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Versione completa: cablaggio per pannelli fotovoltaici
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Pierluigi io penso che tu ne faccia un fatto personale in quanto a suo tempo hai confuso i diodi di blocco con i diodi di bypass e anche sugli inverter e sul sinusoidale ti sei espresso...ma con poca dimestichezza sullo stato dell'arte attuale. Leggi meglio quanto si scrive nell'articolo in quanto il riferimento ai diodi di blocco è per dire che servivano per non far scaricare le batterie di notte. Oggi questo problema con i regolatori attuali (hanno i diodi di blocco all'interno) è superato quindi i diodi di blocco non si mettono. Non mi piace la polemica chiudi quì
Citazione:...[] Non mi piace la polemica chiudi quì

chiudere io e perche' mai? sono libero di intervenire tanto quanto te...chi ha letto TECNICAMENTE si e' fatto un idea per il resto non devo convincere te ne tantomeno tu devi convicere me...E ti ripeto per l'ennesima volta non c'e' niente di personale nell'elettronica e la discussione sui sinusoidali e' li' e si puo' leggerla e farsi un idea magari con un approccio un po' piu' tecnico/obiettivo ...
Pierluigi scusami ma ho battuto per errore la 'i' invece della 'o' (i tasti sono adiacenti), volevo dire che chiudo quì
e allora legittimo chiuderla qui tutti Big Grin e tornare a discutere per (IN)sane questioni tecniche
L'uso dei diodi è obbligatorio se i due pannelli vengono collegati in parallelo. Vediamoli come due generatori (due batterie): se sono costruttivamente identici e se hanno la stessa esposizione al sole, le tensioni generate alla morsettiera (o agli spinotti a seconda del tipo) sono identiche e quindi il diodo potrebbe anche non servire. Nel caso che l'orientamento sia diverso o che qualcosa metta in ombra anche parziale uno dei pannelli, le tensioni generate differiscono facendo sì che quello che produce la tensione maggiore vada ad alimentare parzialmente l'altro, compromettendo il buon funzionamento di tutto l'impianto. Non dimentichiamo poi che la caduta di tensione sul diodo è normalmente inferiore al volt (0.7V) e che quindi non ha nessuna influenza sul rendimento generale.
Grazie a tutti ma vedendo disaccordi tra i più esperti i miei dubbi rimangono, immagino che nei pannelli della Solbian (con quello che fanno pagare!) ci siano tutte le accortezze se servono (diodi, fusibili ecc.). Per l'istallazione mi affiderei ad un professionista ma purtroppo a Porto Santo Stefano gli elettricisti che conosco non hanno mai montato un pannello fotovoltaico, per cui quello che mi preme è trovare una configurazione che renda al massimo e senza rischi. Da ignorante in materia mi chiedo anche se l'accensione del motore o la carica dell'alternatore possa influire negativamente o addirittura danneggiare i pannelli.
Citazione:GT ha scritto:
...[] Quanto alle sezioni la regola le vorrebbe il più grosse possibili, nella pratica un buon cavo FG7 con sezione da 2,5 mm (meglio da 4 se è abbastanza agevole) ...[]

dissento un pochino sulla dimensione dei cavi... trattandosi di 2 pannelli da 100W cadauno, si devono considerare oltre i 10A di corrente massima, quindi volendo unire i 2 pannelli in parallelo (ovviamene con due diodi di blocco) per utilizzare un solo cavo bipolare da far passare fino alle batterie, anche se sono solo 5 mt, io metterei un FG/ da 6 mm. solo nel caso di estreme difficoltà a farlo passare userei il 4 mm. Invece dper collegare il regolatore alle batterie utilizzerei obbligatoriamente il 6 mm proprio perchè il regolatore è del tipo MPPT.

@ppierluigi, ti quoto e straquoto! i diodi servono, hanno logica e si devono mettere, poi, se qualcuno è di altro avviso, liberissimo di procedere diversamente,ma non mi pare corretto consigliare cose errate.
Vanno messi 2 diodi e 2 fusibile (15 Amp che non fanno mai male), per il cavo ti consiglio un 6mm, i 2 pannelli messi in parallelo raggiungeranno 15 Amp, a mezzo di. Per il regolatore, va bene,è dè propio questo che devi savaguardare. Questo in linea di massima. Io non ho lo spazio per uno da 60W I diodi vanno messi proprio per evitare che l'energia prodotta dal motore, e dall'accumulatore, (2 diodi da 6Amp costano 1,50 euro P6000) vadi ad'alimentare il pannello. Se vuoi ti faccio uno schema semplicissimo. Ne mio fai date, c'è l'autocostruzione di P, 1500Wn 800WP.
Sul pannello c'è uno scatolino nero da dove escono i due fili positivo e negativo, con le seguenti diciture: GLX PV-GZX 0705 (IP65 2.5 mm² 1000v DC) In teoria potrebbe essere li dentro il diodo, qualcuno sa decifrare quelle scritte? I fili che escono dallo scatolino sono da 2.5mm². In teoria posso far fare 6 metri con quella sezione e congiungerli in parallelo direttamente al regolatore, oppure posso unirli subito in parallelo e percorrere quei 6 metri con un cavo di sezione doppia, giusto? Allego foto
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Circa la sezione dei cavi bisogna tener presente varie cose:
- il wattaggio dei pannelli produce solo nominalmente un amperaggio corrispondente a W/V (V=tensione in uscita dal pannello che è sempre superiore ai 12V delle batterie /es. il mio pannello esce con 18V) in realtà la corrente prodotta è un po' meno (il mio 80W produce max 3,5A a 18V / 3,5*18=63 e non 80);
- la corrente che va dal regolatore alle batterie è maggiore specialmente se il regolatore è MPPT (riduce la tensione e aumenta la corrente);
- per calcolare correttamente la sezione bisogna considerare la lunghezza dei cavi sommando la lunghezza del positivo a quella del negativo (1 m. di cavo bipolare = 2 m. di cavo unipolare).
Il cavo che esce dai pannelli è 2,5 mmq ma è in genere abbastanza corto ;-) Sarebbe sufficiente se non lo prolunghi. Se lo prolunghi devi accorciarlo e congiungerlo ad un cavo di maggior sezione (calcolato). Dal regolatore alle batterie i cavi devono essere calcolati a loro volta con i parametri diversi di tale collegamento. Per sapere se i diodi ci sono puoi chiedere al produttore del pannello. Ottimo il consiglio di prevedere almeno un fusibile tra regolatore e batteria, ovviamente dimensionato adeguatamente. Poi, dato che il pannello funziona anche a staccabatterie aperto, considera la possibilità di disattivarlo con un interruttore.
@roxima Nessuno consiglia cose errate, c'è chi con i pannelli ci lavora e chi invece ne parla soltanto senza sapere nemmeno come funzionano. Ribadisco che i diodi non servono a nulla in quanto le correnti di ritorno sono bloccate dal regolatore di carica e nel parallelo dei pannelli non sono necessari. Poi magari voi ne parlate senza averceli in barca mentre c'è chi sta scrivendo li usa da anni in barca e senza diodi, prima di giudicare fate esperienza ed approfondite. Rivediti questo sempre che tu sappia di cosa si parli: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

@nodoallagola All'interno ci sono dei diodi di bypass (non di blocco!) e la scritta dice che i cavi sono da 2.5 mmq con un isolamento a 1000 V dc inoltre la scatola è stagna con grado IP65
i diodi di bypass presenti nelle scatole di giunzione hanno una funzione che riguarda le stringhe di celle che formano il pannello. i diodi di blocco servono ad altro. quando si mettono pannelli in parallelo ci sono due scuole di pensiero:
- diodi di blocco sì Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
- diodi di blocco no (ma fusibili sì) Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Preso dal secondo sito: 'I diodi di blocco, che molto spesso vengono montati tra le stringhe di pannelli in parallelo, hanno uno scopo protettivo in caso di guasti o corto circuiti MA NON SERVONO ad evitare correnti inverse nel qualcaso sussistano differenti irraggiamenti o differenti orientamenti, tra le stringhe. Le funzioni di protezione assolte dai diodo di blocco possono egregiamente essere svolte da fusibili appositamente dimensionati che, differentemente dai diodi, costano meno e non determinano perdite di energia elettrica.'
Quello che ho capito è che la soluzione migliore è quella di mettere un secondo regolatore per avere il massimo dell'efficienza. questa la risposta dell'azienda Solbian:
'Gentile Sig.,
con due pannelli Sp100 collegati in parallelo può utilizzare un regolatore Wrm15.
Ovviamente precisiamo che un regolatore per ogni pannello è la soluzione ottimale ma non c'è nessun problema ad utilizzare un regolatore con due pannelli. L'importante è che il collegamento venga effettuato in parallelo (per evitare problemi di ombreggiamento) e che non vengano installati più di due pannelli. Per quanto riguarda il cavo si tratta di un comune cavo fotovoltaico nel caso non sapesse dove acquistarlo possiamo spedirglielo noi. Per qualsiasi ulteriore informazione restiamo a sua disposizione. Cordiali saluti'
Qualcuno sa dove acquistare un regolatore Western WRM-15 nella zona di Roma o Argentario a buon prezzo?
Svido, che i due pannelli montati in barca non vadino mai in ombra, basta coprire una singola celle è il pannello perde la sua resa in maniera drastica, poi parliamo di diodi dal volore di un'euro. Io mi preoccuperei, per le 4 batteri di come gestirle, del tipo di accumulatori, dell'assorbimento deve sopportare il regolatore (max 150 Watt), di non utilizare la batteria del motore per i servizzi quella è lultima speranza di salvezza. Ce pure chi li autocostruisce. Il primo che ho costruito era con diodi di bay pass, ma all'interno del pannello, è stata una pessima idea, che è abbortita.
Al quarto impianto a pannelli solari ( uno in camper e tre in barca ) da me montato e non avendo mai avuto problemi e finora avendo raddoppiato la vita delle mie batterie, mi permetto di notare una cosa anzi due. Un regolatore per ogni pannello è una spesa inutile e sarebbe come fare due impianti, uno per la batteria 1 e uno per la due. Non ne vedo il senso. L'importante è che il regolatore sia per due banchi e possa gestire la ripartizione. Seconda cosa anche io come kermit non ho mai montato diodi e la ditta interpellata non ne fa cenno, parla solo di parallelo per evitare problemi di ombreggiamento ( irregolare aggiungerei io ). Questo come esperienza sul campo che magari potrà rassicurare qualcuno. Poi su formule e calcoli elettrotecnici non metto bocca, ma ricordo che noi stiamo operando con sistemi di grande semplicità non con centrali fotovoltaiche. Unico consiglio sul quale mi sono già ripetuto in altre due discussioni è quello di usare cavi buoni e specifici per il solare. Nell'ultimo che ho fatto ho usato una sezione di 4 mm2 con doppio isolamento. é un trip farli passare, ma si va sul tranquillo.
Concordo con Borascura, potrebbe montare un ripartitore auomatico, ma questo dipende dal tipo di accumulatori, che non abbiamo le caratteristiche, comunque il Westen da la possibilità di montare più regolatori, con appositi cablaggi.
Per sciogliere ogni dubbio ho acquistato il secondo regolatore di carica cosi non si bisticciano (qualcuno dirà che ho buttato i soldi, ma altri diranno che potrei guadagnare qualche ampere) riassumendo: 2 pannelli da 100, ogni pannello avrà i suoi due cavi rosso/nero da 4mmm di 6/7 metri che entrano in barca e vanno separatamente ai due regolatori di carica, da li escono altri 4 fili sempre da 4 mm per pochi decimetri e si vanno ad unire in parallelo in uno scatolino, dallo scatolino escono due cavi da 7mmm che vanno ai due poli delle batterie servizi percorrendo meno di un metro.
Appena posso posterò qualche foto. Vorrei precisare che l'idea di montare i pannelli non è per un risparmio economico, so benissimo che basta accendere in motore per un'ora per produrre molta più energia elettrica di quello che fa il pannello in 2 giorni, la mia è una scelta ecologica.
questa non la capisco proprio prima separi i regolatori (due) poi unisci le uscite nello scatolino e poi li risepari per andare alle batterie ? non vedo alcuna utilità avresti fatto meglio a tenere un regolatore per ogni batteria..o no?
Forse mi sono spiegato male, le batterie sono tre in un unico banco in parallelo, per cui che senso ha tenerle separate? I regolatori sono due, uno in ogni pannello fotovoltaico. Sono stato consigliato di mettere due regolatori per avere da ogni pannello il massimo rendimento. All'uscita del regolatore vanno tutti e due allo stesso banco batterie. Non ha senso metterne uno alla batteria motore che è separata.
Io ho comprato gli stesi panelli e il regolatore, e adesso sto pensando di metergli in serie. Perche il regolatore puo avere la tensione in entrata fino a 100 volt, direi che non e problematico se colego due paneli in serie ragungiendo cosi la tensione massima di 40 volt. Pero non so, come il regolatore MPPT sara eficente in questo caso?
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