Citazione:giacomino64 ha scritto:
Io ho montato or ora due trojan 6v 245 ah da trazione in serie e ho predisposto per altre due, con un caricabatteria zivan da 60 a dedicato solo ai servizi. Dicono che sono valide, poi ti dirò. Ho anche il generatore, vedremo che succede con le rade.
premesso che non conosco le batterie in questione, e' sicuramente vero che scaricare una batteria sotto l'80% e' sconveniente.
si puo' fare, si puo' ammettere ma evitarlo e' certamente meglio, in ogni caso.
come rendersi conto di quando sei all'20% di carica residua e' costa *difficilissima*, essendo le tue batterie sigillate e non potendo controllare la densita' dell'elettrolita.
ti dico come farei io: partirei a batterie perfettamente cariche, staccherei *tutto*, lascerei riposare tutto per almeno un'oretta (per essere certo che le batterie siano cariche, isoterme con l'ambiente, stazionarie, prive di ogni carico). poi misuri la tensione con un voltmetro *BUONO*, non uno di quelli da 9 euro alla coop. io uso strumenti fluke ma ognuno ti dira' che la sua marca e' la migliore (il che e' spesso vero). i voltmetri si dividono in:
- 9 euro alla coop
- 100 euro (o piu') da un rivenditore serio di strumentazione industriale (io mi servo da fabbi di imola, ma va bene rs componenti, distrelec o chi vuoi tu)
- la fascia media, che costa troppo per essere economica e costa poco per essere eccellente.
il tester lo compri una volta e dura 20'anni: valuta tu se valga la pena risparmiare 50 euro.
bene, ora abbiamo una misura molto precisa della batteria molto carica.
adesso ti serve un carico noto per scaricare le batterie. noto vuol dire veramente noto, non un tanto al chilo. va bene il frigo, va bene il vhf, va bene il phon, quello che ti pare: l'importante e' che tu possa misurare in modo preciso la corrente che assorbe. e quindi ti serve una pinza amperometrica, una seria. torniamo al discorso di prima: potresti prendere una pinza da 15 euro alla coop oppure una da 150 da fabbi (o rs o distrelec o chi vuoi).
se sappiamo che la tua batteria e' da 245ah nominali, che se il produttore e' onesto vuol dire che la batteria te le puo' dare scaricandola in 5 ore (oppure ti hanno dato un foglio con un'indicazione diversa --e a noi andrebbe bene comunque). 245/5 = 49 ampere. a noi interessa che quello che tu stai usando per scaricare le batterie assorba *MENO* di quei 49 ampere. va bene 40, va bene 28, va bene 12: meno ne assorbi e piu' tempo ci metti a scaricare la batteria. ma se non hai fretta va bene anche una lampada da lettura da 5w
(1w = 1v x 1a)
ora, facciamo finta che tu abbia un frigo da barca che assorbe 5a e che hai lasciato con lo sportello aperto per essere sicuro che il compressore frulli continuamente. facciamo finta che tu abbia delle lampadine in giro per la barca che accese ti permettano di assorbire altri 7/8a. e facciamo finta che tu abbia attaccato qualcosa ad una presa 12v della tua barca. in tutto ipotizziamo che tu stia assorbendo 25a (che misurerai con la pinza sul cavo rosso di potenza che esce dalle tue batterie).
visto che la corrente sara' sostanzialmente costante, ogni ora abbiamo assorbito 25a x 1h = 25ah. siccome le tue batterie sono da 250ah (permettimi di arrotondare cosi' non tiro fuori la calcolatrice), *teoricamente* in 250/25 = 10 ore le stendi. morte, kaputt.
noi vogliamo assorbire l'80% dell'energia delle tue batterie, per cui dopo l'80% di 10 ore (cioe' 8 ore) spegni tutte le tue utenze. a quel punto aspetti, diciamo, un 30/45 minuti circa per essere certo, nuovamente, che le batterie siano isoterme con l'ambiente (cioe', sostanzialmente, non calde), che non ci sia alcun assorbimento di corrente ne' altro fattore perturbante.
tiri fuori nuovamente il tuo tester preciso e misuri che tensione ti danno le batterie *a riposo* quando sono alla soglia sotto la quale non dovresti mai andare.
attenzione: ti parlo di tensione *a vuoto* in assenza di carico perche' e' l'unica tensione in qualche modo ripetibile che riesci a misurare. se tu prendi una batteria, in qualsiasi stato di carica essa sia e le attacchi un carico (piccolo o grande non importa), ne modifichi la tensione ai capi. pertanto leggere la tensione sotto carico di una batteria ti da' un'indicazione molto qualitativa della carica della batteria ma non e' una lettura in alcun modo precisa. non e' precisa precisa neanche leggerla a vuoto perche' l'andamento tensione/carica *NON* e' lineare, pero' se la leggi a vuoto leggi qualcosa che ha un senso relativamente preciso, se la leggi mentre stai assorbendo corrente hai un'informazione piuttosto digitale: [batteria morta] oppure [batteria non ancora morta]. pero' non sai quanto sei lontano dalla morte.
ti faccio un esempio.
prendi un transpallet di quelli che faccio io, una macchina media, diciamo da 4 tonnellate di portata. batteria media: 375ah, 24v.
se vai sul carrello e fai delle misurazioni col tester da 350 euro che dicevamo prima vedi questo:
- batteria perfettamente carica: tensione a vuoto circa 25v (poco piu'), tensione sotto sforzo (assorbendo 200/220a) circa 23.5/23.8v;
- batteria sostanzialmente morta, con un 15% scarso di carica residua: tensione a vuoto (dopo qualche minuto che si riposa) a cavallo di 24v (se non arriva a 24v vuol dire che e' *veramente* morta), tensione sotto sforzo assorbendo 200/220a circa 18.5v.
ecco quindi che se fai delle letture a vuoto, qualcosa leggi (anche se a fatica stimi una carica residua corretta). se fai letture a carico ti rendi conto quando la batteria e' morta, ma finche' non sei alla morte non ti rendi conto di quanto tu ci sia lontano. ma almeno sai che ci sei molto vicino.
mi dispiace non riuscire ad essere piu' preciso di cosi'. temo di non averti aiutato molto