti indipendenti, dove in pratica si cazza la scotta sopravento, che è inclinata rispetto al boma di circa 45 gradi; quindi, è come se stessi con il carrello portato molto sopravento.

Altra considerazione: credo che purtoppo non sia così. Con quel sistema, a scotta unica, non potrai mai svergolare la randa mantenendo il boma al centro. Sadsmiley
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Premetto che il sistema che ho sulla mia è a 2 punti indipendenti, dove in pratica si cazza la scotta sopravento, che è inclinata rispetto al boma di circa 45 gradi; quindi, è come se stessi con il carrello portato molto sopravento.

Altra considerazione: credo che purtoppo non sia così. Con quel sistema, a scotta unica, non potrai mai svergolare la randa mantenendo il boma al centro. Sadsmiley
ciao
certo che posso....con l'amantiglio CoolCoolWinkWink
Quando c'è pochissimo vento lo svergolamento è già corretto, sarà il vang rigido regolato bene...chè te devo di...ma sta di fatto che non ho avuto mai l'esigenza di dover svergolare di più.
Con il vento forte, invece, ovvio ancor di più che non ci sono problemi!
Guardando le figurine mi è venuto un dubbio, domanda: hai una sola scotta randa o è sdoppiata?
come ho detto è sdoppiata. E' un sistema diverso dagli altri a 2 punti che, con una sola scotta, non ti permettono di poter portare al centro il boma e l'angolo di tiro è dato dalla risultante dei 2. Questo sistema, che tra l'altro è stato adottato anche sul nuovo alubat cigale 16, usa invece 2 sistemi di scotte separati, rinviati ai 2 winch sulla tuga.
Pertanto, si regola sempre quello sopravento, che 'tirerà' verso il basso il boma con un angolo di almeno 45 gradi (quando hai il boma al centro). Pertanto, è necessario lavorare più di vang, altrimenti la vela è sempre un po' più svergolata.
Una volta che ci hai fatto la mano, ha i suoi vantaggi, anche in termini di comodità e sicurezza: a barca ormeggiata, per esempio, cazzzando le scotte e l'amantiglio blocchi in pratica il boma che non si muove più di un millimetro. Al lasco puoi usare l'altra scotta come ritenuta del boma. Hai comunuqe 2 scotte e, quindi, in caso di rottura di una scotta o bozzello hai sempre l'altro che trattiene il boma e non te lo fa finire sulle sartie....ecc, ecc.
insomma, rispetto agli inutili trasti sulle tughe, credo che questo sistema sia meglio!
OK, allora sei a posto, è un po' macchinoso perché devi intervenire su ambedue le scotte, ma hai buone possibilità di regolazione.
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
OK, allora sei a posto, è un po' macchinoso perché devi intervenire su ambedue le scotte, ma hai buone possibilità di regolazione.
ciao
Wink
Citazione:TestaCuore ha scritto:
giusto, io non ho trasto....mollo la scotta, quindi. mollare anche il trasto sarebbe troppo 'dispendioso' per il ripristino (perchè io con quel vendo cazzo anche il trasto per appiattire la vela al massimo ).
Con sistema con trasto, credo sarebbe meglio mollare la scotta, in modo da avere anche un'apertura in alto della vela, no?

Ad ogni modo, io volevo capire, al di là delle regolazioni di massima delle vele (per il paterazzo mi interessano le opinioni) se è così semplice come faccio io, o magari esistono dei trucchi! Che ne so, la sparo così: invece di mantenere la rotta, sfruttare la raffica per poggiare leggermente e prendere maggiore velocità per poi orzare nuovamente (ricazzando le vele) a fine raffica.
In effetti per quanto mi riguarda (sono un caso particolare: non ho l'uso delle gambe e a volte sono solo a timonare, senza un randista) preferisco poggiare e poi a fine raffica orzare....Sempre riferito alla crociera...
In tal caso si...da solo è comunque dura, anche se dipende molto dal piano velico....si potrebbe anche finire, magari con l'ausilio di un'onda, finire in strapoggia....ma da soli non vedo alternative ;-)
Il problema è che ho il trasto sulla tuga, rinviato nel pozzetto attraverso stopper....e i miei crocieristi spesso dormono.... dovrei armarmi con tromba di sveglia....BlushOcchio nero
In certi casi soprattutto con equipaggio ridotto puoi anche valutare di dare una 'puntata' al vento per far scaricare il genoa senza variare le regolazioni poi a fine raffica torni in rotta
Non con vento al traverso....altrimenti scuffi Smile
Non avevo visto che parlavi di vento a 90 gradi... Intendevo di bolina... Sorry.
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Non con vento al traverso....altrimenti scuffi Smile
scusa spiegati meglio...
Ha già risposto pulce
ogni volta che leggo queste discussioni per la regolazione della randa, sempre parlando di barche da viaggio, mi convinco che avere un trasto e' sempre un vantaggio. Nelle condizioni decritte da Testacuore io lavoro di trasto, mollo e recupero, portando sempre la barca all' orza fino a 30 e poi riprendo la rotta. Insomma guadagno acqua. Se la barca accenna alla straorza, si molla la randa. a 15 kn di reale al traverso, il paterazzo ed i vang ben cazzati, la balumina in alto svergola.se lo sbandamento supera i 20 gradi con il trasto scarrellato, una manina ci sta.
Quello che mi manca sono gli schiacciatori, che schiacciano sempre...ma i guanciali sottocoperta.
Citazione:mantonel ha scritto:
ogni volta che leggo queste discussioni per la regolazione della randa, sempre parlando di barche da viaggio, mi convinco che avere un trasto e' sempre un vantaggio. Nelle condizioni decritte da Testacuore io lavoro di trasto, mollo e recupero, portando sempre la barca all' orza fino a 30 e poi riprendo la rotta. Insomma guadagno acqua. Se la barca accenna alla straorza, si molla la randa. a 15 kn di reale al traverso, il paterazzo ed i vang ben cazzati, la balumina in alto svergola.se lo sbandamento supera i 20 gradi con il trasto scarrellato, una manina ci sta.
Quello che mi manca sono gli schiacciatori, che schiacciano sempre...ma i guanciali sottocoperta.
Con il sistema che ho io non cambia nulla rispetto al trasto. Andare all'orza è relativo in altura, perché non sempre la boa è verso il
A proposito di trasto, quando il boma va oltre la verticale di fine corsa, non serve più a nulla, meglio riportare il carrello al centro e lavorare di scotta e vang; nel caso in oggetto, credo ci siano tutti gli estremi.
ciao
Citazione:TestaCuore ha scritto:
questa della randa svergolata che aumenta il rollio non è la prima volta che la sento e proprio non riesco a comprenderla!

Navigando in poppa, solitamente sotto spi e con ventone, è vero ciò che dice bullo, poichè uno svergolamento eccessivo può creare una componente di forza orientata sopravvento nella parte alta della vela, che,in presenza di onda e sommata a quella dello spi, può innescare il rollio; ma non credo sia questo il caso.
ciao
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